Carta e Penna: Lo scrigno dei versi
Il mio nome è Giovanni
Tiziana Monari
Libro: Libro in brossura
editore: Carta e Penna
anno edizione: 2019
pagine: 64
"Il mio nome è Giovanni" è il titolo della poesia che si è classificata al primo posto al concorso letterario Città di Pianezza nel 2019 ed è dedicata a Giovanni Falcone. In questo volume l'autrice ha raccolto poesie dedicate agli eroi del nostro tempo.
Paroledetteincuore
Vanni Giovanardi
Libro
editore: Carta e Penna
anno edizione: 2022
pagine: 40
Dalla prefazione di Fulvio Castellani: C’è un rincorrersi soffuso e brillante talora nelle immagini che scandiscono le emozioni e i sogni di Vanni Giovanardi. Un insieme, questo, che avvalora il vento che scompiglia labbra ansiose e che lascia intendere quanto la poesia dell’amore e della simpatia sia in grado di catturare a sé ricche porzioni di bellezza intima e di carezze espressive che vanno oltre il concreto, i sogni e le “lune tonde”. In questa direzione si sviluppa e si dilata l’intero corpus di questa silloge, come a dire che la poesia nasce e si concretizza sul filo di una primavera costante di profumi, di viali luminescenti, di traiettorie gonfie di sospiri e di braccia che si allargano e si congiungono nel segno di un inventario di luci, di colori, di sguardi, di risvegli, di “minuscoli battiti di ciglia”, di “piccoli calcoli, piccoli divertimenti”...
Il viaggio della vita
Maria Cervai
Libro: Libro in brossura
editore: Carta e Penna
anno edizione: 2022
pagine: 40
«(...) nel “viaggio della vita” che Maria Cervai ha vissuto e sta vivendo nel segno di un’armonia intima, ricca di sfaccettature, di attese, di piccole-grandi soddisfazioni. Parte il suo discorso dalla festa di San Martino che conclude (o concludeva) il ciclo dei lavori agricoli affermando: “Vendemmia, vino / lavori ultimati / inverni felici / che non vi ho mai scordati...” e prosegue come avesse dinanzi a sé la realtà vissuta da profuga istriana “senza casa, senza focolare”... È una poesia forte, la sua, ma è una poesia che trasmette speranza e dialogo, strette di mano sincere, sguardi che vanno oltre il presente attuale marchiato dalla pandemia, da quell’indiavolato Covid 19 che ci ha messi in una lunga quarantena e che ci ha costretti, non a caso, a stringere la cinghia ed a diventare un po’ più altruisti ricordando che “le nostre vite / sono sospese / negli abissi dell’inferno”...» (Dalla prefazione di Fulvio Castellani).
Ogni giorno trapiantare le tende
Giuseppe Lucca
Libro: Libro in brossura
editore: Carta e Penna
anno edizione: 2022
pagine: 40
«(...) Basterebbero questi versi a mettere in evidenza la pienezza delle immagini che riesce a trasmetterci Giuseppe Lucca: “Di te / unica memoria in avvenire / l’impronta polverosa / d’un quadro per anni appeso a una parete / scolorita / a mutarsi in muro eterno tra noi due”. C’è, in questi pochi versi il cuore vibratile del poeta, l’amaritudine e, in modo assai velato, anche la speranza che qualcosa si muti perché “il naufragar / proprio non mi è dolce in questo mare”... C’è un concatenarsi di sensazioni che supera la realtà individuale diventando un insieme di figure poetiche che non si estingue nelle ragioni di un respiro opaco o di un agitarsi affollato di memorie. La forza e la bellezza del suo dire e del raccontarsi, più o meno alla luce di un sogno o di una assenza, diventa via via un dialogo tra passato e presente: e tutto nel segno di un veleggiare costante in direzione del poi anche se “da sveglio / fa paura il buio / e i fantasmi non dormono mai”...» (Dalla prefazione di Fulvio Castellani).
