Aragno
La sommersione
Sara Ventroni
Libro
editore: Aragno
anno edizione: 2016
Si staglia con perturbante memorabilità su un argine che ne ha viste tante, quello del Tevere, il Grande Correlativo Oggettivo della poesia italiana recente - il Gasometro di Sara Ventroni. Fiume-segnatempo se ce n'è uno: che lambisce un paesaggio corrotto di ruggini e "melasmi", marchiato dalle venture d'una modernità sempre incompiuta e sempre, ancora, arcaicamente futura: "rivoluzione [...] insepolta. / Per sempre sommersa in un fondo. Confusa con altro". Senza mai indulgere a estasi ungarettiane, ora Sara affonda le mani nei fiumi d'Europa, incatramati di illusioni e delusioni storiche, lancinanti.
Memoria in difesa di Einaudi Giulio
Norberto Bobbio, Carlo Zini Lamberti
Libro
editore: Aragno
anno edizione: 2016
Sono quasi diciottomila i fascicoli di istruttoria penale dell'anno 1947 custoditi all'Archivio di Stato di Torino. Forse troppi per mettersi alla ricerca senza punti di riferimento del dossier Sartre, la documentazione giudiziaria dello scandalo che ha sconvolto Torino nel dopoguerra, e coinvolto l'editore Giulio Einaudi, difeso da Norberto Bobbio. Il libro accusato di oltraggio al pudore s'intitola Il muro ed è la prima opera di Sartre che appare in Italia. Qui tutti i particolari in cronaca.
Tutto accade ovunque
Italo Testa
Libro
editore: Aragno
anno edizione: 2016
"Tutto accade ovunque" per Italo Testa, tutto - la materia psichica, fisica e in senso ampio naturale - fluisce fino a costituire un campo elettrico, mentale e vegetale, un continuum in cui si dànno improvvise accensioni, intermittenze, possibilità. Eppure questo libro non è solo una rete di riverberi sparsa sulla pagina. Tra i coaguli di chiarore che di tanto in tanto ci appaiono nell'umore acqueo degli occhi come piccoli flash, il libro di Testa non rinuncia alle arti della costruzione. Ci parla anzi in ogni momento di architetture segrete, di legami e collanti che contrastano il gioco della dissipazione con le armi della ripetizione, dell'ubiquità, come se sotto il pulsare dei raggi battesse un ritmo elementare, instancabile, fisico, di corpo che costruisce forme al suo intorno.
Discorsi sopra la prima deca di Tito Livio
Niccolò Machiavelli
Libro
editore: Aragno
anno edizione: 2016
Pubblicati a Roma nel 1531 i Discorsi sono divisi in tre libri: il primo tratta dell'organizzazione delle repubbliche nel loro interno; il secondo della loro politica estera; il terzo è d'argomento militare. A un primo sguardo parrebbe che le due opere quasi si oppongano: qui - nei Discorsi - la celebrazione del vivere libero e civile; là - nel celeberrimo libretto l'esaltazione della dittatura del principe. A veder bene le cose stanno in modo un poco diverso e per quanto distanti anche da un punto di vista stilistico - veemente e accesa la prosa del Principe, molto più serena e pacata quella dei Discorsi - i due scritti sono profondamente congiunti nel generale e comune proposito di dar vita a uno Stato che, fondato su un saldo ordine giuridico, garantisca libertà e indipendenza. In tal senso Machiavelli sembra prefigurare lo Stato di diritto repubblicano.
Annibale
Ermanno Bencivenga
Libro
editore: Aragno
anno edizione: 2016
Che cosa significa agire? È, la nostra vita, qualcosa di più di una serie di episodi? A quali condizioni potremmo pensare di esserne i protagonisti? Sono le domande che tormentano Annibale all'indomani della straordinaria impresa di Canne. Ha affrontato e distrutto il più grande esercito mai visto: ottantamila uomini inviati da Roma per chiudere la partita che lui aveva iniziato anni prima, al di là dei Pirenei. La città nemica è a poca distanza, indifesa; la sua vendetta e quella del suo popolo stanno per essere consumate. Ma non sa decidersi a sferrare il colpo mortale. Perché? Quale ruolo sta giocando, e chi gliel'ha assegnato? Chi ha scritto questa storia? Mentre la sua incertezza si apre a vari finali possibili, il suo dramma diventa quello della teatralità della vita, e della vitalità del teatro, in un continuo rimando fra esperienza e teoria in cui i medesimi problemi compaiono come riflessi da specchi paralleli, dando luogo a ripetizioni infinite.
Testamento politico. Massime di Stato
Armand-Jean de Richelieu du Plessis
Libro
editore: Aragno
anno edizione: 2016
Il 5 dicembre 1793, nella Cappella della Sorbona, la tomba di Richelieu viene aperta per ordine della Convenzione. Le ossa del Cardinale vengono profanate e disperse. È l'epilogo di un particolare momento storico in cui prevale l'odio profondo che le siècle des philosophes aveva coltivato contro il 'rouge tyran'. Victor Hugo, Vigny, Alexandre Dumas, affidano alla storia della letteratura l'immagine di un uomo dall'orgoglio smisurato, ambizioso, crudele, assetato di potere. Poi, verso la fine del XIX secolo, in epoca di nazionalismi, l'immagine si ribalta: un'ammirazione fervente, e spesso cieca, rovescia quest'immagine, tanto che Richelieu viene onorato come padre della patria. Il "Testamento politico" ci consegna il pensiero di un uomo senza il pathos di questi contrapposti miti. Un'opera complessa, ricca di spunti suggestivi per chiunque si interessi dei grandi passaggi storici, un condensato di ragione, saggezza e realismo, dove pratica della politica e riflessione si intrecciano in una combinazione particolarissima; dove l'agire politico viene interpretato in una dimensione totalmente secolarizzata che tuttavia permane nel perimetro di un finalismo che permette di coniugare ragion di Stato e ragione divina in un armonico progetto.
Servitore nell'interesse pubblico. Lettere 1937-1989
Paolo Baffi
Libro
editore: Aragno
anno edizione: 2016
Paolo Baffi è stato una figura di spicco nella storia economica d'Italia e, allo stesso tempo, una delle tante vittime "eccellenti" della seconda metà del XX secolo. In questo volume sono raccolte le lettere più significative di Baffi con i suoi numerosi corrispondenti, il corpus principale delle quali proviene dall'Archivio Storico della Banca d'Italia. Per comprendere appieno la vastità degli orizzonti culturali di Baffi lo studio dei carteggi è un ottimo punto di osservazione. Come ha sottolineato Mario Draghi, "la figura di Paolo Baffi governatore può essere icasticamente rappresentata come quella di un traghettatore di idee, con tutta la fatica che questa espressione comporta. Il suo patrimonio culturale era liberale, conteneva più fermenti di modernità di quanti ve ne fossero nella cultura politica ed economica del momento. Ma le durezze di quel tempo ne imprigionarono l'azione". I documenti qui raccolti sono organizzati per argomenti, a cominciare da ambiente, demografia e immigrazione. I temi più classici di Baffi, tra cui la difesa del risparmio falcidiato dall'inflazione negli anni Settanta e la tutela dei più deboli e indifesi, si combinano con il welfare state e la corruzione endemica.