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La Scuola di Pitagora

Esistenza e morte. Heidegger e Sartre

Mario Lo Conte

Libro: Copertina morbida

editore: La Scuola di Pitagora

anno edizione: 2019

pagine: 102

Il tema del seguente libro riguarda il problema della morte in due delle maggiori opere filosofiche del Novecento: "Essere e tempo" di Martin Heidegger e "L'essere e il nulla" di Jean-Paul Sartre. La posizione dei due filosofi su questo tema è antitetica: se per Heidegger la morte è ciò che dà senso alla vita, per Sartre essa è assurda e toglie ogni senso alla vita umana. Se per Heidegger la morte è la possibilità più propria dell'uomo, per Sartre essa non è affatto una mia possibilità ma l'annullamento sempre possibile dei miei possibili. Si procederà a un confronto tra le due prospettive riportando le critiche che Sartre muove ad Heidegger e mostrando come queste trovino una confutazione «preventiva» in "Essere e tempo "stesso, laddove Heidegger critica il rapporto inautentico verso la morte della quotidianità. Infatti la legittimità della critica sartriana può mantenersi solo in una considerazione antropologica del pensiero heideggeriano, cosa che non può affatto sostenersi data la differenziazione che viene fatta in Essere e tempo dell'analitica esistenziale da qualsiasi forma di antropologia. Questa comprensione antropologica è ciò che impedisce di vedere lo scopo fondamentale dell'analitica esistenziale che non è interessata semplicemente a una comprensione dell'esistenza umana bensì a preparare il terreno in vista della do - manda fondamentale di ogni filosofia: quella dell'essere. Prefazione di Marco Ivaldo.
13,00 12,35

La letteratura greca dell'antichità. Il periodo attico (480-320 a.C.)

Ulrich von Wilamowitz Moellendorff

Libro: Libro in brossura

editore: La Scuola di Pitagora

anno edizione: 2019

pagine: 185

Seguendo una prospettiva anticlassicistica cui si mantenne fedele dalla gioventù fino all’estrema vecchiaia, il grande Wilamowitz nella sua Letteratura greca dell’antichità dedica all’età classica (V e IV sec. a. C.), la più conosciuta e rinomata, soltanto una settantina di pagine su un totale di oltre 300. Ma le pagine che egli scrive su quello che chiama “periodo attico” sono all’altezza della fama che lo vuole tra i più grandi, se non il più grande, filologo classico di tutti i tempi. I ritratti che Wilamowitz traccia tra gli altri di Sofocle, di Euripide, di Isocrate, di Senofonte e di Platone mettono a fuoco le grandi personalità letterarie dell’epoca condensando magistralmente aspetti biografici, sfondo storico e valutazioni estetiche. Uno dei capitoli più interessanti e per certi versi sorprendenti di questa sezione della Letteratura greca è quello dedicato all’origine delle forme drammatiche. A oltre tre decenni di distanza dalla giovanile querelle che lo vide protagonista contro Friedrich Nietzsche, qui Wilamowitz – pur continuando a rivendicare la bontà e la necessità del cosiddetto metodo storico-critico – non esita a dichiarare che «tragedia e commedia, quelle diventate storicamente generi greci, hanno la medesima radice: l’estasi dionisiaca».
17,00 16,15

Dante ghibellino

Enrico Fenzi

Libro: Libro in brossura

editore: La Scuola di Pitagora

anno edizione: 2019

pagine: 110

I due saggi che compongono il volume sono tra loro legati dal comune impegno a riconsiderare la scelta politica di Dante in favore dell’impero. Il primo, Dante ghibellino, muove dal fatto che nel Dante degli anni fiorentini precedenti l’esilio manca, in maniera abbastanza sorprendente alla luce dell’opinione vulgata, ogni dichiarazione o prova di un’esplicita fede guelfa e di un’adesione all’ideologia ‘comunale’ che aveva in Brunetto Latini il suo principale esponente. Così, l’altrettanto sorprendente e combattivo entusiasmo nei confronti di Federico II e di Manfredi nel De vulgari eloquentia, negli anni immediatamente successivi all’esilio, non può essere messo in diretta contraddizione con una precedente stagione di segno opposto, ma appare semmai come l’erompere improvviso ma coerente di una scelta di fondo che avrà sviluppi ulteriori, sino alla sua definizione ultima nella Monarchia. Il secondo saggio, nato come ‘lettura’ del canto sesto del Paradiso dedicato alla figura di Giustiniano e alla centralità di una nozione dell’Impero quale ‘universo giuridico’, si sofferma su due nodi particolari ai quali Dante ha dedicato ampie riflessioni: il rapporto tra l’Impero e la Chiesa, e quello tra il diritto e la guerra, che nella storia del mondo solo il ‘volo dell’aquila’, cioè la storia di Roma prima repubblicana e poi imperiale, è riuscito a stringere positivamente in un sol nodo.
12,00 11,40

