Bologna University Press: Seminario giuridico della Università di Bologna
Il nuovo pluralismo religioso. Le minoranze confessionali emergenti e la politica ecclesiastica italiana
Nico Tonti
Libro: Libro in brossura
editore: Bologna University Press
anno edizione: 2025
pagine: 380
La policromia del pluralismo confessionale, che si manifesta in forme sempre più variegate e talora problematiche, ripropone con forza il tema della definizione del concetto giuridico di "confessione religiosa", questione che torna ad essere centrale nel panorama dottrinale e giurisprudenziale. Una centralità determinata in particolare dalla crescente diffusione di un numero significativo di new religious movements – o percepiti come tali –, i quali avanzano la pretesa di beneficiare delle medesime misure di protezione e di promozione riconosciute alle realtà confessionali istituzionalizzate. Questa dinamica solleva interrogativi di grande rilievo, non solo di ordine definitorio, ma anche rispetto ai criteri e alle modalità attraverso cui l’ordinamento è chiamato a riconoscere e regolare tali collettività. Il volume si prefigge dunque l’obiettivo di indagare in modo sistematico gli orientamenti che si sono stratificati in letteratura nonché le posizioni assunte dalle corti superiori del nostro Paese, con l’intento di mettere in luce consonanze e divergenze che emergono da questo articolato dibattito.
Sustainable development as fundamental pillar of economic governance and public affairs. The EU approach and international and domestic perspectives
Libro: Libro in brossura
editore: Bologna University Press
anno edizione: 2025
pagine: 608
Adeguatezza della retribuzione e tutela della dignità sociale. Profili lavoristici del contrasto al lavoro povero
Giulia Marchi
Libro: Libro in brossura
editore: Bologna University Press
anno edizione: 2025
pagine: 396
Nel presente studio si indaga il tema dell’adeguatezza della retribuzione, accostando la riflessione relativa all’individuazione dei mezzi più idonei a dare attuazione all’art. 36 Cost. ad un ragionamento sulle concezioni e sulle finalità del c.d. principio del salario minimo. Partendo da queste ultime, che possono essere individuate nella connessione tra diritto ad una giusta retribuzione, contrasto al lavoro povero e tutela della dignità sociale dell’individuo, ci si sofferma, innanzitutto, sulla problematica nozione di povertà lavorativa e sul legame tra essa e i bassi salari, in quanto questi ultimi costituiscono un ostacolo alla dignità del lavoro. Lo studio prosegue con l’analisi delle diverse nozioni riconducibili all’adeguatezza usate nel panorama internazionale ed eurounitario, come salario minimo, living wage, fair wage, salari minimi adeguati, per poi soffermarsi sulla disposizione contenuta nell’art. 36 Cost. e sui principi di proporzionalità e sufficienza. Infine, si guarda al sistema di attuazione di tale disposizione costituzionale alla luce della sua “ineffettività sopravvenuta”, al dibattito sul salario minimo legale e sul ruolo della contrattazione collettiva.
Studio critico-sistematico del diritto delle persone nella parafrasi greca delle istituzioni di Giustiniano Libro I (Titoli III-XXVI). Con testo e traduzione
Marco Molinari
Libro: Libro in brossura
editore: Bologna University Press
anno edizione: 2025
pagine: 692
Il presente lavoro riprende il filo di un discorso sulla Parafrasi greca delle Istituzioni di Giustiniano cominciato nel 2021 con la pubblicazione, per gli stessi tipi, di un volume dedicato alla sua storia esterna, al proemio e ai due titoli introduttivi. Dal commento, paragrafo dopo paragrafo, dei residui 24 titoli del primo libro, de iure personarum, l’autore ha inteso qui far emergere quel che c’è, di rilevante, nell’opera, per lo studio della mentalità dei maestri bizantini, delle concezioni dottrinali e dei processi logici che si riflettono nella compilazione giustinianea, al fine di mettere in luce, nella fonte, un’identità autonoma, nonostante la subalternità insuperabile che ne caratterizza il rapporto col manuale imperiale. Per prenderla sul serio, insomma, e non come il rudimentale e lontano embrione che, composto di soli casi dispersi e slegati, fatica ad emergere e a staccarsi di per sé, visibilmente, dall’involucro istituzionale del ῥητόν. Tale identità è quella singolarissima di un’opera scritta soprattutto per gli studenti, di un «Gebrauchstext», il quale – attraverso uno stile decisamente meno convenzionale dell’originale e tramite esempi, metafore, espedienti retorici e scrupoli mnemotecnici – non a caso soppiantò praticamente da subito il testo-base latino, ingessato e curialesco, che un legislatore euforico pensava di aver scolpito sul marmo e che era invece di difficile uso, a scuola e nella pratica, soprattutto, ma non solo, per la lingua adottata. Col pretesto della traduzione in greco, l’antecessor trasformò le Institutiones (che erano, ibridamente, manuale e legge, quindi insieme anche didattica e propaganda) in un utilissimo prontuario per matricole, un vero e proprio livre de chevet, che divenne presto il referente (anche per i pratici del diritto) di tutte le citazioni dell’originale, e, soprattutto, come scrisse Contardo Ferrini, “il libro migliore per gli studenti incipienti di diritto romano”.
