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DeriveApprodi: Fuorifuoco

Laissez faire e comunismo

Laissez faire e comunismo

John Maynard Keynes

Libro: Libro in brossura

editore: DeriveApprodi

anno edizione: 2009

pagine: 81

Pubblicato per la prima volta nel 1926, il testo era indirizzato al pubblico progressista americano, allora sensibile alle suggestioni del "collettivismo democratico" e convinto che la teoria del laissez faire dovesse ritenersi defunta. È un'analisi ricca di spunti per la lettura del presente, oggi che la fede nella capacità di autoregolazione del capitalismo è tornata a vacillare e che la Cina "comunista" attraversa un periodo di grande espansione, a fronte della gravissima crisi delle economie occidentali.
10,00

Quel che il futuro dirà di noi. Idee per uscire dal capitalismo in crisi e dalla seconda Repubblica

Quel che il futuro dirà di noi. Idee per uscire dal capitalismo in crisi e dalla seconda Repubblica

Paolo Ferrero

Libro: Libro in brossura

editore: DeriveApprodi

anno edizione: 2009

pagine: 153

La sinistra comunista ha ancora qualcosa da dire? Decisamente sì, risponde Paolo Ferrerò. Perché il neoliberismo che sembrava trionfante è precipitato nella più grave crisi della storia, e nessuno - ai piani alti - sa come uscirne. Alla crisi economica, infatti, se ne sommano altre: climatica, ambientale, energetica, dei rapporti sociali. E l'umanità si trova di nuovo davanti al bivio tra socialismo o barbarie. Ma l'orizzonte della scarsità delle risorse pone il problema in modo diverso, più drastico. Richiede un di più di scienza e coscienza, di giustizia ed eguaglianza. Il socialismo torna quindi con prepotenza l'unica alternativa teorica possibile. Ma proprio gli eredi di questa tradizione - in Italia più che in altri paesi - escono da una sconfitta senza precedenti, che li ha fatti quasi scomparire dalla scena politica. Ferrerò ripercorre gli ultimi tre decenni della storia del nostro paese, interrogandosi sulla serie di scelte che hanno determinato infine la frantumazione e l'emarginazione della sinistra. Fino all'assunzione del punto di vista dell'avversario. Una "sindrome" di cui invita a liberarsi in fretta, riconquistando quell'autonomia culturale e politica indispensabile per rappresentare davvero un'alternativa generale, capace di rompere le trappole del bipolarismo e del populismo: ovvero di quanto ha permesso la "resistibile ascesa" del potere berlusconiano.
12,00

Fiere di essere puttane

Fiere di essere puttane

Maîtresse Nikita, Thierry Schaffauser

Libro: Libro in brossura

editore: DeriveApprodi

anno edizione: 2009

pagine: 129

"No, non abbiamo papponi. No, non siamo state violentate da piccole, né dopo. No, non siamo tossicodipendenti. No, non siamo mai state costrette a prostituirci. No, non soffriamo di sindrome post-traumatica. No, non siamo infelici. Sì, abbiamo una vita sentimentale. Sì, abbiamo amiche e amanti. Sì, lottiamo contro le discriminazioni. Sì, esercitiamo un mestiere stigmatizzato. Sì, abbiamo scelto questa professione. Sì, vogliamo gli stessi diritti degli altri cittadini". Un libro che sfata i luoghi comuni che di volta in volta indicano nella prostituzione una forma di asservimento, una piaga sociale, un'emergenza da gestire come ordine pubblico. Un testo scritto da due prostitute, protagoniste di un movimento che si vuole erede dei movimenti femministi e omosessuali, per chiedere rispetto e diritti per quelle e quelli che hanno scelto di esercitare questa professione. Qui le prostitute prendono parola in prima persona e trasformano l'insulto in orgoglio.
12,00

L'esercito del surf. La rivolta degli studenti e le sue vere ragioni

L'esercito del surf. La rivolta degli studenti e le sue vere ragioni

Libro: Libro in brossura

editore: DeriveApprodi

anno edizione: 2008

pagine: 66

"La marea sale. L'onda cresce. Imbracciamo le tavole. Siamo l'esercito del surf. Siamo quelli che credevate assopiti. Quelli disposti a tutto per un posto nel mondo. Che credevate timorosi, impauriti, docili a ogni riforma. Bamboccioni, fuori corso, perditempo, inetti. E invece eccoci qui, a fare surf nelle piazze, nelle scuole, nelle stazioni, nelle università. A fare surf sulle riforme, sul ministro, sulla crisi, sui ricatti, sul nostro presente e il vostro futuro. Facciamo surf sull'anti-politica, perché l'unica politica possibile è il nostro surf. Facciamo surf sui percorsi formativi, sugli avviamenti professionali, sui muretti delle discipline, sugli steccati delle conoscenze. Sulla miseria di oggi, sulla precarietà di domani."
5,00