La comune umanità. Memoria di Hegel, critica del liberalismo e ricostruzione del materialismo storico in Domenico Losurdo

Stefano G. Azzarà

Libro: Libro in brossura

editore: La Scuola di Pitagora

anno edizione: 2019

pagine: 320

Una critica della storia del movimento liberale che chiama in causa i suoi maggiori teorici ma anche gli sviluppi e le scelte politiche concrete delle società e degli Stati che ad essi si sono ri - chiamati; un grande affresco comparatistico nel quale il confronto secolare tra il liberalismo, la corrente conservatrice e quella rivoluzionaria fa saltare gli steccati della tradizione storiografica e disvela il faticoso processo di costruzione della democrazia moderna; l’abbozzo di una teoria generale del conflitto che emerge dalla comprensione dialettica del rapporto tra istanze universalistiche e particolarismo; un’applicazione del metodo storico-materialistico che costituisce al tempo stesso un suo radicale rinnovamento, a partire dalla riconquista dell’equilibrio marxiano tra riconoscimento e critica della modernità: a un anno dall’improvvisa scomparsa, la prima ricostruzione complessiva del pensiero di Domenico Losurdo, uno dei maggiori autori contem - poranei di orientamento marxista e tra i filosofi italiani più tradotti e conosciuti nel mondo.
25,00 23,75

Riflessioni sul diritto

Gianni Ferrara

Libro: Copertina morbida

editore: La Scuola di Pitagora

anno edizione: 2019

pagine: 234

Il diritto è determinazione umana della condizione umana. È questa l'ipotesi di una definizione del diritto che l'autore deduce dai settant'anni della sua esperienza di studioso. Definizione che implica, insieme, imposizione-coazione e bisogno-tutela nella molteplicità dei rapporti che intercorrono tra i singoli individui - compresi nella realtà istintuale della specie - da una parte, e il diritto dall'altra. Con questa raccolta di saggi, che dalla vasta e acuta giuspubblicistica marxiana traggono ispirazione e deduzioni, sulla complessità del giuridico, sulla natura della norma giuridica, sullo Stato come mezzo di produzione del diritto oggettivo e dei diritti soggettivi, l'autore intende contribuire alla costruzione, sulle orme di Gramsci, di un'organica teoria del diritto e dello Stato, quanto mai necessaria dopo centosettant'anni di storia dal Manifesto del 1848.
23,00 21,85

Guida di Napoli per bambini curiosi

Guida di Napoli per bambini curiosi

Manuela Piscitelli

Libro: Libro in brossura

editore: La Scuola di Pitagora

anno edizione: 2019

pagine: 95

Napoli è una città davvero speciale, frutto del passaggio di tante diverse civiltà che hanno voluto lasciare in questo magico golfo il proprio segno. Greci, romani, bizantini, normanni, svevi, angioni, aragonesi, spagnoli, francesi... ognuno ha costruito, modificato, reinventato una parte della città, portato cultura, arte, nuove tradizioni che si sono mescolate alle precedenti. Potrai scoprirle in ogni angolo della città, ed ogni luogo ti racconterà una storia, una leggenda, un frammento di questo passato così ricco. Questa guida è scritta per farti conoscere non solo tutti i più interessanti paesaggi e monumenti di Napoli, ma anche le sue leggende, le curiosità, i segreti... come quello dei pizzaioli, la cui arte è stata dichiarata patrimonio immateriale dell'Umanità dell'UNESCO! Una città da visitare, ma anche da gustare nelle sue prelibatezze! Sei pronto ad esplorare la città fino alle parti più segrete della Napoli sotterranea? Allora partiamo! Otto bellissimi itinerari tutti da scoprire, ricchi di affascinanti misteri che ogni bambino curioso vorrà conoscere! Età di lettura: da 6 anni.
15,00