Sono ancora vivo
Carlo Alberto Calcagno
Libro: Libro in brossura
editore: Carta e Penna
anno edizione: 2022
pagine: 144
«È un percorso poetico, quello dell’autore Calcagno, molto personale e a un tempo interessante, in quanto il suo sentiero ha i passi dell’io, tra ombre e amore, oscurità e speranze, presente e passato,... alla ricerca di un ‘chi sono’ (che è un ‘chi siamo’, in una sorta di ‘io collettivo’), che è la costante dell’uomo quando si guarda, si osserva, si interroga, e in quell’accorato ‘sono ancora vivo’ del titolo dato alla silloge, il poeta in definitiva ricerca se stesso, per dare spessore e colore alle sue ansie e inquietudini, come ai suoi sentimenti ed emozioni. Se la sua vita, come gli appare, è “un cumulo di polvere/su cose fuori posto”, con riguardo all’io, che è poi l’uomo visto nella sua contemporaneità e al pianeta nel suo dissesto, il riferimento costante a se stesso – in un plurale maiestatis che connota l’intera umanità – porta il poeta a considerare l’io-noi, malinconicamente, come fiori che “ridono/al vento/ignari/del loro/colore”.» (dalla prefazione di Mario Bello)
Alba rosata
Maria Elena Mignosi Picone
Libro: Libro in brossura
editore: Carta e Penna
anno edizione: 2022
pagine: 72
«Eccoci davanti all’ennesimo lavoro, al sublime telaio d’arte poetica e letteraria dell’autrice, la Prof.ssa Maria Elena Mignosi Picone, che da novella Aracne, l’eccellente e mitica ricamatrice dell’antichità, dispone ed accosta sapientemente, quali fili policromi a diverse trame di tessuto, sentimenti, pensieri e sensazioni del suo sensibile animo d’esteta,tra allegorie, metafore, simbolismi e richiami classici, in una silloge intimista ed autobiografica, in cui si fondono e si intrecciano vari ricordi del passato, istanze del presente e speranze del futuro. Espressioni linguistiche, quasi sparse a cascata, descrivono nella totalità varie corde del cuore dando corpo e colore a plastiche visioni, ad immagini di un passato sempre vivo e mai dimenticato, a vividi sogni ed aneliti del suo animo inquieto e provato; musicali assonanze “pesi pesanti” arricchiscono e completano la gradevolezza dell’esposizione, ora pudicamente breve e scarna come il bagliore di un lampo, ora più lunga e descrittiva, seguendo sempre i moti del cuore...» (dalla prefazione di Mariella Mormino)
Una torta per il commissario
Massimo Spelta
Libro: Libro in brossura
editore: Carta e Penna
anno edizione: 2021
pagine: 104
L’ispettrice Camilla Vallesi è appena stata trasferita a Cremona e dovrà, sin dai primi giorni, divincolarsi tra ostacoli e complicazioni per riuscire a venire a capo e risolvere il caso di una sparizione, una morte accidentale piuttosto sospetta e il suicidio di un carcerato. Alla base di tutti e tre i casi: la passione, declinata in diverse sfaccettature. Con intuito Camilla trova in piccoli dettagli la pista giusta per risolvere gli enigmi e, per sua fortuna, mentre indaga, trova chi, rimanendole accanto e aiutandola, le fa riscoprire sentimenti che credeva di non riuscire più a riprovare a causa di una lunga relazione interrottasi bruscamente e che le ha lasciato non poche cicatrici. Anche in questo romanzo Massimo Spelta ci coinvolge nella narrazione con lo stile che lo contraddistingue, essenziale ma intenso, ambientando anche questa volta il racconto nella “sua” Cremona, palcoscenico ideale per far muovere personaggi complessi e disposti a tutto pur di giungere alla realizzazione dei propri propositi, nel bene e nel male...