La lesione dei principi di legalità penale e del giusto processo nell'ordinamento canonico. Quali ripercussioni giuridiche nel diritto italiano?
Geraldina Boni, Manuel Ganarin, Alberto Tomer
Libro: Libro in brossura
editore: Bologna University Press
anno edizione: 2025
pagine: 192
Negli ultimi decenni il diritto penale della Chiesa cattolica ha conosciuto una netta inversione di rotta, transitando dall’accentuato impianto garantistico del Codex Iuris Canonici del 1983 al regime cosiddetto di ‘tolleranza zero’, adottato per contrastare la ‘piaga’ degli abusi sessuali commessi da chierici: un cambio di passo che ha però travolto capisaldi ricondotti universalmente alle basi imprescindibili del ‘giusto processo’. Concentrandosi in specie sull’assai problematica deroga alla prescrizione contemplata in relazione a simili delitti dallo ius canonicum, oltre che su alcune prassi scorrette riscontrate in un caso specifico ma non rare nell’ordinamento ecclesiale, il volume si interroga sulle potenziali conseguenze civilmente rilevanti di processi canonici lesivi di diritti costituzionalmente garantiti.
Salario minimo legale e costituzione
Libro: Libro in brossura
editore: Bologna University Press
anno edizione: 2024
La Costituzione italiana, che si fonda sul principio lavorista, delinea all'art. 36 Cost. un chiaro nesso tra salario-reddito-vita dignitosa che tutte le istituzioni repubblicane devono impegnarsi a garantire. Negli ultimi decenni, questo nesso si è rotto e il tema del salario minimo è tornato alla ribalta del dibattito pubblico a causa dell'aumento del lavoro povero nel nostro Paese. Una prospettiva, che sempre più acquisisce consenso politico e costituzionale, è quella di introdurre il salario minimo per legge, stabilendo una soglia al di sotto della quale la retribuzione del lavoro non può andare.
Masculus facta sum. Indagini storico-giuridiche sulla maschilizzazione fra tardo Medioevo ed Età Moderna
Damigela Hoxha
Libro: Libro in brossura
editore: Bologna University Press
anno edizione: 2024
pagine: 378
Nelle società patriarcali, cultura, religione e diritto si miscelano nella costruzione di comunità caratterizzate dalla prevalenza del maschio sulla femmina, con una ingente serie di conseguenze giuridiche, che riguardano ruoli, mestieri e comportamenti. Davanti a tale situazione – radicata in tutta Europa – le donne, in una storia plurimillenaria, mirarono spesso a «fingersi maschio», cioè a «maschilizzarsi», cercando nell'abbigliamento, nel taglio dei capelli, nelle modalità di interazione con gli altri) di farsi passare per uomini e conseguirne vantaggi di vario genere. Le società patriarcali le sanzionarono più o meno duramente, mentre, in alcuni altri casi, il diritto stesso – dotto o tradizionale – «finse» che, al ricorrere di determinate circostanze, la donna fosse uomo, attribuendole certi diritti al fine di risolvere questioni di rilievo: una maschilizzazione lecita. Il volume ripercorre e interpreta questa tematica, estremamente varia e complessa, in chiave storico-giuridica, con una apertura antropologica.
