Graphe.it
E fu il giorno in cui abbaiarono rose al tuo sguardo
Giorgio Podestà
Libro: Libro in brossura
editore: Graphe.it
anno edizione: 2019
pagine: 64
Una raccolta in tre tempi, dispari come un anno cui manchi l’estate. Potrebbe già bastare questo a descrivere la poesia di Giorgio Podestà, intrisa di un senso di perdita, di un «non più» carico in qualche modo d’ingiustizia. In essa, immagini naturali ricorrenti (l’albero, il cielo, gli uccelli, la luce, l’acqua) vengono tagliate longitudinalmente all’improvviso – in un verso, due al massimo – dall’elemento umano, emotivo, vivo, che ne rende a quel punto evidente il valore di scenario metaforico e al contempo acuisce la sensazione di freddezza, immobilità che se ne riceve. Nel cui nucleo sembra nascondersi il desiderio di decodificare fino in fondo un messaggio, una verità che pare fatta di terra, di sassi, più che di parole. prefazione di Luisa Sparavier.
Baldovino IV di Gerusalemme. Il re lebbroso
Ilaria Pagani
Libro: Copertina morbida
editore: Graphe.it
anno edizione: 2019
pagine: 186
Conosciuto come il Re lebbroso, Baldovino IV fu il giovane re di Gerusalemme che, pur se affetto da una gravissima malattia, difese le terre conquistate dai cristiani affrontando le armate del suo grande rivale Saladino. Figlio di Amalric e Agnese di Courtenay, Baldovino divenne re ad appena tredici anni nel 1174, per decisione della corte, accettato dai capi dei crociati che lo ritenevano debole a causa di una forma devastante di lebbra che si era manifestata sin dalla fanciullezza. Un re che non sarebbe dovuto durare e che non avrebbe dovuto avere alcun peso nella feroce guerra tra le fazioni politiche per il controllo della Terra Santa. La storia di Baldovino IV fu invece sorprendente: un giovane cavaliere crociato che vide la sua giovinezza e la sua forza divorate dalla lebbra e che tuttavia mai si arrese al male, che prese su di sé come una croce da portare in battaglia. Invece di chiudersi nella difesa di Gerusalemme, Baldovino decise di attaccare, invece di essere docile strumento nelle mani di duchi e conti, tenne loro testa; malato e ormai in punto di morte si pose alla testa del suo esercito nella battaglia di Montgisard. Vinse issando la reliquia della Vera Croce. Il re lebbroso si spense il 16 maggio 1185 a soli ventiquattro anni e riposa nel Santo Sepolcro di Gerusalemme.
Breve storia della letteratura gialla
Eleonora Carta
Libro
editore: Graphe.it
anno edizione: 2019
pagine: 64
Chi fu il primo giallista della storia? C'è stato prima Sherlock Holmes o Hercule Poirot? Ci siamo persi qualcosa che dovremmo assolutamente leggere? Il giallo può davvero essere considerato un genere letterario, con tanto di sottocategorie? E soprattutto, perché ci piace tanto, da così tanto tempo? Eleonora Carta mette passione, brillantezza e competenza al servizio di chi si pone queste domande, alle quali dà risposte convincenti e interessanti. Un saggio agile e ricco di spunti dedicato a chi è già «solutore abilissimo» di enigmi e a chi invece è curioso di avvicinarsi per la prima volta a quest'area ampia e variegata della letteratura.
Il dolore negato. Affrontare il lutto per la morte di un animale domestico
Pier Luigi Gallucci
Libro: Libro in brossura
editore: Graphe.it
anno edizione: 2018
pagine: 42
Quando muore un animale domestico a cui eravamo molto legati proviamo un dolore profondo, eppure spesso poco riconosciuto socialmente: i nostri sentimenti ed emozioni possono essere sminuiti o addirittura ridicolizzati dagli altri, tanto da indurci a vergognarci a esprimerli e affrontarli. L’assenza di una ritualità codificata per celebrare il distacco può, poi, acuire il disagio. In realtà gli studi dimostrano che la sofferenza per la morte di un animale amato non è tanto diversa da quella che ci colpisce quando muore una persona cara, ed è normale e legittimo sentirci afflitti. Così come è legittimo, se lo riteniamo necessario, chiedere aiuto a uno psicologo per elaborare il lutto.
La gatta Arcibalda e altre storie
Adriana Zarri
Libro: Copertina morbida
editore: Graphe.it
anno edizione: 2017
pagine: 108
Adriana Zarri - poetessa orante, teologa, donna libera, eremita comunicante - condivideva con gli animali i sentimenti e anche le sofferenze, da quelle del leone obbligato nel circo a rinunciare alla sua maestà, fino al cappone o al toro delle corride, torturati per la nostra ingordigia o la nostra crudeltà. Al pari degli antichi considerava simbolo della contemplazione la civetta o il gufo, animali della notte che sono in grado di scorgere quello che gli altri non possono vedere. Questo rispetto e amore per gli animali - per i gatti, soprattutto, e, tra questi, per la sua gatta nera Arcibalda - costituiscono una forma elevata di «ecologia», che è un'apertura a quella grande patria che è il mondo, e che comincia dalle persone (e dagli animali) che sono accanto a noi. Il libro raccoglie gli articoli "animalisti" che Adriana Zarri ha pubblicato sulla rivista Rocca dal 1984 fino al giorno prima di morire.
