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Donzelli: Saggi. Arti e lettere

I cani del tempo. Filosofia e icone della pazienza

Andrea Tagliapietra

Libro: Libro in brossura

editore: Donzelli

anno edizione: 2022

pagine: 288

Nella tradizione culturale europea, la pazienza è una virtù fondamentale, anche se minore, che i Greci accostavano al coraggio e il pensiero cristiano alla speranza e alla carità. Oggi, quello che già Georg Simmel chiamava il «ritmo impaziente della vita moderna» sembra farne una nozione del tutto inattuale. Tuttavia, essa può rivelarsi una risorsa quanto mai preziosa, come emerge dalla riflessione sul rapporto dell'essere umano con il tempo e con l'attesa che Andrea Tagliapietra conduce in queste pagine. La pazienza s'inscrive nel tempo del corpo, fatto di lentezza, vulnerabilità e mortalità. Essa fa emergere il significato del corpo come fondo biologico dell'uomo nel suo essere animale. Allora, accanto al discorso «umano, troppo umano» della filosofia, ecco l'urgenza di guardare allo specchio del mondo animale e di prendere in considerazione quelle «icone del pensiero» che, nell'arte, esprimono la metafora animale in continuità con il genere umano. Si scopre così che, nella pittura europea, l'immagine della pazienza è stata spesso affidata a una specie animale che da sempre accorda i propri passi a quelli dell'uomo. Nell'arte i cani fanno la loro comparsa come silenziosi dettagli. Di essi quasi non ci si accorge, tanto la loro presenza risulta consueta e comune. Eppure spesso sono proprio loro a scandire il tempo della scena. Fondendo l'analisi filosofica e l'osservazione di oltre cento opere d'arte, l'autore rivela l'attualità non antropocentrica della pazienza, intesa come strada per giungere a una piena responsabilità nei confronti del tempo vissuto, fondamento della relazione ospitale con gli altri esseri e presupposto indispensabile per abitare il mondo avendone finalmente cura. Da Dürer a Goya, da Bassano a Leonardo fino a Marc, Balla e Warhol, i cani del tempo ci conducono all'antidoto della più pura forma di pazienza, quella dell'attenzione per ciò che semplicemente accade, che è anche la più difficile da conservare nell'epoca impaziente e distratta in cui viviamo.
34,00 32,30

Le sorelle Van Gogh

Willem-Jan Verlinden

Libro: Libro rilegato

editore: Donzelli

anno edizione: 2022

pagine: 288

Molto si è scritto sulla corrispondenza di Vincent van Gogh con suo fratello Theo, con il quale condivideva la passione per la pittura e che finanziò la sua carriera d'artista, accudendolo fino alla fine dei suoi giorni. Ben poco, invece, si sa delle tre sorelle Van Gogh: Anna, Elisabeth (Lies) e Willemien (Wil), che pure segnarono in vario modo la vita del pittore e contribuirono alla sua fortuna postuma. Attraverso l'analisi di lettere per la gran parte inedite, Willem-Jan Verlinden ripercorre le biografie delle sorelle Van Gogh, tre donne diverse per temperamento e destino, tratteggiando al contempo un quadro della condizione femminile tra la metà del XIX e l'inizio del XX secolo. Anna, la sorella maggiore, ligia alla rigida mentalità protestante dei Van Gogh, ebbe un rapporto burrascoso con Vincent, disapprovandone i comportamenti ritenuti contrari ai valori familiari. Lies intrattenne una scandalosa relazione con un uomo sposato e coltivò le sue aspirazioni letterarie, ma, caduta in povertà, fu costretta a vendere molti dei dipinti del fratello per sopravvivere. Fu però con Willemien, la sorella minore, che Vincent intrattenne il rapporto più stretto, uniti nell'amore per l'arte e per la letteratura.
30,00 28,50

Di cosa parlano i libri per bambini. La letteratura per l'infanzia come critica radicale

Giorgia Grilli

Libro: Libro in brossura

editore: Donzelli

anno edizione: 2021

pagine: 320

I grandi libri per l'infanzia non hanno nessuna lezione da dare ai bambini. Attorno a questa consapevolezza ruota l'esplorazione condotta in queste pagine. Frutto di una ricerca ventennale, il saggio di Giorgia Grilli ribalta stereotipi e luoghi comuni, per portare alla luce la linfa di cui si nutrono quei libri per bambini che possono realmente dirsi letteratura. È un rovesciamento di prospettiva quello che qui si propone, un cambio di postura: è l'infanzia – soglia di accesso a quanto di più profondo esista nell'umano – che ha qualcosa da dire, da far trapelare. La grande letteratura per l'infanzia è proprio quella che aguzza lo sguardo, rende più ricettivi, si sforza di avvicinarsi a una dimensione che ci è estranea. «Il bambino – scrive Giorgia Grilli – è quanto di più irriducibile all'adulto si possa dare. Prima di diventare individui civili i bambini sono creature ancestrali». In essi scorgiamo l'infanzia stessa del genere umano, e la sua prossimità a quanto c'è di arcano nell'esistenza, nella natura, nel ciclo della vita e della morte.
32,00 30,40

