Charta

"Scostando il sipario, Sandi Haber Fifield consente agli spettatori di assistere a ciò che in genere i consumatori non vedono. Lungo il percorso, in fattoria o nel negozio di alimentari, si incontrano momenti di intimità, la quiete, lo splendore. L'artista esplora indugiando, senza muoversi troppo, e usando la fotografia come una forma di semina costruisce un vocabolario complesso di associazioni visive. Ogni scatto regala una nuova visione nel mondo con infinite potenzialità per svilupparsi nella mente delle persone." (Leslie K. Brown, curatore indipendente e docente)

Le pietre non sono arte in sé stesse, ma agli occhi dei cinesi simboleggiano la natura e il cosmo; le rocce, così come si trovano in natura, sono chiamate jiashanshi e non sono come altre opere d'arte bensì dei "ready-made", selezionate in natura dall'uomo che nel raccoglierle cerca la "creazione divina", una sorta di semi-religione, uno "spirito", non adorato ma che sta alle origini dell'universo. Sotto questa luce la roccia jiashanshi non può essere definita solamente dall'idea di "arte" perché è più un concetto, una prospettiva filosofica necessaria per la vita reale. Per oltre vent'anni il cinese Zhan Wang ha creato jiashanshi in acciaio inox, ottenendo eco internazionale; anche se la superficie di queste opere è "artificiale", l'interno è ancora una forma naturale, una "verità" celata.

Il libro ripercorre le tappe della carriera dell'artista brasiliana Regina Silveira dal 1996 ad oggi, con particolare attenzione al suo interesse per i rapporti tra arte, architettura e spazio urbano, come segno della contemporaneità. Il volume documenta opere site-specific, interventi urbani, installazioni permanenti, opere pubbliche e comprende un saggio del curatore Adolfo Montejo Navas, uno di Arlindo Machado sui rapporti tra arte e tecnologia nel lavoro di Silveira e una recente intervista condotta da Dan Cameron, infine due dichiarazioni dell'artista su alcuni aspetti della sua poetica. Completano il volume una cronologia e bibliografia aggiornate.

Il primo lungometraggio dell'artista iraniana Shirin Neshat "Women Without Men" è un adattamento del romanzo, trasognato e realistico al tempo stesso, di Shahrnush Parsipur. In questo libro la storia è accompagnata da una serie di cinque video installazioni e fotografie. Ciascuna installazione-video narra il destino di cinque donne: Mahdokht, Zarin, Munis, Faezeh, e Farokh Legha. In Iran, nel tumultuoso 1953 durante il colpo di stato appoggiato dalla CIA, il destino di ognuna delle cinque protagoniste fa sì che tutte convergano nel medesimo bellissimo frutteto, dove trovano indipendenza, conforto e compagnia. Incisivo e filmicamente assai ricco, "Women Without Men" è un'importante riflessione artistica su questo momento cruciale nella storia iraniana, che ha portato direttamente alla rivoluzione islamica e all' Iran di oggi. Il film è stato premiato con il Leone d'Argento alla Mostra del cinema di Venezia nel 2009. Estratti di Shahrnush Parsipur.

Il Museo di Arte Contemporanea del Massachusetts presenta 420.000 sfere nere assemblate da robot, una scultura site-specific di Federico Díaz, artista che vive e lavora a Praga. Originate da una fotografia digitale del cortile d'ingresso del museo attraverso un sofisticato software, le sfere rappresentano i voxel (elementi pittorici volumetrici). I voxel sono stati sottoposti a una simulazione del dinamismo dei liquidi, la struttura originale dell'immagine scomposta e convertita in frammenti di onde e spruzzi. I files digitali sono stati successivamente trasformati da un robot controllato dal computer, che ha assemblato la scultura lunga oltre 15 m per 6 m d'altezza. Geometric Death Frequency-141 riempie il cortile d'ingresso di Mass MoCA con un'onda apparentemente congelata tra il movimento e la stasi.

Uno dei più grandi esperti di arte cinese, Lu Peng, ripercorre il veloce sviluppo dell'arte cinese nel secolo scorso, gli scontri derivanti dal suo emergere, in Cina, Taiwan e Hong Kong, e in importanti centri all'estero come Parigi e Tokyo. Il volume guida il lettore attraverso la trasformazione di una cultura visiva che oggi siede al timone dell'innovazione contemporanea mondiale. Nell'epoca in cui l'economia cinese si affaccia alla ribalta, l'arte cresciuta insieme allo sviluppo turbolento della nazione rivela una complessa evoluzione con ampie implicazioni culturali. Un testo ideale sia per lettori occasionali, curiosi di avvicinarsi a questo 'pianeta', sia per studiosi che intendano approfondire l'argomento.

Le fotografie di questo libro sono il risultato di una progressiva esplorazione sulle tendenze nevrotiche che appartengono a noi tutti. Accuratamente selezionate mettono in scena le fobie, i comportamenti ossessivo-compulsivi, e le modalità con cui si cerca di affrontarli. Scattate in spazi domestici, le immagini ritraggono l'idea che anche i luoghi più confortevoli possano ospitare il nostro disagio. Il libro include tre serie di fotografie, allo stesso tempo permette al lettore di comprendere il lavoro dell'artista nel suo complesso e di coglierne l'intenzione di esplorare la psiche umana e assaporare l'idea che siamo tutti meravigliosamente imperfetti.

Il libro mette in luce gli aspetti site-specific e concettuali della scultura pubblica commissionata a Schafer dall'Outpatient Pavilion del Huntington Hospital di Pasadena, California che dà il titolo al libro. Servendosi della tecnologia d'immagine 3D, Schafer ha scansionato e scomposto una scultura di Henry Moore del Norton Simon Museum per creare un'opera che si esprime sul corpo e sullo sguardo medico, e il concetto di vitalismo del XIX secolo. Grazie a un'ampio spettro di colori il processo di documentazione include campionature digitali, modellini in 3D, prototipi; questa pubblicazione esamina il modo in cui le condizioni del luogo e la tecnologia conducono al lavoro finito.