Cesati: Strumenti di linguistica italiana
Lingue, scuola, cittadinanza
Francesco De Renzo
Libro: Copertina morbida
editore: Cesati
anno edizione: 2020
pagine: 227
Il rapporto tra lingue, scuola e cittadinanza sembra essere diventato negli ultimi anni un tema di attualità, soprattutto in relazione al fenomeno migratorio. In realtà, si tratta di una questione che ha radici lontane. La 'cittadinanza' si è sviluppata per lo più come una nozione giuridica, mentre è rimasto spesso in ombra il legame fondativo con la lingua. La prospettiva da cui parte questo volume, articolato in due parti, è diversa e riguarda il ruolo delle lingue e dell'educazione nell'elaborazione, teorica e storica, del concetto di cittadinanza e del suo concreto esercizio. La prima parte ripercorre i momenti essenziali di questa elaborazione a partire da Aristotele fino al secondo dopoguerra. La seconda parte analizza il ruolo della scuola e dell'educazione linguistica per la costruzione della cittadinanza democratica sulla base dei principi costituzionali. L'analisi della dinamica tra plurilinguismo, didattica, istruzione e cittadinanza è uno degli argomenti centrali del volume, e viene sviluppata anche riguardo alla cittadinanza europea, al contesto migratorio e alle seconde generazioni. Si tratta di temi ineludibili, sui quali questo lavoro intende dare un contributo di riflessione.
L'italiano di Machiavelli e Guicciardini in alcune traduzioni in latino, francese e tedesco del XVI secolo. Appunti per una storia del lessico politico
Federico Aboaf
Libro: Copertina morbida
editore: Cesati
anno edizione: 2020
pagine: 240
Il volume offre al lettore una panoramica del lessico politico francese e tedesco nel XVI secolo mediante l'analisi di alcune traduzioni del "Principe" (1532) di Niccolò Machiavelli e della "Storia d'Italia" (1561 e 1564) di Francesco Guicciardini. Le tematiche affrontate dai due trattati (l'agire del principe in un'ottica di supremazia tra potenze, il concetto di equilibrio internazionale, ecc.) e la terminologia adoperata li rendono modelli di rara importanza, non solo per verificare la preesistenza all'estero di un lessico tecnico della politica, ma anche alla luce delle scelte effettuate dai traduttori per rendere gli originali costrutti metaforici italiani. I termini esaminati spaziano da parole-chiave del linguaggio politico, come i traducenti di "Stato", "accordo", "trattato", a immagini tipiche della teoria politica, ad esempio la metafora della bilancia, fino ad alcune parole francesi e tedesche particolarmente significative.
Sulla lingua del rap italiano. Analisi quali-quantitativa dei testi di Caparezza
Annarita Miglietta
Libro: Libro in brossura
editore: Cesati
anno edizione: 2019
pagine: 126
L’approccio integrato quali-quantitativo applicato in questo volume si propone come prima prova, sperimentale, di un metodo che promette di essere particolarmente produttivo nell’analisi di testi rap. Lo studio è stato condotto su sette album di Caparezza, «un autore-artista esponente originale, pressoché atipico, del rap italiano», come lo definisce Alberto Sobrero nella prefazione. L’analisi quali-quantitativa, entrando in profondità nella struttura linguistica (semantica e pragmatica) dei testi – esaminati prima singolarmente poi comparativamente – cerca di definirne, in termini di distanza/vicinanza e di analogie/differenze, l’universo ludico-linguistico e i molteplici, apparentemente eterogenei, snodi tematici, a due livelli: al primo con il rilevamento e la valutazione delle tipicità (argomenti, rime, giochi di parole, paragoni arditi e metafore azzardate, ben centrati samples) di sette album e della loro varietà intra-intertestuale, al secondo con misurazioni matematico-statistiche che giustificano valutazioni non meramente impressionistiche.