La donna del Caravaggio. Vita e peripezie di Maddalena Antognetti

Riccardo Bassani

Libro: Copertina morbida

editore: Donzelli

anno edizione: 2021

pagine: 352

Una sera d'estate del 1605, nel cuore della Roma papalina, un uomo di legge viene aggredito alle spalle nel buio, e ferito gravemente con un colpo di spada. Interrogato, l'uomo dichiara di non avere dubbi: a colpirlo è stato Michelangelo Merisi da Caravaggio, il «pittor celebre» con cui qualche sera prima aveva avuto un violento alterco a proposito di una donna chiamata «Lena, che è donna di Michelangelo». Nella vicenda del Caravaggio, pur caratterizzata da continue turbolenze, l'episodio era fino ad oggi rimasto anomalo, sproporzionato, indecifrabile. Chi era Lena? Di cosa era stata incolpata? E perché Caravaggio si era schierato a sua difesa, con un comportamento così violento e scellerato? Per secoli una documentazione scarna e reticente aveva impedito di trovare risposte che andassero oltre le più fantasiose congetture. Finalmente, questo libro scioglie ad uno ad uno i nodi di quella trama oscura, attraverso un'indagine storica rigorosa, costruita su un potente apparato di documenti, in larga parte inediti e qui integralmente trascritti, che porta a una serie successiva di disvelamenti.
34,00 32,30

Interminati spazi. Leopardi e «L'infinito»

Libro: Copertina morbida

editore: Donzelli

anno edizione: 2021

pagine: 256

I quindici versi più celebri della poesia italiana, e tra i più grandi della lirica di tutti i tempi, che continuano a incantare e soprattutto a stimolare domande, interpretazioni, a porre questioni: sono i versi dell'Infinito, che Giacomo Leopardi scrisse nel 1819, ma su cui tornerà con qualche aggiustamento negli anni successivi, fino alla versione definitiva data alle stampe con l'edizione Starita dei Canti del 1835. La tensione poetica e filosofica che si sprigiona da questa lirica giovanile attraversa tutta la meditazione leopardiana sia in versi che in prosa e giunge fino a noi, con un'evidenza che ancora ci interroga, costituendo la soglia che apre alla poesia contemporanea. Prima definito un idillio, poi invece un canto, L'infinito concentra in pochi versi - uno solo in più rispetto a quelli di un sonetto - le grandi domande che assillano l'uomo contemporaneo, oltrepassando ogni artificiosa distinzione dei saperi: ancora oggi, come scrive Alberto Folin nel saggio introduttivo al volume, questa lirica «offre al lettore moderno una straordinaria gamma di possibilità interpretative, non solo sul piano critico e filosofico, ma anche su quello delle scienze umane e di quelle cosiddette "esatte"». Prefazione di Fabio Corvatta.
28,00 26,60

Dante. Amore, essere, intelletto

John Took

Libro: Copertina rigida

editore: Donzelli

anno edizione: 2021

pagine: 408

Conoscere Dante significa conoscere la sua opera, ma anche conoscere la sua vita. Non solo gli eventi esterni - gli amori, l'attività politica, gli amici, i nemici, l'esilio - ma anche e soprattutto il suo percorso interiore, quell'universo ricchissimo che Dante sottoponeva a un continuo scandaglio, per verificare scelte, mettere in crisi vecchi convincimenti, saggiare nuove strade da percorrere. Perché Dante - come scrive Piero Boitani nell'Introduzione - «è il primo grande scrittore dell'Occidente a legare la sua poesia a ciò che ha vissuto, a fare poesia della vita, dei suoi sogni, delle sue idee, dei suoi sentimenti, dei suoi fallimenti». È da questo presupposto che muove John Took, dantista tra i più importanti a livello internazionale, che in questo lavoro racchiude i frutti di un'intera vita dedicata al poeta, offrendoci la ricostruzione di una grande biografia intellettuale ed esistenziale. Ed è questo sguardo particolare all'opera di Dante che consente a Took di non trascurare nulla, di tenere assieme tutto, anche le opere «minori», perché ogni singolo verso, ogni singola riflessione trova senso e acquista un nuovo significato all'interno di un percorso più ampio, quello del cammino di Dante alla ricerca di ciò che può dirsi veramente e profondamente umano. Introduzione di Piero Boitani.
36,00 34,20