Luci di Natale
Grazia Deledda, Daniele Mencarelli
Libro: Libro in brossura
editore: Graphe.it
anno edizione: 2015
pagine: 62
Due racconti sul diverso modo di vivere l'attesa della Vigilia di Natale, introdotti da una poesia di Edmond Rostand. "Il dono di Natale" di Grazia Deledda è ambientato nella Sardegna dei primi del Novecento. Dopo la messa della Vigilia, i cinque fratelli pastori festeggiano, davanti al focolare dell'umile casa, il fidanzamento dell'unica sorella consumando carne arrosto, focacce e una torta di miele. "A.D. 2953" è un racconto distopico in cui un nuovo ordine mondiale ha preso il potere sulla Terra. La razza umana, sfidando le leggi di natura e sostituendosi a Dio, è diventata immortale. C'è ancora, però, una frangia dissidente e una luce di speranza. Seppur così apparentemente lontani, un filo rosso lega i due racconti che, nel finale, ci svelano che il dono più grande è il miracolo della vita.
Sguardi di Natale
Barbara Baffetti, Emilio De Marchi
Libro: Libro in brossura
editore: Graphe.it
anno edizione: 2025
pagine: 62
La collana a cui appartiene Sguardi di Natale accosta, anno dopo anno, un classico natalizio d’altri tempi a un inedito contemporaneo. Introdotto dai versi un po’ polemici dello scapigliato Ferdinando Fontana, il racconto di Emilio De Marchi (pubblicato per la prima volta nel 1877) si concentra su un “personaggio” insolito per una storia natalizia: un piccolo animale che finisce per rinsaldare gli affetti e nutrire il calore della casa e del buon vicinato. A seguire, il testo inedito di Barbara Baffetti conquista i lettori toccando senza sconti, ma con estrema delicatezza, un tema universale: che cosa ci manca, e come è giusto riempire il vuoto che sentiamo, soprattutto quando ci sembra di avere già tutto? Un libro da regalare agli amici o da aprire la sera della Vigilia, nel silenzio della mezzanotte, o meglio ancora da leggere ad alta voce, in compagnia, magari davanti al caminetto acceso.
Carlo I d'Angiò. Il sogno di un impero mediterraneo
Sergio Ferdinandi
Libro: Libro in brossura
editore: Graphe.it
anno edizione: 2025
pagine: 194
Ultimogenito di Luigi VIII di Francia e di Bianca di Castiglia, fratello minore di Luigi IX di Francia, Carlo I d’Angiò (1226-1285) venne investito delle contee di Angiò e del Maine, domini che si ampliarono esponenzialmente nel 1246 attraverso l’unione con Beatrice ereditiera della Contea di Provenza. Dopo essersi distinto nelle crociate francesi del 1248-1250 e del 1270, Carlo assunse un crescente ruolo nelle vicende politiche del continente fino a essere scelto dalla Chiesa romana quale campione contro la detestata stirpe imperiale sveva. Le straordinarie vittorie riportate a Benevento su Manfredi nel 1266 e, due anni dopo, a Tagliacozzo su Corradino di Svevia, ne fecero uno dei più potenti monarchi dell’Occidente medievale. Cinta la prestigiosa corona gerosolimitana, quella d’Albania, assicurati i domini franchi di Morea e di Atene, il progetto lungamente perseguito di conquistare i Balcani e l’Oriente bizantino, restaurando l’Impero latino di Costantinopoli, naufragò con i Vespri siciliani e l’inizio del conflitto con la corona d’Aragona che consegnò l’Italia a lunghi secoli di instabilità politica. Nonostante i giudizi negativi soprattutto di una storiografia ottocentesca di matrice germanica e risorgimentale, e a dispetto della pure ingombrante personalità del fratello Luigi IX, canonizzato dalla Chiesa, Carlo fu indiscutibilmente uno dei maggiori protagonisti della storia politica e militare medievale, un monarca capace di sconvolgere e orientare la geopolitica mediterranea, nonché fondatore di una dinastia i cui epigoni influiranno anche sulle sorti dell’Europa centrale e balcanica, governando i regni di Ungheria e Polonia. In occasione della ricorrenza dei 2500 anni dalla fondazione dell’antica Neapolis nel 475 a.C., la collana I Condottieri contribuisce alle iniziative commemorative celebrando la figura storica di Carlo I d’Angiò che, a partire dal 1266, conferì a Napoli il ruolo di grande capitale mediterranea.