Nozioni giuridiche fondamentali europee

Umberto Aleotti

Libro: Libro in brossura

editore: La Scuola di Pitagora

anno edizione: 2019

pagine: 205

Il progetto di un’Europa unita, così come elaborato dai padri fondatori dell’Unione europea, conserva sempre il suo irresistibile fascino. L’edificazione nel continente di una “casa comune”, attorno ai valori della pace, della libertà, della democrazia, dello Stato di diritto e dei diritti umani possiede ancora la sua attrattiva, tanto per le giovani generazioni quanto per quelle meno giovani. Il libro dal titolo "Nozioni giuridiche fondamentali europee" non presume l’esaustiva trattazione di tematiche, che, nel tempo, sono divenute più estese e articolate via via che, dopo il primo tentativo effettuato con il Consiglio d’Europa, l’integrazione tra gli Stati europei è progredita grazie all’Unione europea, ma vuole rappresentare un agevole strumento di studio del diritto europeo, il cui obiettivo è di incuriosire, appassionare e orientare chi si trova ad affrontare questa materia sia all’università sia durante il suo percorso professionale. Le origini storiche, i vari trattati internazionali istitutivi e modificativi delle Comunità europee, i principali risultati ottenuti in termini di libertà e diritti fondamentali dalle imprese e dai cittadini europei, la struttura e il funzionamento dell’Unione europea, le fonti del suo ordinamento giuridico e i suoi possibili, futuri, sviluppi sono argomenti ai quali è stato riservato ampio spazio all’interno del volume.
20,00 19,00

Leopardi tra i filosofi. Spinoza, Vico, Kant, Nietzsche

Massimiliano Biscuso

Libro: Copertina morbida

editore: La Scuola di Pitagora

anno edizione: 2019

pagine: 223

La statura filosofica di Giacomo Leopardi è un dato ormai ampiamente acquisito. Più recente è lo studio analitico della sua formazione filosofica e scientifica, grazie a un più attento vaglio delle fonti dirette, indirette e possibili, e delle sue frequentazioni intellettuali, quale intendono fare i primi tre saggi qui raccolti. Dall'esame del rapporto di Leopardi con alcuni vertici della tradizione filosofica moderna, Spinoza, Vico e Kant, emerge più nitidamente la proposta metafisica del Recanatese: quella di una Natura che non solo produce e distrugge gli individui, ma crea anche forme eccedenti il circolo di produzione e distruzione, come la poesia e l'amore. Il quarto saggio ricostruisce l'interpretazione che Nietzsche diede della poesia di Leopardi, sotto il segno schopenhaueriano del pessimismo.
22,00 20,90

La signora di Monza e altre storie patrie. Ediz. italiana e latina

Giuseppe Ripamonti

Libro: Libro in brossura

editore: La Scuola di Pitagora

anno edizione: 2019

pagine: 103

Senza Walter Scott, probabilmente Alessandro Manzoni non avrebbe mai pensato di scrivere un romanzo storico. E senza gli storici lombardi del secolo XVII, non avrebbe mai ambientato la sua storia nella Milano sotto la dominazione spagnola. Sappiamo che nel 1821 Manzoni, ritiratosi a Brusuglio per consolarsi del fallimento dei moti, portò con sé un trattato di economia di Melchiorre Gioia e le Historiae patriae di Giuseppe Ripamonti. La grida del Seicento, in cui si parla delle violenze commesse per impedire delle nozze, che lesse nel Gioia gli diede l’idea del matrimonio contrastato; nel bel latino del Ripamonti trovò invece, per così dire, il sugo della sua storia: la Signora di Monza, le vicende di Francesco Bernardino Visconti detto l’Innominato, la peste, le gesta del Cardinale Borromeo. Nel Ripamonti può avervi trovato anche il rapimento di una promessa sposa. A proposito di quel ribaldo che «con l’enormità dei suoi crimini mostrava di disprezzare i tribunali, i giudici, i pubblici poteri e le autorità» il Ripamonti riferisce del rapimento della fidanzata di un principe straniero mentre veniva condotta a nozze. Nel romanzo manzoniano, come si sa, il rapimento, eseguito per conto di un altro, è il pretesto per il ravvedimento del personaggio stesso. Agli inizi dell’Ottocento, le storie milanesi del Ripamonti erano, come dice lo stesso Manzoni, «quasi interamente dimenticate». Nel 1841, un anno dopo l’edizione definitiva dei Promessi Sposi, Francesco Cusani traduce l’altra importante opera del Ripamonti, La peste di Milano del 1630, che per Manzoni fu la fonte principale sulla peste. Nel 1855, il conte Tullio Dandolo, in La Signora di Monza e le streghe del Tirolo riproduce – con traduzione a fronte – il capitolo delle Historiae patriae riguandante Virginia de Leyva. E l’anno seguente, senza testo a fronte, offre una scelta di brani, non tutti d'interesse manzoniano, tratta dalla stessa opera ripamontiana. Sulle orme del Dandolo, vengono riproposti, in traduzione e con testo latino, i capitoli delle Historiae patriae che sono stati l’ispirazione del romanzo forse più bello della nostra storia letteraria.
13,00 12,35

