Mucchi Editore
Essor et fortune de la chanson de geste dans l'Europe et l'Orient latin
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Mucchi Editore
anno edizione: 1985
pagine: 1014
Carteggio (marzo 1877-maggio 1893)
Giosuè Carducci, Adele Bergamini
Libro: Libro in brossura
editore: Mucchi Editore
anno edizione: 2018
pagine: 159
Scrittrice di debole vena, amica di letterati, di poeti, di giornalisti e uomini di governo, la romana Adele Bergamini entrò d'impeto nella vita di Carducci, protesa a conquistare il titolo di musa ispiratrice della sua poesia. Sarà la corrispondenza tra i due a dipanare il filo di un intreccio amoroso segnato da brevi incontri, quando il poeta raggiungeva la capitale richiamato dagli impegni ministeriali, e per il resto affidato alle parole dello scambio epistolare, espressione di due mondi irrimediabilmente lontani non soltanto dal punto di vista geografico: da un lato la pagina colta di Carducci, mossa eppure sorvegliata anche nelle celebri lettere scritte dal Caffè dei Servi, e il riserbo prudente intorno alla sua vita bolognese; dall'altro le righe sgrammaticate tra parlato e dialetto di Adele Bergamini, che tratteggiano un quadro vario e a suo modo vivace della Roma degli anni Ottanta del XIX secolo, tra redazioni di giornali e Ministeri, scampagnate e scandali.
Pasolini e Volponi (e variazioni novecentesche)
Guido Santato
Libro: Libro in brossura
editore: Mucchi Editore
anno edizione: 2016
Il volume raccoglie sedici studi pubblicati tra il 1981 e il 2015 che costituiscono un'ampia scelta dei lavori dedicati dall'autore a Pasolini, a Volponi e ad altri argomenti novecenteschi. Tutti gli studi sono stati riveduti e in alcuni casi ampiamente aggiornati e integrati. Sono stati riveduti, com'era inevitabile, soprattutto gli studi di più antica datazione. Nella prima delle tre sezioni in cui si articola il volume sono raccolti otto studi su Pasolini apparsi tra il 2004 e il 2015. Nella seconda sezione vengono riproposti tre saggi dedicati a Volponi e un racconto dello stesso Volponi (non pervenuto a una stesura definitiva e scritto in funzione della sceneggiatura di un film non realizzato), pubblicati fra il 1983 e il 1998. Uno strettissimo rapporto intellettuale ha unito due scrittori per tanti aspetti così diversi come Pasolini e Volponi. Pasolini rappresenta per Volponi una fondamentale figura di "maestro e amico", un punto di riferimento essenziale, un indispensabile compagno di strada.
Interpretazione e tributi
Vito Velluzzi
Libro: Libro in brossura
editore: Mucchi Editore
anno edizione: 2015
pagine: 80
Il suono delle patrie. Musica e identità nazionali nell'età del Romanticismo
Giuseppe Franco Ferrari
Libro
editore: Mucchi Editore
anno edizione: 2025
pagine: 116
La stagione del romanticismo si estende dal tempo delle rivoluzioni al primo conflitto mondiale, attraversando l'Europa come una lunga onda culturale che plasma sensibilità, arti e immaginari nazionali. Le sue premesse coincidono con la nascita delle culture nazionali moderne: non a caso romanticismo, nation-building e State formation procedono parallelamente. La musica, più di ogni altra arte, diventa voce e simbolo di questo processo: accompagna l'affermarsi delle identità collettive, fornisce talvolta inni ufficiali, più spesso una colonna sonora emotiva ai cambiamenti politici e istituzionali. In alcuni Paesi già consolidati lo slancio romantico rafforza tradizioni e sentimenti nazionali; in altri risveglia comunità latenti, contribuendo alla loro coesione culturale e preparando - in alcuni casi - la futura indipendenza. Nell'età degli Imperi, inoltre, la musica romantica dà forma ai primi segni di frattura interna, alimentando immaginari che favoriranno la disgregazione degli assetti sovranazionali. Nel complesso, la musica romantica agisce come parte essenziale dell'humus culturale (linguistico, letterario, artistico, filosofico) entro cui le nazioni europee diventano consapevoli di sé, definiscono i propri confini simbolici e consolidano la propria identità. È in questo intreccio di suoni e idee che l'Europa ottocentesca compone la sua "voce" nazionale.
Poetiche della ritraduzione. Le voci italiane di Camus
Giulio Sanseverino
Libro: Libro in brossura
editore: Mucchi Editore
anno edizione: 2025
pagine: 246
Quali metamorfosi vive la voce di un autore nell'alchimia delle sue traduzioni? E quali tracce imprime il gesto traduttivo nel dialogo fra pratiche linguistiche e orizzonti estetici che segnano epoche diverse? Questo volume prende in esame le due versioni italiane de La Peste di Albert Camus - la storica di Beniamino Dal Fabbro (1948) e la più recente di Yasmina Melaouah (2017) - per indagare la natura polifonica del tradurre. Lungo un percorso traduttologico che esplora le tensioni fra immaginario letterario e storia editoriale, Poetiche della ritraduzione si sofferma sulle strategie stilistiche e le isotopie narrative del romanzo, mostrando come ogni opzione rifletta una specifica postura discorsiva che ridisegna il timbro di Camus all'interno del canone letterario italiano. Perché tradurre significa dare voce, ritradurre vuol dire ascoltare di nuovo.
