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Castelvecchi: Storie

Dostoevskij mio marito

Dostoevskij mio marito

Anna Grigor'evna Dostoevskaja

Libro

editore: Castelvecchi

anno edizione: 2018

pagine: 432

La mattina del 4 ottobre 1866, Anna Grigór’evna, giovane stenografa, bussa alla porta dell’appartamento al primo piano dello stabile in vicolo Stolijárnyj, a San Pietroburgo. Chi le ha proposto il lavoro l’ha avvertita che avrebbe avuto a che fare con un individuo singolare: si tratta di Fëdor Dostoevskij, che sta scrivendo il suo nuovo romanzo, "Il giocatore". Il primo impatto è penoso, eppure, da lì a poco, la compassione lascerà il posto all’amore e la stenografa diventerà la seconda moglie dello scrittore. Anna racconta le gelosie del marito, ma anche la sua dolcezza, l’amore per i figli e poi i libri, i viaggi, la lotta paziente contro il demone del gioco. Le sue memorie occupano un posto particolare nella contraddittoria letteratura su Dostoevskij: inusuali e preziose, costituiscono una cronaca fedele del periodo più fecondo della sua carriera. Questa è la prima traduzione italiana integrale di Dostoevskij mio marito, e comprende il saggio introduttivo scritto per l’edizione critica del 1971.
22,00

Fischia il vento. Felice Cascione e il canto dei ribelli

Donatella Alfonso

Libro: Libro in brossura

editore: Castelvecchi

anno edizione: 2018

pagine: 142

U Megu, «il medico», era il nome di battaglia di Felice Cascione, nato a Porto Maurizio (oggi Imperia) nel 1918 e morto in uno scontro con i fascisti sulle montagne del cuneese nel 1944. Questo libro racconta la sua vita - gli studi di Medicina e l'adesione al Partito comunista, la poesia e la scelta di unirsi alla Resistenza - insieme alla storia della canzone che scrisse pochi giorni prima di essere ucciso. "Fischia il vento", un simbolo della lotta partigiana, viene composta da Cascione sulla melodia del canto popolare sovietico "Katjusa" e, dopo la sua morte, inizia a diffondersi spontaneamente fino a diventare l'inno più cantato della Resistenza. Donatella Alfonso racconta poi il successo della canzone dopo la guerra, le polemiche sull'origine del testo prima che ne fosse accertata la paternità e la visita di Camilo Guevara March, il figlio del Che, alla tomba dell'eroe partigiano. Una canzone longeva, "Fischia il vento", che ha ispirato molti musicisti e ha varcato il terzo millennio per accompagnare, con le sue parole, le battaglie per la libertà e la giustizia. Prefazione di Antonio Ricci.
16,50 15,68

Sia lodato Bartali. Il mito di un eroe del Novecento

Stefano Pivato

Libro: Libro in brossura

editore: Castelvecchi

anno edizione: 2018

pagine: 156

"Sia lodato Bartali": in questi termini un quotidiano plaude, il 24 luglio 1948, alla vittoria di Gino Bartali al Tour de France. Quel titolo suona oggi ironico, ma allora era assolutamente privo di scherno perché rivolto a un personaggio oggetto di una venerazione quasi religiosa. Proprio per questo il trionfo in terra francese assunse il sapore di un evento miracolistico che, secondo una vulgata largamente diffusa, avrebbe sdrammatizzato la rivoluzione nella quale l'Italia rischiava di precipitare dopo l'attentato al leader comunista Palmiro Togliatti. Singolare davvero è la storia di Gino Bartali proclamato nel 2018 cittadino onorario di Israele per aver contribuito, durante la Seconda Guerra Mondiale, a salvare centinaia di ebrei. Nella seconda metà degli anni Trenta il ciclista fu al centro di una vera e propria beatificazione da parte del mondo cattolico che attorno alla sua figura creò il mito del «magnifico atleta cristiano» contrapponendolo all'eroe sportivo muscolare del fascismo. Nel dopoguerra Bartali contese a Fausto Coppi il primato della popolarità e la rivalità fra i due campioni si alimentò anche di motivi politici: al Bartali «cattolico e democristiano» le folle contrapposero il Coppi «comunista». Un vero e proprio duello politico e sportivo: a colpi di Guerra Fredda e di pedale.
17,50 16,63

