Bononia University Press
Luigi Vignali e Santo Stefano «qui dicitur Sancta Hjerusalem». Iconografia del complesso delle Sette Chiese
Angelo Mazza
Libro
editore: Bononia University Press
anno edizione: 2021
pagine: 96
La recente donazione alla Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna di ventisette grandi acquerelli di Luigi Vignali (Bologna 1914-2008) con rilievi architettonici del complesso di Santo Stefano detto delle "Sette chiese" riaccende il dibattito sulla più misteriosa architettura religiosa di Bologna, suggestiva per la varietà degli spazi, l'antichità delle origini, il tramando dell'affezione civica, la spiritualità esoterica e la mobilità delle luci nella successione di interni ed esterni; il tutto sul filo dell'inquietante ambiguità degli inganni dichiarati tra antico e moderno, vero e falso. Architetto, disegnatore, studioso e autore di saggi critici sugli edifici religiosi della città, Luigi Vignali si è dedicato nell'arco di oltre vent'anni all'elaborazione dei ventisette grandi acquerelli poi utilizzati nel volume sul complesso stefaniano, edito nel 1991, a sostegno figurativo della tesi largamente condivisa che vede nell'allineamento della chiesa del Santo Sepolcro, del cosiddetto Cortile di Pilato e della cappella della Croce l'intenzionale riproposizione del modello gerosolimitano dell'Anastasis, dell'Atrium/Calvarium e del Martyrium, quanto meno a partire dal tempo dell'abate Martino, agli inizi del secolo XI.
Glauco Gresleri. Architettura di chiese
Libro: Libro in brossura
editore: Bononia University Press
anno edizione: 2021
pagine: 176
Glauco Gresleri (Bologna, 1930-2016) e Giuliano Gresleri (Bologna, 1938-2020): due fratelli legati dagli anni della formazione alla Facoltà di Architettura dell'Università di Firenze, dalle occasioni professionali a cui hanno spesso collaborato e dalle numerose esperienze di vita condivise in gioventù. Il libro raccoglie gli atti della Giornata di studi tenutasi presso la Fondazione Cardinale Giacomo Lercaro di Bologna, voluta da Giuliano per ricordare il fratello a due anni dalla sua improvvisa scomparsa. Definita intorno alla figura di Glauco, la narrazione spazia dal resoconto del percorso di giovane studente universitario alla descrizione delle sue opere e del contesto culturale in cui furono realizzate, dalle ricostruzioni storiche ai ricordi evocati da amici, colleghi di lavoro e studiosi che hanno avuto modo di conoscerlo e frequentarlo negli anni della sua intensa attività professionale tra Bologna e Pordenone. Ne emerge una figura di architetto complessa, articolata, severa nei giudizi, impegnata nella ricerca di un risultato progettuale che non si stancava mai di perseguire, fedele al costante approfondimento dei temi a lui più cari: spazio, luce e forma. Questa raccolta contribuisce ad aggiungere un ulteriore tassello alla definizione di un importante protagonista dell'architettura del Novecento italiano.
Diogene e la città il cinismo antico e le sue riemergenze
Ugo Cornia
Libro
editore: Bononia University Press
anno edizione: 2021
pagine: 256
Il libro si propone di indagare, a partire dagli stimoli offerti dalle ricerche di alcuni filosofi e studiosi come Hadot, Agamben, Foucault, Fabbrichesi, Goulet-Cazé e Sloterdijk, la specificità dell'antico cinismo, una forma di vita molto particolare, il cui stile ha forse ancora oggi qualcosa da dire. A tale scopo, il testo ricostruisce un quadro di insieme che ricompone la peculiare forma di vita cinica, molto autarchica e polemica in relazione alle principali esperienze di vita: l'origine e la cittadinanza, il rapporto con l'economia, il potere, le convenzioni sociali, il sapere e la religione. Contestualizza inoltre la forma di vita cinica in relazione al contesto urbano, perché il cinismo si è sviluppato all'epoca della civiltà greco-romana e all'interno delle città. Nei templi o nelle piazze, attraverso comportamenti sfrontati e spudorati, veniva contestato l'abituale modo di vestirsi o di abitare, e veniva scarsamente considerato il ruolo delle normali consuetudini e delle leggi. Nella ricerca qui proposta viene inoltre indagata la persistenza di una corrente sotterranea del cinismo, con continue riemersioni, nel corso dello sviluppo della cultura occidentale, dalla fine del mondo greco-romano al diciannovesimo secolo. Riferimenti a Diogene sono anche presenti nella cultura araba e in alcune raccolte medioevali, così come in Erasmo da Rotterdam, Montaigne, Rabelais, Thoreau, Marx e Nietzsche. Per quanto riguarda il Novecento si sono analizzati alcuni motivi cinici presenti nella narrativa di vari autori come Tolstoj, Bernhard, Beckett, Hašek e Kristóf. Infine, in ambito filosofico, viene approfondito in quale modo il cinismo sia stato recuperato da Foucault e Sloterdijk, mentre per la sfera socio-economica si è cercato di evidenziarne i nessi con le proposte del pensiero della decrescita e di Ivan Illich.