Il cappello dell'imperatore. Storia, memoria e mito di Napoleone Bonaparte attraverso due secoli di culto dei suoi oggetti

Arianna Arisi Rota

Libro: Libro rilegato

editore: Donzelli

anno edizione: 2021

pagine: 192

Il collezionismo napoleonico cominciò all'alba del 19 giugno 1815 sul campo di battaglia di Waterloo e da allora non si è più fermato, contagiando per due secoli le personalità più disparate, da Lord Byron fino a Stanley Kubrick, che per il suo film mancato, quello appunto su Napoleone, realizzò una monumentale ricerca. Del resto, basta scorrere i cataloghi delle case d'aste e delle mostre per cogliere la persistenza del flusso emotivo, oltre che del valore economico, veicolato dai reperti del political drama più avvincente del XIX secolo. Ma gli oggetti ossessionarono lo stesso Napoleone, il quale nel testamento elencò gli effetti personali che desiderava fossero consegnati soprattutto al figlio: oltre a oggetti prevedibili come armi, uniformi e libri, orologi e argenteria varia, anche una collezione di tabacchiere, e poi il lavabo della camera da letto, un bidè d'argento dorato, i letti e i materassi usati a Sant'Elena, sino alla biancheria intima.
28,00 26,60

La fiaba irresistibile. Storia culturale e sociale di un genere

Jack Zipes

Libro: Libro in brossura

editore: Donzelli

anno edizione: 2021

pagine: 288

Se c'è un genere che sin dalla notte dei tempi riesce a far presa sul l'immaginazione degli esseri umani in ogni angolo della terra, quello è senza dubbio la fiaba. Eppure, malgrado il proliferare degli studi in materia, tuttora si stenta a ricostruirne le origini, l'evoluzione e i modi di diffusione. Perché mai la fiaba esercita da sempre un fascino irresistibile, quale che sia la forma o il mezzo attraverso cui giunge fino a noi? Uno dei massimi studiosi a livello internazionale propone in queste pagine un originale approccio allo studio della fiaba, nel tentativo di spiegare le ragioni del suo inesauribile propagarsi, fino a diventare parte essenziale delle culture di tutto il mondo, duttile al punto da prestarsi a continue reinvenzioni e ri-creazioni. Attingendo alle scienze sociali e naturali, non meno che a quelle cognitive, alla psicologia evolutiva e alla biologia, Zipes rintraccia le origini della tradizione orale della fiaba nell'antichità, e ricostruisce la sua evoluzione dapprima nel passaggio alla scrittura e alla stampa, e via via attraverso i continui adattamenti ai nuovi mezzi di comunicazione, dal teatro al cinema, dalla tv all'animazione.
30,00 28,50

Guardare le figure. Gli illustratori italiani dei libri per l'infanzia

Antonio Faeti

Libro

editore: Donzelli

anno edizione: 2021

pagine: 464

Il Collodi disegnato da Mazzanti e da Chiostri, il De Amicis illustrato da Ferraguti e da Sartorio, il Salgari di Gamba o di Zanetti; e ancora Yambo, Canevari, Pinochi, Tofano... Tra la fine dell'Ottocento e la metà del Novecento, gli illustratori italiani dei libri per bambini hanno fatto ben più che aggiungere le «figure» ai testi che dovevano corredare. Hanno dato forma e colore al mondo del nostro immaginario. Hanno raccontato, con quella schietta determinazione che è indispensabile per conquistare i bambini, le nostre emozioni più profonde, le nostre sensazioni più vere: i dubbi e le paure, le gioie e le allegrie. Messe in fila una dopo l'altra, le illustrazioni di quei «figurinai» compongono, meglio forse di ogni altro materiale, i tratti del nostro carattere nazionale, i contorni della nostra formazione identitaria. Antonio Faeti può a buon diritto essere definito l'insuperato scopritore di questo mondo. Quando, nel 1972, vide la luce la prima edizione del suo libro, nessuno aveva ancora avviato una riflessione del genere. E a ben vedere, a distanza di quarant'anni, pochi l'hanno saputa davvero proseguire. Questa edizione, che l'autore ha voluto corredare di una nuova, densissima introduzione, è l'occasione per riaprire il ragionamento, per rifare il punto.
32,00 30,40

