Bollati Boringhieri: Saggi
Il senso degli altri. Attualità dell'antropologia
Marc Augé
Libro: Libro in brossura
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2000
pagine: 142
«Il senso degli altri» può essere inteso in due modi, scrive Augé. In una prima accezione, come il senso della famiglia o dell'orientamento, è un dono acquisito o innato, che varia a seconda degli individui, dei gruppi o delle epoche. Oggi in Europa il senso degli altri si attenua e insieme si acuisce: diminuisce l'attitudine a tollerare la differenza, ma questa intolleranza crea e struttura l'alterità: i nazionalismi, i regionalismi, i fondamentalismi, le imprese di «purificazione etnica» rinviano non tanto a una crisi d'identità, quanto a un imbizzarrirsi dei processi che generano alterità. In una seconda accezione (che fa degli altri non più l'oggetto ma il soggetto del senso), il senso degli altri ci mette di fronte al senso elaborato dagli altri, individui e collettività. Ma le due accezioni sono collegate, perché il senso di cui si tratta è il senso sociale, cioè l'insieme dei rapporti simbolizzati, istituiti e vissuti tra gli uomini all'interno di una collettività che questo insieme permette di considerare tale.
Ipotesi sulla natura degli oggetti matematici
Enrico Giusti
Libro: Libro in brossura
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 1999
pagine: 144
"Diceva Bertrand Russel che la matematica è quella scienza nella quale non si sa di cosa si parla, né se quello che si dice è vero. Russel, si sa, era un realista, un realismo che traspare anche dietro questa affermazione scherzosa solo fino a un certo punto. Se non altro, il fatto stesso di porsi la domanda: quello che dice la matematica è vero? implica la possibilità di verificare i teoremi che il matematico va faticosamente intessendo, confrontandoli con 'qualcosa' al di fuori del linguaggio, qualcosa di cui la matematica 'parla'". (Enrico Giusti)
Riflessioni sul pensiero psicoanalitico
Cesare L. Musatti
Libro
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 1977
pagine: 347
L'idea pericolosa di Darwin. L'evoluzione e i significati della vita
Daniel C. Dennett
Libro: Libro in brossura
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2015
pagine: 723
Da che cosa si sente minacciato chi mette in discussione i principi della selezione naturale? La schiera degli oppositori al darwinismo integrale è piuttosto variegata, e accanto a presenze scontate, come i creazionisti che scorgono nelle glorie della biosfera l'intervento di una mano ultraterrena, vi si incontrano insospettabili spiriti laici, mossi da scetticismo o recalcitranti all'ortodossia evoluzionistica, quando non asserragliati in una bellicosa ostilità. Daniel C. Dennett, darwinista conseguente, non arretra di fronte né ai demolitori né ai perplessi né agli evoluzionisti dimezzati o scadenti. Accetta, anzi, ogni sfida. Con intrepido dominio riesce a maneggiare quel "solvente universale, capace di incidere nel profondo ogni cosa visibile" che è l'idea pericolosa di Darwin, e a smontare convincentemente le tesi di avversari illustri, come Stephen J. Gould, Noam Chomsky e Roger Penrose. Che il ramificatissimo albero della vita si sia generato da sé secondo un processo algoritmico, nella lentezza abissale del tempo, è ben lontano dal nascondere "terrificanti implicazioni". Dennett ne è persuaso: "l'applicazione corretta del pensiero darwiniano alle questioni umane - i problemi della mente, del linguaggio, della conoscenza e dell'etica, per esempio - le illumina in modi che hanno sempre eluso le impostazioni tradizionali, dando nuova forma ad antichi problemi e indicandone la soluzione".
Storia culturale del clima. Dall'era glaciale al riscaldamento globale
Wolfgang Behringer
Libro: Libro in brossura
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2013
pagine: 349
Chi sa quanto sia variabile il clima e quanto sia elastica la reazione culturale dell'uomo ai suoi mutamenti, sarà in grado di comprendere meglio il dibattito che si sta svolgendo in questi anni sul Riscaldamento globale. Gli uomini sono figli dell'Era glaciale: solo quando il freddo intenso dell'ultima glaciazione cominciò a stemperarsi, oltre 10 000 anni fa, iniziò la coltivazione, e con questa l'urbanizzazione e - in definitiva - l'inizio della storia. Può apparire paradossale, ma è stato il riscaldamento del clima a crearci. Nel corso di tutta la storia umana, d'altra parte, il clima non è certo rimasto stabile e i suoi effetti sulle culture sono stati enormi. Non si può prescindere dalle condizioni climatiche nello studio delle civiltà, dei popoli, delle guerre, delle migrazioni, delle carestie, delle religioni e persino dell'arte e della letteratura. Diventa sempre più chiaro che il clima della Terra è parte integrante e motore inconsapevole dello sviluppo storico, politico e culturale dell'uomo.
