Elèuthera
Intromettersi
Franco La Cecla, Leonardo Caffo
Libro: Libro in brossura
editore: Elèuthera
anno edizione: 2020
pagine: 176
Intromettersi vuol dire varcare confini, invadere campi, dissodare terreni... Per circa un anno La Cecla, antropologo, si è incontrato con Caffo, filosofo, per ripercorrere insieme una vicenda personale che è soprattutto un pretesto per attraversare circostanze e ambienti. Così, dalla Sicilia degli anni Settanta e dalla militanza ambientalista e antimilitarista, si arriva ai giorni nostri e alle polemiche con le archistar internazionali e con un establishment accademico arroccato su un ordine disciplinare che non ammette deroghe, commistioni e tanto meno intromissioni. E invece sono proprio queste consapevoli violazioni dell'ordine costituito che segnano un percorso esistenziale lungo sette decenni, fatto di incontri con persone fuori dall'ordinario, come Doglio e Illich, Feyerabend e Augé, Foucault e Piano, e di luoghi altrettanto straordinari, come Berkeley, Istanbul o Bombay, che perdono la loro dimensione geografica per diventare paesaggi viventi. Ne viene fuori una traiettoria esistenziale piena di svolte, inversioni e deviazioni, ma al contempo capace di disegnare una mappa quanto mai aperta per le future generazioni di pensatori «impertinenti».
L'anarchia. Un approccio essenziale
Colin Ward
Libro: Copertina morbida
editore: Elèuthera
anno edizione: 2020
pagine: 144
Anche se tende a evocare, soprattutto sui media, immagini di protesta aggressiva e di rabbiose manifestazioni contro la Banca mondiale o il Fondo monetario internazionale, l'anarchia è ben più che protesta e rabbia. Ed è ben più «organizzata» e «ragionevole» di quanto non si creda comunemente. In questa sua sintetica introduzione all'argomento, Colin Ward traccia gli elementi essenziali del pensiero e della pratica anarchica, dai suoi «padri» ottocenteschi fino ai nostri giorni. E soprattutto delinea i tratti costruttivi dell'approccio libertario, egualitario e solidale, che ne fanno un riferimento vitale per una molteplicità di azioni tese alla riappropriazione dal basso del controllo sociale. Un anarchismo che sfida incessantemente, con pratiche di autonomia, ogni forma di dominio.
Il pregiudizio psichiatrico
Giorgio Antonucci
Libro: Libro in brossura
editore: Elèuthera
anno edizione: 2020
pagine: 176
«A ben poco serve attaccare l'istituzione del manicomio - scrive Antonucci - se non si porta un attacco radicale allo stesso giudizio psichiatrico che ne è alla base, mostrandone l'insussistenza scientifica. Finché non sarà abolito quello che di fatto è un pre-giudizio, la realtà della segregazione psichiatrica continuerà a fiorire dentro e fuori le pareti del manicomio». Dall'«istituzione negata» alla negazione della psichiatria. Ed è appunto questa la tesi centrale del libro di Antonucci, ovvero che la malattia mentale non è una malattia e la psichiatria non è una scienza. Un'affermazione dura, perentoria che potrebbe suonare incredibile se non fosse fondata su 250 certezze, tanti quanti sono stati i pazienti di Imola che ha "liberato" dalla segregazione psichiatrica. Non esiste un'alternativa alla psichiatria se non l'abolizione della psichiatria. Il ricorso di Antonucci all'esperienza personale non risponde a uno scopo autobiografico ma alla necessità di portare il lettore a osservare la realtà senza pregiudizi, a conoscere direttamente gli uomini e le donne vittime dei trattamenti psichiatrici, a fondare la critica su storie vere, su fatti concreti e inconfutabili.
Campati per aria
Mauro Van Aken
Libro: Copertina morbida
editore: Elèuthera
anno edizione: 2020
pagine: 272
La crisi climatica si presenta come una questione culturale intensa, minacciosa e sorprendentemente intima in grado di inaugurare tempi inediti che non sono solo atmosferici ma anche sociali. Culturali sono infatti le conseguenze dei mutamenti atmosferici, così come culturale è quella nozione occidentale di natura come distante e fuori dalla società oggi in crisi. Culturali sono infine gli ostacoli a parlare di un cambiamento epocale, e ad agire di conseguenza, a causa dei processi sociali di diniego che rendono «impensabile» questo mutamento accelerato, alimentando un senso di impotenza e paura dovuto alle fondamentali dimensioni emotive del nostro coinvolgimento ambientale. Eppure le culture umane si sono sempre orientate verso il cielo per dare senso all'abitare sulla terra, avvalendosi di forme rituali, strutture simboliche, sistemi produttivi e saperi locali in grado di tradurre in familiare e significativo il «tempo che cambia». E oggi che l'atmosfera è il bene comune per eccellenza, e la co2 il male comune per eccellenza, abbiamo bisogno di riscoprire relazioni ambientali generative e creative che ci consentano di risignificare il «clima» in cui siamo immersi.