Vento del meriggio. Insorgenze urbane e postmodernità nel Mezzogiorno

Vento del meriggio. Insorgenze urbane e postmodernità nel Mezzogiorno

Libro: Libro in brossura

editore: DeriveApprodi

anno edizione: 2008

pagine: 227

Negli ultimi anni, dal Sud Italia riaffiora un fenomeno antico: le città rurali diventano soggetti politici capaci di decidere al di fuori e contro l'autorità costituita. Esse attingono la loro potenza da comportamenti di massa pubblicamente illegali, volti a riappropriarsi dei territori sottraendoli al controllo dello Stato. Si tratta di una profonda sovversione delle categorie della politica moderna. La rivalsa dei luoghi, lungi dal proporsi come guerra civile, si svolge piuttosto nella forma dell'insurrezione di massa che paralizza l'apparato del dominio statale, semplicemente ponendolo in contatto con il corpo dei cittadini attivi. Sono le stesse forme della sovversione che abbiamo visto all'opera nei paesi dell'ex blocco dell'Est. Ma ricordano anche le insurrezioni meridionali dell'Ottocento, quelle "insorgenze di massa banditesche" contro i francesi prima e i piemontesi poi. Scanzano, Cosenza, Acerra, Serre: nell'immaginario dei giovani meridionali sono nomi che rievocano esperienze comuni di difesa e risarcimento dei luoghi dalle offese e le ferite che la modernizzazione ha inflitto loro.
13,00

Breviario di estetica audiovisiva amatoriale. Natura, immagine, etica

Breviario di estetica audiovisiva amatoriale. Natura, immagine, etica

Fabrizio Ferraro

Libro: Libro in brossura

editore: DeriveApprodi

anno edizione: 2007

pagine: 62

Dobbiamo liberarci dalle immagini e non essere ostaggi di esse. Liberarsi dalle immagini vuol dire riuscire a collocare le nostre percezioni visive in un processo di composizione tra la percezione e la conoscenza, tra l'immagine e l'intelletto, tra la materia e lo spirito. Le immagini sono necessarie alla formazione dei concetti, anche le nostre astrazioni immaginative non possono che essere prodotte dall'immagine, ma dobbiamo chiarire un punto, che l'immagine non è un concetto e non rappresenta la natura, ma un contatto con il mondo naturale, un proseguimento di relazione materiale. Partire dalla percezione visiva per sottrarsi all'apparente verità del visivo.
7,00

Storie di Assalti Frontali. Conflitti che producono banditi

Storie di Assalti Frontali. Conflitti che producono banditi

Militant A

Libro: Libro in brossura

editore: DeriveApprodi

anno edizione: 2007

pagine: 205

L'universo dei movimenti antagonisti dagli anni Ottanta a oggi, raccontati nella lingua della "strada". Repressione, droghe, crisi di identità, conformismo. Di contro il "no future punk", l'occupazione e l'autogestione dei primi Centri sociali. Un'esistenza concentrata negli affetti dell'unica solidarietà possibile: quella di "banda". La lenta costruzione di una cultura alternativa: il rap, l'incontro col movimento studentesco della Pantera all'inizio degli anni Novanta. Tutta di corsa, la vicenda di Onda Rossa Posse prima e di Assalti Frontali poi. I concerti con decine di migliaia di giovani, l'autoproduzione come critica della dilagante mercificazione culturale. E ancora, la presenza nel movimento new global internazionale, annunciato dalla rivolta zapatista in Messico nel 1994 e rivelato in Italia nelle giornate genovesi del 2001. Assalti Frontali è ancora qui. Testimonianza di un impegno artistico che è principio etico: sereno, limpido, rivoluzionario. Questa è la sua storia. In appendice l'intera serie dei testi degli album di Onda Rossa Posse e di Assalti Frontali.
12,00

Possibilmente freddi. Come l'Italia esporta cultura (1964-1980)

Possibilmente freddi. Come l'Italia esporta cultura (1964-1980)

