Astrolabio Ubaldini
EMDR e disturbi sessuali
Elena Isola, Bruna Maccarrone
Libro: Copertina morbida
editore: Astrolabio Ubaldini
anno edizione: 2019
pagine: 208
In un'epoca di cambiamenti sociali e culturali così rapidi e significativi, per orientarsi nella cura dei vari disturbi legati alla sfera della sessualità si rende indispensabile un approccio interdisciplinare. L'EMDR (Eye Movement Desensitization and Reprocessing), nato come metodo innovativo per il trattamento del disturbo post-traumatico da stress e specializzatosi negli anni nel trattamento di numerose psicopatologie, affronta la cura delle disfunzioni sessuali da molteplici punti di vista: cognitivo, emotivo e corporeo. Partendo da un'idea del comportamento sessuale come 'unità psicosomatica', il metodo EMDR si rivolge alla globalità del paziente con l'obiettivo di ristabilire uno stato di 'salute sessuale': non solo assenza di disfunzioni e malattie, ma condizione generale di benessere fisico, emotivo, mentale e sociale. L'indagine clinica è dunque chiamata a occuparsi non soltanto delle componenti biologiche, ormonali, vascolari e in alcuni casi iatrogene delle disfunzioni, ma anche degli aspetti più strettamente psicologici e relazionali del paziente. Dopo un'accurata e approfondita disamina delle patologie e disfunzioni sessuali, trattate separatamente per quanto riguarda l'universo femminile e quello maschile, le autrici si concentrano sulle origini traumatiche dei disturbi di natura sessuale, portando in campo una lunga esperienza clinica con vittime di abusi e storie di attaccamento affettivo negative. Prefazione di Isabel Fernandez.
Dare il cuore a ciò che conta. Il Buddha e la meditazione di consapevolezza
Corrado Pensa, Neva Papachristou
Libro: Libro in brossura
editore: Astrolabio Ubaldini
anno edizione: 2019
pagine: 247
Il tema del momento presente è centrale in tutte le grandi tradizioni spirituali e concerne la capacità di stare il più possibile nel qui e ora. Tale capacità si sviluppa e allena attraverso la meditazione. Ma cosa significa davvero 'meditare' e in che senso si diventa 'consapevoli'? Gli autori, insegnanti di Dharma e meditazione "vipassana", offrono in queste pagine una risposta a tali interrogativi, illustrando i principi cardine del buddhismo con un linguaggio accessibile ma non per questo meno rigoroso e fedele. Si comprenderà allora meglio come, in virtù della pratica meditativa (applicata non solo in un contesto formale ma alla vita di tutti i giorni) sia possibile rendere la mente duttile e consapevole: renderla cioè capace di vedere la sofferenza mentale, riconoscere la sua portata nella vita e, soprattutto, comprendere quanto sia continuamente generata e alimentata dai cosiddetti 'inquinanti', cioè attaccamento, avversione e ignoranza. La meditazione, dunque, non solo aiuta a pacificare la mente, ma anche e soprattutto a educare la capacità di essere presenti nel qui e ora e di vedere le cose così come sono. In assenza di tale capacità, infatti, si tende a considerare vera solo la propria costruzione della realtà, rimanendo inevitabilmente vittime di confusione e sofferenza.
Dove il tempo finisce
Jiddu Krishnamurti, David Böhm
Libro: Copertina morbida
editore: Astrolabio Ubaldini
anno edizione: 2019
pagine: 282
Completamente riveduta, questa seconda edizione ampliata presenta tre conversazioni inedite e un'appendice dal titolo "Il futuro dell'umanità", in cui il maestro spirituale e lo scienziato tentano di dipanare la confusione relativa alla paura nei confronti dell'avvenire. "L'umanità è ormai giunta a una svolta rovinosa; cos'è che produce divisione, conflitto e distruzione senza fine?". Questa domanda fornisce lo spunto per un'esplorazione dei problemi chiave riguardo alla natura dell'uomo e al suo rapporto con la società. I principali temi affrontati vanno dal problema del conflitto nell'uomo, della sua incapacità di riconciliare le proprie divisioni psichiche e della libertà individuale, alle soluzioni di volta in volta proposte da scienza, arte e religione. La rovinosa svolta cui è giunta l'umanità non è però vista come una via senza scampo; anzi, il dialogo sottolinea la possibilità per l'uomo di cambiare a un livello fondamentale. Ma per cambiare, l'uomo dovrà rinunciare aí suoi interessi ristretti e particolari e scegliere quale suo obiettivo quella purezza di compassione, amore e intelligenza che nasce al di là del pensiero, al di là del tempo e perfino al di là del nulla.