La mia vita

Manfredo von Richthofen

Libro: Libro in brossura

editore: Castelvecchi

anno edizione: 2018

pagine: 175

Prima Guerra Mondiale, maggio 1915: un alfiere del 1° Reggimento Ulani decide di lasciare la cavalleria e di passare alla neocostituita aviazione tedesca. È un giovane di Breslavia, di nome Manfred von Richthofen, appassionato di caccia e di cavalli. Nessuno può immaginare che quel ragazzo dall'aspetto quasi fanciullesco diventerà il temibile Barone Rosso, il pilota che passerà alla storia per le prodezze leggendarie. Dall'emozione del primissimo volo, dall'impazienza del principiante, sino ai combattimenti senza esclusione di colpi sopra i cieli di mezza Europa sul suo altrettanto mitico triplano: pagine che scorrono via togliendo il fiato, quasi si fosse seduti con lui nella carlinga dell'aeroplano, nel mezzo della battaglia...
17,50 16,63

Il segreto di Fontamara

Giulio Napoleone

Libro: Libro in brossura

editore: Castelvecchi

anno edizione: 2018

pagine: 287

"Fontamara" è stato uno dei più clamorosi casi letterari del Novecento italiano: pubblicato per la prima volta in tedesco a Zurigo (1933), il romanzo più famoso di Silone fu tradotto e amato in tutto il mondo prima che l'edizione italiana vedesse la luce (1945 su rivista, 1947 in volume). Nel corso di un lavoro di ricerca negli archivi dell'Internazionale Comunista di Mosca, Giulio Napoleone ha ora scoperto la più antica versione dell'introduzione e del primo capitolo di "Fontamara", entrambe riconducibili al 1929-1930. Quali sono le differenze rispetto alla prima edizione? Perché il testo si trova in Russia? E come mai quando negli anni Sessanta il faldone 887 dedicato a Silone fu aperto, dal segretario personale di Togliatti e dal direttore dell'Istituto Gramsci, non fu portato in Italia insieme all'archivio del Komintern? Perché, infine, Silone non fece mai riferimento all'esistenza di questa versione? Basandosi sui documenti, "Il segreto di Fontamara" ricostruisce con la grande competenza dello studioso un capitolo decisivo della storia e della letteratura del Novecento italiano.
35,00 33,25

Eremiti

Eremiti

Espedita Fisher

Libro: Libro in brossura

editore: Castelvecchi

anno edizione: 2016

pagine: 314

La scelta della solitudine, della contemplazione e dell'ascetismo esiste ancora, in Italia. Lontani dallo stereotipo falsante dell'eremita misantropo, quelli raccontati da Espedita Fisher sono gli eremiti di oggi, abitanti di un eremo soprattutto interiore, prima che geografico. Swami Atmananda, Ginevra, Miriam, Juri Camisasca e altri sono i custodi di un significato molto distante dalla palpitante ma sempre più vacua realtà metropolitana, una realtà in cui crediamo si trovi la verità del presente. Già autrice di un fortunato libro sulle grandi scelte spirituali, "Clausura" (Castelvecchi, 2007), la giornalista calabrese ha percorso l'Italia sconosciuta delle montagne e delle zone rurali, tracciando una sorprendente testimonianza di chi oggi cerca ancora il significato profondo delle cose nel silenzio e nella scoperta di una verità che, sola, può condurre l'uomo alla vera libertà.
14,50

