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Donzelli: Fiabe e storie

La principessa Pel di Topo. E altre 41 fiabe da scoprire

Jacob Grimm, Wilhelm Grimm

Libro: Libro rilegato

editore: Donzelli

anno edizione: 2012

pagine: 200

Età di lettura: da 10 anni.
23,90 22,71

Storie di pirati

Arthur Conan Doyle

Libro: Copertina rigida

editore: Donzelli

anno edizione: 2012

pagine: 129

Chi l'avrebbe mai detto che tra le primissime storie di pirati saccheggiate a piene mani dalle sceneggiature di tanti colossal ambientati nei Caraibi ci fossero quelle firmate dall'inventore di Sherlock Holmes? La serie di storie dedicate da Conan Doyle allo spietato capitano Sharkey e alle sue scorrerie nei mari dei Caraibi e delle Antille, è un vero forziere di trame avventurose, colpi di scena, travestimenti, ammutinamenti, battaglie all'ultimo sangue e inseguimenti in tempesta. Per non parlare dei personaggi - da Sharkey e la sua marmaglia di ribaldi avidi e ubriaconi, pronti a tutto pur di mettere le mani sul bottino, ai capitani coraggiosi di mercantili e ai balenieri che solcano gli oceani, pur consapevoli di essere ghiotte prede per quegli insaziabili lestofanti. Non c'è dettaglio del nostro attuale immaginario piratesco che non sembri uscito in prima istanza dalla penna di Arthur Conan Doyle, e dal ciclo di avventure che qui si presenta. Ad accrescere l'ebbrezza di questa epopea, il lettore scoprirà tra le pagine del volume un altro autentico tesoro: i disegni e le illustrazioni di Howard Pyle, l'artista americano cui dobbiamo lo stereotipo moderno dell'immagine del pirata. Talento contemporaneo a Conan Doyle, attivo sull'altra sponda dell'Atlantico, Pyle fu uno dei più apprezzati e influenti maestri dell'illustrazione americana.
23,00 21,85

Muso di volpe. Kashtanka e altre storie per bambini

Anton Cechov

Libro: Copertina rigida

editore: Donzelli

anno edizione: 2010

pagine: 157

Non si dovrebbe mai scrivere per i bambini, piuttosto bisognerebbe avere il coraggio di selezionare per loro quello che è già stato scritto per i grandi; ciò che conta è la scelta e la dose della medicina, che non può essere diversa solo perché si tratta di un bambino". Così si esprimeva Cechov a proposito di letteratura e racconti, genere di cui è universalmente considerato uno dei maestri insuperati. Ed è proprio all'insegna di questo principio che Peter Urban, uno dei massimi conoscitori europei del grande maestro russo, ne ha scandagliato l'opera per dar vita a una raccolta di racconti appositamente dedicata ai piccoli lettori. Quattordici perle, alcune meno note, altre annoverate tra i classici del genere - come la storia della cagnetta Kashtanka -, sono state così affidate alla matita di una grande illu-stratrice e presentate in una fresca e folgorante traduzione. Storie che spesso hanno come protagonisti i bambini, talvolta gli animali, e che, come in tutti i migliori racconti di Cechov, riescono a tratteggiare un'epoca intera. Sono scene di vita quotidiana, episodi non necessariamente straordinari, in cui l'universo dell'infanzia si mescola al mondo degli adulti, in una narrazione che alterna il comico al tragico grazie alla forza evocativa della scrittura e a una magistrale abilità descrittiva di emozioni e sensibilità. Età di lettura: da 7 anni.
22,50 21,38

