Arkadia
Il nuraghe Arrubiu di Orroli. Volume 2
Libro
editore: Arkadia
anno edizione: 2019
pagine: 182
Il Nuraghe Arrubiu di Orroli, imponente e affascinante, racconta ancora di sé attraverso il secondo volume della collana che gli viene dedicato. Grazie alle recenti campagne di scavo e agli studi effettuati su particolari zone del monumento, seguite da un pool di eminenti scienziati, è stato possibile ricostruire i momenti salienti della vita del complesso, determinando alcuni aspetti fondamentali della storia del luogo. Basandosi su un team multidisciplinare, i curatori dello studio - la professoressa Lo Schiavo e il dottor Perra - hanno così potuto dare alcune risposte alle domande più intriganti che da sempre si pongono gli amanti dell'archeologia quanto gli accademici: cosa mangiavano i nostri antenati, come si vestivano, quali erano le loro abitudini o le professioni, i riti religiosi e quelli funerari. Grandi e piccoli temi che, grazie ai nuovi ritrovamenti, possono essere finalmente collocati nel loro giusto contesto.
Ammatula. Volume Vol. 4
Libro: Libro in brossura
editore: Arkadia
anno edizione: 2019
pagine: 70
Il quarto numero di Ammatula si apre con un breve editoriale di Luca Ricci – autore Rizzoli e La Nave di Teseo – che racconta le difficoltà oggettive degli esordienti nel mondo editoriale attuale. Nella sezione dedicata ai racconti illustrati, saranno invece ospitate parole e immagini di Giampaolo Cassitta, autore Arkadia, Ruska Jorjoliani che ci racconterà il suo incontro avvenuto a San Gimignano con Michel Houellebecq, Lorenzo Vargas, autore Bompiani, Andrea Zancanaro, vincitore del Campiello Giovani 2017 e Daniele Zito, autore Fazi e Laterza. L’intervista è invece dedicata a Laura Pugno e sarà curata da Giorgia Tribuiani. Infine, una piccola chicca con un pezzo di Rosario Battiato sul gotico rurale, illustrato da Chiara Nott, e il capitolo finale di InkCody di Enrico Di Maio.
Il postino di Mozzi
Fernando Guglielmo Castanar
Libro: Copertina morbida
editore: Arkadia
anno edizione: 2019
pagine: 146
Lui è un uomo metodico. Sa di voler scrivere e lo fa anche con una certa bravura. E pare abbia anche individuato la persona giusta per far emergere le sue doti. Per questo invia sempre le sue proposte letterarie a un geniaccio della letteratura qual è Giulio Mozzi. Purtroppo, pare proprio che il grande scout di talenti non riesca mai a dargli una risposta. Anzi, lo ignora del tutto. E così, un po' per rivalsa, un po' per disperazione, il Leopardi mancato decide di accettare quell'incarico da postino che gli era stato offerto, guarda caso proprio nella città in cui vive Mozzi. Per trenta lunghi anni consegnerà la posta a questo signore, forse non tutta, però. Infatti si riserverà di tenere per sé quelli che gli sembrano i manoscritti più interessanti. E così, il giorno in cui andrà in pensione, spedirà allo scopritore di talenti un bel lavoro antologico, formato di frammenti di romanzi, racconti, lettere e altro materiale, tutto sottratto dalla buca delle lettere di Mozzi. Un romanzo "corale", costruito con maestria, ricco di riferimenti letterari, capace di far sorridere e meditare, incentrato sul mondo dei libri e sulla difficile arte di farli giungere alla ribalta.
Stato di famiglia
Alessandro Zannoni
Libro: Copertina morbida
editore: Arkadia
anno edizione: 2019
pagine: 88
I protagonisti di questi racconti sono le cavie di un laboratorio, soggetti a una condizione mentale e ambientale che inevitabilmente li pone di fronte a conseguenze, effetti collaterali di un destino sbagliato, di una natura cattiva. Zannoni, come un bravissimo sceneggiatore ci mostra il male, le sue distorsioni senza alcun fine didascalico. Il Male sta lì e non può essere gestito. È un fatto irrazionale. C'è e si manifesta. Lo vedi esplodere, e ne puoi intuire la potenza anche da fermo, prima che sia realmente visibile. È come il fischio sinistro che precede il terremoto. Zannoni ci fa percepire tutto questo in modo perfetto, non solo perché ogni parola e il suo significato sanno stare al loro posto, ma anche perché vengono incastrate in ogni scena, a loro volta montate sapientemente. Ritmo, montaggio e sintassi asciutta sono le grandi virtù di questi racconti acidi, che narrano tutti un medesimo Male, ma ogni volta in modo singolare, esclusivo. Fuori da ogni regola, nella maniera più freddamente atroce. Come è giusto che sia.