Rodolfo Siviero. Avventure e recuperi del più grande agente dell'arte

Francesca Bottari

Libro: Libro in brossura

editore: Castelvecchi

anno edizione: 2016

pagine: 290

Storico dell'arte e agente segreto, Rodolfo Siviero ha lottato due anni contro la rapacità dei nazisti verso l'arte italiana e ne ha passati quaranta a recuperare le prede sottratte al patrimonio nazionale. A lui dobbiamo il salvataggio dell'Annunciazione di Beato Angelico, della Danae di Tiziano, del Discobolo Lancellotti e di centinaia di altri capolavori. L'insofferenza per le trafile burocratiche, le ripetute denunce verso la cecità della classe politica in materia di beni culturali e l'attitudine ironica e indipendente ne hanno certo ostacolato la carriera, ma sono anche una chiave per cogliere il valore della sua opera. Nato nel 1911 a Guardistallo (Pisa), Siviero è stato prima fascista e agente del Servizio Informazioni Militare, poi partigiano, Ministro plenipotenziario per il recupero dei beni artistici trafugati e spregiudicato investigatore, protagonista di operazioni spettacolari e discusse. Questa sua prima biografia, risultato dell'immersione nello sterminato materiale d'archivio e nelle carte di Siviero, è il racconto di una vita avventurosa e ancora venata di mistero che lambisce mezzo secolo di storia italiana, dal fascismo a primi anni Ottanta. Dietro il partigiano, la spia e l'intellettuale emerge così anche l'uomo, con la sua tormentata vita sentimentale, l'indignazione davanti ai soprusi e l'amore incondizionato per l'arte.
18,50 17,58

Due anni sull'oceano. Ricordi di un marinaio

Richard Henry Dana

Libro: Libro in brossura

editore: Castelvecchi

anno edizione: 2015

pagine: 334

Nel 1834, a soli diciannove anni, lo studente di legge Richard Dana s'imbarca sul brigantino Pilgrim come marinaio semplice. Il racconto del suo viaggio, da Boston fino alla California doppiando Capo Horn, è la prima descrizione realistica della vita sulle navi e aprirà la strada alla grande narrativa di mare, a cominciare dai romanzi di Herman Melville. Attento alle condizioni di vita degli umili - dai neri agli indigeni agli immigrati europei - Dana restituisce un'immagine unica dell'America ottocentesca, e descrive con spietata precisione la durezza e i rischi della navigazione. Il pathos del suo racconto nasce così da una prosa asciutta, dall'esigenza di verità che ha reso questo libro un classico, ispirando generazioni di scrittori e continuando ad affascinare i lettori di tutto il mondo.
22,00 20,90

Camille Claudel

Camille Claudel

Odile Ayral-Clause

Libro: Libro in brossura

editore: Castelvecchi

anno edizione: 2020

pagine: 335

Camille Claudel è ricordata come la talentuosa scultrice francese che da giovanissima intrecciò una tormentata relazione con Auguste Rodin. Ma Camille, carattere indipendente e irrequieto, è stata soprattutto una donna emancipata che ha sfidato le convenzioni sociali e culturali della sua epoca, soccombendo infine psicologicamente sotto il peso della riprovazione pubblica, dei pregiudizi atavici e delle privazioni materiali. Turbata dal suo anticonformismo, la famiglia reagì alle sue crisi facendola internare in una casa di cura per malati di mente, dove rimase fino alla morte. Odile Ayral-Clause, dopo anni di studi, riesce finalmente a riscattare Camille dallo stereotipo dell'eroina tragica e a consegnarci quella che può essere considerata la biografia definitiva di una grande artista. L'autrice ricostruisce, infatti, l'ambiente artistico della Parigi di fine Ottocento e gli ostacoli contro i quali la scultrice si è dovuta scontrare; si sofferma sulla storia familiare e racconta gli affetti; analizza le cause della malattia, approfondendo le circostanze della sua detenzione grazie ai documenti d'archivio. Ne esce così un libro tanto appassionante quanto accurato, uno strumento per conoscere davvero uno dei personaggi più affascinanti dell'arte moderna.
22,00