Andrea Costa e l'Italia liberale. Società, politica e istituzioni tra dimensione locale ed europea
Carlo De Maria
Libro: Libro in brossura
editore: Bononia University Press
anno edizione: 2021
pagine: 168
La biografia di Andrea Costa ci riporta non solo alla storia di tutte le componenti del socialismo italiano di fine Ottocento, ma alla storia plurale della nascita della così detta "economia sociale" o "economia popolare". Ripercorrendo la vita di Costa possiamo, dunque, fare il punto su un momento della nostra storia nazionale in cui la crescita delle forme associative, il processo di democratizzazione e lo sviluppo dell'autogoverno locale stavano procedendo parallelamente. Tra il primo movimento comunale promosso da Andrea Costa nel 1883 e la crisi di fine secolo corre un periodo decisivo per la storia dell'Italia liberale, per il futuro delle autonomie e per i caratteri del movimento operaio e socialista. Dal movimento del 1883 emerse - si potrebbe dire "dal basso" o "dalla periferia", in sostanza dal mondo delle autonomie sociali e dagli ambiti municipali - una richiesta di spazi democratici. La negazione o l'aggiramento di questa domanda popolare pose negli anni successivi un problema di democrazia che non venne compiutamente risolto neppure dalla svolta liberale di inizio Novecento. Carlo De Maria è Professore Associato di Storia contemporanea presso il Dipartimento di Storia Culture Civiltà dell'Università di Bologna e presidente dell'Associazione di ricerca storica Clionet.
Lectura Dantis Bononiensis. Purgatorio
Libro
editore: Bononia University Press
anno edizione: 2021
pagine: 592
Quando ebbe inizio la Lectura Dantis Bononiensis i curatori erano ben consapevoli di giungere al culmine di una lunga trafila di Lecturae ancora attive in molte città italiane. Ma quel 1° di ottobre del 2009, fissato per il commento del primo canto del Poema, chiamava alla memoria quel lontanissimo 23 ottobre del 1373 in cui Giovanni Boccaccio inaugurò a Firenze, in Santo Stefano di Badia, la prima Lectura Dantis in assoluto interrotta all'inizio del XVII canto dell'Inferno per la salute già malferma dell'autorevole interprete. Dopo le apprezzate Letture di Benvenuto da Imola, rifluite poi nel commento dell'intera Commedia, ci fu una ripresa umanistico-rinascimentale specie ad opera dell'Accademia Fiorentina (1548 e 1589) con lettori di qualità quali Giovan Battista Gelli, Pier Francesco Giambullari, Benedetto Varchi, Galileo Galilei. Dopo un lungo percorso carsico l'iniziativa riemergeva nell'Ottocento, col Romanticismo, ma ancor più dopo l'unità d'Italia. Aprirono la strada le straordinarie lezioni su Dante di Francesco De Sanctis a Napoli, a Torino e a Zurigo, e le quasi contemporanee fondazioni della "Deutsche Dante-Gesellschaft" (1865), della "Oxford Dante Society" (1876), della "Dante Society of America" (1880) e della "Società dantesca italiana" (1888) con sede a Firenze. Proprio a Firenze nel 1899 si inaugurò la moderna Lectura Dantis. Ad essa fecero seguito numerose Lecturae legate a diverse città italiane dantesche come Firenze, Verona, Ravenna; ma anche all'estero non sono mancate analoghe iniziative come la Lectura Dantis Turicensis, dell'Università di Zurigo, la Lectura Dantis Andreapolitana, ancora in corso presso l'Università di St Andrews in Scozia, e quella francese promossa a Parigi dalla giovane "Société Dantesque de France". In questo contesto, qualsiasi altra analoga iniziativa poteva essere considerata non necessaria. Sappiamo però anche che la Lectura Dantis, accanto alle sue motivazioni specialistiche, ha un suo ruolo divulgativo, si rivolge cioè a un pubblico più ampio dei soli addetti