Bompiani: Studi Bompiani
Il timpano dell'occhio
Gianfranco Bettetini
Libro: Copertina morbida
editore: Bompiani
anno edizione: 2009
pagine: 135
Il linguaggio multimediale è uno degli ambiti più stimolanti e studiati dalle scienze della comunicazione negli ultimi anni. In questo volume l'autore - fra i maggiori esperti italiani del linguaggio filmico e televisivo - ha scelto di concentrarsi sugli effetti psicovisivi e psicoacustici che l'audiovisivo induce nello spettatore e, di conseguenza, sull'universo estetico ed estesico, emotivamente composito, al quale essi danno vita. Innanzitutto, egli riflette sugli effetti visivi e acustici sollecitati dalla fruizione del testo filmico o televisivo; poi, sulla dimensione narrativa prodotta contemporaneamente dall'immagine e dal suono; ancora, sulla prospettiva della comunicaione insita nei testi audiovisivi, intesa come complesso di atti, capaci di produrre situazioni di illocuzione e di perlocuzione; sugli effetti psichici ed estetici sullo spettatore; sulla dimensione estesica, antecedente a ogni presa di coscienza contenutistica o estetica dei testi audiovisivi. A fare da riferimento, per dare concretezza all'analisi, tre film: "Caterina va in città" di Paolo Virzì (2003), "Notturno bus" di Davide Marengo (2007), "Il flauto magico" di Kenneth Branagh (2007), e un mediometraggio girato dall'autore stesso per la televisione nel 1969, il cui argomento è la storia della musica dal Medioevo ai giorni nostri.
Doppio sguardo. Cinema e arte contemporanea
Marco Senaldi
Libro: Libro in brossura
editore: Bompiani
anno edizione: 2008
pagine: 330
Il cinema costituisce una disciplina sia nel senso culturale del termine, sia in senso visivo. Ha infatti influenzato non solo tutti gli altri media ma anche la percezione che abbiamo del mondo, disciplinando i nostri sensi. In quest'ottica, il cinema si è progressivamente apparentato all'arte, soprattutto l'arte contemporanea. Solitamente ci si è limitati a pensare la relazione tra cinema e arte in termini di citazione (rilevando la presenza di opere d'arte nel cinema e di immagini filmiche nell'arte), ma essa è molto più complessa. Spesso la commistione di cinema e arte è una vera e propria sfida ai linguaggi del proprio tempo. Di fatto, oggi il cinema non è più pensabile fuori dalle arti. Se all'inizio esso cercava di imitare l'arte, di sottrarle il primato estetico e culturale e di ricrearne filmicamente le atmosfere e le immagini, oggi accade in qualche modo il contrario, è il cinema a costituire il "repertorio" culturale dell'arte contemporanea.
Storia della ontologia
Maurizio Ferraris
Libro: Copertina morbida
editore: Bompiani
anno edizione: 2008
pagine: 814
Con il nuovo secolo, la vecchia scienza dell'essere, l'ontologia, è ritornata in auge nell'informatica e nelle scienze cognitive, nella giurisprudenza e nelle scienze biomediche, ovunque si senta la necessità di organizzare le conoscenze in forma efficace, e di orientarsi in una società sempre più complessa, e radicalmente trasformata dall'avvento della cultura digitale. Scritto in cinque anni di lavoro dai ricercatori del Laboratorio di ontologia della Università di Torino in collaborazione con i massimi esperti internazionali, il volume fornisce sia una presentazione storica dell'ontologia dalle origini ai giorni nostri, sia lo stato dell'arte nel panorama contemporaneo.
