GOG
Potevo fare il trequartista
Luciano Bianciardi
Libro: Libro in brossura
editore: GOG
anno edizione: 2021
pagine: 200
Luciano Bianciardi, come tutti i grandi giornalisti italiani del Novecento, ha dedicato parte della sua vita al mondo dello sport. Era l'inizio degli anni Settanta quando dalle colonne del «Guerin Sportivo» rispondeva alle domande dei lettori, affrontando le questioni più disparate, dalla partita del Cagliari di Gigi Riva ai ricordi paterni di Fulvio Bernardini, fino a improbabili paralleli tra calciatori, scrittori e condottieri risorgimentali. A volte infatti capitava che si dibattesse di Garibaldi (guai a parlarne male) di Cavour e di Re Umberto II. Il tutto, ovviamente, à la Bianciardi, con toni scherzosi, quindi serissimi. Incalzato dai lettori che gli chiedevano giudizi spinosi sui fatti della settimana, su polemiche di costume o controversie politiche, Bianciardi rispondeva sempre con arguzia talvolta eludendo talvolta affrontando di petto l'argomento. Le risposte, qui raccolte e sistemate per arie tematiche, sono pezzi di letteratura popolare, altre volte di critica altissima, in ogni caso ci forniscono lo spaccato di un'Italia in cui il calcio era ancora un rito collettivo, una liturgia sociale, lo specchio delle speranze e delle delusioni non solo della domenica pomeriggio: un fenomeno in grado di evadere dal perimetro del campo da gioco per incrociare costumi, usanze, mode e ideologie.
I predatori
Pietro Castellitto
Libro: Copertina morbida
editore: GOG
anno edizione: 2021
pagine: 220
Scritta da Pietro Castellitto, e arricchita di contenuti inediti, tra cui un'introduzione dello stesso regista e un reportage fotografico dal backstage, la pubblicazione della sceneggiatura de "I predatori" ribalta il rapporto tra cinema ed editoria: se i film vengono tratti dai libri, anche i libri possono essere tratti dai film. La lettura, infatti, consente l'accesso a una trama più intima e segreta di quella messa in scena sul grande schermo, e il lettore può prendere parte a un gioco di (ri)costruzione dei personaggi e delle identità, a una rimodulazione della storia, sottraendola al monopolio del regista che dismette i panni di demiurgo assoluto per vestire quelli del narratore tout court. Grazie a questa edizione possiamo vedere sotto una nuova luce l'incontro-scontro tra due famiglie, i Pavone e i Vismara, proletari neofascisti i primi e borghesi e intellettuali gli altri, entrambi impegnati a farsi strada con ogni mezzo nella giungla romana dove non ci sono vittime ma solo predatori.
Discorsi al popolo
Hugo Chávez
Libro: Libro in brossura
editore: GOG
anno edizione: 2021
pagine: 220
Dalle capanne di legno delle pianure de Los Ianos al fallito golpe del 1992, dalla Casa dei sogni azzurri alla Presidenza del Venezuela: Hugo Chavez è stato uno dei leader più influenti del Sud America, il protagonista della cosiddetta decada dorada che ha investito il continente, nonché uno dei maggiori artefici del socialismo del XXI secolo. Tradotti e raccolti per la prima volta in Italia, i suoi scritti e i suoi discorsi ce ne forniscono un ritratto complesso, contraddittorio, ma non per questo insincero. Il tribuno populista e il leader internazionale, il Caudillo anti-imperialista e l'erede spirituale di Símon Bolívar e del suo sogno di unificazione latinoamericana, il rivoluzionario castrista e il fedele devoto, il mito e l'uomo: ecco i molteplici volti di Chavez che si alternano in queste pagine, ognuno dei quali ha contribuito a dare vita al Chavismo, un orientamento politico che ha trasformato radicalmente il Venezuela e il Sud America all'insegna della lotta alla povertà e all'analfabetismo, dei principi di autodeterminazione dei popoli, dei tentativi, più o meno riusciti, di coniugare Cristo, Marx e Bolívar, a cui si aggiungono le tendenze ecosocialiste, indigeniste, multiculturali, femministe e una capacità innata di stabilire un dialogo emotivo con il popolo, concepito sempre nella sua totalità, nella sua (immaginaria) purezza. Questi elementi fanno dei suoi discorsi un concentrato di “stile populista”, un'occasione per studiare il corredo retorico di Chavez ma anche le sue speranze, i suoi limiti, le sue ossessioni.
Tutta l'arte è propaganda
George Orwell
Libro: Libro in brossura
editore: GOG
anno edizione: 2021
pagine: 140
Ricordato soprattutto come autore di «1984», capolavoro del genere distopico, George Orwell è stato anche un instancabile commentatore e critico letterario, cinematografico, artistico e teatrale. Durante la sua lunga carriera di giornalista, segnata dalla guerra e dallo smarrimento ideologico, Orwell ha indagato il complesso rapporto tra l’arte e il totalitarismo, tra lo scrittore e la società, e attraverso un confronto con la cultura della sua epoca ci aiuta a diffidare dell’esistenza di un’arte innocua, confinata nell’estetismo, ma ci insegna che «la propaganda si nasconde in ogni opera d’arte, poiché ogni artista ha un significato e uno scopo politico, sociale o religioso».