«Nell'antica luce delle maree». Paesaggi quasimodiani negli spazi del mito e della storia
Novella Primo
Libro
editore: Mucchi Editore
anno edizione: 2025
pagine: 138
È possibile considerare Quasimodo (1901-1968) un "poeta del paesaggio" alla stessa stregua di altri autori novecenteschi, come Zanzotto, a cui questa definizione viene attribuita unanimemente? In che modo i suoi versi esprimono una vibrante polarità tra la Sicilia, terra memoriale, e gli altri luoghi (dalla Lombardia alle mete dei tanti viaggi esteri) non meno importanti, che hanno scandito le tappe del tormentato percorso di vita e di scrittura del letterato insignito del Premio Nobel nel 1959? Il saggio, condotto prevalentemente nel solco degli studi critici paesaggistici, mira a rispondere ad alcuni quesiti di questo tipo, proponendo un attento e aggiornato attraversamento testuale di un'ampia campionatura della produzione poetica dello scrittore siciliano, riletta sovente in correlazione con i testi prosastici (lettere, articoli giornalistici e brevi saggi), tra cui alcuni inediti reperiti presso gli Archivi di Messina e Roccalumera. Dalle prime prove giovanili all'ultima silloge si assiste a una diversa articolazione poetica (e giornalistica) dello spazio rappresentato: da quello mediterraneo di matrice magnogreca, investito semanticamente di tratti edenici, a quello ferito e violato da catastrofi naturali e soprattutto storiche sino al confronto con l'alterità di itinerari più lontani e stranianti.
15. Firenze, Biblioteca Medicea Laurenziana c (Plut. 90 inf. 26)
Libro: Libro in brossura
editore: Mucchi Editore
anno edizione: 2025
pagine: 104
Sono qui offerte, secondo le finalità del progetto «INTAVULARE», una Descrizione e gli Indici (I. Indice dei componimenti per ordine di presenza nel manoscritto; II. Indice sommario degli autori per ordine di presenza nel manoscritto; III. Indice alfabetico degli autori; IV. Indice incipitario alfabetico) del canzoniere provenzale c (Firenze, Biblioteca Medicea Laurenziana, Plut. 90 inf. 26), finora meno studiato di quanto meriterebbe: si tratta forse, difatti, della prima consistente testimonianza del rinato interesse per la lirica trobadorica fra gli umanisti italiani, tra la fine del XV e l'alba del XVI secolo. Un accuratissimo manoscritto di studioso, che ha probabilmente accesso a perduti esemplari antichi dei quali imita accuratamente le grafie e forse perfino la forma delle lettere, introducendo abbondanti "scorie gotiche" in una scrittura d'impianto umanistico. Con un'Appendice di Walter Meliga.
Carteggio (marzo 1878–gennaio 1907)
Giosuè Carducci, Filippo Salveraglio
Libro: Libro in brossura
editore: Mucchi Editore
anno edizione: 2025
pagine: 322
Allievo di Carducci, Filippo Salveraglio fu bibliotecario, scrupoloso bibliografo e figura appartata, ma assai importante per la filologia pariniana di fine Ottocento. Dotato d'indiscutibile intraprendenza, fu l'unico, in quegli anni, ad avere accesso diretto alle carte autografe del poeta di Bosisio e, proprio per la sua abilità nel muoversi tra biblioteche e fondi d'archivio, divenne il principale punto di riferimento per le indagini pariniane del proprio maestro. Prezioso documento di un dialogo protrattosi per quasi trent'anni, il carteggio ci restituisce dunque una più nitida immagine degli attenti studi carducciani intorno a Parini e alla cultura letteraria milanese del Settecento. Di Salveraglio, per contro, delinea una figura senz'altro fragile e discontinua: di allievo devoto, infaticabile nel fornire informazioni di prima mano e puntuali indicazioni bibliografiche, ma anche filologo segnato da precarietà lavorativa e una certa dispersione di energie. Dopo aver pubblicato una notevole edizione delle Odi pariniane, si pose infatti a lavorare attorno al Giorno, senza mai riuscire ad offrirne il testo critico, nonostante le reiterate sollecitazioni di Carducci, sinceramente dispiaciuto per i suoi ritardi. Dal punto di vista umano, infine, lo scambio epistolare mostra come il legame tra i due si faccia sempre più affettuoso col passare degli anni, anche grazie alle vacanze estive spesso condivise e al fugace ma folgorante ingresso di Annie Vivanti nella vita del poeta.