Lo zio Bernac alla corte di Napoleone

Arthur Conan Doyle

Libro: Copertina rigida

editore: Donzelli

anno edizione: 2010

pagine: 190

Louis de Lavai, il giovane francese protagonista della storia, dopo aver passato gli anni dell'adolescenza in Inghilterra, dove la sua nobile famiglia aveva trovato scampo alla Rivoluzione, attraversa nottetempo il canale della Manica per tornare in patria. A spingerlo è una lettera dai contorni misteriosi firmata dallo zio rimasto in Francia ed entrato, nel frattempo, nelle grazie di Napoleone. Fin dall'inizio, però, qualcosa va storto. Louis non è l'unica merce sbarcata quella notte, e suo malgrado si ritroverà a ostacolare i piani di un gruppetto di giacobini irriducibili che hanno in mente un piano per sovvertire l'ordine ed eliminare Bonaparte. Attraverso un susseguirsi di colpi di scena e un gioco di camuffamenti e rivelazioni, il giovane incontrerà finalmente lo zio misterioso, primo gradino per arrivare all'imperatore, e conoscerà l'inquietante cugina Sibylle, che lo mette in guardia: c'è qualcuno che ha pianificato tutto e trama contro di lui... Parte così la trama di un romanzo sospeso tra enigma e storia, sullo sfondo delle imprese di Napoleone. Il romanzo fu scritto nel 1897, un anno dopo la nascita fortunatissima dell'alter ego di Sherlock Holmes, vale a dire il brigadiere Gerard, personaggio creato da Conan Doyle proprio per sfuggire alle grinfie del suo celeberrimo detective, la cui fama ossessionava lo scrittore da quasi un decennio.
22,00 20,90

Signora Ava

Francesco Jovine

Libro: Libro rilegato

editore: Donzelli

anno edizione: 2010

pagine: XIV-223

Un mondo intero in un romanzo. É l'impresa che riesce a compiere Francesco Jovine, scrittore tra i più arditi del nostro Novecento, in questo che è stato il suo libro più noto e amato, prima di cadere nel dimenticatoio che negli ultimi vent'anni ha ingoiato tutto ciò che ci ricorda l'Italia che eravamo - a meno di un paio di eccellenti eccezioni come "Il Gattopardo" e "Cristo si è fermato a Eboli". Il mondo che Jovine ritrae, infatti, è lo stesso di quei due capolavori, e di quel mondo il romanzo intreccia storie ed emozioni nuove a vecchie credenze e leggende risalenti ai tempi mitici della "Signora Ava", dure a morire in una comunità contadina quale è il Molise, tra il 1859 e il 1860, alla vigilia dell'Unità d'Italia e della fine del regno borbonico. Fatto sta che in questo mondo sospeso tra un presente immobile e un passato che non passa, tra le beghe di paese, il notabile, il curato, il maestro, il proprietario e il bracciante, ecco che a un tratto fa irruzione la "Storia" con i suoi protagonisti. L'impatto è brusco, il pacato ritmo del paese ne esce sconvolto. Immobilismo e azione, folklore e storia, tradizione e futuro: quanti romanzi riescono a mescolare così tanti registri? Non a caso la critica ha evocato, a proposito di Jovine, il realismo manico di un Garda Màrquez: per questa capacita di trasporre un pezzo vivido di realtà in un tempo sospeso tra il fantastico e il mitico. (Prefazione di Goffredo Fofi, postfazione di Francesco D'Episcopo)
23,00 21,85

Il Paradiso a colori. Il libro della genesi

Marc Chagall

Libro: Copertina rigida

editore: Donzelli

anno edizione: 2010

pagine: 241

Nel corso della sua lunghissima attività, Marc Chagall ha instancabilmente cercato di instaurare un rapporto creativo con le radici e le tradizioni della cultura europea, mai con uno spirito di semplice curiosità o di artificio, bensi di nobile devozione. Ecco perché, appena terminato il fortunato ciclo di illustrazioni per le "Favole" di La Fontaine, Chagall accoglie un'altra proposta del suo amico ed editore Ambroise Vollard: condurre una sistematica rivisitazione e trasposizione dei grandi temi del messaggio biblico. È il 1930 quando, per caldeggiare l'idea della nuova, entusiasmante avventura, Vollard propizia un viaggio dell'artista in Palestina, perché Chagall possa vedere coi propri occhi quei paesaggi biblici che fino a quel momento aveva solo concepito attraverso le letture e l'immaginazione. Il progetto verrà eseguito in due riprese: un primo blocco di 65 soggetti sarà realizzato tra il 1931 e il 1939. Si tratta soprattutto di incisioni per acqueforti, precedute da gouaches a colori. Il lavoro subirà però una battuta d'arresto, dovuta soprattutto al dilagare della barbarie nazista, che costringerà Chagall a rifugiarsi a New York. Dopo la guerra, tra il 1952 e il 1956, l'artista riprende il lavoro sotto la spinta di un nuovo committente, l'editore svizzero Tériade, che pubblicherà finalmente, nel 1956, l'intero ciclo di 105 tavole, aggiungendo ai 65 soggetti del primo blocco altre 40 incisioni eseguite negli anni cinquanta. Introduzione di Siegmund Ginzberg.
22,50 21,38