Oltre il reale. Lovecraft, Machen, Meyrink, Smith e Tolkien: cinque scultori di universi
Libro: Libro in brossura
editore: GOG
anno edizione: 2020
La dimensione del fantastico è sempre esistita. Nell’antichità, attraverso il ricorso a miti, saghe, leggende e cosmogonie, gli esseri umani hanno plasmato le proprie convinzioni e motivato le loro azioni. Oggi il fantastico continua a permeare la vita e l’inconscio collettivo dell’uomo, esprimendosi con mezzi certamente diversi ma sempre capaci di magnetizzare le nostre bussole interiori. Lovecraft, Machen, Meyrink, Smith e Tolkien sono cinque autori paradigmatici di questo genere, presentati qui in tutta la loro dignità letteraria e filosofica. Il dialogo con questi demiurghi dell’Immaginario ci permette di accedere ai piani secondari della realtà, insenature trascendenti che si svelano agli occhi spalancati del lettore, accompagnandolo nella scoperta di mondi altri. A chi si arrischia tra le pagine di questi grandi scrittori è dunque chiesta un’assoluta tensione oltre il reale: l’evasione è un momento essenziale dell’autentica ricerca.
Oltre il reale. Lovecraft, Machen, Meyrink, Smith e Tolkien: cinque scultori di universi
Libro
editore: GOG
anno edizione: 2020
La dimensione del fantastico è sempre esistita. Nell’antichità, attraverso il ricorso a miti, saghe, leggende e cosmogonie, gli esseri umani hanno plasmato le proprie convinzioni e motivato le loro azioni. Oggi il fantastico continua a permeare la vita e l’inconscio collettivo dell’uomo, esprimendosi con mezzi certamente diversi ma sempre capaci di magnetizzare le nostre bussole interiori. Lovecraft, Machen, Meyrink, Smith e Tolkien sono cinque autori paradigmatici di questo genere, presentati qui in tutta la loro dignità letteraria e filosofica. Il dialogo con questi demiurghi dell’Immaginario ci permette di accedere ai piani secondari della realtà, insenature trascendenti che si svelano agli occhi spalancati del lettore, accompagnandolo nella scoperta di mondi altri. A chi si arrischia tra le pagine di questi grandi scrittori è dunque chiesta un’assoluta tensione oltre il reale: l’evasione è un momento essenziale dell’autentica ricerca.
L'impostura
Georges Bernanos
Libro: Libro in brossura
editore: GOG
anno edizione: 2019
pagine: 291
"L'impostura" non è soltanto la vicenda individuale di un prete, l'abate Cénabre, che si accorge di aver perso la fede, o meglio, di non averla mai posseduta, ma è la storia della crisi spirituale che travaglia un'intera epoca. Cénabre, illustre studioso della vita dei santi, gode di ottima fama presso il clero parigino. Grazie a una ferrea disciplina e a un gusto prodigioso per la menzogna, è riuscito a tenere nascosto alla sua coscienza ciò che non poteva ammettere fin dai tempi del seminario: il fatto di non aver mai creduto in Dio. Una tranquilla notte d'estate, però, si rende conto dell'impostura, fino a tentare il suicidio. Bernanos mette così in scena uno degli eventi più scandalosi apparsi nella letteratura francese: la disperata presa di coscienza del posto vuoto che Dio ha lasciato nel cuore dell'uomo, ora occupato dal Diavolo, che recita al suo posto. L'anima di Cénabre diventa il teatro di questo scontro muto, mentre sfilano sullo sfondo gli altri personaggi, come fantasmi rinchiusi in se stessi in cerca di un'impossibie assoluzione, supplicanti un Dio ormai evaso. Bernanos si rivela un grande narratore delle tenebre della fede e riesce a ridurre un solo uomo a "inferno totale". Cénabre è l'uomo moderno, e nel suo travaglio si può leggere il destino di un Occidente svuotato di senso: come convivere con questo orribile segreto ormai svelato, se non abbandonandosi alla disperazione? Prefazione di Juan Asensio.
Nuevos escolios a un texto implicito. Ediz. italiana. Volume 1
Nicolás Gómez Dávila
Libro: Copertina morbida
editore: GOG
anno edizione: 2019
pagine: 202
Pubblicati in originale nel 1986, quasi dieci anni dopo gli "Escolios a un texto implicito", i "Nuevos escolios", anch'essi composti da due tomi, in grande continuità con gli scritti precedenti toccano un'ampia varietà di temi filosofici e teologici così come questioni di letteratura, arte ed estetica, costituendo un'opera letteraria che privilegia lo stile e il tono. Al centro della serrata critica gomezda-villana troviamo ancora la modernità, il progresso, la Chiesa postconciliare, il mondo accademico e le derive gnostiche del pensiero. Sempre presente è l'avversione per la democrazia: «un'ingenuità se non fosse la maschera di una bestemmia». Avversione che, in questi tempi di vuote retoriche e spudorati populismi, rimane attuale: «avere ragione, secondo il democratico, significa gridare con il coro più nutrito». Ma quelle di Gómez Dàvila non sono lezioni di vita, né tantomeno valutazioni morali sui comportamenti umani. I suoi aforismi si avvicinano di più al discorso artistico-poetico che non al discorso morale, a una filosofia come "estetica dell'esistenza". Cercare l'unità del suo pensiero così come tentare di individuare una coerenza sistematica, sono sforzi inutili. L'opera gomezdaviliana, sostiene Franco Volpi, «si presenta come un recinto chiuso: non esiste passo razionale o deduzione logica che serva ad entrare. L'unica maniera di farlo è lanciarsi al suo interno. Comprendere, in questo caso, è davvero una questione di empatia».
