Casa Editrice Pagine
Vita di una donna
Daniela Vella
Libro: Libro in brossura
editore: Casa Editrice Pagine
anno edizione: 2024
pagine: 129
La poesia è strumento di rinascita contro la solitudine e il dolore dell'abbandono. Tramite la scrittura si riesce a concentrare in poche parole – mirate e precise – il passato e il vissuto che ci ha caratterizzato negli anni. Lo fa a tutti gli effetti Daniela Vella con questa raccolta. Ogni scritto è contrassegnato da una data, volta a dare l'idea del periodo che l'autrice stava attraversando e, poesia dopo poesia, ripercorriamo la sua vita tramite gli occhi di una bambina figlia di genitori severi, di una giovane ragazza perdutamente innamorata del suo Saul e, infine, di una donna che vive la sofferenza provocata dalla perdita di quell'amore. È rivolto a tutti gli appassionati di poesia.
Il tempo inutile
Fabio Simonini
Libro: Libro in brossura
editore: Casa Editrice Pagine
anno edizione: 2024
pagine: 149
Francesco è uno dei tanti artigiani dell'antiquariato e del restauro che hanno il loro laboratorio e negozio nel centro di Firenze. Un giorno riceve, contestualmente a suo cugino Giulio, che vive e lavora a Milano nel campo bancario e della finanza, la convocazione per presentarsi presso un notaio di Firenze, per comunicazioni che riguardano il lascito testamentario di un loro zio, Vincenzo (anch'esso antiquario, fratello dei loro genitori, emigrato in America quando loro erano ancora molto giovani, a causa di dissapori sorti con i suoi fratelli mai però del tutto chiariti). Francesco, pur non conoscendo esattamente i motivi dell'allontanamento di Vincenzo da Firenze, intuisce però, dal ritrovamento, in uno scatolone ammassato nella soffitta di casa, di vecchi carteggi di suo padre, che i disaccordi originarono da delle divergenze sorte intorno ad un quadro dal titolo "Ritratto di gentiluomo". Attraverso la testimonianza di un vecchio amico anch'egli artigiano d'oltrarno, Fiorenzo, rivivono le atmosfere di quel periodo e la storia del quadro, le ricerche fatte per l'attribuzione del suo autore e tutte le vicende che intorno ad esso si snodarono. La lettura del testamento che, come in un gioco dell'oca appositamente architettato, svelerà le disposizioni lasciate da Vincenzo, sorprenderà tutti i protagonisti. L'intera vicenda, tra presente e passato, è l'occasione per ciascun personaggio di rivedere la propria storia e le proprie convinzioni personali e a giungere a riflessioni più profonde sul valore dell'arte anche come strumento di miglioramento e di crescita interiore.
Delfini a Venezia
Elio Rimoldi
Libro: Libro in brossura
editore: Casa Editrice Pagine
anno edizione: 2024
pagine: 150
Delfini a Venezia è un romanzo che racchiude metafore di vita attuali e comuni a tutti gli esseri umani. L'autore usa una dialettica, con una grande attenzione a spiegare i dialetti ed una meticolosa cura nei dettagli storico-politici, attuali e non solo. Racconta la storia del mondo attraverso l'amicizia di due giovani, Tommaso e Daniele, diversissimi per ideali ma profondamente legati da un rapporto bellissimo che resiste al tempo, alle litigate, agli amori, alle crisi e che passa attraverso ricordi di infanzia e tocca tutti i temi cruciali della vita umana. Spazia tra l'amicizia vera, il razzismo, il pregiudizio, la possibilità del cambiamento, l'intelligenza di saper discernere e cambiare, il pentimento e il dolore, la disperazione e la gioia per non aver perduto e per aver lottato, e passa attraverso gli anni della pandemia, descrivendo fedelmente lo stato d'animo e le condizioni psicologiche sociali e lavorative che tutti, nessuno escluso, abbiamo vissuto durante la più grande tragedia umana degli ultimi cinque anni: il Covid. Un'amicizia, la loro, che resite a tanti personaggi, prima satelliti e poi indispensabili, che diventano la vita dei protagonisti, i loro amori e il loro dolore. La metafora dei delfini a Venezia indica la possibilità, che l'uomo non ha saputo cogliere, del cambiamento e la dimostrazione di quanto insignificanti siamo di fronte allo sconvolgimento della vita. Essa scorreva tranquilla e non abbiamo prestato attenzione al fatto che eravamo felici. Nulla può l'uomo di fronte alla vita, i delfini l'hanno capito e hanno cercato di insegnarcelo, ma nessuno è diventato più buono, nulla ci ha modificati ma qualcosa, una paura, una distanza sociale, un disagio, ce lo porteremo per sempre, come per sempre, dura l'amicizia di Daniele e Tommaso, fino alla morte e va oltre.