Aspects of customs control in selected eu member states
Libro: Libro in brossura
editore: Bologna University Press
anno edizione: 2023
pagine: 296
«E sarai meco sanza fine cive»
Libro: Libro in brossura
editore: Bologna University Press
anno edizione: 2023
pagine: 264
Il volume contiene il testo delle relazioni presentate in occasione del Convegno Internazionale di Studi dal titolo «E sarai meco sanza fine cive». Temi, personaggi e fortuna della cultura politica e giuridica di Dante, svoltosi a Bologna dal 30 novembre al 2 dicembre 2021, nell'ambito delle celebrazioni per il settecentenario della morte di Dante. Il Convegno, che intendeva promuovere una rinnovata riflessione, attraverso l'adozione di un approccio corale e interdisciplinare, sul pensiero politico e giuridico di Dante, è stato organizzato dai dipartimenti di Filologia Classica e Italianistica (FICLIT), di Scienze Giuridiche (DSG), di Storia, Culture, Civiltà (DISCI) dell'Università di Bologna, in collaborazione con l'Istituto per la Storia dell'Università di Bologna (ISTUB). L'occasione del Convegno è stata a tal segno preziosa da aver dato luogo a un volume nel quale convivono e si compenetrano diverse prospettive scientifiche e culturali, a specchio della sovrana latitudine del pensiero dantesco e della vastità e articolazione di quella che Carducci semplicemente chiamava la «varia fortuna di Dante». Ivano Pontoriero è Professore associato di Diritto romano e diritti dell'antichità presso il Dipartimento di Scienze Giuridiche dell'Università di Bologna ed è titolare degli insegnamenti di Istituzioni di diritto romano, Storia del diritto romano e Fondamenti romanistici del diritto europeo attivati presso la sede di Ravenna. È membro del Gruppo di Ricerca Retorica e Psicologia (R.E.P) - Centro Studi Piero Camporesi, istituito presso il Dipartimento di Filologia Classica e Italianistica dell'Università di Bologna. I suoi principali interessi di ricerca riguardano la storia della giurisprudenza romana, la tradizione romanistica e i fondamenti del diritto europeo. È autore di quattro monografie: Il prestito marittimo in diritto romano (2011); Il terzo libro del commentario di Paolo ad edictum. Parte prima (2013); I vizi del consenso nella tradizione romanistica (2020); I Brevium [ad edictum] libri XXIII di Giulio Paolo (2023). Marco Veglia insegna Letteratura italiana e Letteratura italiana medievale all'Università di Bologna. Dirige il Centro Studi Medical Humanities del FICLIT (Dipartimento di Filologia Classica e Italianistica). È componente del comitato scientifico dell'Ente Nazionale Giovanni Boccaccio e della Società Dante Alighieri. Si è occupato a lungo, oltreché di Dante e Boccaccio, di Carducci, di Pascoli, di Lorenzo Viani e di Riccardo Bacchelli, nonché della tradizione intellettuale dei medici bolognesi (Augusto Murri, Bartolo Nigrisoli). Per illustrare alcuni aspetti della fortuna di Dante nell'Ottocento si è dedicato altresì a Vincenzo Monti, a Nicolò Tommaseo e, con Emilio Pasquini, all'opera di Claude Fauriel, Dante e le origini della lingua e letteratura italiana. A Dante ha dedicato numerosi saggi e il volume Dante leggero. Dal priorato alla Commedia (2017). È prevista nei prossimi mesi la pubblicazione del commento all'Inferno per Feltrinelli, in collaborazione con Angelo M. Mangini.