La matematica della democrazia. Voti, seggi e parlamenti da Platone ai giorni nostri
George G. Szpiro
Libro: Libro in brossura
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2013
pagine: 291
«Qual è il candidato che il popolo ha scelto?» La domanda è semplice, ma la risposta non lo è per niente. Fin dalla nascita della democrazia, nella Grecia di 2500 anni fa, ci si è accorti che la distribuzione dei voti e dei delegati di un'assemblea è un problema matematico che in molti casi può portare a soluzioni paradossali. Gestire in maniera «assolutamente giusta» il meccanismo di voto è stato per secoli – e lo è ancora – un problema senza soluzione. Da Platone a Plinio, da Llull a Laplace, Condorcet, Jefferson, von Neumann, Arrow: in tutte le epoche e in ogni tipo di democrazia le menti più raffinate si sono dedicate a risolvere il problema di stabilire in maniera corretta «chi ha vinto»; ma la soluzione si è dimostrata elusiva. Che si scelga il proporzionale puro, il maggioritario con correzioni o qualche altro sistema tra i moltissimi ormai inventati, c'è sempre modo di distorcere il risultato o di arrivare a un vero e proprio paradosso inaggirabile, dove non vince nessuno, vincono tutti o è di fatto impossibile distribuire i seggi equamente. Attraverso esempi storici e spiegazioni matematiche – rese con invidiabile chiarezza e senza bisogno di usare formule –, George Szpiro illustra la storia di questo rompicapo, i personaggi che hanno preso parte al dibattito e le raffinate insidie della matematica della democrazia. D'altra parte è dimostrato che i paradossi sono inevitabili e che ogni meccanismo di voto presenta delle incongruenze e può essere manipolato. Salvo uno, certo, ma si chiama dittatura.
Che forma ha un fiocco di neve? Numeri magici in natura
Ian Stewart
Libro: Libro rilegato
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2003
pagine: 224
Si pensi alle strisce del manto di una zebra, alla complessità di una tela di ragno, all'uniformità delle onde dell'oceano e delle dune del deserto, alle spirali secondo cui sono disposti i semi in un fiore di girasole; si pensi alla forma di un fiocco di neve. Da secoli questi e altri schemi naturali sono stati riconosciuti da scienziati che ne hanno dato una descrizione matematica. Questo libro mostra come le apparentemente fredde leggi della matematica trovino espressione nella bellezza della natura.
Il linguaggio della matematica. Rendere visibile l'invisibile
Keith Devlin
Libro
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2002
pagine: 398
Il libro tratta del ruolo vitale svolto dalla matematica nella perpetua ricerca che l'uomo svolge per comprendere se stesso e il mondo. La matematica ci fornisce i mezzi per riconoscere e descrivere gli schemi nascosti che esistono nei mondi fisico, biologico e sociale, nonché nel regno delle idee e dei pensieri. Devlin ci mostra cosa tiene un jumbo jet in aria, ci spiega come possiamo vedere una partita di calcio alla televisione e descrive la matematica che ci permette di prevedere il tempo, l'andamento della borsa o i risultati delle elezioni. Lungi dell'essere un argomento arido ed esoterico la matematica è una parte ricca e vivente della nostra cultura.
L'altra Africa. Tra dono e mercato
Serge Latouche
Libro
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 1997
pagine: 216
Oggi, nel 1997, la parte dell'Africa nera nella produzione mondiale rappresenta meno del 2 per cento. Il libro si apre su questa constatazione di un fallimento che è anche il fallimento della economia moderna in quel continente, del progetto dello sviluppo e del tentativo d'importare il modello dello Stato-nazione. Ma esiste un'altra Africa che non è quella della razionalità economica; un'Africa ben viva anche se non in buona salute, un'Africa di "bricolage" in tutti i campi e a tutti i livelli, dove lo scambio sotto forma di dono coesiste con gli effetti della mondializzazione.
Etologia della guerra
Irenäus Eibl-Eibesfeldt
Libro
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 1993
pagine: 558
Etologia: può essere definita come la biologia del comportamento umano. Perchè gli esseri umani si comportano in un certo modo anzichè in un altro? Rispondere a questa domanda significa interrogarsi su diversi piani paralleli: capire la fisiologia del comportamento, ricostruire l'evoluzione filogenetica e culturale attraverso un approccio comparativo, per capire soprattutto quanto del nostro comportamento dipende da atteggiamenti culturali e quanto dalla nostra struttura biologica. Eibl-Eibesfeldt mostra come l'etologia umana trascenda i confini delle discipline accademiche per giungere a porsi come una sorta di "grammatica del comportamento umano".