Parole nuove e datate. Studi su neologismi, forestierismi, dialettismi
Paolo D'Achille
Libro: Libro in brossura
editore: Cesati
anno edizione: 2013
pagine: 254
Il volume raccoglie una serie di saggi (compreso un inedito) che ha come oggetto parole entrate in italiano nel corso degli ultimi due secoli: si tratta prevalentemente di neologismi novecenteschi (neoformazioni, ma anche dialettismi e prestiti), di cui si cerca di individuare (a volte grazie alle risorse offerte dalla rete) la prima attestazione, che spesso è più antica delle date indicate nei vocabolari e a volte offre utili indicazioni per ricostruire la storia della parola. Analisi particolari sono dedicate a deonomastici (come rimmel), marchionimi (come bagnoschiuma), forestierismi pervenuti attraverso i dialetti (come supplì), nonché al complesso dei derivati dal termine dialetto (da dialettologia a neodialettale) e a parole che designano gli alimenti della prima colazione (dal caffellatte al croissant).
Sciascia e la lingua dell'impegno. Analisi dei racconti inchiesta degli anni Settanta
Angelo Campanella
Libro: Libro in brossura
editore: Cesati
anno edizione: 2025
pagine: 233
Il volume offre un’analisi stilistica e linguistica dei racconti inchiesta di Sciascia pubblicati nel corso degli anni Settanta: Atti relativi alla morte di Raymond Roussel (1971), La scomparsa di Majorana (1975), I pugnalatori (1976), L’affaire Moro (1978), Dalle parti degli infedeli (1979). L’intreccio tra elementi archivistici, prosa argomentativa e sequenze narrative – esaminato con un close reading sistematico – fa emergere uno Sciascia acuto lettore (e impostore, quando sembra imbrogliare le carte), filologo, linguista, e persino “numerologo”. La capacità di armonizzare tutte queste istanze e tipologie testuali in una prosa riconoscibile dà luogo alla lingua dell’impegno, uno strumento capace di universalizzare il particulare della cronaca attraverso lo sguardo assoluto e talvolta anche metafisico della letteratura. Questo primo lavoro organico pone le basi per un progetto di analisi comparata tra i vari generi letterari frequentati da Sciascia nell’arco di oltre un trentennio di produzione letteraria, saggistica e giornalistica.
Vocabolario di studi di genere
Libro: Libro in brossura
editore: Cesati
anno edizione: 2025
pagine: 282
Realizzato da esperti ed esperte provenienti da diversi ambiti disciplinari – dalla sociologia alla filosofia, dalla linguistica al diritto – il Vocabolario si pone come uno strumento pratico-operativo per l’università e le professioni, promuovendo una società più equa e rispettosa. Il Vocabolario di studi di genere rappresenta un’opera interdisciplinare e multidisciplinare volta a esplorare il linguaggio come veicolo di potere e trasformazione sociale. Il volume non si limita a fornire definizioni, ma invita a un’analisi critica del linguaggio, rivelandone bias, stratificazioni storiche e potenzialità trasformative. Infatti, attraverso una pluralità di approcci il vocabolario offre un quadro della complessità terminologica, analizzando l’evoluzione e l’uso attuale dei termini e delle espressioni. La sua struttura riflette la necessità di un repertorio terminologico rigoroso ma accessibile, destinato sia a professionisti del settore accademico e socio-culturale che a un pubblico più ampio interessato alla dimensione di genere. Il progetto si inserisce in un contesto sociale in cui le parole sono spesso oggetto di dibattito, segnando confini ideologici e politici. Non a caso, i termini relativi alle identità di genere, agli orientamenti sessuali e ai ruoli sociali non risultano mai neutri, ma trasportano un portato che influenza la percezione collettiva e il dibattito pubblico. Il Vocabolario di studi di genere, pertanto, si propone come punto di partenza per un dialogo democratico sul linguaggio, favorendo un approccio partecipativo e interdisciplinare che superi le barriere linguistiche e culturali. L’auspicio è che questa raccolta di voci non sia solo un’opera di consultazione, ma costituisca un riferimento per coloro che desiderino comprendere e analizzare la dimensione di genere, contribuendo al progresso culturale e sociale