Douglas Mortimer

Libro: Libro in brossura

editore: DeriveApprodi

anno edizione: 2006

pagine: 92

Gli anni Settanta sono stati l'ultimo periodo in cui la cultura italiana ha occupato un ruolo centrale a livello internazionale. La provocatoria tesi di questo libro è che questo fu possibile proprio in virtù di un estremo livello di conflittualità politica e sociale. Sembra, d'altra parte, proprio della tradizione italiana, dal Rinascimento agli anni Settanta del Novecento passando per le avanguardie dei primi anni del secolo scorso, far nascere su questo terreno il dinamismo creativo della sua cultura. Non a caso, a partire dalla metà degli anni Ottanta, con la scomparsa del conflitto politico, la cultura italiana, come era già accaduto in altri periodi storici, torna ad avere un ruolo periferico e marginale nel contesto internazionale.
11,00

Falso movimento. Dentro lo spettacolo della precarietà

Falso movimento. Dentro lo spettacolo della precarietà

7blù

Libro: Libro in brossura

editore: DeriveApprodi

anno edizione: 2005

pagine: 126

Il triennio italiano dei movimenti - dalle manifestazioni di Genova 2001 alle lotte di Melfi 2004 - ha segnato la storia e la cultura politica di una generazione e trasformato in maniera profonda il suo modo di vedere e vivere il mondo. Una "generazione" che, nei confronti della sinistra storica, segna una forte discontinuità. Una "generazione" cresciuta nell'esaltazione dell'individuo che scopre nel suo essere sociale l'unica forma di felicità possibile, la sola forma di resistenza al dominio. Una "generazione" che, nelle condizioni di vita e di lavoro, sta vivendo un salto di paradigma senza precedenti e qui prova a raccontarsi. 7blù: Dario Danti, Federico Tomasello, Francesca Foti, Hans il poeta, Michele Magnani, Niccolò Pecorini.
10,00

Gli sbirri alla lanterna. La plebe giacobina bolognese (1792-1797)

Gli sbirri alla lanterna. La plebe giacobina bolognese (1792-1797)

Valerio Evangelisti

Libro: Libro in brossura

editore: DeriveApprodi

anno edizione: 2005

pagine: 158

Nella Bologna di fine Settecento, con i primi riflessi locali della Rivoluzione francese si fa spazio presso le classi subalterne una chiara percezione di sé come soggetto politico e sociale autonomo. In un sistema economico chiuso, che costringe la popolazione a condizioni di vita intollerabili, fanno la loro comparsa congiure, complotti e rivolte. Una sorta di "giacobinismo" plebeo, rudimentale, violento, che ha il merito di strappare la politica al Palazzo e di radicarla nella quotidianità popolare. La narrazione di Valerio Evangelisti, autore della celebre serie di Eymerich, è sostenuta da un poderoso impianto di fonti documentarie.
12,00

Storie migranti. Viaggio tra i nuovi confini

Storie migranti. Viaggio tra i nuovi confini

Federica Sossi

Libro: Libro in brossura

editore: DeriveApprodi

anno edizione: 2005

pagine: 163

Federica Sossi, ricercatrice di Estetica all'Università di Bergamo, presenta un libro di racconti, interviste e conversazioni con alcune figure esemplari e significative che compongono il diversificato universo dei migranti. Ne nasce un reportage che racconta come diverse persone si rapportano, nella loro concreta esistenza, ai numerosi confini che segnano le loro vite: uno Stato che non c'è più e l'obbligo di appartenere a un'etnia, come per l'ex Yugoslavia; un diritto d'asilo che non esiste e l'obbligo di continuare a errare per mare, come nel caso della Cap Anamur; una frontiera di mare invalicabile, come quella che separa la Libia dai paesi europei.
11,50

Il derby del bambino morto. Violenza e ordine pubblico nel calcio

Il derby del bambino morto. Violenza e ordine pubblico nel calcio

Valerio Marchi

Libro: Libro in brossura

editore: DeriveApprodi

anno edizione: 2005

pagine: 189

Il 21 marzo 2004 resterà nelle cronache calcistiche e nelle memorie dei tifosi come "il derby del bambino morto", quando, in occasione della partita Lazio-Roma, nelle curve degli ultras si diffuse la notizia della morte di un bambino per opera delle forze dell'ordine. Le curve ritirarono gli striscioni, mentre i calciatori si guardavano attoniti, incapaci di capire cosa stesse accadendo. "Il derby del bambino morto" ha dimostrato che il calcio non è solo quello delle TV satellitari, ma resta ancora, e soprattutto, quello che si vive la domenica negli stadi. Ma sul calcio e sui suoi tifosi da tempo si sperimentano nuove e avanzate tecniche di "ordine pubblico", applicate poi alle rivolte sociali nei contesti metropolitani.
12,00

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