Affrettati piano. Il cammino interiore e la meditazione di consapevolezza: una strada per la felicità
Corrado Pensa, Neva Papachristou
Libro: Libro in brossura
editore: Astrolabio Ubaldini
anno edizione: 2018
pagine: 274
"Se siamo cari a noi stessi ci veglieremo solleciti giorno e notte". Queste parole del Buddha illustrano con chiarezza come la fiducia nel cammino interiore esorti a non perdere tempo e a dedicarsi con generosità alla pratica, e quindi ad affrettarsi. Ma la scelta del titolo pone anche l'accento sul fatto che il lavoro da svolgere non deve essere vissuto come un ennesimo dovere quotidiano, ma come un'opera d'arte alla quale l'artista si dedica con pazienza e premurosa attenzione. Quindi 'affrettarsi piano' è la chiave di volta per proseguire spediti, ma in modo graduale e accurato, sulla strada della felicità, mossi e sostenuti da una sempre più chiara e autentica intenzione di bene, verso se stessi e verso gli altri. La coltivazione della mente, la meditazione portata nel quotidiano, la trappola dell'egoismo, la libertà dell'amore, il coraggio, la paura, la felicità, la gratitudine e l'equanimità sono gli argomenti attorno ai quali Corrado Pensa e Neva Papachristou hanno costruito questo volume, volto a illustrare gli aspetti centrali dell'insegnamento del Buddha. All'interno di ogni sezione gli autori affrontano i temi che guideranno il lettore meno esperto alla scoperta delle basi essenziali del cammino interiore e permetteranno, a chi ha già una certa familiarità con la pratica di consapevolezza o mindfulness, di approfondire i temi fondamentali del buddhismo: la saggezza, l'amore, la compassione, l'etica e la meditazione.
Fili di seta. Introduzione al pensiero filosofico e religioso dell'Asia
Libro: Libro in brossura
editore: Astrolabio Ubaldini
anno edizione: 2018
pagine: 736
Uno studio approfondito del pensiero filosofico e religioso dell'Asia rivela il reciproco gioco di interdipendenze e influenze di una cultura sull'altra. Questo volume ha l'ambizione di analizzare tale complessità, e per farlo interpella alcuni fra i più importanti studiosi di vari settori disciplinari. Dopo il primo contributo dedicato al buddhismo indiano, curato da Bruno Lo Turco, il testo si dispiega seguendo un criterio geografico-culturale che dal Tibet - esaminato da Francesco Maniscalco e Filippo Lunardo - prosegue verso l'Estremo Oriente, con la Cina (Fabrizio Pregadio ed Ester Bianchi), la Corea (Antonetta L. Bruno e Tonino Puggioni) e il Giappone (Paolo Balmas e Aldo Tollini). Per ciascun paese vengono prima illustrate e analizzate le tradizioni autoctone (bon, taoismo, sciama-nesimo, shintò) e poi il buddhismo, ponendo particolare attenzione alla storia e alle evoluzioni filosofico-religiose di ciascuna tradizione. Ogni contributo è corredato di bibliografia e indici con riferimenti in lingua originale, così da offrire al lettore un comodo e diretto strumento di consultazione.