In difesa dell'anarchia. Critica della democrazia rappresentativa
Robert P. Wolff
Libro: Copertina morbida
editore: Elèuthera
anno edizione: 2020
pagine: 154
Quali sono i fondamenti su cui poggia la legittimità dello Stato, ovvero del paradigma che conforma da secoli il pensiero politico occidentale? In questo saggio che anticipa l'attuale crisi della rappresentanza, Wolff sviluppa una serrata critica della «metafisica dello Stato», sostenendo l'intrinseca incompatibilità tra autorità politica statuale e autonomia morale del singolo. Una destrutturazione argomentata della democrazia rappresentativa - a favore di una democrazia diretta vista come anarchia positiva - che mina alle fondamenta l'intera teoria politica tradizionale, riaprendo in tutta la sua complessità la questione della legittimità del potere.
Il mutuo appoggio. Un fattore dell'evoluzione
Pëtr A. Kropotkin
Libro: Copertina morbida
editore: Elèuthera
anno edizione: 2020
pagine: 392
Darwiniano convinto, e lui stesso scienziato a tutto tondo, Kropotkin pubblica nel 1902 un'opera innovativa e dirompente che a partire dalle sue ricerche sul campo, soprattutto in Siberia, dà un'originale interpretazione della teoria dell'evoluzione, coniugando in modo inedito la teoria di Darwin con alcuni aspetti del pensiero di Lamarck. Scritto principalmente per confutare le idee del darwinismo sociale - sostenute all'epoca soprattutto da Huxley - questa opus magnum kropotkiniana dimostra, grazie a una sterminata documentazione e a geniali intuizioni, come la vita non si riduca affatto a una spietata competizione in cui vince il più forte, idea che peraltro stravolge lo stesso pensiero di Darwin. Al contrario, è la cooperazione, l'aiuto reciproco - il mutuo appoggio, appunto - a essere la forza trainante che consente al processo evolutivo di svilupparsi nella biosfera, a cominciare dalla specie umana. Oggi, a oltre un secolo di distanza dalla loro formulazione, l'impatto delle tesi kropotkiniane è ormai riconosciuto non solo in varie scienze umane come l'etnografia, la storia o la sociologia, ma soprattutto in un gran numero di discipline scientifiche come la biologia, la zoologia o l'etologia.
Canaglie di tutto il mondo
Marcus Rediker
Libro: Libro in brossura
editore: Elèuthera
anno edizione: 2020
pagine: 232
Non solo Rediker è un gran conoscitore di pirati, ma oltretutto ne racconta la storia quasi in presa diretta. E così ci parla con passione di un'epopea insieme romantica e sanguinaria - di cui non tralascia i dettagli più crudi - dove la scelta difficile di una vita fuorilegge nasce dal consapevole rifiuto di una società segnata dal dispotismo, particolarmente vessatorio per la gente di mare. Ancor oggi eroi dell'immaginario popolare, i pirati hanno sì depredato, saccheggiato e ucciso, ma hanno al contempo incarnato una peculiare visione del mondo basata sui valori di libertà ed eguaglianza. Una visione che ha sfidato le convenzioni dell'epoca a proposito di razza, sesso, classe e nazionalità, proponendo una democrazia radicale capace di sovvertire la loro società. E anche la nostra.
Lessico minimo di pedagogia libertaria
Filippo Trasatti
Libro: Copertina morbida
editore: Elèuthera
anno edizione: 2020
pagine: 183
Ogni rapporto educativo è una relazione di potere. Allora come si fa a educare qualcuno a essere libero senza imporre la propria autorità, ma anche senza perdersi in un permissivismo distratto? Le oltre quaranta voci che compongono questo lessico minimo ci accompagnano, nel tempo e nello spazio, attraverso le riflessioni e le sperimentazioni realizzate dalla pedagogia libertaria per educare alla libertà attraverso la libertà. E sono proprio le idee-forza di questo approccio basato sulla pluralità metodologica e sul dubbio come risorsa ad aver fatto da lievito negli ultimi decenni agli esperimenti pedagogici più avanzati. Il lessico si propone dunque come una «cassetta degli attrezzi» semplice e funzionale destinata a tutti coloro che intendono sperimentare in prima persona percorsi educativi (e auto-educativi) basati sulla libertà come mezzo e come fine. Prefazione di Francesco Codello.