Libera in versi
Sara Pisano
Libro: Libro in brossura
editore: Casa Editrice Pagine
anno edizione: 2024
pagine: 176
Bellissima e scritta benissimo, priva di errori, con un lessico e una metrica che cambia di volta in volta e non annoia il lettore, questa silloge poetica in cui l'autrice abilmente e in modo leggero ma profondo affronta e racconta i temi della vita, parlando di se stessa e delle sue emozioni parla in realtà di una vita comune a tutti fatta di sogni, emozioni, rimpianti, amori fugaci e amori mai dimenticati, amori odiati e amori mai finiti o finiti male, ma parla anche di attese, di gioie, di nascite e morti, di stagioni che la colpiscono con il loro mutevole passare, parla di guerra e di morte, di cattiveria e di prepotenza, di amicizia e di legami indissolubili, di amore senza fine per un genitore, per un figlio che può amarti e odiarti ma sarà sempre parte di te e di un amore materno che è rifugio, forza sicurezza e completezza. Una silloge completa, molto ben scritta, alterna versi brevi e diretti a versi più lunghi in cui l'immaginazione incalza e la fa da padrona, parla di passione consumata e sognata alle luci dell'alba e di sentimenti forti che restano per sempre nel cuore e nelle ossa. Un bellissimo e delicato lavoro, piacevolissimo da leggere.
Le piante americane e i loro usi
Silvano Landi
Libro: Libro in brossura
editore: Casa Editrice Pagine
anno edizione: 2024
pagine: 226
Quando nel 1492 Colombo ebbe la ventura di approdare in un nuovo continente, probabilmente non immaginò quale rivoluzione non cruenta, ma di grande portata, avrebbe in seguito significato l'importazione in Europa di certe piante mai viste prima. Alcune, grazie ai loro frutti o ad alcune loro parti vegetative particolari, sono entrate prepotentemente nella nostra dieta, tanto da essere considerate assolute protagoniste in cucina. Altre svolgono un ruolo alimentare di dolce o gustoso supporto. Vi sono poi piante originarie delle Americhe che nel tempo hanno riscontrato un interesse forestale. Di tutte le specie originarie delle Americhe che hanno trovato ospitalità nei nostri territori Silvano Landi fornisce alcune essenziali notizie, arricchendole di fotografie o disegni di particolare interesse. Nel testo si trovano storie, credenze, usi particolari, citazioni letterarie e altre notizie sul mondo di queste piante “straniere” ma che, ormai, sono parte di tutti noi.
Il vento della mia terra
Maria Laura Loi
Libro: Libro in brossura
editore: Casa Editrice Pagine
anno edizione: 2024
pagine: 290
Romanzo storico ambientato in piena era risorgimentale che narra di un viaggio, intrapreso in condizioni proibitive, da una giovane madre. La vicenda ha inizio all'insegna della malinconia, dell'abbandono, di una struggente nostalgia, procede in un crescendo di emozioni e rivelazioni, infine si sviluppa in una serie ininterrotta di avvenimenti e vicissitudini, sullo sfondo di una terra bella e tormentata. La ricostruzione della vicenda, romanzata, è inserita in un'era lacerata da profonde contraddizioni, combattuta fra ideologie vecchie e nuove e antichi valori; gli stessi valori, ispirati ai principi evangelici, che i fautori dell'Illuminismo e del Positivismo, gli adoratori della “Dea Ragione”, avevano strumentalizzato stravolgendone la purezza, la genuinità, l'emanazione divina e trasformandoli in strumenti di potere e di repressione. Tanti anni dopo, nel 1847, anno d'ambientazione del romanzo, i nobili principi di Libertà, Uguaglianza, e Fraternità suscitavano soltanto il ricordo del terrore e del sangue sparso nel nome della ragione, di una ragione fredda, senza cuore e senza amore. Il Risorgimento, nel bene e nel male, ha gettato le basi per lo sviluppo della società in cui viviamo e il romanzo vuole essere una sorta di Macchina del Tempo che ci consenta di rivivere il nostro passato e di ritornare alle radici, agli albori dell'epoca attuale. Un