Colombini
Nel giardino della salamandra
Alessandro Bergonzini
Libro: Libro in brossura
editore: Colombini
anno edizione: 2017
pagine: 678
Parigi, 1526. Phil è un giovane aristocratico impegnato a spendere la propria vita tra donne, feste e bagordi, sempre a corto di denaro e per tali motivi in perenne contrasto col padre. Vacuo, prepotente e capriccioso, pare attenderlo una vita futile, finché i grandi conflitti che percorrono l'Europa in quegli anni cruciali non travolgono anche lui, portandolo a un passo dal patibolo e facendogli toccare con mano l'amore, la morte, il terrore, il coraggio, l'amicizia... Una svolta radicale, che lo porterà a vivere mille avventure e lo trasformerà in un uomo.
L'uomo al centro. Ragione e trascendenza
Luca Corradi
Libro: Libro in brossura
editore: Colombini
anno edizione: 2017
pagine: 186
"Il mondo di oggi appare confuso e indecifrabile e porta molti a rifugiarsi in facili slogan e in luoghi comuni, ovvero a un senso di rassegnazione al fallimento dei buoni principi di un tempo. Io non mi riconosco in nessuno dei due atteggiamenti, e sostengo che il presente vada affrontato con coraggio e vada cercato con rigore un modo comprensibile a tutti per dialogare con esso. Sostengo anche che questa operazione sia possibile per tutti, e che non sia riservata soltanto agli addetti ai lavori. L'uomo è ormai oltre se stesso, e tutti devono accettare la sfida posta da un essere che cambia se stesso con le proprie mani. Riflettere su questo uomo oltre l'uomo è il nocciolo della ricerca filosofica sul nostro comune presente. Ed è alla portata di tutti..." (L'autore)
Diario di una controfigura
Giovanni Capucci
Libro: Libro in brossura
editore: Colombini
anno edizione: 2017
pagine: 64
Un grande regista, Francesco Bruni. Un grande attore, Giuliano Montaldo. Una troupe cinematografica al completo. Un set naturale di grande suggestione e valore paesaggistico: il territorio di Fanano, sull'Appennino modenese. Un gruppo di comparse scelte fra gli abitanti del luogo. E la controfigura del protagonista, Giovanni Capucci, che in questo libro racconta la sua esperienza davanti e dietro la cinepresa, alla scoperta di un mondo finora conosciuto e amato soltanto come spettatore. Nel diario le emozioni di un'avventura stimolante e del tutto nuova per lui, che ha superato la soglia degli 80 anni, si intrecciano con le riflessioni personali sul cinema, sui giovani, sui luoghi, sul passato, sugli affetti, sugli amici vecchi e nuovi. Un viaggio parallelo a quello del protagonista del film, Tutto quello che vuoi, che mette in scena una sorta di educazione alla vita di un giovane "smarrito" attraverso il legame con un anziano professore, poeta dimenticato, e i suoi ricordi, compresi quelli dell'ultima guerra nell'Appennino Tosco-Emiliano.
Giambi surreali
Vincenzo Policarpo
Libro: Libro in brossura
editore: Colombini
anno edizione: 2017
pagine: 138
Il ritorno dei cavalieri. Lampi di passato prossimo venturo
Giangaleazzo Pucci
Libro: Libro in brossura
editore: Colombini
anno edizione: 2017
pagine: 74
Una lastra tombale con la misteriosa effigie di un cavaliere medioevale, Bernardino da Montebaranzone, emana un fascino sottile ed enigmatico. Per secoli quella pietra è stata abbandonata, lacerata e dimenticata. Poi, per un caso fortuito, ritrovata e collocata nel Museo Lapidario di Modena. È lì che Chiara la vede e ne rimane folgorata. Nella serena immobilità del cavaliere, nel suo volto bellissimo, illuminato da un sorriso lieve, nel gesto aggraziato delle mani giunte in preghiera, ella, reduce dall'inferno della droga, coglie i valori morali dell'antica cavalleria: il senso dell'onore, del decoro, la pacatezza, l'onestà, la lealtà, la nobiltà d'animo, la generosità, l'umiltà, l'altruismo, la fede nei propri ideali... Una forza d'animo e una saldezza di principi rappresentata dall'armatura di acciaio che lo ricopre, una corazza a difesa del suo inattaccabile patrimonio di valori. Valori che sembrano del tutto perduti nel nostro mondo. Ma forse non è così, forse Chiara può risvegliare Bernardino dal suo lungo sonno...