Lo sguardo in movimento. Arte, trasformazione e metodo Feldenkrais
Mara Della Pergola
Libro: Libro in brossura
editore: Astrolabio Ubaldini
anno edizione: 2017
pagine: 199
Quando un'opera d'arte ci colpisce e rapisce il nostro sguardo, si innesca un duplice movimento: osservando, entriamo nell'opera d'arte, mentre l'opera d'arte entra in noi trasformando le nostre sensazioni e modificando la nostra corporeità. Si può dire che amiamo una particolare opera perché evoca in noi pensieri e stati d'animo, ma in che modo ciò avviene? Cosa cambia nel corpo e nella percezione quando si entra in un quadro, quando ci si sente in relazione con una scultura? Il dialogo che si genera tra chi osserva e l'opera è di fatto un dialogo con se stessi, un percorso di conoscenza e consapevolezza di sé. Unica allieva italiana diretta di Moshe Feldenkrais, l'autrice dialoga in questo testo con alcune opere d'arte, scelte non tanto in base alla loro (indiscussa) bellezza, ma in ragione appunto di un'attrazione istintiva. Utilizzando principalmente gli strumenti della sua lunga esperienza di pratica e insegnamento del metodo Feldenkrais, propone un percorso estremamente 'corporeo' di esplorazione artistica, in cui l'esperienza somatica assume un ruolo guida. A fianco all'osservazione di ogni opera d'arte, vengono proposte al lettore alcune brevi pratiche di auto-esplorazione o minisequenze di movimento. Attraverso movimenti inusuali, eseguiti con lentezza e senza voler ottenere un risultato predeterminato, sarà possibile affinare le capacità percettive, ottenere una comprensione più ricca, precisa e personale delle opere d'arte e collegarle al momento presente. L'opera d'arte si fa veicolo di individuazione e trasformazione, guida alla scoperta di spazi interiori e apre a nuove modalità di percezione e azione.
La musica nello stile galante
Robert Gjerdingen
Libro: Copertina morbida
editore: Astrolabio Ubaldini
anno edizione: 2017
pagine: 518
Durante il diciottesimo secolo un vasto, ma non enorme, numero di modelli pre-compositivi paragonabili a blocchi di costruzioni (l'autore li chiama 'schemi') era coscientemente impiegato, in pratica, da qualsiasi compositore, e molti di essi venivano trasmessi alle generazioni successive. L'addestramento dei giovani compositori, specialmente in Italia, consisteva nell'imparare a praticare quegli schemi. Di questo, tuttavia, non è quasi rimasta traccia nei trattati, che sono stati finora l'unica fonte su cui si è basata la ricerca sulla storia delle teorie musicali. Al contrario, i modelli, o schemi, abbondano, nella loro forma più pura e riconoscibile, nelle raccolte manoscritte di esercizi di composizione (partimenti, regole per accompagnare il basso, esercizi di contrappunto, solfeggi) che a migliaia si trovano nelle biblioteche musicali di tutta Europa. Nella storiografìa musicale tradizionale, lo 'stile galante' occupa un periodo limitato a una trentina d'anni, schiacciato tra il 'barocco maturo' e lo 'stile classico'; esso era caratterizzato come "elegante, scherzoso, naturale, brillante, raffinato e ornato". La ricerca di Gjerdingen propone di guardare alla musica del Settecento tenendo conto in primo luogo di quello che pensavano e di come imparavano a comporre gli stessi protagonisti di quella storia musicale, per i quali termini come 'barocco' o 'classico' erano completamente sconosciuti in quanto applicabili alla musica. L' autore sostiene che il tratto distintivo dello stile galante consisteva in un particolare repertorio di frasi musicali standardizzate da usare in determinate successioni convenzionali. È la presenza degli schemi, dunque, a costituire il contrassegno dello stile galante, e non le caratteristiche di eleganza, scherzosità, naturalezza, brillantezza, raffinatezza e ornamentazione, che, se pure esistono nello stile galante, non ne sono però il tratto essenziale. L'idea è che la parola 'composizione' presa nel suo significato letterale, come cum ponere, descriva esattamente il sistema di produzione della musica del Settecento, e anche di una parte significativa dell'Ottocento. Inteso così, lo 'stile galante' inizia col diciottesimo secolo ed estende la sua influenza a lungo anche nel diciannovesimo. Il presente libro è il tentativo di esplorare questi modelli o blocchi, che l'autore chiama 'schemi galanti', isolandoli dai contesti musicali in cui compaiono e mostrandone concretamente l'uso in un impressionante corpus di composizioni i cui autori spaziano da Corelli (1653-1713) a Chopin (1810-1849).