Khalvat
Lorenzo Foltran
Libro: Libro in brossura
editore: Graphe.it
anno edizione: 2025
pagine: 86
Khalvat è una parola in antico persiano. Si può tradurre con “isolamento”, ma anche con “rifugio; con “solitudine”, ma anche con “intimità”. Nella tradizione sufi, indica il raccoglimento interiore indispensabile per la contemplazione. Un vocabolo tanto evocativo e complesso è perfetto come titolo per una raccolta di poesie che accompagna il lettore in un progressivo, intimo raccoglimento. Il primo gruppo di liriche percorre stilemi antichi, e parla di un sentimento che è ancora più ancestrale e universale della letteratura stessa: al sicuro dal deserto e dai commerci delle carovane l’ombra dei due amanti riposa, il più possibile vicina alla fonte spirituale – un divino che è senza bandiera –, fuori dal tempo eppure immersa nei gesti e nelle abitudini della quotidianità: là, ma anche qui e ora. A contatto con una economia reale, piena di contraddizioni, il legame d’amore (nella seconda parte della raccolta) si fa continua promessa e conferma, resiste al tempo, mentre il singolo si confronta con le fatiche della materialità. Ci si immerge poi ancora più a fondo, nell’ultima parte, in un mondo liquido e privato: è il viaggio del naufrago in piscina, a galla fra ricordi e proiezioni future, fra l’oggi e un’altra vita.
Le storie del Buduàr. Dieci anni di umorismo premiato a Racconti nella Rete®
Libro: Libro in brossura
editore: Graphe.it
anno edizione: 2025
pagine: 100
Le storie del Buduàr celebra un decennio di umorismo letterario d'eccellenza attraverso i racconti vincitori del prestigioso Premio Buduàr. Questa antologia raccoglie le opere più brillanti del concorso nell'ambito di Racconti nella Rete®, dimostrando che l'arte di divertire con la parola scritta richiede un'abilità rara e multiforme. La raccolta presenta dieci autori straordinari da tutta Italia, uniti dall'intento di far ridere i lettori attraverso racconti brevi arguti e coinvolgenti. Con la prefazione di Demetrio Brandi, il volume supera ogni pregiudizio sulla letteratura umoristica e satirica, dimostrando che chi padroneggia l'arte del divertimento non ha nulla da invidiare ai narratori del dramma. Ogni storia offre un momento di spensieratezza intelligente che rinfranca i pensieri, trasformando la lettura in un'esperienza liberatoria. Dal premio nato nell'ambito del Buduàr – Almanacco dell'arte leggera, emerge una compagine eterogenea e coraggiosa di voci contemporanee che hanno saputo conquistare critica e pubblico. Un'occasione imperdibile per riscoprire il potere terapeutico del riso colto e dell'ironia raffinata. Autori: Marco Rinaldi, Alessia Chiappini, Claudia Mereu, Cinzia Montagna, Davide Desantis, Maria Grazia Scalas, Chiara Pardini, Caterina Fiume, Giorgio Marconi, Marco Polcari
Bestiario d'amore
Rossana Ombres
Libro: Libro in brossura
editore: Graphe.it
anno edizione: 2025
pagine: 128
Un poema visionario e fuori da ogni scuola, in cui Rossana Ombres intreccia mito, misticismo e fiaba con una lingua modernissima. Popolato di angeli, démoni, liocorni e figure femminili arcane, questo teatro della Creazione, del Diluvio e dell’Apocalisse è al tempo stesso epico e picaresco, sacro e grottesco. Un’opera cult degli anni Settanta che torna oggi per restituire visibilità a una delle voci più originali del secondo Novecento.
Archedemo e il mistero dei cocci di vaso
Alberto Magnani
Libro: Libro in brossura
editore: Graphe.it
anno edizione: 2025
pagine: 194
Tutto comincia con Socrate che, reduce da una nottata fra intellettuali, vomita sulla soglia del bordello da cui è stato appena cacciato. Intanto, in casa del suo facoltoso amico Critone si sviluppa un mistero che rischia di comprometterne la fortuna e la vita: uno sconosciuto gli ha mosso accuse infamanti e gli ha fatto recapitare un ostrakon, il coccio di vaso che preannuncia l’esilio da Atene. In mezzo alla vicenda si trova il narratore, il giovane Archedemo: brillante ma di umili origini, ex allievo del filosofo, all’inizio della storia è solo uno fra i tanti che frequentano la casa di Critone in cerca di qualche lavoretto. Il bisogno e l’astuzia lo trasformeranno in un vero detective da giallo investigativo, senza privarlo di una voce scanzonata e capace di passare con leggerezza sulle tragedie personali e universali. Sullo sfondo, un mondo classico ricostruito con grande accuratezza eppure ben diverso da come lo troviamo nei libri di Storia: se molti dei personaggi sono realmente esistiti, qui li incontriamo più vicini al vero, umani e in un certo senso senza tempo. Si muovono là dove il mercato dell’agorà diventa più affascinante del Partenone, dove si può incrociare Platone per strada, parlar male dei Cretesi bevendo pessimo vino e indagare su un intrigo giudiziario completamente verosimile per l’epoca. I lettori di oggi saranno catturati dall’ambientazione e dalle dinamiche sociali che la abitano, ma non avranno difficoltà a riconoscere se stessi e i propri simili nelle azioni (e nelle bassezze) di quei personaggi non così diversi da noi.