Giovanna. La regina ribelle
Pietro Maurandi
Libro: Libro in brossura
editore: Arkadia
anno edizione: 2019
pagine: 128
Giovanna di Castiglia, ricordata dalla storia come “Giovanna la pazza”, è una donna emblematica e ricca di contrasti. Tutti i protagonisti che si muovono intorno a lei si animano e sono attratti da questa figura femminile così particolare. Ma chi era, in realtà, la figlia di Ferdinando d’Aragona e Isabella di Castiglia, andata in sposa a Filippo d’Asburgo e poi madre di Carlo V? Destinata a reggere le sorti di uno dei regni più importanti dell’epoca, in un mondo quasi esclusivamente maschile, Giovanna si trovò ben presto a dover affrontare pregiudizi di ogni genere. Figlia di un’epoca dura e ostile verso il gentil sesso, per lei l’amore era il senso e la misura di tutte le cose. Per impedirle di regnare si diffuse ad arte l’idea che fosse loca, pazza, costringendola a quasi cinquant’anni di segregazione. Il “complotto” fu facilitato dal fatto che, per i suoi tempi, Giovanna era piuttosto eccentrica: gelosa e fedele al proprio marito, poco religiosa, assolutamente aliena al potere e all’avidità di ricchezze. Tra le corti di Castiglia e di Fiandra, dunque, si svolge una storia intensa, a tinte fosche, che restituisce al lettore una donna moderna ante litteram.
Cagliari. Poesie e filastrocche per grandi e piccini
Valentina Neri
Libro: Libro in brossura
editore: Arkadia
anno edizione: 2019
pagine: 64
La storia dei luoghi più suggestivi di Cagliari e le emozioni che tale città suscita vengono narrate a volte in liriche di versi sciolti, a volte in forma di filastrocca, ma l’immediatezza del linguaggio poetico è un denominatore comune dei diversi modi fare poesia utilizzati da Valentina Neri. La città di Cagliari viene raccontata e vissuta attraverso dialoghi immaginari e descrizioni struggenti, tinte noir e immersioni di colore. Ilarità e nostalgia, passato e presente, demoni, santi, cittadini, monumenti e sculture si compenetrano e si confrontano. Il risultato è un ritratto sfaccettato e amabile di Cagliari e della cagliaritanità.
Personnages. Maliheh Afnan
Libro: Copertina morbida
editore: Arkadia
anno edizione: 2019
pagine: 138
Maliheh Afnan, autrice di un enigmatico corpus di opere realizzate con tecniche sempre diverse, tra cui velature, combustioni e disegni a tecnica mista, è artista di potente forza simbolica il cui percorso ha attraversato in solitudine decenni e continenti. Il catalogo della mostra - fruibile al MAN da marzo 2019 - raccoglie il meglio della sua rappresentazione artistica. Il volume è corredato da testi di Sussan Babaie (docente di storia dell'arte dell'Iran e dell'Islam presso il Courtauld Institute of Art di Londra), Rose Issa (storica dell'arte mediorientale, Londra) e del curatore Luigi Fassi (direttore artistico del MAN di Nuoro).
L'anno che Bartolo decise di morire
Valentina Di Cesare
Libro: Copertina morbida
editore: Arkadia
anno edizione: 2019
pagine: 112
"L'anno che Bartolo decise di morire" è una storia che racconta il confine in cui può finire l'amicizia e iniziare la solitudine. Bartolo, il protagonista, è un uomo buono, empatico, partecipe della vita dei suoi amici cui è legato fin dall'infanzia. Soffre di una depressione latente che a poco a poco degenera nel caos delle emozioni, ma per pudore non riesce a parlarne con nessuno degli amici, attendendo forse che qualcuno di loro si accorga della sua sofferenza. Gli amici di sempre, una carrellata di personaggi ineffabili, a volte superficiali, a volte disperati - e, su tutti, anche un vecchio maestro che con il suo cinismo e la sua sapienza ci fa sorridere - sono presi a loro volta dai propri problemi, sembrano non occuparsi di lui e minimizzano i suoi comportamenti. Lucio è l'unico amico che si rende conto del disagio di Bartolo, ma alla fine prenderà una decisione estrema e incomprensibile riguardo alla sua vita. Quando questo accadrà, Bartolo sarà pieno di dubbi e sensi di colpa. In questo romanzo, Valentina Di Cesare ci parla della precarietà delle relazioni, della fine delle illusioni, dell'individualismo, dell'incapacità di vedere gli altri, di ascoltare chi grida di dolore.
L'ora meridiana
Paola Musa
Libro: Copertina morbida
editore: Arkadia
anno edizione: 2019
pagine: 166
Lorenzo Martinez, ricco quarantenne cocainomane, prende atto una domenica di giugno che quattro fatti lo minacciano: sua moglie l'ha lasciato, la sua azienda è in difficoltà economiche, la sua amante lo tradisce, il suo socio e amico Antonio è scomparso. Incapace di ricordare che cosa sia accaduto realmente, Lorenzo sfugge continuamente alle emozioni più profonde cercando, come ha sempre fatto, soltanto eccitazione o annientamento, permettendo così a una serie di personaggi di cucirgli addosso un delitto che lui non è sicuro di aver commesso. "L'ora meridiana" racconta, senza mai cadere nella banalità e in una cornice contemporanea, i demoni dell'accidia, quel "vorticare catatonici e depressi nella frenesia di un'esistenza votata infine all'effimero", espressione di un vizio capitale ancora attualissimo.