Guida alle pratiche fondamentali del buddhismo tibetano. Trasformare la confusione in chiarezza
Yongey (Rinpoche) Mingyur
Libro: Copertina morbida
editore: Astrolabio Ubaldini
anno edizione: 2017
pagine: 328
In tibetano, l'insieme delle pratiche fondamentali è chiamato ngöndro, che significa 'ciò che viene prima'. Il ngöndro racchiude i principi essenziali condivisi da tutti gli insegnamenti buddhisti, quelli relativi al non sé, all'imperma-nenza e alla sofferenza. È uno strumento per trasformare in esperienze dirette i concetti di compassione, karma e vacuità, che rischiano di rimanere teorie interessanti senza alcun impatto sulla vita quotidiana. Può cambiare il modo di pensare a se stessi, di intendere le proprie capacità, e di relazionarsi con gli altri. Presenta possibilità tanto immense e profonde che cercare di comprenderlo nella sua interezza può apparire un compito soverchiante. Per questa ragione, è importante ricordare che va praticato un passo alla volta. Suddiviso in quattro pratiche comuni e quattro pratiche particolari, il ngöndro comprende i quattro pensieri che volgono la mente al Dharma (le contemplazioni sulla preziosa vita umana, l'impermanen-za, il karma e la sofferenza), il prendere rifugio, la purificazione, la pratica del mandala (o accumulazione di saggezza e merito), e infine il guru yoga. Mingyur Rinpoche delinea tutte le sezioni del ngöndro in grande dettaglio, soffermandosi in particolare sui dubbi e le difficoltà che sorgono spesso per gli studenti occidentali.
L'arte di scomparire. Il sentiero del Buddha verso una gioia non fugace
Ajahn Brahm
Libro
editore: Astrolabio Ubaldini
anno edizione: 2016
pagine: 176
Frutto di una serie di insegnamenti dati da Ajahn Brahm al Bodhinyana, monastero di cui è abate, "L'arte di scomparire" illustra la via di pratica monastica fondata sulle quattro nobili verità del Buddha e tuttora seguita fedelmente dalla tradizione theravàda della foresta. In parole semplici, con esempi tratti da esperienze quotidiane condivise da tutti, Ajahn Brahm spiega che la sofferenza è insita nella vita e che non c'è modo di evitarla, controllarla o porvi rimedio. Che si tratti di piccole difficoltà o di vere e proprie crisi, l'unica soluzione possibile è contemplare la sofferenza e comprendere quanto sia assurdo pretendere che le cose vadano sempre come vorremmo. Così si arriva a sperimentare direttamente uno stato naturale di pace e sicurezza, a scoprire la gioia del momento presente. In quello spazio, scopriamo cosa vuol dire scomparire: spogliarsi, togliersi l'abito dell'io, e vedere in profondità la vera natura di noi stessi e del mondo.