ai lavori. In tal senso, a partire dal 2009, è iniziata ed è in corso a Bologna, città dantesca, la prima nuova Lectura Dantis del XXI secolo, ai cui lectores è stato chiesto di essere chiari nella loro esecuzione orale, riservando al testo scritto tutti i possibili approfondimenti e il necessario corredo bibliografico. La Lectura Dantis Bononiensis, ad opera dei principali commentatori di Dante, è stata promossa dalla collaborazione fra l'Accademia delle Scienze e il Dipartimento di Filologia Classica e Italianistica dell'Ateneo bolognese, e si è tenuta, e si terrà, in una serie di incontri che saranno completati nel 2021, anno del settecentesimo anniversario della morte di Dante. Le singole lecturae sono state già pubblicate separatamente in volumetti dedicati, e vengono ora raccolte nella forma tradizionale in tre volumi, uno per ciascuna delle tre cantiche. Dopo il volume sull'Inferno, la serie prosegue con il tomo dedicato al Purgatorio e si chiuderà con quello dedicato al Paradiso.
Genere, lavoro e formazione professionale nell'Italia contemporanea
Libro
editore: Bononia University Press
anno edizione: 2021
pagine: 296
I saggi raccolti in questo volume articolano un'indagine del nesso tra lavoro e istruzione tecnico-professionale nell'Italia contemporanea adottando una prospettiva di genere, scelta pressoché inedita per questi temi. Si tratta di lavori che nascono da ricerche originali, caratterizzate dall'uso di un'ampia gamma di fonti (archivistiche, statistiche e a stampa), e che si distinguono nel panorama storiografico per l'intreccio di esperienze settoriali e locali con una più ampia dimensione di carattere transnazionale, nella quale spiccano gli approfondimenti sull'azione dell'Ocse e dell'Unesco. Nella prima parte è il contesto italiano a essere studiato nelle dinamiche di lungo periodo, mentre nella seconda parte il "caso Italia" è collocato all'interno dello scenario globale e indagato attraverso una molteplicità di prospettive: la mobilitazione femminile, il ruolo del movimento cooperativo, l'accesso delle donne alle professioni tecnico-industriali, le trasformazioni del mercato del lavoro.
La malattia di Alzheimer. Dalla prevenzione personalizzata alla terapia mirata
Federico Licastro
Libro
editore: Bononia University Press
anno edizione: 2021
pagine: 104
Che cosa sappiamo oggi della malattia di Alzheimer? È possibile affrontarla e arrestare o almeno rallentare il suo progredire e il decadimento cognitivo che essa comporta? Il volume presenta le novità scientifiche che stanno rivoluzionando la nostra comprensione di questa patologia e illustra le opportunità che la ricerca biomedica avanzata offre sia in campo diagnostico che preventivo-terapeutico. Le conoscenze scientifiche, sperimentali e cliniche relative alla malattia di Alzheimer si sono estese in modo significativo negli ultimi anni e le scoperte più recenti hanno mostrato il grande potenziale della prevenzione primaria e della terapia nelle fasi precoci. Grazie all'identificazione dei fattori di rischio individuali, è oggi concretamente possibile prevenire la malattia mentre, per i pazienti che già ne soffrono negli stadi iniziali, si possono individuare percorsi terapeutici efficaci, in grado di migliorare il decorso clinico e la qualità della vita. Per contrastare efficacemente una delle patologie a più grave impatto sociale nel mondo moderno appare dunque sempre più necessario liberarsi dei pregiudizi che ci portano a percepirla come inevitabile o incurabile e avviare una rivoluzione sanitaria fondata sulla cultura della prevenzione e l'applicazione diffusa delle pratiche di medicina predittiva e personalizzata.