Contro il lavoro
Philippe Godard
Libro: Copertina morbida
editore: Elèuthera
anno edizione: 2020
pagine: 125
Mettere in discussione il lavoro significa mettere in discussione il senso della vita. Il lavoro, infatti, concorre in modo prioritario a definire l'identità del singolo e il suo posto nel mondo. Eppure, nonostante questa invadente presenza nella vita e nei rapporti sociali, è ben lontano dall'esprimere la nostra creatività, impedendoci oltretutto di sperimentare relazioni più ricche e articolate. Nella società contemporanea, questa attività umana fondamentale è ormai solo uno strumento funzionale ai meccanismi della società dei consumi e ai suoi desideri indotti, che ci ha ridotti a zombi che lavorano freneticamente per consumare ancora più freneticamente. In questa critica radicale (in senso etimologico) del lavoro, Godard destruttura in particolare quelle ideologie - figlie dall'etica protestante, ma anche dell'etica del lavoro di matrice socialista - che da due secoli stanno incollate come una maledizione alla pelle della modernità.
Eterotopie anarchiche
Libro: Copertina morbida
editore: Elèuthera
anno edizione: 2020
pagine: 330
Saggi di Jason Adams, Maia Ramnath, Süreyyya Evren, Jacqueline Lasky, Kathy E. Ferguson, Arif Dirlik, John A. Rapp, Ryan Allen Knight. Questa raccolta di saggi intende esplorare la presenza di istanze libertarie all'interno di contesti culturali non sempre riconducibili alla matrice occidentale che ha dato origine al pensiero anarchico: civiltà «altre» che sono state comunque attraversate da una riflessione su temi cruciali come la libertà, l'eguaglianza nella differenza, il rifiuto dell'autorità politica e la critica della gerarchia. Dalla Cina al continente africano, dall'India all'indigenismo dell'America latina, queste civiltà «altre» presentano specifiche costellazioni di pratiche e visioni che con i nostri «occhiali» sembrano somigliare all'anarchismo. Se in parte si tratta di un inevitabile meticciamento dovuto ai processi migratori, che trasformano sempre e costantemente le identità culturali, in parte queste civiltà recuperano tradizioni proprie. Attenzione particolare viene data alla questione post-coloniale e al modello di analisi che prende spunto dalla critica a quell'orientalismo con cui noi occidentali riduciamo l'altro a copia conforme del nostro modello.
Il piantagrane: storia di Benjamin Lay
Marcus Rediker
Libro: Copertina morbida
editore: Elèuthera
anno edizione: 2019
pagine: 264
Nel 1738 il quacchero antinomiano Benjamin Lay pubblica un libro fondamentale per l'abolizionismo atlantico. Eppure, nonostante la notorietà raggiunta all'epoca, anche per le colorate e pungenti performance che mette in scena per esecrare e ridicolizzare i padroni schiavisti, nel giro di qualche decennio la vicenda esistenziale di questo irriducibile piantagrane cade nell'oblio, forse perché stona con la narrazione ufficiale del movimento antischiavista. Lay infatti non è un «santo gentiluomo», non ha un'istruzione formale ed è troppo indisciplinato. In effetti, il suo «illuminismo dal basso» traccia una diversa genealogia dell'abolizionismo che non rimanda all'illuminismo colto delle élite bensì alle idee radicali della Rivoluzione inglese e a quei semplici lavoratori manuali, commoners come lui, che le hanno incarnate. Con passione e rigore storico, Rediker ci restituisce il ritratto di un uomo «fuori dall'ordinario» nello spirito e nel corpo (era affetto da nanismo), che oggi ci appare molto moderno. Un audace visionario che quasi trecento anni fa ha messo in pratica ideali di democrazia e uguaglianza che anticipano nuovi modi di prefigurare il futuro.
La strategia dell'emozione
Anne-Cécile Robert
Libro: Copertina morbida
editore: Elèuthera
anno edizione: 2019
pagine: 176
L'oceano emotivo che ha travolto la nostra società sta progressivamente erodendo lo spazio sociale e politico marginalizzando lo spirito critico e la ragione stessa. Se è vero, come ha detto Hegel, che «nulla di grande può essere realizzato senza passione», questo impero dell'emozione, che depoliticizza gli eventi concentrandosi sugli effetti e non sulle cause, sta minando la capacità dell'individuo di scegliere, decidere, conoscere. Col fazzoletto in mano, l'individuo si abbandona a una facile emotività che lo depotenzia, mentre «coloro che sanno», gli «adulti» che detengono il potere, si occupano di mandare avanti il mondo. Una strategia ben congegnata che riduce i cittadini a uno stato di subalternità infantile neutralizzando ogni spirito di rivolta. Questo controllo sociale giocato sul registro emozionale, di cui si analizzano le manifestazioni più deleterie come il narcisismo compassionevole da social network o l'ossessione mediatica per le breaking news, sta mettendo a rischio la nostra vita democratica. Ed è per questo che l'autrice ci invita - senza fare sconti a nessuno, a cominciare dalla stampa - ad asciugarci le lacrime e tornare a quello spirito critico che, solo, può salvare la democrazia.