Il lessico politico di Guseppe Saragat
Veronica Bagaglini
Libro: Libro in brossura
editore: Cesati
anno edizione: 2025
pagine: 239
Che cosa rimane del marxismo nel linguaggio politico di Giuseppe Saragat? La domanda ha guidato il lavoro che si presenta in questa monografia. Figura centrale del socialismo italiano, Saragat è stato spesso criticato dagli esponenti della sinistra per essersi progressivamente allontanato dal marxismo. L’indagine si propone di verificare se tale distacco emerga anche nell’uso del lessico ideologico-politico della sua produzione, scritta e orale – dagli articoli ai discorsi parlamentari, fino ai comunicati e ai messaggi in qualità di Presidente della Repubblica – lungo l’arco della sua carriera politica, dal 1922 al 1971. Il volume è articolato in due parti: la prima è dedicata all’analisi delle parole-chiave del suo discorso politico saragattiano; la seconda presenta un glossario che, attraverso le esemplificazioni, prova a ricostruire lo sviluppo del lessico ideologico-politico usato da Saragat nel tempo, sulla base del corpus considerato.
Italiano e dialetto a scuola in Abruzzo tra Otto e Novecento
Marco Di Giacomo
Libro: Libro in brossura
editore: Cesati
anno edizione: 2025
pagine: 276
Il volume studia le applicazioni del metodo didattico “dal dialetto alla lingua” tra Otto e Novecento in Abruzzo, con l’obiettivo di approfondirne le impostazioni teoriche e le ricadute concrete sull’insegnamento dell’italiano. L’esame della produzione di repertori prodotti dall’Unità d’Italia agli anni Venti del Novecento consente di osservare diverse modalità di trattamento dei fenomeni dialettali dell’Abruzzo mediano e meridionale e differenti modelli di italiano proposto ai discenti. Se nell’Ottocento le opere risentono delle posizioni di Manzoni o di Ascoli, la produzione degli anni Venti del Novecento può essere valutata in base al grado di adesione ai criteri proposti da Lombardo Redice, fautore del metodo nella riforma Gentile. In un’ultima sezione del volume è stato preso in considerazione un campione rappresentativo di elaborati scolastici abruzzesi, realizzati in un arco cronologico compreso tra il 1862 e il 1948 e finora inediti, così da valutare sia le modalità di insegnamento dell’italiano, sia il grado di affioramento del dialetto nel contesto scolastico.
Parole per orientarsi nella società della conoscenza. Il vocabolario epistemologico dell’italiano contemporaneo
Francesca Ferrucci
Libro: Libro in brossura
editore: Cesati
anno edizione: 2025
pagine: 147
Il libro è dedicato al vocabolario della conoscenza, un insieme di concetti trasversali alle discipline che rappresentano le operazioni tipiche del pensiero scientifico, come cogliere la similarità o la differenza, organizzare e classificare le informazioni, trattare e trasmettere dati. L’autrice presenta il repertorio di parole, di cui ha curato l’aggiornamento per la lingua italiana basandosi sull’interrogazione di un ampio corpus di testi accademici, e il suo profilo qualitativo, che lo pone come obiettivo strategico di acquisizione in lingua materna e in L2: il possesso di categorie flessibili è un aspetto fondamentale, anche se talvolta trascurato, dell’alfabetizzazione necessaria nelle società di oggi, in cui avanzano i paradigmi di scienza aperta e apprendimento permanente. La seconda parte del volume esplora più da vicino proprio le sfide formative e si conclude con un test lessicale pensato per le scuole superiori e l’università.