D'amore, posacenere e altri piaceri
Stefano Bordone
Libro: Libro in brossura
editore: Carta e Penna
anno edizione: 2021
pagine: 40
La poesia (ed è arcinoto) vive ovunque: nell’ambiente, in città metropolitane, nei deserti, in cielo, tra le nuvole, durante la notte... L’importante è averla anche in noi, saperla gustare in ogni sua sfumatura, in ogni suo risvolto emotivo, affettivo e in piena libertà...
La solitudine non ha parole
Calogero Cangelosi
Libro: Libro in brossura
editore: Carta e Penna
anno edizione: 2021
pagine: 80
Vittimi di la me terra-Vittime della mia terra
Calogero Sorce
Libro
editore: Carta e Penna
anno edizione: 2021
pagine: 144
Poesie in lingua siciliana, con traduzione a fronte. Dalla presentazione dell'autore: "La mia terra è una Terra insanguinata perché la mafia non vuole essere ostacolata. La mafia e come una mignatta e succhia il sangue della povera gente, che ogni giorno stringe la cinta perché, per la fame, le budella sono serpenti. E dove c’è la fame, c’è sostanza e, c’è la forza della manovalanza. L’uomo mangia l’uomo se ha fame, perché l’istinto della natura glie lo impone. La mafia nacque per opere di bene, per fare giustizia dove lo stato non viene, per dare il giusto alle anime innocenti e tener testa ai veri delinquenti. E diventò uno stato nello stato, da tutta la povera gente riverita. Ma poi diventò una tagliola, quando il saggio capo invecchia e muore. Ora le leggi sue sono personali e sono solo leggi per arraffare. Non pensa più al bene della gente, ma pensa solo a riempirsi la tasca. Eppure la Sicilia ricchezze ne ha assai, basta usarle nella legalità."
Quando vorrai...
Paolo Grecchi
Libro: Libro in brossura
editore: Carta e Penna
anno edizione: 2021
pagine: 40
"Un amore intenso, senza limiti, ma è solo desiderio, visione che non trova nella realtà un eliotiano correlativo oggettivo che lo concretizzi, che gli dia consistenza e attraverso la fisicità, avvalori le emozioni che suscita nell’animo del poeta . Paolo Grecchi vive una dimensione sentimentale che non gode neanche di una lontana visione fisica dell’oggetto del desiderio, come, ad esempio, accadeva a Dante Alighieri, che poteva fruire , seppure in lontananza, della vista della sua Beatrice: “Tanto gentile e tanto onesta pare \ la donna mia quand’ella altrui saluta\...” (Vita nova, cap.26)." (Dalla prefazione di Francesca Luzzio)
Pensieri e parole
Adalpina Fabra Bignardelli
Libro: Libro in brossura
editore: Carta e Penna
anno edizione: 2021
pagine: 72
"Pensieri e parole" è, in cronologia, l’ultimo lavoro della poetessa/scrittrice, Adalpina Fabra Bignardelli che, con il suo conclamato stile minimalista, in un linguaggio sempre chiaro e discorsivo, affronta, sulla scia di una riflessione indotta ed agevolata dalla crisi pandemica, i problemi della nostra contemporaneità. E lo fa – si direbbe – da par suo, sul tono di un intervento che miscuglia ricordi, nostalgie e visioni del presente, con la fiducia nel futuro di un Uomo, redento dalla Fede. Le parole, qui raccolte, in “libretto”, sono difatti, legate dal filo di una memoria che addita una realtà rarefatta, ma, nel contempo “viva”; resa tale dalla presenza, indelebilmente impressa nell’anima degli affetti, delle emozioni, delle sensazioni, delle pause, delle dolenze e delle dipartite: frammenti di un vissuto lontano, ma continuamente pareggiato con il presente; e così, nel Bene come nel Male, per rispettare quell’obbligo che l’Autrice sente per se stessa di ritrovare, sempre comunque, ciò che Lei definisce “le vie dell’essere”, al di là di ogni intralcio, ostacolo, cedimento o senso di solitudine.