Il doppio custode. Un modello per la giustizia costituzionale europea
Francesco Medico
Libro: Libro in brossura
editore: Bologna University Press
anno edizione: 2023
Sin dalla nascita del costituzionalismo democratico sociale, la giustizia costituzionale ha avuto il compito di garantire una legalità costruita sulla triade "conflitto sociale-rappresentanza-diritti". Il processo di integrazione europea spinge a riconsiderare lo studio della giustizia costituzionale come rapporto tra giurisdizioni e a prendere atto dell'ascesa dei conflitti tra la legalità costituzionale e quella europea, soprattutto dal Trattato di Maastricht in poi. Il volume indaga il rapporto tra le Corti costituzionali e la Corte di giustizia e l'eziologia dei conflitti costituzionali attraverso le teorie sull'integrazione giurisprudenziale europea, la diversa consistenza valoriale tra le due legalità e la comparsa del discorso sull'identità costituzionale nei campi della costituzione economica, della crisi della Rule of Law e dei diritti a doppia tutela. Ne risulta l'emersione di una generale crisi di legittimità democratica del progetto europeo post Maastricht, che si riflette in uno scarto storico-materiale e in un aumento dei conflitti di valore tra le due legalità nel rapporto tra le giurisdizioni. In questo scenario, si colloca la proposta di un nuovo modello di giustizia costituzionale: il Doppio Custode. Questo modello ha due obiettivi: costruire un rapporto tra giurisdizioni che garantisca una maggiore conciliabilità con l'assetto valoriale del costituzionalismo democratico sociale; aprire la strada a una democratizzazione del diritto europeo, più in linea con l'attuale fase del processo di integrazione. L'ambizione è, in questo modo, quella di contribuire a riaggiornare il nesso tra giustizia costituzionale e costituzionalismo democratico sociale nell'odierno contesto europeo. Tale proposta vuole rappresentare un tassello di un più ampio ripensamento dell'architettura costituzionale europea in chiave democratica e di avvicinamento del rapporto tra poteri pubblici e società nel Vecchio continente.
Dalla violenza al consenso nei delitti sessuali. Profili storici, comparati e di diritto vivente
Gian Marco Caletti
Libro: Libro in brossura
editore: Bologna University Press
anno edizione: 2023
pagine: 504
Da tempo appare chiaro che l'essenza del delitto di violenza sessuale risiede nell'imposizione di un atto sessuale non voluto. Disciplinare il reato significa dunque guardare nell'intimità dei protagonisti, ricostruirne le reciproche volontà, interpretarne le azioni e stabilirne gli effetti comunicativi. Per secoli, il diritto penale ha sciolto questo enigma affidandosi all'elemento della violenza, indice sicuro della coercizione e della sua colpevole consapevolezza, dando vita ad una fattispecie "iconograficamente perfetta". Sulla scorta dei significativi mutamenti del costume sociale degli ultimi decenni, tuttavia, non risulta difficile porre l'accento su casi di compressione dell'autodeterminazione sessuale che prescindano dall'utilizzo della violenza fisica, ad esempio sulla base di dinamiche asimmetriche di potere, contesti implicitamente coartanti o incomprensioni sul piano dello sviluppo dell'interazione intima. È così che il diritto penale moderno si trova ad interrogarsi sulla opportunità di riformulare il delitto sostituendo all'elemento della violenza quello dell'assenza di consenso. L'indagine realizzata nel libro si propone di offrire un contributo in questa prospettiva, da una parte sottolineando l'anacronismo di uno dei dogmi più longevi del diritto penale, dall'altra ricercando una soluzione alternativa equilibrata e rispettosa del principio di colpevolezza. L'analisi dapprima si addentra in una dimensione storica, utile a rintracciare i profondi legami tra la tipizzazione tradizionale e il retaggio culturale di epoche lontane, al quale fanno da corollario stereotipi consolidatisi già nella mitologia greca. Nella seconda parte, l'opera ricostruisce lo stato del diritto vivente, per mapparne le lacune nella tutela dell'autodeterminazione e le tensioni con il principio di legalità. Infine, l'indagine si sviluppa concentrandosi sui paradigmi di incriminazione del "rape" ("stupro") nei sistemi giuridici angloamericani, proponendo una trattazione comparata dell'evoluzione della disciplina del delitto e della dialettica tra i differenti modelli del "no means no", adottato anche in Germania, del consenso affermativo (o "yes means yes") e dell'errore colposo sul consenso introdotto in Inghilterra. L'analisi viene condotta in costante dialogo con diversi casi paradigmatici, alcuni dei quali sono illustrati sin dalle battute introduttive.