Musica e media digitali. Tecnologie, linguaggi e forme sociali dei suoni, dal walkman all'iPod
Gianni Sibilla
Libro: Libro in brossura
editore: Bompiani
anno edizione: 2008
pagine: 344
Le nuove tecnologie digitali hanno cambiato il modo in cui la musica viene diffusa e consumata. Prima il walkman, poi l'iPod sono diventati non solo potenti mezzi per portare la musica nella propria quotidianità-camminando, viaggiando... - ma soprattutto e sempre più simboli di uno stile di vita dinamico, curioso, attivo. Esistono ormai autorevoli ricerche che parlano di "generazione iPod", ma la prova più immediata di questo cambiamento è nella quantità di cuffiette bianche che si vedono in giro, e non solo nei grandi centri urbani. Da tempo le esibiscono anche gli appartenenti allo "star System", dalle starlette ai calciatori. Il libro di Sibilla si propone, dunque, di offrire una panoramica delle nuove tecnologie della musica legate all'informatica, per capire come si sia arrivati a questa diffusione capillare dei suoni digitali. Una panoramica che permette di capire come il sistema della comunicazione musicale sia stato modificato dall'avvento del digitale. Modificato, non rivoluzionato, si badi bene. L'idea di fondo che guida il libro, infatti, è che esiste una forte continuità nei processi e nelle forme di creazione, diffusione e consumo della musica tra periodo analogico e periodo digitale. Un'evoluzione digitale, quindi: non una "rivoluzione" digitale.
Dall'albero al labirinto. Studi storici sul segno e l'interpretazione
Umberto Eco
Libro: Libro in brossura
editore: Bompiani
anno edizione: 2007
pagine: 575
Umberto Eco raccoglie in questo volume (rielaborandoli ampiamente) una serie di studi sulla storia della semiotica e della filosofia del linguaggio scritti negli ultimi anni. Tra argomenti curiosi e interrogativi che hanno fatto la storia della filosofia occidentale, attraversa tutta la storia della cultura occidentale, da Aristotele al pensiero debole di Vattimo, passando per il Medioevo, la Cabala, Marco Polo, Kant.
Lo specchio e il simulacro. Il cinema nel mondo diventato favola
Paolo Bertetto
Libro: Libro in brossura
editore: Bompiani
anno edizione: 2007
pagine: 273
Nel buio della sala, irrompe sullo schermo l'immagine della Monument Valley, con la sua distesa di sabbia e di arbusti, le montagne squadrate di arenaria e le rocce rosse, la Sentinel Mesa e i West Mitten. Che cos'è questa visione che appare così forte e così instabile, con i suoi colori e la sua impalpabilità, che cos'è l'immagine filmica? Una finestra aperta sul mondo o una forma prodotta artificialmente, il mondo stesso o un simulacro? È uno specchio in cui possiamo riconoscerci attraverso l'immagine dell'altro, o una superficie che ci mostra vedenti e visibili al tempo stesso, o una scena in cui si sviluppa un racconto che ci aiuta a comprendere la nostra esistenza? È una rappresentazione realistica o è il risultato di un lavoro di simulazione? È un'immagine meramente riproduttiva o ha una forza intellettuale e simbolica o ci permette di visualizzare i fantasmi psichici e le figure dell'inconscio? Il libro si sviluppa attorno a queste domande, che riflettono la volontà di interpretare l'immagine filmica nella sua ricchezza significante e nella sua molteplicità, grazie anche all'analisi di film di Hitchcock e di Welles, di Lang e di Bufñuel, di Ford e di Godard, di Kubrick e di Warhol, di Lynch e di Stone. Attraverso un confronto con la riflessione di Nietzsche e di Heidegger, di Merleau-Ponty e di Deleuze, di Derrida, di Lyotard e di Ricoeur, il saggio cerca di comprendere il cinema attraverso il pensiero e di allargare il pensiero grazie ai concetti prodotti dall'immagine filmica.
Il tao della psicanalisi
Denis Gaita
Libro: Libro in brossura
editore: Bompiani
anno edizione: 2007
pagine: 105
Perché la filosofia, e più in generale l'attività intellettuale "ufficiale", sembra sempre meno capace di interpretare il nostro tempo? La nostra cultura è dominata da due diversi atteggiamenti, entrambi sbagliati: da una parte, c'è chi tende alla schematizzazione, col rischio di perdere la ricchezza del reale; dall'altro c'è la concretezza, l'attenzione al caso singolo, alla specificità di ogni situazione, col rischio di rinunciare a ogni possibilità di categorizzazione ma soprattutto col rischio di mitizzare l'autenticità. Il tao è il possibile strumento di mediazione fra questi due estremi. L'atteggiamento taoista è infatti un atteggiamento che privilegia la passività e la pazienza - l'una ci evita di sovrapporre alla realtà i nostri schemi interpretativi, annullandone la ricchezza, l'altra ci evita di cadere nel mito della felicità a buon mercato, dell'illuminazione subito, delle esperienze turistico-interiori della New Age ecc. ecc.
