CLUEB: Psicologia clinica e psicoterapia psicoa.
L'epoca del panico. Una prospettiva della psicologia funzionale
Luciana Rasicci
Libro
editore: CLUEB
anno edizione: 2011
pagine: 95
Questa è l'epoca del panico. L'arcaico urlo di Pan sembra riemergere dalla polvere dei millenni nell'urlo interiore dell'attacco di panico, emblematica psicopatologia postmoderna. Questo saggio propone una lettura psicosociale dell'epoca attuale dalla prospettiva della psicologia funzionale seguendo le tracce che dal mito portano al nuovo disagio della civiltà. Il Sé sociale contemporaneo esprime un falso sé globale, riflesso della cultura dell'illusione e dell'economia della finzione. Le dimensioni sociali e ambientali del tempo e dello spazio, alienate e alienanti, suscitano sensazioni di vuoto, depersonalizzazione e infine di panico. Il terror panico rivela la perdita della natura selvaggia dentro e fuori di noi e nel paradosso del sintomo il desiderio di riconquistare l'incanto smarrito dell'originario sentimento panico.
Le interpretazioni dei sogni. Scuole di psicoterapia a confronto
Libro: Libro in brossura
editore: CLUEB
anno edizione: 2022
pagine: 230
Obiettivo del libro è far dialogare più vertici di ascolto dei sogni accostando diverse scuole di pensiero nella speranza che le riflessioni degli autori ci aiutino a divenire consapevoli di come i modelli influenzano l'ascolto, l'uso e le interpretazioni dei sogni stessi. Pur non prefiggendosi di decidere la validità di una teoria rispetto a un'altra, tuttavia, nel panorama ormai quasi troppo vasto delle scuole di psicoterapia e di psicoanalisi, è utile confrontare gli stili di intervento nelle diverse realtà, cliniche, gruppali e istituzionali. Il libro raccoglie i contributi di docenti, psicoterapeuti e psicoanalisti, che insegnano nelle Università o nelle Scuole di Specializzazione in Psicoterapia.
Lo psicoterapeuta psicoanalitico al lavoro. I fattori personali che incidono sul processo psicoanalitico
Libro: Libro in brossura
editore: CLUEB
anno edizione: 2022
pagine: 140
Considerando il presupposto secondo il quale il controtransfert resta un fattore psicoterapeutico importante e che, rispetto all'impostazione originaria freudiana, lo psicoanalista funziona oggi in modo molto più attivo e partecipe per migliorare la propria capacità di entrare nel piano di funzionamento psichico, nel senso del teatro mentale e situazionale del paziente, il libro raccoglie a questo proposito originali contributi di alcuni autori. Tutti prendono in considerazione l'influenza che le caratteristiche personali dello psicoanalista possono contribuire alla costruzione e all'evoluzione della relazione psicoanalitica, per esempio con l'autorivelazione quando questa viene consapevolmente e opportunamente espressa ai fini elaborativi del lavoro svolto nella stanza di analisi. In particolare, viene esaminata l'influenza psichica del paziente verso lo psicoanalista; l'incidenza che la sua stessa base teorica ha sulla relazione con il paziente, le stesse difese del primo come le stesse resistenze che possono dare una svolta significativa al processo psicoanalitico; si considera come favorire l'alleanza psicoterapeutica con riferimento alla teoria dell'intersoggettività; vengono considerati anche sogni dello psicoanalista che riguardano il paziente e i loro effetti sul processo di cura.
Sette e superstizione. Un bisogno compulsivo di dipendenza
Roberto Pani, Samantha Sagliaschi
Libro
editore: CLUEB
anno edizione: 2011
pagine: 124
Al lavoro con lo psicodramma analitico. Dalla pratica del gioco alla formazione ed educazione nel gruppo
Libro
editore: CLUEB
anno edizione: 2010
pagine: 181
In quest'ultimo decennio si sta sempre più affermando la necessità di migliorare le competenze specificamente didattiche dei docenti universitari quale fattore chiave per accrescere l'efficacia dei processi di apprendimento e la qualità dei risultati raggiunti dagli studenti. La strutturazione di situazioni e percorsi per lo sviluppo nei docenti di tali competenze rappresenta pertanto una tematica importante, anche se alquanto delicata e controversa. In riferimento a un'istruzione superiore attraversata da profonde trasformazioni, questo volume offre un contributo al dibattito sulla formazione alla didattica universitaria mediante l'analisi di esperienze realizzate a livello internazionale e anche tramite un'esemplificazione basata sulla puntuale descrizione di corsi e programmi attivati in alcune università europee. Iniziative ed esperienze di questo genere dimostrano concretamente la possibilità di realizzare percorsi di sviluppo professionale in grado di promuovere un approccio più strategico all'insegnamento e di contribuire a rendere i docenti protagonisti di un necessario processo di rinnovamento della didattica universitaria.
Trattato del ciclo terapeutico
Erhard Mergenthaler, Marco Casonato
Libro
editore: CLUEB
anno edizione: 2009
In Europa, tra i diversi gruppi di ricerca sulla psicoterapia, riveste un'importanza fondamentale l'attività del gruppo dell'Università di Ulm in Germania con cui dal 1998 collabora l'Università di Milano-Bicocca. Il volume costituisce una sorta di sintesi di un'attività di ricerca comune e di collaborazione accademica tra Germania e Italia nel primo decennio di vita dell'ateneo milanese. Gli autori presentano una discussione dettagliata dell'analisi computerizzata dei testi trascritti delle principali forme di psicoterapia. Viene trattato l'aspetto storico, metodologico, la natura del processo terapeutico e degli eventi clinici che lo compongono, sono presentati molti casi clinici i cui trascritti sono analizzati e commentati in dettaglio con rimandi alla letteratura clinica ed ai principi di tecnica generici e specifici delle varie forme di psicoterapia, infine sono presentate le regole aggiornate per la codifica del testo utili per i ricercatori che si vogliano cimentare nello studio del processo terapeutico.
Senso di vuoto e bisogno di annullarsi. Adolescenti e giovani adulti a rischio di suicidio
Roberto Pani, Antonella Di Paola
Libro
editore: CLUEB
anno edizione: 2013
pagine: 108
La riflessione che sta alla base di questo testo parte dalla convinzione che alcuni atti suicidari dipendano da gesti impulsivi e compulsivi che non sono necessariamente una conseguenza di determinate patologie pregresse, come la depressione maggiore o la patologia del bipolare. Quando parliamo in particolare di adolescenti e giovani adulti dobbiamo stare molto attenti a formulare diagnosi o classificare come morbosi alcuni comportamenti che caratterizzano questo passaggio dell'età evolutiva. Sembra, infatti, che molti giovani siano attratti da questa via di uscita, come se fosse un'alternativa. Pensano al suicido in modo compulsivo, provando piacere; è come se si dicessero: se mi suicido, se ne accorgeranno e io vincerò? La realtà ci offre un altro punto di vista: una buona parte dei suicidi si verifica in seguito al raggiungimento di un dolore mentale molto forte, a un senso di vuoto, cioè nichilismo, a un lungo rimuginare del soggetto su immagini via via più pericolose e tetre, che si fortificano e consolidano col passare del tempo, diventando l'unica via d'uscita per ogni crisi. Il ragionamento si concentra sugli aspetti psicologici educativi e sociali degli adolescenti e dei giovani adulti che compiono questa scelta, talvolta meditata e disperata, e su quali siano oggi le modalità di intervento riabilitativo del tentato suicidio in due "Centri anti-suicidi" italiani. L'impegno deve riguardare soprattutto la prevenzione.