Il Buddha entra in un bar. Manuale di vita per una nuova generazione
Lodro Rinzler
Libro: Libro in brossura
editore: Astrolabio Ubaldini
anno edizione: 2016
pagine: 262
Nelle quattro parti in cui è suddiviso questo volume, corrispondenti alle quattro dignità di Shambhala, l'autore conduce il lettore alla scoperta di se stesso. Ogni essere umano possiede infatti le qualità della tigre, del leone delle nevi, del garuda e del drago. Lasciandosi guidare dalla saggezza e dalla compassione incarnate da questi animali sarà possibile entrare in contatto con la propria bontà fondamentale e manifestarla, per portare beneficio a se stessi e agli altri. La tigre è il simbolo del risveglio alla propria esistenza, della consapevolezza di ciò che la circonda. Il leone rappresenta la fiducia in se stessi, la capacità di sfuggire alla opprimente tenaglia del dubbio; il garuda grida al mondo la propria esistenza, librandosi al di sopra delle meschinità dell'io. Il drago, infine, è l'emblema della profonda presenza a se stessi, alla propria vita, che permette alla bontà fondamentale di fluire senza sforzo. Il cammino del drago è la tappa finale di questo percorso dentro se stessi che, Rinzler mette in chiaro, non va inteso come un esercizio di privazione e rinuncia. Per vivere con maggiore consapevolezza e compassione non bisogna stravolgere se stessi, basta trovare la propria bussola, rivolgendosi a insegnamenti che il tempo ha collaudato, e applicarli alla propria vita, che è fatta di amore, sessualità, alcol, divertimento, lavoro, rapporto con il denaro; aspetti che l'autore affronta con acume e scanzonata intensità.
Opera e dramma
W. Richard Wagner
Libro: Libro in brossura
editore: Astrolabio Ubaldini
anno edizione: 2016
pagine: 320
Simbolicamente rilegato in rosso, il colore della rivoluzione, il manoscritto di Oper und Drama fu completato il 10 gennaio del 1851 e spedito all'amico Theodor Uhlig, critico musicale e fervente sostenitore di Wagner, con la dedica: "Rossa, o amico, è la mia teoria!". Il volume era nato come un articolo di ampie dimensioni sull'opera moderna, ma crebbe a dismisura tra le mani di Wagner, ed apparve a Lipsia alla fine di quell'anno in tre tomi. Sebbene ne curasse la ristampa altre due volte, nel 1869 e nel 1872, con correzioni e l'eliminazione di vari riferimenti polemici, dopo la prima edizione Wagner sentì il bisogno di prendere le distanze dal suo maggiore trattato teorico, senz'altro anche influenzato dal pensiero di Schopenhauer, che lo portò a rivedere in parte la propria concezione della musica come mezzo dell'espressione al servizio del dramma. Questa nuova edizione italiana ricostruisce filologicamente l'intero tragitto editoriale dell'opera, e la propone per la prima volta al lettore non solo nella sua integralità ma anche nel suo divenire. Il testo principale qui tradotto segue quello dell'ultima edizione (che Wagner giudicò definitiva), riportando in nota le parti inedite del manoscritto fatte conoscere da Klaus Kropfinger nella sua riedizione dell'edizione del 1851, nonché le principali varianti introdotte da Wagner nelle edizioni successive, riscontrate direttamente sugli originali.
Mindfulness. Una guida pratica al risveglio
Joseph Goldstein
Libro: Libro in brossura
editore: Astrolabio Ubaldini
anno edizione: 2016
pagine: 384
"Se vuoi comprendere la tua mente siediti e osservala". Queste parole del suo primo maestro, Anagarika Munindra, hanno segnato per Goldstein l'impegno di tutta una vita. Oggi, dopo quarant'anni di pratica e insegnamento, affida alle stampe uno studio esauriente della meditazione di consapevolezza, o mindfulness. Questa pratica, che oggi ha travalicato i confini del buddhismo per trovare applicazione nei campi più disparati, si basa sul celebre Satipatthana sutta, il discorso del Buddha sui quattro fondamenti della presenza mentale: la consapevolezza del corpo, delle sensazioni, della mente e degli oggetti mentali, o dhamma. Questo volume prende spunto da un ciclo di quarantasei lezioni tenute dall'autore al Forest Refuge, il centro di ritiro per meditanti esperti dell'Insight Meditation Society di Barre, Massachusetts. Ricco di riferimenti alle parole originarie del Buddha, agli insegnamenti di molti maestri buddhisti di varie tradizioni, e all'esperienza personale, il libro insiste sullo scopo pratico della dottrina: trasformare la propria vita e il proprio modo di pensare per realizzare la libertà interiore.

