Edimond

Raffaele Campanella, diplomatico di carriera, ha prestato servizio, oltre che al Ministero degli Affari Esteri, presso le Ambasciate a Lima, Tel Aviv, L'Avana, Parigi e Buenos Aires. Negli ultimi anni è stato ambasciatore in Costa D'Avorio e Lussemburgo.

Nel 1828 a Boma, una cittadina del Congo sull'Oceano Atlantico, il conte Alfonso De Castiglio vive in uno splendido palazzo assieme alla figlia, la contessina Celeste, una ragazza di diciotto anni che, dopo la morte della madre, è stata cresciuta dalla governante Maria. Il conte è un uomo senza scrupoli, dedito solo agli affari; dietro un apparente commercio di canna da zucchero, caffè e cacao, egli infatti nasconde un illegale traffico di schiavi in Brasile. Celeste invece è una ragazza semplice e ingenua che per tanti anni non ha mai immaginato quale persona crudele potesse essere il conte, finché lei stessa diventerà l'ennesima vittima di suo padre. Proprio l'amore per il giovane tenente inglese Jhonson le farà aprire gli occhi, conoscere il mondo in cui vive e scoprire che ci sono eventi, situazioni e gesti che possono segnare per sempre la vita di un uomo.

Una folla di personaggi anima le pagine di questo romanzo, apparentemente distanti tra loro, ma che alla fine si ritrovano in una unica grande scena corale che spiega molte situazioni enigmatiche. Gli amici di Piero, la voce narrante, sono poeti, pittori, musicisti, persone che rifiutano la società borghese e le omologazioni, escono dal coro per dire quello che pensano, anche se spesso ne pagano le conseguenze. Durante le serate trascorse a parlare fino a notte fonda con gli amici tra alcol e sigarette, dalle parole di Piero emerge l'amicizia, i ricordi di un'infanzia non facile per non essere stato 'figlio di', l'amore per la musica e la chitarra, accompagnato dal sogno di diventare un grande scrittore.

Un libro dove presente e passato sono un tutt'uno e diventano un dono d'amore per il futuro. Un insieme di storie, frammenti della grande storia collettiva che ci vede, piccoli o grandi, sempre protagonisti, anche se spesso inconsapevoli. Teresa Gambuli e nata a Città di Castello in Umbria dove tutt'ora risiede. Laureata in Lettere Classiche presso l'Ateneo di Perugia, insegna Storia e Storia della letteratura italiana in un istituto della sua città. Per la Edimond ha pubblicato nel 2004 il volume "I Girasoli".

Anime gemelle, specchio l'una dell'altra, immagini che da sempre cercano se stesse: Miriam e Silviana. Una casa assiste spettatrice alla loro storia nello scorrere di tante vite diverse e favorisce di nuovo il loro incontro. Due donne e il ripetersi di una passione che si rinnova era dopo era. Al di là di ogni umana ragione due cuori si uniscono a formare un unico spirito e un'unica nota, nella ricerca di un contatto supremo con il divino.

Dopo una vita spesa in diverse grandi città l'autore ritorna a Noto, in Sicilia, nel suo paese natale. L'impatto emotivo con i colori, il paesaggio e il dialetto del paese è fortissimo e dà luogo ad una sequenza di quadri suggestivi in cui l'autore ripercorre l'infanzia e la giovinezza trascorsa a Noto. La prima fuga da casa, l'assenza del padre, la raccolta delle mandorle e i giochi con gli amici sono frammenti di vita che si stagliano sullo sfondo di un paese in guerra, un paese in cui le difficoltà economiche porteranno il narratore a cercare un lavoro futuro lontano da casa.

La trama amorosa nel romanzo s'intreccia con l'evento più traumatico dell'ultimo quinquennio, cioè la guerra in Irak. Il lettore è invitato a guardare nel Golfo Persico, ma anche a voltarsi di tanto in tanto verso l'America, mentre salgono attorno a lui, in Italia, le contestazioni e le urla dei pacifisti tra lo sventolio delle bandiere arcobaleno della pace. L'attrito tra interventisti e pacifisti si ripercuote anche in casa della protagonista che rimane ferma nei suoi sentimenti e difende anche a scuola tra le amiche la sua posizione. Ogni personaggio viene ben definito nel suo ruolo piccolo o grande che sia, ma sempre utile allo sviluppo della storia che si svolge tra Roma, Baghdad e l'America.

Peter Bulgassi, proprietario di un bellissimo agriturismo immerso nelle maestose foreste casentinesi, sta perdendo a poco a poco i numerosi turisti che affollavano la sua azienda a causa di stranissimi episodi che si sono verificati nei dintorni e che hanno messo in fuga i suoi clienti. lì mistero riguarda una grande grotta in cui Peter vuole realizzare una enoteca, ma dal cui antro si sprigiona una sostanza che provoca dei tremendi malesseri che hanno allarmato la clientela. Il giovane chiede l'aiuto di una nota studiosa di fama mondiale, Lina Silvestri. Insieme i due cercheranno di andare a fondo per svelare il mistero e penetreranno all'interno della montagna, in cui troveranno uno strano personaggio che ha costruito un laboratorio di ricerca.

Il volume è il catalogo della mostra di Perugina (Centro Espositivo Rocca Paolina, 15 luglio - 17 agosto 2005) dedicata ad Enrico Benaglia. La mostra presenta una sezione antologica dei suoi ultimi cicli monotematici dedicati al mare, ai giardini segreti o ai quartieri dell'anima, ed una sezione di disegni, collages, "incisioni virtuali" realizzati nel decennio 1965-1975.