Sulla sovranità monetaria. Oggi e domani
Fabio Merusi
Libro
editore: Mucchi Editore
anno edizione: 2025
pagine: 80
Dove c'è Stato c'è moneta e dove c'è moneta c'è Stato. Ma col passare del tempo anche i proverbi cambiano, ora, quasi ovunque, lo Stato non c'è più e la sovranità monetaria la esercitano le banche centrali. Mentre ci sono delle monete senza Stato, ma sempre con una banca centrale che governa la moneta. Ma non basta che la moneta abbia trovato un organo sovrano all'interno dello Stato o di un suo succedaneo, come è l'Unione Europea. La moneta sta sfuggendo di nuovo. È già sfuggita di nuovo o si progetta di cambiare le regole del gioco monetario. La moneta è quasi dovunque una moneta legale, cioè una moneta il cui valore è imposto dal sovrano monetario. Per rimanere nello spazio monetario europeo ci sono però nella componente monetaria due novità: il sistema dei pagamenti, nel quale la moneta è ridotta a misura di valore di rapporti di debito/credito, e una valuta non creata né imposta dalla Banca Centrale: le criptovalute. Le criptovalute sono un prodotto "alchemico" della rivoluzione informatica. Sono un prodotto privato di alchimisti privati. Sono però anche un equipollente monetario, la cui equipollenza è legittimata da una gestione d'affari in pro della Banca Centrale. Lo dimostra l'esistenza degli strumenti di conversione delle criptovalute in moneta legale (e viceversa) e l'uso ormai sempre più frequente delle criptovalute come mezzo di pagamento (anche al dettaglio). Di fronte al fenomeno reale risulta vano contrastare la loro natura di equipollenti monetari e invocare addirittura l'avvento di leggi repressive che ne vietino la produzione "alchemica". Piuttosto è il caso di invocare, anche per loro, il governo della moneta da parte della Banca Centrale, sia in sede di conversione di moneta legale, sia in sede di applicazione degli strumenti di governo della base monetaria, che oramai comprende anche le criptovalute in qualità di equipollente monetario. È questa la nuova "frontiera" della sovranità monetaria delle banche centrali. All'orizzonte si prospettano delle novità future per la sovranità monetaria: l'Euro digitale e i provvedimenti monetari creati dall'intelligenza artificiale. Entrambi presentano profili altamente problematici che il testo si sforza di evidenziare.
Scacco matto al rischio? Commento all'Accordo Stato-Regioni 17/04/2025. Dedicato alla formazione su salute e sicurezza del lavoro
Alberto Zini
Libro: Libro in brossura
editore: Mucchi Editore
anno edizione: 2025
pagine: 207
Il testo dell'Accordo Stato-Regioni qui presentato e commentato, «finalizzato alla individuazione della durata e dei contenuti minimi dei percorsi formativi in materia di salute e sicurezza», è assai più ricco di indicazioni di quanto non emerga dal titolo dell'atto (approvato in data 17 aprile 2025 dalla Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano). La salvaguardia di salute e sicurezza negli ambienti di vita e di lavoro prevede una continuità nell'apprendimento che sollecita senza sosta il sistema formativo istituzionale e le aziende, chiamati a rispettare le disposizioni del decreto legislativo n. 81/2008. La materia è sempre più presente nell'offerta formativa delle scuole e delle università, anche per preparare gli studenti al mondo del lavoro, in una prospettiva di lifelong learning. L'approccio dell'apprendimento permanente, richiamato dall'Accordo del 17 aprile 2025, pone datori di lavoro, soggetti formatori e docenti davanti a nuove sfide e responsabilità: deve essere garantito non solo l'aggiornamento professionale su salute e sicurezza del lavoro dal punto di vista dei contenuti, ma la realizzazione di una didattica attiva, che preveda lo studio di casi, approfondimenti sulle novità legislative e un taglio operativo, incentrato sull'esposizione ai rischi specifici e calato nelle realtà produttive, siano esse in Italia o all'estero.
Sul "diritto sociale", tra fatto e valore. Un percorso tra filosofia, scienze sociali e dimensione normativa
Vincenzo Rapone
Libro: Libro in brossura
editore: Mucchi Editore
anno edizione: 2025
pagine: 269
I contributi raccolti in questo volume ruotano intorno all'idea di "diritto sociale", approccio che promuove una concezione del diritto, in grado di articolarne organicamente la connessione alle forme di socialità, rivalutando la cogenza del nesso validità-efficacia. Se il formalismo giuridico ha, di fatto, considerato l'efficacia una variabile esogena all'ordinamento giuridico, quest'atteggiamento epistemico ha comportato l'impossibilità da parte della scienza giuridica di qualificare fattispecie concrete, legate a realtà sociali. Ad essere oggetto di interrogazione critica sono stati, volta per volta, il solidarismo giuridico, il rapporto tra dimensione simbolica e soggetto della modernità, la connessione disgiuntiva tra diritto sociale, giusnaturalismo da un lato e decisionismo dall'altro, così come la capacità che hanno le culture oggetto degli studi antropologici di interrogare le forme della storicità.