viaggio nel passato, uno sguardo retrospettivo al “come eravamo”, è lo strumento più efficace per meglio comprendere e risolvere le laceranti contraddizioni dei nostri giorni. L'autrice, appassionata di romanzi d'epoca, assidua lettrice di autori quali Manzoni, Pellico, Hugo, Dumas, Zola, Tolstoj, Dostoevskij, Dickens, Scott, Austen, Bronte, Chesterton ecc., ha inteso ricostruire una vicenda realmente accaduta, non vista asetticamente dall'alto di un ventunesimo secolo freddo e disincantato ma vissuta in prima persona in un tempo in cui sarebbe stato forse ancora possibile scongiurare l'avvento delle devastanti ideologie che hanno contrassegnato il secolo seguente. La storia ci ha insegnato che tali ideologie, fondate sul nichilismo, sull'odio di classe e sulla violenza insita nelle tanto propugnate ed esaltate rivoluzioni, hanno prevalso sulla fragile e instabile ragione, generando i mostri che hanno causato, nel Novecento, un altissimo numero di martiri, di innocenti sacrificati sull'altare di una crudele e disumana Dea Ragione, delle false ideologie e della brama di potere. Da qui è scaturita una società debole e insicura, in cui è proibito chiamare ogni cosa col suo nome, ove il Male non è male e il Bene non è bene. Una società in cui, anziché combattere il male, lo si rende lecito e finisce, pertanto, col prevalere sul bene, e sul bene comune. Uno sguardo al nostro comune passato ci conduce alle origini di questo male subdolo e strisciante ma tenace come un cancro, che sta divorando questa società, che ha rinnegato le sue radici e irride ai valori che l'hanno fondata libera, forte e sicura.
Io & donna Elisa
Renato Dalpiaz
Libro: Libro in brossura
editore: Casa Editrice Pagine
anno edizione: 2024
pagine: 160
Nella Parigi del 1911 il quadro della Gioconda viene rubato dal museo del Louvre. Il furto è architettato da un imbianchino italiano, immigrato in Francia per cercare fortuna. È proprio lui che racconta questa storia, Vincenzo Peruggia, dal suo personalissimo punto di vista, mostrandoci le sue ragioni, la ricerca introspettiva della sua personalità e molto altro ancora. Il quadro rimane a casa sua per oltre due anni e tra lui e Donna Elisa, come la definisce lo stesso protagonista, nasce un rapporto speciale. L'ultimo romanzo di Dalpiaz non vuole essere una ricostruzione strettamente storica dell'accaduto, ma un racconto “intimo”, narrato dalla mente del protagonista, pur mantenendo ferme le circostanze dei fatti realmente accaduti. Nell'intenzione dell'autore, una storia facente parte di un trittico che ha come comune denominatore con la sua prima opera una figura femminile di un dipinto antico, la Gioconda.
Fermate il mondo, devo scendere!
Rino Salvestrini
Libro: Libro in brossura
editore: Casa Editrice Pagine
anno edizione: 2024
pagine: 98
La lettura è piacevole, avanza senza troppi indugi, il tono tra il sardonico e il caustico, l'autore gioca con il lettore, intendiamoci: in senso buono, rendendolo partecipe e perché no, complice delle sue riflessioni sul… Mondo. Ma davvero c'è qualcuno che vorrebbe scendere? L'autore pare abbia la vista lunga nel cogliere i desideri reconditi della totalità degli abitanti del pianeta Terra, un pianeta che appare avvolto da una miriade di… rifiuti, una maglia stretta, una rete fitta di cose descritte con penna pungente. Le pagine scorrono via con divertimento non privo di una certa fondatezza, di una dose di vetriolo per come… va il Mondo, Mondo sul quale si interroga e risponde l'autore che gioca con l'idea figurativa di scendere da questo treno folle lanciato a gran carriera verso… chissà! Lo sguardo è quello di un uomo che il mondo lo ha vissuto e visto trasformarsi e che, dunque, testimone di questa sua trasformazione, può raccontare con tono “agrodolce” ciò che ha davanti a sé oggi. È rivolto a chi ama divertirsi in una lettura che scorre veloce parlando del mondo con tanta ironia.