Gli exploit e le avventure del brigadiere Gerard

Arthur Conan Doyle

Libro

editore: Donzelli

anno edizione: 2009

pagine: 380

26,00 24,70

La mia magica India. Favole e miti

Anita Nair

Libro: Copertina rigida

editore: Donzelli

anno edizione: 2008

pagine: 191

"Mia madre, Soumini, e mia nonna, Janaki, hanno appagato la mia sete di miti e leggende. E quando ho cominciato a scrivere questo libro, ho cercato di ricreare le loro storie e la loro arte nel raccontarle". Apre così la sua raccolta, ispirata al patrimonio magico e mitologico dell'India, Anita Nair. È una rivisitazione dell'immaginario della sua India quella che propone in questi racconti, rivolti in primo luogo ai bambini indiani: un universo mitologico ricco di dei, demoni, asceti, re mitici e animali magici, che sin dalla notte dei tempi scandisce la ricerca del senso della vita terrena, dell'avvicendarsi delle stagioni, dei sentimenti e delle passioni dell'animo umano, del conflitto perenne tra le forze del bene e del male. Krishna e Vishnu, Shiva e Brahma, gli asaro demoniaci sempre a caccia dell'amrita, il nettare della vita eterna, e ancora gli avatar, incarnazioni di un dio. Anita Nair trasmette questo patrimonio di fiabe e di miti alle nuove generazioni e alle altre culture. Cinquanta storie che si dipanano in un intreccio tra favola e mito; storie in ciò assai diverse da quelle della mitologia dell'Occidente: eppure, come osserva Francesca Emilia Diano, esse sono "manifestazioni che si diramano nel tempo e nello spazio in infinite direzioni e gemmazioni, che tessano trame senza fine, segnando di sé ciascuna cultura, tanto che forse non è una cultura che crea i suoi miti, ma l'opposto". Età di lettura: da 10 anni.
28,00 26,60

Amorevolissimamente

Geert De Kockere

Libro: Copertina rigida

editore: Donzelli

anno edizione: 2006

pagine: 36

Scoprire l'amore vuol dire scoprire l'altro, e al tempo stesso scoprire se stessi. E se è vero che scoprire vuoi dire "mettere allo scoperto", non c'è scoperta più intensa di quella che riguarda il corpo delle persone che si amano. Spesso le parole sono difficili da trovare, quando si cerca di descrivere ciò che si prova verso il proprio innamorato, verso la persona che si ama. Dire il desiderio, disegnarne i contorni, coltivare la ricerca dell'altro è il gioco da cui si fanno prendere gli autori di questo libro, che è una sorta di invito poetico a desiderare e a farsi desiderare, a dire, a immaginare, a sognare l'amore. In un delicato trascolorare di toni e di suggestioni, di un erotismo intenso quanto lontano da ogni volgare prudérie, il libro declina così un piccolo dizionario amoroso, una sintassi dell'amore, che non ha bisogno degli stereotipi della bellezza patinata per raggiungere la sua più alta intensità. Ciò che è bello nell'amore, ci dicono gli autori di queste pagine, è proprio il desiderio, la scoperta, lo scoprirsi. Età di lettura: da 13 anni.
16,90 16,06