Prima di tradurre. Sei lezioni propedeutiche di linguistica testuale per la mediazione interculturale
Francesca Gatta
Libro
editore: Bononia University Press
anno edizione: 2021
pagine: 104
Prima di tradurre è un'introduzione alla linguistica testuale pensata per future mediatrici e futuri mediatori e ha lo scopo di sviluppare una maggiore consapevolezza linguistica (la capacità di sapere vedere e valutare le conseguenze delle scelte linguistiche che si compiono), prendendo spunto dalla riflessione su che cosa accade quando compiamo atti quotidiani che si danno per scontati (leggere o scrivere un messaggino su WhatsApp, leggere un avviso, un tweet). Ogni argomento è affrontato partendo dalla discussione di esempi concreti ed è accompagnato da esercizi mirati all'acquisizione di alcuni concetti teorici (la comunicazione scritta e orale; frase ed enunciato; modelli di classificazione dei testi, e così via): non è dunque un'esposizione sistematica, ma un percorso condotto attraverso l'illustrazione di casi, discussi e ricondotti all'interno di una precisa cornice teorica. Una scelta didattica funzionale ad illustrare il ruolo della lingua nel complesso processo della comunicazione e, nello stesso tempo, a fornire agli studenti e alle studentesse strumenti per riflettere concretamente sui loro comportamenti linguistici. Francesca Gatta insegna Linguistica italiana nel Dipartimento di Interpretazione e Traduzione dell'Università di Bologna (campus di Forlì). I suoi studi sono di carattere storico-linguistico e riguardano in modo particolare la lingua italiana e i media, cinema, televisione e giornali (Il teatro al cinema. La lingua del cinema degli anni Trenta, 2008; Giornalismo, in Storia dell'Italiano scritto, a cura di G. Antonelli, M. Motolese e L. Tomasin, 2014). Fra i suoi ambiti di ricerca, anche la didattica dell'italiano L1, in particolare la didattica della scrittura.
The concept of solidarity within EU disaster response law. A legal assessment
Susanna Villani
Libro
editore: Bononia University Press
anno edizione: 2021
pagine: 272
La nascita di una collezione. Gli Hercolani a Bologna (1718-1773)
Barbara Ghelfi
Libro
editore: Bononia University Press
anno edizione: 2021
pagine: 304
Grazie a una lunga e articolata ricerca documentaria condotta nell'archivio della famiglia Hercolani e nei fondi antichi della Biblioteca dell'Archiginnasio di Bologna, il volume riporta alla luce episodi inediti e vicende significative della quadreria formata da Marcantonio Hercolani (1709-1772) e accresciuta dal figlio Filippo (1736-1810). Per la prima volta vengono messi a fuoco la fisionomia, la formazione e i criteri di allestimento di una collezione esemplare, tra le più ricche e considerate della città, calandola nella realtà del suo tempo e contribuendo a gettare le fondamenta per uno studio allargato sul collezionismo d'arte felsineo nell'età dei lumi. L'indagine sistematica, che si snoda attraverso la lettura di testimonianze d'archivio in gran parte inedite, fa emergere il gusto che muoveva gli acquisti e l'allestimento dei manufatti, portando in luce la fortuna dei primitivi, il ruolo di eruditi e intermediari e le complesse dinamiche del mercato dell'arte.
ArchAlp. Ediz. italiana e inglese. Volume Vol. 6
Libro
editore: Bononia University Press
anno edizione: 2021
pagine: 160
Lontano dagli accomodanti luoghi comuni del mainstream architettonico internazionale e dalle facili sicurezze di retoriche consolidate e reiterate, l'architettura contemporanea sembra farsi strada con coraggio nelle Alpi occidentali. Traduttrice di istanze complesse, essa si ritaglia piccoli spazi di movimento nelle trame delle realtà socio-economiche locali, portando innovazione nei modi e nelle tecniche, interpretando con rigore critico le peculiarità dei territori e dei patrimoni. Le opere presentate nel volume compongono un racconto corale in cui l'architettura diventa testimonianza "costruita" delle trasformazioni in atto sul territorio montano contemporaneo: dalla produzione della cultura all'abitare, dai servizi all'ambiente e al paesaggio, fino al patrimonio.