Andrea Camilleri e «una lingua di cose». Lettura linguistica, lessicale e testuale dei primi romanzi di Montalbano
Carolina Tundo
Libro: Libro in brossura
editore: Cesati
anno edizione: 2025
pagine: 273
La narrativa poliziesca di Andrea Camilleri ha rappresentato un vero e proprio “caso” letterario. Dalla pubblicazione dei primi romanzi del ciclo di Montalbano, usciti tra gli anni Novanta e i Duemila, fino a oggi, si sono moltiplicati gli studi dedicati all’autore, perlopiù concentrati su singole opere oppure su specifici tratti del macrotesto. Manca invece uno studio organico sulla prosa di Camilleri, un’analisi in ottica diacronica e sincronica e da una specifica angolatura: linguistica, anzitutto, e poi testuale. Questo lavoro si propone di colmare tale lacuna, selezionando i primi otto romanzi della serie di Montalbano come corpus di riferimento. Lo studio riserva una particolare attenzione agli aspetti lessicali della lingua di Camilleri, e intende rintracciare le numerose stratificazioni in diatopia, diafasia e diastratia, che sin dalle origini attraversano in filigrana la scrittura dell’autore. Conclude l’analisi un Glossario che raccoglie gli autoctonismi disseminati nel corpus, configurandosi come un’inedita e indispensabile appendice di carattere lessicografico. Prefazione di Marina Castiglione.
Sull'italiano L2. Tra morfosintassi, lessico e testo
Francesca Malagnini, Irene Fioravanti
Libro: Libro in brossura
editore: Cesati
anno edizione: 2024
pagine: 164
Nel vasto panorama dell’apprendimento delle seconde lingue, l’italiano emerge ancora come una seconda lingua (L2) poco rappresentata e indagata. Questa monografia si propone di esaminare l’apprendimento dell’italiano L2 attraverso una prospettiva multifocale, concentrandosi sui piani morfosintattici, lessicali e testuali. Adottando metodologie proprie della linguistica dei corpora e della learner corpus research, è stato analizzato un campione di testi prodotti da apprendenti di italiano di livello intermedio e avanzato estratto dal corpus CELI. Le analisi hanno permesso di concentrarsi sull’individuazione e la riflessione dell’errore nei diversi piani linguistici, indagando le fasi di sviluppo dell’apprendimento dell’italiano L2. Da un lato, il lavoro mostra quanto i corpora siano uno strumento importante per lo studio della seconda lingua per l’autenticità dei dati linguistici, e dall’altro permette di riflettere sulla non-linearità dell’apprendimento L2, che si discosta in parte da quanto rappresentato dalla successione dei livelli di competenza linguistica delineata dal Quadro Comune Europeo di Riferimento.
L'italiano di stranieri: standard e non-standard
Leonardo Volpe Morano
Libro: Libro in brossura
editore: Cesati
anno edizione: 2024
pagine: 213
Il volume riporta i risultati di un’indagine condotta sull’italiano parlato da stranieri, in cui sono stati ricercati tratti caratteristici delle varietà standard, neostandard e substandard dell’italiano. È stato analizzato un corpus di 400 esami orali di certificazione linguistica C2, ricavati dalle banche dati del centro CILS (Certificazione dell’Italiano come Lingua Straniera) dell’Università per Stranieri di Siena. Questo è stato poi analizzato sia con il supporto di software di analisi linguistica, sia attraverso spogli manuali. Sono stati passati al vaglio il sistema verbale e pronominale, la struttura della frase relativa e l’ordine dei costituenti di frase. L’indagine ha poi incluso anche singoli tratti, come la defocalizzazione dell’agente, le concordanze a senso e l’alternanza non-standard nell’uso di pronomi e aggettivi possessivi. Da queste analisi è emersa la presenza nel parlato di stranieri di elementi caratteristici sia della varietà neostandard che substandard dell’italiano, che risultano predominanti nella maggior parte delle strutture prese in esame.