La sera di Natale in casa Mellops

La sera di Natale in casa Mellops

Tomi Ungerer

Libro: Libro in brossura

editore: Donzelli

anno edizione: 2017

pagine: 80

Papà Mellops ha procurato un libro speciale sulle decorazioni, e Mamma Mellops si è messa subito all’opera – che albero speciale prepara «con biscotti e pasticcini, pupazzetti colorati e salsicce di marzapane per il cane». Ma il bello deve ancora venire, perché nel frattempo, Isidor, uno dei loro quattro figlioletti, decide di fare una sorpresa alla famiglia e corre nel bosco... peccato che nel frattempo il fratellino Casimir ha la stessa idea e, di nascosto, pure Ferdinand e Felix si mettono in cerca di un bell’albero! E così, la sera di Natale il salotto di casa Mellops pareva un boschetto di abeti. Ma i Mellops, si sa, sono pieni d’iniziative e anche questa volta finiscono per ritrovarsi a tavola tutti intorno a una bella torta della mamma con la panna montata. Ma il regalo di Natale per i fan dei Mellops non finisce qua, perché nel libro troveranno un’altra avventura: una spedizione sottoterra a esplorare grotte, armati di caschetti, torce, zaini e sacchi a pelo. Età di lettura: da 4 anni.
13,50

Fiabe e storie

Fiabe e storie

Hans Christian Andersen

Libro: Copertina rigida

editore: Donzelli

anno edizione: 2014

pagine: 870

Le fiabe di Hans Christian Andersen costituiscono un corpus narrativo che non ha uguali per forza e ampiezza di diffusione nell'ambito delle culture occidentali. Composte e pubblicate fra il 1835 e il 1874, esse scaturiscono in gran parte dalla fantasia originale dell'autore e solo in minima parte dalla materia popolare cui pure, almeno inizialmente, egli dichiarò di ispirarsi. Il fatto è che Andersen non si limita a ripercorrere e reinterpretare il filo della grande tradizione favolistica europea, inaugurata da Basile, fissata da Perrault e ulteriormente strutturata da Hoffmann. Dotato di un'inquieta tensione romantica e di un'autentica consapevolezza borghese, Andersen cambia radicalmente la prospettiva della fiaba. Prima di lui maghi, streghe, gnomi, draghi, fate e orchi erano figure dotate di poteri speciali, dalla sapienza impenetrabile, misteriosa, ignota al lettore. Andersen, al contrario, opera una sorta di umanizzazione di animali e cose e spesso s'immerge egli stesso nelle creature di sua invenzione, diventando di volta in volta un abete, un salvadanaio, una lumaca, una teiera. È qui il segreto del suo planetario successo: inventare figure irreali, per poi subito immergerle nel mondo reale, nella quotidianità delle passioni e delle pulsioni. Introduzione di Vincenzo Cerami.
37,00

Le terre del Sacramento

Le terre del Sacramento

Francesco Jovine

Libro: Libro rilegato

editore: Donzelli

anno edizione: 2011

pagine: 272

Le terre del Sacramento sono quelle di un feudo incolto della Chiesa, confiscate dal novello Stato dopo l'Unità, e rocambolescamente approdate in mano alla "Capra del Diavolo", un possidente velleitario e impenitente giocatore. Ma i protagonisti del romanzo sono Luca Marano - "un ragazzo di vent'anni, agile e aitante, di chioma nera e di fresco incarnato" -, che si mette alla testa dei braccianti per rivendicare dapprima col lavoro e poi con l'occupazione il possesso di quelle terre, e Laura, la scaltra moglie del proprietario, che prima promette ai contadini un contratto di enfiteusi e poi li abbandona alla violenza degli squadristi. Luca morirà proprio su quei campi maledetti, ma il suo coraggio e il suo esempio lasciano intravedere una possibilità di riscatto. Apparso postumo nel 1950 e subito insignito del Premio Viareggio, "Le terre del Sacramento" riscosse unanime consenso di critica e di pubblico. Come in "Signora Ava", l'altro grande romanzo di Jovine, pubblicato nel 1942, la scena è il Mezzogiorno, con i suoi notabili accidiosi e inquieti, i cafoni miseri e sfruttati, e i preti divisi tra il privilegio e la paura. Ma questa volta il tempo non è più quello lirico-fiabesco di "gnora Ava"; la miseria e le lotte per la terra non sono più quelle ataviche e immutabili d'impronta verista: le ultime pagine di Jovine trasudano lacrime e sangue, quelle del primo dopoguerra, segnato dall'avvento del fascismo e dai manganelli delle camicie nere.
23,00

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