Lombardo Edizioni

Erano giovani donne le gelsominaie più ricercate perché le loro piccole dita riuscivano a capire meglio i fiori delicati. Lavoravano scalze nei campi, dalle due di notte fin dopo l'alba perché, dopo, i gelsomini non potevano essere raccolti... La Storia di una donna forte che neanche le più indicibili avversità riescono a piegare...

"Quanto diversa la situazione da quella del dopoguerra, quando Tindaro La Rosa aveva iniziato la sua coraggiosa e limpida vita politica e personale. Dalle carte che egli ha lasciato e dalle testimonianze familiari - è certo che egli volesse scrivere un libro sulle sue esperienze, e che intendesse intitolarlo Racconti di un comunista di periferia. Ma proprio i comunisti di periferia sono stati la forza dell'antico partito comunista. Se non ci fossero stati i comunisti di periferia, non ci sarebbe stato il partito, e i tanti progressi economici e civili della popolazione italiana non sarebbero stati raggiunti. Il loro ricordo non può però limitarsi al rimpianto; ci auguriamo che esso solleciti una rinascita democratica. che dovrebbe avvenire in forme adeguate ai nostri tempi. Si può fare tesoro dell'esperienza passata, ma non proporsi di copiarla, perchè irripetibile: nuove domande esigono risposte" (Dalla prefazione di Simona Mafai)

Un viaggio all'interno di una storia autobiografica, attraverso usi e costumi della tradizione popolare, culturale, storica e religiosa della "Sicilia orientale".

Nessuno sino ad oggi aveva pensato a raccontare le loro umili fatiche quotidiane. Eppure quella dei pescatori di Vaccarella è un'affascinante storia millenearia che s'intreccia con quella delle sei tonnare disseminate un tempo lungo le coste di Milazzo.

«Questo nostro lavoro nasce da un'amicizia, la mia con Fabio Balotta, un incontrarsi che ci ha portato a realizzare quella che, senza falsa modestia, è a tutti gli effetti un’opera d’arte, fra poesia e pittura. E tutto il libro che vi trovate fra le mani è frutto di un amore smisurato, viscerale nei confronti di Novara di Sicilia, il mio luogo del cuore, la terra che mi ha accolto e fatto diventare uomo. Qui ho portato l’acquerellista Fabio ed insieme abbiamo realizzato scatti fotografici negli scorci più suggestivi di Novara centro e delle frazioni San Basilio, Badiavecchia, San Marco. A questo punto è entrato in gioco il talento dell’artista che ha reso dipinti di grande bellezza e semplicità le foto realizzate in precedenza. Ulteriore steep, il mio inserire, quasi incastonare in forma di parola all’interno di ciascun acquerello, un mio personale stato d’animo, un mio palpito del cuore, un ricordo di tempi che furono. “Acquerellando poeticamente... Novara di Sicilia” è il titolo che ho personalmente voluto dare a questo nostro lavoro che sta ad indicare proprio la condivisione fra il pittore e l’artigiano della scrittura, entrambi al servizio della grande bellezza che Novara può e sa dare. Questo libro è più di un libro: utile ausilio per chi non conosce i luoghi, tuffo nella nostalgia per il novarese. Per tutti uno scrigno di emozioni ed è proprio questo l’obiettivo mio e di Fabio, emozionare. Godetevi questa nostra opera, gustatela pagina dopo pagina, assaporatene il profumo. E fatelo con lentezza, onde sfuggire al frenetico vissuto della quotidianità.» (Alfredo Anselmo)