CLEUP: Homo edens
Zuccheide mantovana. Dialogo tra un medico e una zucca
Raffaele Ghirardi
Libro: Copertina morbida
editore: CLEUP
anno edizione: 2020
pagine: 118
Al tempo delle favole gli animali parlavano tra loro e con l'uomo. Poi arrivò la condanna di Babele e oggi tutti parlano senza intendersi. Nel fascino di una notte magica può capitare di essere "magiati" dalla forma di una grossa zucca posta al centro del tavolo di cucina, in attesa di una sorte segnata.Nel silenzio e nella semioscurità ritorna la disposizione all'ascolto e la facoltà della parola per chi sembrava averla perduta e si può intessere il dialogo tra la Cucurbita e il Medico; un dialogo che rimanda a quel mondo delle piccole cose che rivelano l'essenza dell'esperienza umana.
I cibi della festa in Sicilia
Ignazio E. Buttitta
Libro: Copertina morbida
editore: CLEUP
anno edizione: 2019
pagine: 256
La crescente attenzione verso la salute, gli interessi connessi alla produzione industriale di alimenti e bevande, la patrimonializzazione di cibi e pratiche alimentari hanno favorito la nascita di nuovi miti, riti e linguaggi culinari e determinato il depotenziamento dei significati e delle funzioni 'religiosi' dei cibi della festa. A fronte di questi pervasivi processi il valore sacrale delle cucine festive tradizionali di diverse comunità siciliane sembra porsi nel segno della continuità e del radicamento. In questi casi cibi e pratiche alimentari restano costitutivi del sistema simbolico comunitario e continuano a segnalare le opposizioni tra tempi e spazi festivi e quotidiani e tra una dimensione pubblica e una privata, a sancire alleanze, a definire identità, a proporre infine un 'ordine del mondo'. I banchetti e i cibi festivi, le parole e i gesti rituali che ne accompagnano il consumo, infatti, se da un lato rinviano alla necessità di ringraziare ciclicamente con un contro-dono il divino per il 'dono del cibo', dall'altro tendono a rinnovare i rapporti di dipendenza e reciprocità tra gli uomini.
Couscous. Una storia mediterrranea
Enzo Pace
Libro: Copertina morbida
editore: CLEUP
anno edizione: 2022
pagine: 200
Come un piatto tutto sommato povero, consumato nell'antichità da popolazioni nomadi del Sahara è diventato un cibo condiviso fra le due rive del Mediterraneo? Di ampio consumo oggi, approdato nei menù di ristoranti di mezza Europa e arricchito con ricette di chef creativi, il couscous circola liberamente fra le due sponde del mare nostrum. Un esempio di come il cibo possa segnare, al tempo stesso, una linea che separa gusti e palati ma anche una frontiera facile da varcare, senza pagare dazi simbolici ai custodi intransigenti delle identità culturali pensate, perciò, come irrimediabilmente diverse e incompatibili fra loro. La storia del couscous, dalle origini berbere sino alle modulazioni e agli innesti che ha subito, grazie alle felici contaminazioni sia con la cucina ebraica sia con l'arte culinaria italiana, ci insegna come questo cibo, che per secoli ha identificato gran parte le genti del Maghreb, sia riuscito a far sedere attorno allo stesso tavolo persone di fede e di culture differenti, adattandosi ai loro diversi gusti e precetti alimentari. Un piatto senza frontiere.
Un odàr a pranzo. Camminando tra le tavole d'Armenia
Pierpaolo Faggi
Libro: Libro in brossura
editore: CLEUP
anno edizione: 2020
pagine: 158
Tre tracce si svolgono e si intersecano in questo volume. La prima – il testo – è il cibo. Il pane e la carne, la frutta e il riso, il latte e il miele. Il vino e le grappe. Cibi antichi e continuamente rinnovati da scambi e influenze reciproche con altri territori, come avviene per il cibo di ogni cultura sussistente e aperta al mondo. Eredità forte e trasformazioni inclusive. La seconda traccia – il contesto – è dunque il territorio. Armenia: un territorio dalla geografia che si è evoluta in una lunga storia, in modo intenso e a volte drammatico, generando una territorialità che è prodotto della cultura ma anche fattore di quella stessa cultura. Impronta e matrice. La terza traccia è il camminare – il codice – che espone al mondo con modalità umili e potenti: ti obbliga a provare a dare senso alle cose – ai cibi – in cui ti imbatti per caso. Giorno dopo giorno.
Patate in laguna e altrove...
Marina Scopel
Libro: Copertina morbida
editore: CLEUP
anno edizione: 2019
pagine: 156
Tra gli alimenti giunti dall'America al seguito di Cristoforo Colombo un posto di primo piano è occupato dalla patata che, come il mais, ha integrato quelli che fino ad allora erano stati gli alimenti di base, contribuendo a sfamare generazioni di indigenti. Non riscuote tuttavia un immediato successo. Osteggiata perché si crede che delle sue foglie si cibino le streghe per volare, o più realisticamente perché contiene una consistente dose di solanina che provoca effetti allucinogeni, rimane per molto tempo relegata nei giardini conventuali e 'dei semplici'. Saranno gli 'anni della fame' dell'inizio dell'Ottocento a imporla sulle tavole degli italiani, grazie alle coraggiose sperimentazioni di possidenti illuminati che ne vedono con lungimiranza le opportunità alimentari ed economiche. Per il Veneto, singolare l'esperienza del patrizio veneziano Pietro Antonio Zorzi che nelle sabbie salmastre dell'isola della Giudecca pone a coltura diversi nuovi incroci, aprendo la strada a varietà locali recentemente rivalutate.