Zebio Còtal-Il fiume-Creature
Guido Cavani
Libro: Libro in brossura
editore: Colombini
anno edizione: 2017
pagine: 444
A 50 anni dalla morte di Guido Cavani, questo libro ripropone in un'unica edizione i suoi tre romanzi consentendo al lettore di cogliere la cifra stilistica che percorre tutta la sua produzione in prosa: un lirismo di fondo, venato da accenti crudi e tragici, a volte brutali, che mostra l'insanabile frattura tra vita reale e dimensione interiore. Un tormento esistenziale risolto narrativamente nell'intreccio fra certi scorci del paesaggio, le voci della natura, la violenza dei fenomeni atmosferici e il loro riverberarsi nell'animo dei personaggi. Le tre opere permettono inoltre di cogliere, nella prosa di Cavani, uno spostamento di visuale che, dal mondo rurale e contadino ("Zebio Còtal"), si allarga a una comunità di provincia piccolo borghese ("Il fiume"), per approdare infine all'ambiente della media borghesia cittadina ("Creature"), che trae ispirazione dalle vicende biografiche di due amici e concittadini: lo scrittore Antonio Delfini e Ugo Guandalini, fondatore della casa editrice Guanda.
I proverbi dei mesi. I mesi, i santi, i detti, le feste e le attività umane giorno per giorno
Libro: Libro a fogli mobili
editore: Colombini
anno edizione: 2017
pagine: 28
Fin dai tempi più antichi l'umanità sentì la necessità di imporre un ordine allo scorrere del tempo inventando un sistema che, basato sull'osservazione dei tre fenomeni astronomici fondamentali per il ciclo della vita, cioè l'alternarsi del giorno e della notte, delle fasi lunari e delle stagioni, potesse suddividere, calcolare e dare un nome a giorni, mesi ed anni: il calendario. La secolare cultura contadina, legata al ciclo delle stagioni e scandita dai lavori agricoli da eseguire in determinati periodi dell'anno, ha espresso nei proverbi, tramandati di generazione in generazione, il patrimonio di conoscenze dei ritmi della natura e delle attività umane, intimamente connesso alla profonda religiosità insita nel mondo rurale...
Castelli di Modena. La montagna. Brandola, Guiglia, Monfestino, Montecuccolo, Montefiorino, Montese, Pompeano, Roccapelago, Semese, Sestola
Libro: Libro a fogli mobili
editore: Colombini
anno edizione: 2017
pagine: 12
Fin dalla preistoria l'area montuosa modenese vide il sorgere di strutture di difesa erette dai Liguri Friniati, una popolazione che in epoca antichissima abitava questi territori e dal cui nome deriva probabilmente il toponimo Frignano che tuttora designa la regione appenninica. Sui rilievi situati in punti strategici per il controllo del territorio i Friniati eressero i castellieri, luoghi fortificati di aggregazione popolare e difesa collettiva, la cui collocazione a quota elevata permetteva l'avvistamento a distanza e la segnalazione reciproca. A questa originaria rete difensiva si sovrappose, in epoca bizantina, la formidabile struttura del Castrum Feronianum, i cui punti nevralgici coincidevano coi castellieri liguri e coi cardini del successivo sistema di difesa romano. Si trattava di un ampio distretto fortificato esteso all'intero territorio del Frignano e disposto a corona attorno a un castrum centrale ubicato nella zona di Pavullo. La fitta ragnatela di torri di avvistamento e di fortilizi periferici interdipendenti e coordinati da una struttura centrale costituiva un inespugnabile baluardo che fino all' VIII secolo seppe resistere alla conquista longobarda...
Castelli di Modena. La collina e la pianura. Carpi, Finale Emilia, Formigine, Levizzano Rangone, Maranello, Mirandola, Montegibbio, Panzano, San Felice sul Panaro, Soliera, Spezzano, Spilamberto, Vignola
Libro: Libro a fogli mobili
editore: Colombini
anno edizione: 2017
pagine: 16
La collina e la pianura modenese conservano numerose testimonianze di architettura fortificata: luoghi dal fascino inalterato che mantengono nella loro complessa struttura tutte le fasi di evoluzione del castello da nucleo difensivo a prestigiosa dimora signorile. Così accanto a possenti torri merlate, feritoie, ponti levatoi e tetre prigioni convivono raffinati ambienti affrescati, eleganti porticati, ariose logge e ampie finestre. La storia delle fortificazioni è antica quanto l'uomo. Fin dai tempi più remoti, infatti, il bisogno di difendersi da attacchi esterni è stata una delle principali preoccupazioni dell'umanità: la storia dei castelli è dunque la storia delle risposte che l'ingegno umano ha saputo dare a questa permanente necessità. Gli scavi archeologici hanno restituito nel territorio pianeggiante e collinare modenese interessanti testimonianze di queste antiche strutture difensive: dalle terramare sorte in area padana durante la media Età del Bronzo, agli insediamenti fortificati dei Galli, ai castra che i Romani inserirono nel vasto sistema di colonizzazione e centuriazione del territorio. Col tramonto dell'Impero Romano iniziò un lungo periodo di decadenza...