Sepp
Francesco Carrillo
Libro: Libro in brossura
editore: GOG
anno edizione: 2018
pagine: 220
Basato su fatti realmente accaduti, "Sepp" è un romanzo storico che si svolge nei primi anni del Novecento, in quel vivace contesto di fermenti sociali che hanno caratterizzato la vita dei contadini del Sud e, nello specifico, quelli di un borgo dell’Appennino dauno, Sant’Agata di Puglia. Il protagonista è un giovane sanguigno e idealista, ingenuo e realista a un tempo; innamorato della vita, fiducioso nel riscatto della povera umile gente. Un contadino carismatico e generoso, emblema della formica di Puglia, di quel laborioso e ingegnoso popolo descritto magistralmente da Tommaso Fiore. Dalle rivolte contadine nel borgo natio, all’esilio americano, dagli amori giovanili alle terribili trincee della Grande Guerra, nella vita di Sepp si riflettono le tragedie e le glorie di un’epoca, gli affetti e le angosce di una generazione sullo sfondo dei grandi accadimenti storici. Con una prosa bucolica ma non smielata, elaborata ma non pesante, colorata da un uso parsimonioso ma necessario del dialetto pugliese che subentra musicalmente senza interferire nel ritmo, Carrillo ha contribuito con un nuovo tassello ad arricchire la storia del primo Novecento italiano. Ci ha fornito l’ulteriore testimonianza letteraria di una generazione animata da nobili ideali, che ha fatto l’Italia, e che per l’Italia ha dato la vita.
I crimini degli intellettuali
Édouard Berth
Libro: Libro in brossura
editore: GOG
anno edizione: 2018
pagine: 248
L’Affaire Dreyfus, grazie all’impegno di Zola, ha cominciato a dare un peso prima sconosciuto alla figura dell’intellettuale nella vita politica. Ma chi sono questi intellettuali? Da dove vengono? Di cosa vivono? Per lo più di provenienza urbana, e strettamente imparentati con i mercanti e con i politici, anche gli intellettuali, secondo Berth, vendono una merce, una merce politica: le idee. Berth si scaglia contro tutti questi profeti della Ragione, che pretendono di vendere la “Verità una e universale”, i “fanatici dell’Unità Assoluta”, eredi di un certo hegelismo progressista, pagati dall’élite per imborghesire le masse proletarie e sedarne la carica eversiva. Berth, con questa critica all’intellighenzia borghese, che pretende di parlare in nome di un popolo che non conosce, si cimenta nella critica dello Stato e della sua funzione educatrice. Il suo sindacalismo rivoluzionario vuole ribaltare l’ordine borghese e trovare un equilibrio tra conservazione e rivoluzione. Berth tenta di conciliare il “populismo” di Proudhon con l’aristocrazia dello spirito di Nietzsche, al comunismo di Marx vuole includere l’individualismo stirneriano. Introduzione di Lorenzo Vitelli e con una lettera di Georges Sorel.
Il discepolo
Paul Bourget
Libro: Libro in brossura
editore: GOG
anno edizione: 2018
pagine: 249
Siamo nella seconda metà dell'Ottocento, in Francia. Adrien Sixte è un celebre e stimato intellettuale, "grande negatore di Dio" e della libertà in nome della sua filosofia determinista e materialista. Viene avvicinato da un giovane studente, Robert Greslou, che si dichiara suo discepolo. Greslou però si dimostra dissoluto e senza scrupoli, si beffa delle convenzioni sociali e finisce per commettere un omicidio. Il tentativo di motivare il suo crimine attraverso la filosofia del maestro coinvolge anche Sixte nelle indagini. Bourget, con questo romanzo di formazione - un giallo dalle tinte filosofiche - non vuole solo interpellare tutta una generazione di giovani ammaliati dalle nuove dottrine positiviste che si vanno diffondendo nella Francia della Belle Epoque, ma si interroga sulla possibilità di processare le idee e sulla responsabilità degli intellettuali, quei "falsi profeti" che mettono il pensiero prima degli uomini. L'autore inscena le contraddizioni di un mondo che si affaccia sulla soglia della modernità senza principi saldi, senza convinzioni, senza valori e senza fede. Un mondo asettico, meccanico, apatico, che si rivelerà spietato.