Giuseppe Barile
Nicolò dell'Arca e il San Domenico ritrovato
Vittorio Sgarbi
Libro
editore: Giuseppe Barile
anno edizione: 2015
Matera nelle maioliche di Mitarotonda. Catalogo della mostra (Matera, 21 settembre-20 ottobre 2013). Ediz. numerata
Libro: Libro rilegato
editore: Giuseppe Barile
anno edizione: 2014
pagine: 205
"Più di cinquant'anni di attività e tanti lavori - maioliche, vetrate, mosaici - sparsi in chiese, uffici pubblici e abitazioni private, a Matera e in altre città d'Italia. Di questa produzione non esisteva, tuttavia, una documentazione completa e in grado di testimoniare i momenti fondamentali di un lungo percorso d'arte, tecnico e stilistico. Un gruppo di amici ha perciò pensato di riordinare, valorizzare le scelte artistiche maturate nel tempo e con generosità ha reso possibile la realizzazione di questo catalogo, in cui sono riprodotte le opere più significative, progettando una mostra antologica. Superate le riserve iniziali, ho accolto l'idea, percependo con intima commozione la stima e l'affetto di tanti, soprattutto di chi crede di ravvisare nel mio lavoro un patrimonio da consegnare all'intera comunità. In realtà le opere presenti in questa pubblicazione, prescindendo dal valore artigianale o artistico, connesso a innumerevoli variabili, mirano a promuovere la conoscenza di momenti importanti della storia di Matera, per tutelare ed esaltare le sue bellezze e i suoi valori identitari. Divulgare i contenuti della mia opera, piuttosto che gli aspetti tecnici e artistici di quanto ho prodotto: è questa l'aspirazione che coltivo; è questo l'auspicio con cui ho accettato l'idea della pubblicazione del catalogo e dell'allestimento della mostra. Grazie a quanti hanno concorso al successo di questo progetto." (Peppino Mitarotonda)
Nicolò dell'Arca e il San Domenico ritrovato
Vittorio Sgarbi
Libro: Copertina rigida
editore: Giuseppe Barile
anno edizione: 2011
pagine: 98
Intorno a Corrado Giaquinto. Acquisizione donazione restauri 1993/2004
Libro
editore: Giuseppe Barile
anno edizione: 2005
Carlo Gesualdo da Venosa. Per una biografia
Annibale Cogliano
Libro
editore: Giuseppe Barile
anno edizione: 2016
pagine: 460
"Nel 1960 Igor Stravinsky scrisse un omaggio intitolato Monumcntum pro Gesualdo ad CD annum, pensando che Carlo Gesualdo fosse nato nel 1560; il grande compositore si era sbagliato sulla data, ma a quel tempo nessuno sapeva quale fosse l'anno giusto: solo in seguito si è accertato che Gesualdo fosse nato nel 1566. La data della morte, invece, non era mai stata posta in dubbio, poiché Gesualdo morì l'8 settembre 1613, ed è per questo che ho compiuto il mio ultimo viaggio a Gesualdo, per il IV centenario, nel novembre del 2013. L'intera rinascita di interesse per Carlo Gesualdo è iniziata grazie a Igor Stravinsky (con l'assistenza di Robert Craft) e io fui pienamente coinvolto in quella riscoperta pionieristica agli inizi della mia carriera. Nel lontano 1953 ero studente all'Università di Oxford e a quei tempi non esisteva ancora una edizione completa della sua opera e solo pochissime notizie biografiche erano conosciute. Pochi anni più tardi comparvero le mie pubblicazioni sulla musica sacra di Gesualdo, che divennero parte della prima edizione completa delle sue opere, condotta con Wilhelm Weismann. La pubblicazione dei Responsoria nel 1959 mi mise in contatto con Stravinsky che conobbi a New York proprio nel 1960, l'anno del Monumentum, e subito dopo ebbe luogo il mio primo viaggio nella cittadina di Gesualdo, occasione per visitare il castello e per ammirare la celebre Pala del Perdono nella chiesa di Santa Maria delle Grazie..." (Dalla Prefazione di Glenn Watkins)
Matera. Forma et imago urbis
Rosalba Demetrio
Libro: Copertina morbida
editore: Giuseppe Barile
anno edizione: 2014
pagine: 162
"A lungo Matera ha simboleggiato, anche più di altri centri meridionali, il ridotto sviluppo urbano nel Mezzogiorno medievale e moderno. Quando si parla di ridotto sviluppo non è solo di una minore consistenza materiale o quantitativa che si vuole parlare, bensì anche, e più, di una minore e diversa qualità. La città dei Sassi era, infatti, ritenuta uno dei prototipi più eloquenti non solo di una debole presenza e di un corrispondente debole ruolo della città meridionale nel quadro del suo territorio, bensì anche di uno sviluppo civile conforme al deprecato basso livello della generale condizione del Mezzogiorno. A questa immagine corrente corrispondeva largamente lo stato degli studi. Si poteva ancora capire che la filiforme tradizione storiografica relativa alla città nell'età antica rispondesse non solo all'esiguità e all'incertezza delle testimonianze disponibili, bensì anche allo scarsissimo rilievo del suo profilo storico sia in epoca italica, magno-greca e romana, sia nella precedente epoca preistorica. Per il Medioevo, tuttavia, la questione era diversa. La 'civiltà rupestre' di quel periodo aveva assunto in molte zone del Mezzogiorno, e nella Basilicata fra le altre più interessanti da questo punto di vista, un'importanza fondamentale per la vita delle popolazioni locali nei tempi travagliati e tormentosi che seguirono all'eclissi imperiale romana in Occidente". Presentazione di Giuseppe Galasso. Postfazione di Cosimo Damiano Fonseca.
Antichi costumi femminili della Basilicata
Maurizio Restivo
Libro
editore: Giuseppe Barile
anno edizione: 2013
Echi caravaggeschi in Puglia
Fabrizio Vona, Antonio Cassiano
Libro
editore: Giuseppe Barile
anno edizione: 2013
Matteo Salvatore. Le canzoni e la storia
Angelo Cavallo, Giovanni Cipriani
Libro
editore: Giuseppe Barile
anno edizione: 2013
pagine: 192
La storia della vita di Matteo Salvatore e la raccolta di tutte le sue canzoni sono alla base di questo libro scritto da Angelo Cavallo, erede e custode fedele della sua memoria, e da Giovanni Cipriani, preside della facoltà di Lettere e filosofia dell'Università di Foggia.