Rami nel tempo. Memorie di famiglia e romanzo contemporaneo

Elisabetta Abignente

Libro: Copertina morbida

editore: Donzelli

anno edizione: 2021

pagine: 256

«Non avevo molta voglia di parlare di me. Questa difatti non è la mia storia, ma piuttosto, pur con vuoti e lacune, la storia della mia famiglia», scriveva Natalia Ginzburg in Lessico famigliare. Chi parla si nasconde, si mette in secondo piano, perché i protagonisti sono gli altri membri della famiglia. Una simile operazione avrebbero compiuto nei decenni successivi autori come Marguerite Yourcenar, Günter Grass, Annie Ernaux, Oriana Fallaci, impegnati nel percorso a ritroso lungo i rami del proprio albero genealogico. Si realizza così un curioso rovesciamento: il discendente, colui che è stato generato, si trasforma in creatore, colui che genera i propri antenati riportandoli in vita sulla pagina scritta, o che quanto meno li osserva inosservato. Un'operazione ambigua, in cui, inevitabilmente, l'occhio di chi osserva ha un peso, più o meno rilevante. Il risultato è un genere ibrido, al confine tra il romanzo storico e le molteplici forme di scrittura del sé. Il rapporto tra verità e invenzione, i discorsi a tavola e i «lessici» condivisi, il sentimento di appartenenza alla propria classe sociale, l'incrocio tra individuale e universale, privato e pubblico, la storia collettiva guardata attraverso il filtro della storia privata sono solo alcune delle questioni affrontate.
26,00 24,70

A filo doppio. Un'antologia di scritture calabro-canadesi

Libro: Copertina morbida

editore: Donzelli

anno edizione: 2017

pagine: 343

Quindici scrittori italo-canadesi, di origine calabrese. Quindici scrittori per ricordarci, ancora una volta, che l'emigrazione è sempre stata uno dei dispositivi che mettono in moto gli ingranaggi della storia, e che ci sono stati momenti in cui a partire e ad arrivare erano gli italiani. Quindici scrittori di un paese che è tuttora, fortunatamente forse, una presenza molto discreta nel panorama internazionale, un paese a cui manca l'alone mitico che hanno avuto gli Stati Uniti o l'Argentina o perfino l'Australia, ma che nella geografia mentale europea ha dato adito alla ricerca per il passaggio a nord-ovest, l'ultima manifestazione del desiderio europeo dell'altrove, l'ultimo varco attraverso il quale iniziare il viaggio circolare insito nella psiche europea. Gli autori italo-canadesi di cui in questo volume si raccolgono gli scritti più importanti - accompagnati da un breve profilo che ne sintetizza le vicende biografiche e letterarie - pubblicano a partire dagli anni novanta fino a oggi, e sono figli, nipoti, pronipoti di operai, manovali, contadini le cui opere si situano abbastanza a latere e trasversalmente rispetto alle date dell'emigrazione di prima e dell'emigrazione di adesso, o alle consuete cronologie letterarie e culturali. Nella forma della poesia o del racconto, spesso autobiografico, queste scritture attraversano e ricapitolano, da angolature spesso inaspettate, le tensioni e le aspirazioni della modernità.
28,60 27,17

Tutto il teatro

Vincenzo Ziccarelli

Libro: Copertina rigida

editore: Donzelli

anno edizione: 2017

pagine: 436

La complessità dei testi teatrali di Vincenzo Ziccarelli fa il pari con la complessità delle relazioni che essi hanno instaurato e continuano a instaurare tanto con i fenomeni teatrali nati e sviluppatisi negli ultimi quarant'anni, quanto con le tensioni vibranti all'interno della società e del dibattito pubblico. Ziccarelli ha creato un modello drammaturgico in grado di dialogare impetuosamente e ad ampio raggio con la realtà del suo tempo. La Calabria evocata nei suoi testi non rappresenta esclusivamente la matrice della sua ispirazione, ma anche una sorta di lente attraverso cui l'autore tenta di studiare il mondo e le relazioni tra gli uomini, anche al di là dei confini della sua «piccola patria». L'opera di Ziccarelli è infatti un ricco mosaico pluri-tematico e pluri-stilistico, in cui il territorio d'origine si presenta come condizione spirituale e memoria, tese alla ricerca di una parola poetica universale in grado di esprimerle. Attraverso questa universalità, l'autore ha coltivato la sua non del tutto celata ambizione di essere considerato un classico. Diffondere il teatro di Ziccarelli significa essenzialmente dotare il pubblico e la critica di uno strumento utile alla lettura di una parte dell'evoluzione del teatro italiano degli ultimi quarant'anni e delle sue articolate relazioni con la sfera della pubblica intellettualità e con la categoria dell'impegno civile.
38,00 36,10

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