The insuperability of sensation. Indagini letterarie tra mente, corpo e «affect»

Pilar Martinez Benedí

Libro: Copertina morbida

editore: La Scuola di Pitagora

anno edizione: 2019

pagine: 168

Qual è la relazione tra la mente e il mondo? In che modo conosciamo l'altro? Queste domande acquistano rinnovata attualità grazie al recente successo delle neuroscienze cognitive, le quali studiano prevalentemente il cervello quale supporto fisico di processi mentali apparentemente razionali e universali. Questo volume si propone di complicare tale idea di cognizione, combinando la critica cognitiva ad altri approcci (teoria del corpo, affect theory, disability studies) che valorizzano svariate forme di pensiero, riconoscendo il ruolo delle emozioni e dell'affect nel pensiero e prestando una crescente attenzione alle differenze individuali. Attraverso diversi testi letterari che ripercorrono svariati punti cronologici e culturali della tradizione angloamericana, la letteratura si presenta qui come un mezzo più immediato e meno asettico di un laboratorio per indagare la mente umana. I lavori di Herman Melville, Edith Wharton e Colson Whitehead ci invitano a riflettere su processi cognitivi che sono quasi irriconoscibili, lontani dalle forme note del pensiero astratto.
18,00 17,10

Angelo Fortunato Formiggini. Profilo di un editore. «Un signore che si diverte a pubblicare dei libri belli»

Maria Agnese Ariaudo

Libro: Copertina morbida

editore: La Scuola di Pitagora

anno edizione: 2019

pagine: 178

In questo volume si accosta la figura, dallo straordinario fascino, dell'editore modenese, di origine ebraica, Angelo Fortunato Formíggini, nato nel 1878 e morto sucida nel 1938 all'indomani dell'emanazione delle leggi razziali. Con un racconto appassionato, non meno che puntuale nei riferimenti storico-cronologici, si attraversa la vicenda sui generis di una singolare figura di intellettuale illuminato, più che di imprenditore, uomo particolarmente colto e ironico per vocazione, instancabile organizzatore di cultura e divulgatore, sagace osservatore del suo tempo. Si tratta di un racconto che emerge nella sua potente attualità, vicino a noi come non mai perché capace di far riflettere e commuovere ancora, col suo carico di gloria, ma anche di profonda amarezza. Sullo sfondo, le vicende storiche italiane tra Otto e Novecento e l'avvento del fascismo, con il fatale chiudersi della sua morsa totalitaria sul destino personale di un uomo che aveva fatto dei libri la sua ragione di vita.
18,00 17,10

La freccia e il cerchio. Ediz. italiana e inglese. Volume Vol. 7

Libro: Libro in brossura

editore: La Scuola di Pitagora

anno edizione: 2019

pagine: 335

Un progetto a termine, rigorosamente strutturato: otto numeri in otto anni (2010-2017), dodici contributi in ogni numero. Attorno a un duplice, dialettico filtro tematico, si dipana volta a volta una complementarietà dei saperi che rifiuta steccati e gerarchie, mischiando piuttosto le carte tra 'alto' e 'basso', tra generi d'arte e di consumo, tra linguaggi diffusi e di nicchia. La contemporaneità (naturalmente con gli inevitabili strascichi del moderno, con gli echi mai sopiti del classico) è l'orizzonte di questo ipertesto, che moltiplica i punti di vista mettendo accanto senza remore filosofia e poesia, estetica e cinema, antropologia e fumetto, attraverso una ricerca tanto analitica quanto creativa, dove gli strumenti della ragione sono coniugati assieme a quelli della passione. Perché, come ricorda la poetessa Marina Cvetáeva, "Il pensiero è una freccia. Il sentimento - un cerchio".
30,00 28,50

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