Il melodramma di Pietro Metastasio
Luca Lupoli
Libro: Libro in brossura
editore: Casa Editrice Pagine
anno edizione: 2024
pagine: 194
«Sono molto legato a questo lavoro perché rappresenta una fase fondamentale della mia vita affettiva, professionale ed artistica. Fu un'idea che mi folgorò talmente che mi gettai a capofitto nel lavoro di ricerca e reperimento del materiale e delle fonti con la ricerca e la lettura delle epistole metastasiane dove, dalla viva voce del poeta, si potessero scorgere ed estrapolare le sue considerazioni dell'assoluta predominanza del primato del testo nel dramma per musica».
Scalata
Luigi Giudici
Libro: Libro in brossura
editore: Casa Editrice Pagine
anno edizione: 2024
pagine: 182
In questo romanzo l'autore, con grande abilità descrittiva, e un grande uso dei dettagli, racconta l'amore per la montagna di Paolo, una sfida, una continua lezione di vita, ma anche l'amore mai finito per Sandra e quello nuovo, potente, per Julie, che coinvolge in una avventura che ci porta nei paesaggi unici e variegati delle cime alpine, in particolare del Cervino. Il tutto nasce da una lettera del padre, una scatola di ricordi con protagonista il suo bisnonno, famoso scalatore e guida alpina. A Paolo rinasce prepotente la voglia di scalare la montagna, che aveva dimenticato ma che ritorna appunto più forte che mai. Lo si può leggere anche come metafora di scalare di nuovo la vita, appunto innamorandosi daccapo, avendo la forza di andare oltre il passato verso il futuro.
L'irremovibile ostinazione della Sfinge
Giuseppe Magno
Libro: Libro in brossura
editore: Casa Editrice Pagine
anno edizione: 2024
pagine: 224
In una mattinata d'agosto, una minaccia imprevedibile, maturata nel quadro di una grave situazione internazionale, impedisce a Leo, giovane professionista romano, e ad Ariel, corrispondente da Roma del NYT, di prendere i voli in partenza dall'aeroporto Leonardo da Vinci con destinazione rispettiva a Parigi ed a Londra. L'incontro dei due protagonisti e le vicende, anche amorose, che li coinvolgono a partire da quel momento, si dipanano sullo sfondo delle turbolenze create dalla profonda crisi di civiltà in atto: una delle tante che si sono avvicendate sotto l'occhio imperturbabile della Sfinge. Combattuti fra la tentazione di appartarsi, per vivere un'esistenza tranquilla, e l'imperativo morale di unirsi agli studiosi dell'associazione segreta ? (????, spirito), per impedire lo jump point – il salto di civiltà – o almeno per salvare il salvabile, dopo varie vicissitudini finiranno col prendere insieme l'aereo che li porterà in una realtà diversa, da cui tutto, a suo tempo, potrà ricominciare.
Le ricette dei miei ricordi panteschi
Rosario Cappadona
Libro: Libro in brossura
editore: Casa Editrice Pagine
anno edizione: 2024
pagine: 169
Sono i ricordi della propria infanzia e della propria giovinezza a suscitare nell’autore il bisogno di scrivere per stabilire un ponte ideale fra un mondo ormai passato e il presente in cui i giovani stentano a prendere piena consapevolezza della propria identità. Tramandare piccole storie, sapori, profumi, colori, che non debbono andare perduti e che debbono costituire una solida base e una continuità per le nuove generazioni. Una serie di ricette di cucina a cui si associano quadri di vita quotidiana di un passato non tanto lontano ma che ormai è altro rispetto agli sviluppi della tecnologia e soprattutto dei modi di comunicare. I ricordi diventano il testimone ideale passato alla figlia, simbolo della nuova generazione, che deve conoscere realtà che non possono andare perdute perché sono l’essenza stessa e il valore della vita di intere generazioni. Non ci può essere separazione fra ciò che è stato appena ieri e che oggi appare così lontano. Anche il mondo agricolo è mutato, gli stili di vita sono mutati, la necessità di produrre sempre di più e a basso costo ha fatto perdere di vista che ciò di cui ci nutriamo è un concentrato del mondo che ci circonda. Un acino di uva appassita denso di aromi, di zuccheri, di sapori intensi è la quintessenza dell’esistenza umana, racchiude mille storie non espresse come l’intensità aromatica di una foglia di basilico. E allora tutto non è nostalgia ma un legame che deve essere identità e libertà.