Carmelo Bene. Antropologia di una macchina attoriale
Piergiorgio Giacchè
Libro: Libro in brossura
editore: Bompiani
anno edizione: 2007
pagine: XXIII-224
"Carmelo Bene è l'unico maestro che sia uscito dal teatro restandovi prigioniero. E che ha infine risposto all'insistente domanda dei cronisti e degli storici, dei critici e dei seguaci, degli altri attori e di tutti gli spettatori: 'E teatro o non lo è, il suo? In che rapporto sta Carmelo Bene con il Teatro?' Era peraltro anche una sua, anzi la sua domanda. 'Le jeu e l'enjeu' del suo combattimento, dentro e contro l'arte della scena e la scena dell'arte."
Metodica filosofica e scienza dei segni
Ferruccio Rossi Landi
Libro
editore: Bompiani
anno edizione: 2006
pagine: 368
La trama del testo. Problemi, analisi, prospettive semiotiche
Anna Maria Lorusso
Libro: Libro in brossura
editore: Bompiani
anno edizione: 2006
pagine: 246
Fin dalle sue prime prove, alla fine degli anni '60, la semiotica del testo si è caratterizzata per due opzioni teoriche e metodologiche molto precise: l'interesse per i fenomeni di contenuto e la ricerca di leggi generali di organizzazione del senso. La semiotica strutturalista prima e quella di scuola generativa dopo hanno così programmaticamente trascurato il piano dell'espressione dei testi, concentrando la propria attenzione quasi esclusivamente sui livelli profondi dell'organizzazione testuale. Lo studio del piano dell'espressione è stato delegato a stilistica, poetica e retorica che però ne hanno fatto oggetto di tipologie o di analisi estremamente approfondite ma di scarsa portata generale. Quello che questo libro auspica è un dialogo fra semiotica del testo e retorica, nella convinzione che la consistenza retorica di un testo non sia solo materia di superficie (testuale) e fatto di stile ma questione di coesione, strutturazione, tenuta testuale. La lezione di Roland Barthes, di Gérard Genette, di Umberto Eco è stata da questo punto di vista illuminante e promettente. Si tratta solo, forse, di svilupparne le premesse.
L'Ulisse semiotico e le sirene informatiche
Gianfranco Bettetini
Libro: Libro in brossura
editore: Bompiani
anno edizione: 2006
pagine: 118
Come e quanto le nuove tecnologie e i nuovi media hanno davvero determinato uno stravolgimento della comunicazione? In che misura il linguaggio dei media è realmente cambiato? L'interattività è stata solo un incanto o un sogno che si è effettivamente realizzato? In questo libro, Bettetini, attraverso quattro riflessioni sulle caratteristiche semiotiche delle nuove modalità di conversazione mediatica, riflette su tali questioni. La risposta non è una critica né alle nuove tecnologie né all'universo informatico; piuttosto una disamina critica dei fondamenti semiotici e comunicativi che caratterizzano nella sostanza il mondo dei nuovi media.
Walt Disney. Prima stella a sinistra
Mariuccia Ciotta
Libro: Copertina morbida
editore: Bompiani
anno edizione: 2005
pagine: 323
L'autrice - condirettore de "Il Manifesto - guida il lettore in un percorso critico che rovescia i luoghi comuni diffusi su Disney: imperialista, quintessenza dell'americano medio. Svela invece il volto di Walt Disney come una delle grandi personalità del Novecento, a stretto contatto con le avanguardie artistiche, pioniere dell'animazione, inventore, poeta e creatore di altri mondi. Composto da varie piste tematiche, il libro, che contiene bozzetti inediti provenienti dagli studi Disney e comprende contributi dell'architetto Frank Gehry (cui si deve il progetto della Disney Hall di Los Angeles) e di Hayao Miyazaki, l'erede nipponico di Disney, evidenzia inoltre i complessi rapporti con l'America di Roosevelt e della Grande Depressione.