Le favole di Leonardo da Vinci
Leonardo da Vinci
Libro: Libro a fogli mobili
editore: Colombini
anno edizione: 2017
pagine: 20
Leonardo non fu solo il geniale pittore, scultore, architetto, scienziato, musicista conosciuto in tutto il mondo, ma fu anche scrittore di favole. Racconti brevi, sparsi in vari manoscritti e redatti nell’ultimo decennio del ’400, quando Leonardo lavorava presso la corte di Ludovico il Moro. Ispirati a temi propri delle favole classiche, i racconti di Leonardo si caratterizzano per avere come protagonisti non tanto i grandi animali, gli uomini e gli dei, ma piuttosto le piante, gli oggetti e i piccoli animali ignorati dalle favole dell’antichità, come il ragno o la farfalla. Innovativa è anche l’attribuzione di caratteristiche umane a semplici utensili, a piante o ad oggetti inanimati, elevando a protagonisti il fuoco baldanzoso, il cedro superbo o il rasoio borioso. Il rapporto tra uomo e Natura è il tema sotteso a tutte le favole, che si declina secondo quattro temi principali: la necessità di stare nel proprio stato, con il suggerimento di rimanere entro i limiti imposti dalla Natura; la presunzione punita, con la condanna di chi si eleva al di sopra di tali limiti; la critica del lamento e dell’eccesso, con la punizione di chi desidera una condizione diversa dalla propria...
San Geminiano nell'arte
Libro: Libro a fogli mobili
editore: Colombini
anno edizione: 2016
pagine: 20
Un itinerario alla scoperta dell'iconografia del Santo Patrono di Modena, San Gimignano, Pontremoli, Vielmur-sur-Agout... da Wiligelmo a Guercino. Secondo la tradizione, San Geminiano nacque attorno al 312 a Cognento, piccolo villaggio situato nei pressi di Modena. Poco si sa della sua infanzia, se non che i genitori, di modesta condizione, lo educarono alla religione cristiana, in un'epoca in cui ancora dominava il paganesimo. Rimasto orfano giovanissimo, donò ogni suo avere e divenne chierico, per poi venire eletto vescovo di Modena, amato ed apprezzato per le sue doti morali. La fama del suo potere contro gli spiriti maligni varcò le mura della città e lo portò a Costantinopoli, su invito dell'Imperatore Gioviano, affinché guarisse sua figlia. Geminiano morì il 31 gennaio dell'anno 397: subito i modenesi lo proclamarono Santo elevandolo a patrono della città. Venne sepolto nel sarcofago in cui tuttora è deposto, custodito nella cripta del Duomo. Tra i molti miracoli che gli sono attribuiti, celebre è l'aver salvato Modena da Attila, nascondendo al suo passaggio la città sotto una fitta coltre di nebbia. Oltre che di Modena, è patrono di San Gimignano (Siena) e Pontremoli (Massa).
Antico forno Cimone. Le ricette di Bianca e amiche
Bianca Pellati
Libro: Libro in brossura
editore: Colombini
anno edizione: 2016
pagine: 42
"L'idea di questo quaderno è nata dall'amico Giovanni Capucci. Me l'ha chiesto ed io, dopo un attimo di "titubanza", mi son detta perché no? perché non provare, in fin dei conti amo cucinare e fare dolci, penso di averlo nel dna. Mia madre Mina, la nonna Bianca e addirittura la mia bisnonna Maria mi hanno lasciato in eredità l'amore per il mestiere anzi, oserei dire, per l'arte di fare dolci e non solo. Quello che mi piace maggiormente è scegliere gli ingredienti migliori, in particolare quelli del territorio. Con gli anni ho capito meglio le cose della vita ed ho intrapreso la strada della salute, così è nata in me la voglia di conoscere gli alimenti, di scartare gli alimenti "finti", per intenderci quelli troppo lontani da madre natura. Non è da sottovalutare poi l'altro ingrediente altrettanto importante, l'amore per ciò che si fa quotidianamente, cioè l'attenzione e la cura nel "fare". Così ho raccolto e selezionato alcune mie ricette. Infine ho deciso che condividere è meglio, per cui ho chiesto ad una serie di amiche, che ringrazio di cuore, delle loro ricette. Così è nato questo libro."