I Vangeli apocrifi
Gianluca Cogoni
Libro: Copertina morbida
editore: Arkadia
anno edizione: 2019
pagine: 159
Colui che ammirasse le Storie di Gioacchino e Anna magistralmente affrescate da Giotto nella Cappella degli Scrovegni o che allestisse un presepe nel quale trovassero posto una grotta, un bue e un asinello, in cui i Magi fossero tre e i loro nomi quelli di Gaspare, Melchiorre e Baldassare, o che fosse certo che le mani di Gesù siano state trafitte da chiodi, a meno che non sia un cultore di scienze bibliche, quasi certamente crederà di trovarsi dinnanzi a vicende tramandate dal Nuovo Testamento e non a episodi provenienti da testi giudicati eretici, quelli che siamo soliti definire Vangeli Apocrifi. Nati come espressione della fede di alcuni tra i numerosi gruppi di credenti che nei primi due secoli dell'era volgare andavano a comporre il movimento cristiano, essi furono banditi allorquando la Grande Chiesa, in processo di tempo, finì per condannare tutte le visioni di Cristianesimo divergenti da quella "ortodossa" costituitasi attraverso sinodi, concilî, scritti di uomini di fede particolarmente autorevoli (vescovi, eresiologi). In questo volume si ripercorrono le vicende e le "storie" di questi singolari documenti del Cristianesimo delle origini.
L'ambasciatore delle foreste
Paolo Ciampi
Libro: Copertina morbida
editore: Arkadia
anno edizione: 2018
pagine: 160
Poco importa che si tratti di catastrofi che riguardano tutti, ogni volta che sente parlare di ambiente l'autore comincia a sbadigliare, preso dalla noia. A molti succede così. Un giorno un collega gli regala un libro che parla di tale George Perkins Marsh, primo ambasciatore in Italia degli Stati Uniti, nominato da Abramo Lincoln. Fa le fotocopie, le mette via, solo dieci anni più tardi capisce di chi si tratta: è l'uomo che, nel secolo del progresso e dell'industria, prima ancora che esista la stessa parola ecologia, capisce cosa sta succedendo al mondo. Il primo che parla di cambiamenti climatici e di foreste da salvare. Ne nasce un viaggio dalle foreste del New England alle foreste del nostro Appennino, passando per i deserti dell'Africa. Ma soprattutto comincia un viaggio intorno a una persona dimenticata - pensare che dall'altro lato dell'Atlantico Marsh è considerato il padre di parchi come Yellowstone - che ci regala un nuovo sguardo sugli alberi, sulle montagne, sulla stessa nostra civiltà. Non c'è più noia, con questo personaggio stravagante, che frequenta a malincuore la corte dei Savoia, ma si appassiona alle saghe di Islanda e coltiva l'idea di portare i cammelli nelle praterie degli Stati Uniti. E chi è che parla, alla fine? L'autore o l'ambasciatore delle foreste?
Carrasecare design. Ediz. italiana e inglese
Mara Damiani, Luca Damiani
Libro: Libro in brossura
editore: Arkadia
anno edizione: 2018
pagine: 172
"Carrasecare - o Carrasegare o Carre 'e segare" -, in sardo significa "carne da tagliare", ed è un termine principalmente legato alla zona interna della Sardegna. Richiama le antiche origini del Carnevale e la sua connessione al dio Dioniso, divinità pagana della vendemmia, della follia rituale, della fertilità, del teatro e dell'estasi religiosa. Il Carnevale inizia a metà gennaio e si conclude a marzo. Seppure in modi che differiscono da luogo a luogo, lo scopo principale è quello di festeggiare i cicli annuali di fertilità e fecondità dei campi, di vita e di morte, nella natura e nell'uomo, connettendo questi aspetti con particolari rituali in cui si individuano delle vittime da sacrificare (da qui la "carne da tagliare"). Il Carnevale sardo, pur mantenendo un nucleo costitutivo omogeneo, si esprime in modi differenti a seconda delle zone dell'Isola: ognuna, in sintesi, possiede proprie tradizioni, rituali e maschere. È dunque un mondo variegato di storie, voci, sentimenti e misteri. Anche da questo particolare nasce il progetto di costruire un'opera che consista nell'esplorazione della tradizione del Carnevale interpretandolo con l'utilizzo della moderna grafica. Nei diversi Carnevali inseriti nel libro, grazie a un'approfondita ricerca, si è dunque ricreato, in forma suggestiva e nuova, un legame tra antico e moderno, tra mondo ancestrale ed evo contemporaneo. Grazie al tratto affascinante del design di Mara Damiani, il Carnevale si riappropria dello spazio che gli compete, in virtù della visione creativa e dell'impatto emotivo fornito dall'autrice.