Lu.Ce
Dei delitti e delle pene
Cesare Beccaria
Libro: Copertina morbida
editore: Lu.Ce
anno edizione: 2014
pagine: 162
Il pensiero di Cesare Beccaria in materia di prevenzione dei reati, semplicità della legge, uguaglianza di tutti i cittadini, certezza della pena e tutela dei diritti del condannato è quanto mai attuale. Basti pensare al clamore giustamente sollevato dai gesti violenti e intimidatori di cui si sta macchiando, in questi mesi, il Califfato Islamico (ISIS), o a certi film fantascientifici che propongono derive futuribili in cui la tecnologia, al servizio del principio di "deterrenza", dà corpo ad una polizia capace non solo di perseguire ma di prevenire i misfatti".
Cervelli che fuggono e cervelli che restano. Appunti di viaggio nell'Italia del brain drain
Luciano Celi
Libro
editore: Lu.Ce
anno edizione: 2013
pagine: 198
Una semplice analisi linguistica mostra un atteggiamento differente che la dice lunga sul fenomeno: l'inglese brain drain letteralmente è traducibile con "drenaggio dei cervelli", ma viene tradotto in Italiano con "fuga dei cervelli". Vale a dire: nel nostro Paese i cervelli li facciamo fuggire e stiamo a guardare; nel mondo anglosassone - o,per estensione, anglofono - li drenano, ovvero: se li accaparrano perché sono da considerarsi una risorsa per il Paese, qualunque nazionalità essi abbiano.
Resa dei conti alla Maddalena. 2010-2011. Diario di due anni decisivi per la lotta contro l'alta velocità in valle di Susa
Fabrizio Salmoni
Libro: Libro rilegato
editore: Lu.Ce
anno edizione: 2012
pagine: 272
Una montagna di libri contro il Tav in Valle di Susa. Atti e narrazioni della manifestazione (26-27 maggio 2012)
Libro: Libro rilegato
editore: Lu.Ce
anno edizione: 2012
pagine: 80
L'infante. Silloge arricchita da un saggio dell'autore
Giuseppe Feola
Libro: Libro in brossura
editore: Lu.Ce
anno edizione: 2012
pagine: 100
Un bambino cresce, esce dalla culla, acquisisce le capacità di agire e camminare. Non ancora la facoltà di dire. Osserviamo i suoi progressi, in un'aurora del senso in cui è quasi indistinguibile il suo essere dal sentire e dal suo mero esplorare. Di lui si può parlare solo in terza persona. Man mano che l'universo trova posto nella sua coscienza, prende forma il suo discorso su di esso, e quindi su di sé. Il bambino costruisce il proprio mondo utilizzando i relitti dei mondi altrui, e adattandoli al suo nuovo sentire, pensare, e sentire di pensare. Incontra oggetti, incontra piante, incontra animali, e poi un altro essere umano. Alla fine, come tutti, si confronta con la propria finitudine, con l'indifferenza del destino, e con la morte. Così diventa uomo.