La mia vita

La mia vita

Isadora Duncan

Libro: Libro in brossura

editore: Castelvecchi

anno edizione: 2019

pagine: 315

«Le autobiografie della maggior parte delle donne celebri sono una serie di narrazioni sulla loro esistenza esteriore, piene di particolari e di aneddoti futili. Sui grandi momenti di gioia o di angoscia, esse serbano uno strano silenzio. La mia arte invece è precisamente uno sforzo per esprimere, con gesti e movimenti, la verità quale io la sento». Così scrive Isadora Duncan nelle prime pagine di questo libro, pubblicato nel 1927 poco prima della sua tragica e spettacolare morte. Il suo è un autoritratto eccessivo - e dunque paradossalmente fedele - di una donna libera e visionaria, che non ha solo cambiato la storia della danza, ma ha influenzato il mutamento delle arti nel primo Novecento, seducendo le menti e i cuori di personaggi come Rodin, D'Annunzio, Stanislavskij, Gordon Craig, Eleonora Duse. Bambina che supera gli ostacoli di un'infanzia poverissima e artista che sconvolge i teatri d'Europa, seduttrice naturale e madre non sposata, aristocratica e comunista per Isadora Duncan lo scardinamento delle convenzioni sociali, insieme a quelle estetiche, è stata una vocazione. La sua avventura, raccontata con esuberanza quasi violenta, è tanto la testimonianza di un'epoca cruciale quanto la storia di un'inquieta ricerca dell'assoluto. Prefazione di Maria Borgese.
18,50

Sono innamorata di Pippa Bacca, chiedimi perché!

Sono innamorata di Pippa Bacca, chiedimi perché!

Giulia Morello

Libro: Libro in brossura

editore: Castelvecchi

anno edizione: 2015

pagine: 159

Questo libro racconta la storia di Giuseppina Pasqualino di Marineo, in arte Pippa Bacca, uccisa in Turchia nel 2008 durante la performance artistica Brides on Tour - Spose in viaggio. Dopo la tragedia, i media si concentrarono sul caso di cronaca, non raccontando chi fosse Pippa Bacca e perché avesse scelto di viaggiare in autostop e vestita da sposa. Ma chi era davvero questa artista coraggiosa? Giulia Morello risponde in un libro che è il risultato di un lungo lavoro di ricerca e del profondo dialogo con Rosalia, sorella maggiore dell'artista. Nipote di Piero Manzoni, Pippa era cresciuta in una famiglia nobile ma non convenzionale. Vestiva sempre di verde, viaggiava in autostop, lavorava part-time in un call center per finanziare i suoi progetti artistici, aveva già all'attivo diverse mostre. La sua è una storia di passione, ideali e poesia. Una storia che Giulia Morello racconta seguendo i fili inestricabili della vita e dell'arte.
14,50

L'Ultimo. Il memoriale inedito della guardia del corpo di Hitler (1940-1945)

Rochus Misch

Libro: Libro in brossura

editore: Castelvecchi

anno edizione: 2025

pagine: 244

Rochus Misch è l’ultimo. L’ultimo sopravvissuto delle guardie del corpo di Adolf Hitler. L’ultimo soldato ad aver lasciato il bunker del Führer il 2 maggio 1945, il giorno in cui l’Armata Rossa s’impossessa della capitale del Terzo Reich, ormai in rovina. Uno dei pochi testimoni ad aver visto i corpi inerti del dittatore e della sua compagna, Eva Braun, accartocciati su un canapè nella loro tomba di cemento e acciaio. L’SS di ventisette anni a cui Joseph Goebbels, Ministro della Propaganda, si è rivolto qualche minuto prima di suicidarsi a sua volta. In questo libro Misch racconta il suo passato, segnato dalla tragedia tedesca del XX secolo. Ripercorre le tappe della sua vita e rivela nei dettagli i suoi ricordi, in un esercizio delicato, a volte penoso e molto spesso insopportabile per un uomo che ha coltivato senza posa il giardino della sua memoria. Introduzione di Pier Carlo Bontempelli.
17,50 16,63

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