Unicopli
Il nervo della guerra. Rapporti delle Militärkommandanturen e sottrazione nazista di risorse dall'Italia occupata (1943-1944). Volume Vol. 1
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Unicopli
anno edizione: 2020
pagine: 646
Ma l'occupazione nazista della Penisola fra 1943 e 1945 non costò nulla all'Italia? Oltre al tragico bilancio di violenze e di lutti connesso alla guerra sul suolo nazionale, quell'occupazione tedesca non ebbe anche un pesante risvolto economico? In effetti i territori occupati dalle truppe del Terzo Reich, sui quali si era costituita la Repubblica sociale italiana, non rimasero indenni dalla sistematica e pesante opera di spoliazione e asportazione di risorse economiche locali, necessarie allo Stato nazista per continuare la propria guerra: un'opera di sottrazione di risorse che era stata già applicata a tutti i territori europei caduti sotto il tallone del Nuovo ordine europeo voluto da Hitler. Questo aspetto della storia del 1943-1945, sempre ricordato ma mai a sufficienza studiato, è al centro della presente imponente pubblicazione che contiene saggi di Laura Di Fabio, Silvia Inaudi, Nicola Labanca, Pierluigi Pironti e Alessandro Salvador e che raccoglie un'eccezionale documentazione di parte tedesca: le carte che dovevano servire proprio come strumento preparatorio di quell'opera di sottrazione e deportazione nazista di risorse italiane. Così, in queste pagine è possibile sfogliare le sezioni economiche dei periodici rapporti delle Militärkommandanturen tedesche. Questi enti, presenti in tutto il territorio occupato, dovevano fotografare la realtà italiana nel suo complesso e in particolare censire le risorse economiche del Paese. Anche grazie a questo censimento, poi, sarebbe stata effettuata la sottrazione di risorse italiane utili al Reich. Questi rapporti economici delle Militärkommandanturen tedesche per un verso documentano la vastità delle aspirazioni naziste e il dettaglio delle conoscenze dell'economia italiana, così come, per un altro verso, possono servire come una fondamentale fonte documentaria per scrivere la storia economica e sociale dell'Italia occupata fra 1943 e 1944. La pubblicazione è stata resa possibile dall'Associazione nazionale vittime civili di guerra e dal Fondo italo-tedesco per il Futuro.
Il nervo della guerra. Rapporti delle Militärkommandanturen e sottrazione nazista di risorse dall'Italia occupata (1943-1944). Volume Vol. 2
Libro: Libro in brossura
editore: Unicopli
anno edizione: 2020
pagine: 802
Ma l'occupazione nazista della Penisola fra 1943 e 1945 non costò nulla all'Italia? Oltre al tragico bilancio di violenze e di lutti connesso alla guerra sul suolo nazionale, quell'occupazione tedesca non ebbe anche un pesante risvolto economico? In effetti i territori occupati dalle truppe del Terzo Reich, sui quali si era costituita la Repubblica sociale italiana, non rimasero indenni dalla sistematica e pesante opera di spoliazione e asportazione di risorse economiche locali, necessarie allo Stato nazista per continuare la propria guerra: un'opera di sottrazione di risorse che era stata già applicata a tutti i territori europei caduti sotto il tallone del Nuovo ordine europeo voluto da Hitler. Questo aspetto della storia del 1943-1945, sempre ricordato ma mai a sufficienza studiato, è al centro della presente imponente pubblicazione che contiene saggi di Laura Di Fabio, Silvia Inaudi, Nicola Labanca, Pierluigi Pironti e Alessandro Salvador e che raccoglie un'eccezionale documentazione di parte tedesca: le carte che dovevano servire proprio come strumento preparatorio di quell'opera di sottrazione e deportazione nazista di risorse italiane. Così, in queste pagine, per la prima volta messe a disposizione del lettore italiano, è possibile sfogliare le sezioni economiche dei periodici rapporti delle Militärkommandanturen tedesche. Questi enti, presenti in tutto il territorio occupato, dovevano fotografare la realtà italiana nel suo complesso e in particolare censire le risorse economiche del Paese. Anche grazie a questo censimento, poi, sarebbe stata effettuata la sottrazione di risorse italiane utili al Reich. Mai sino ad oggi raccolti tutti assieme, questi rapporti economici delle Militärkommandanturen tedesche per un verso documentano la vastità delle aspirazioni naziste e il dettaglio delle conoscenze dell'economia italiana, così come, per un altro verso, possono servire come una fondamentale fonte documentaria per scrivere la storia economica e sociale dell'Italia occupata fra 1943 e 1944. La pubblicazione è stata resa possibile dall'Associazione nazionale vittime civili di guerra e dal Fondo italo-tedesco per il Futuro.
Voci del verbo educare. Dai valori condivisi alla felicità per ciascuno
Anna Marina Mariani
Libro: Libro in brossura
editore: Unicopli
anno edizione: 2020
pagine: 441
Io educo, tu educhi, loro crescono; bene? Se la nostra epoca crede poco nella rilevanza della formazione delle giovani generazioni, in contraddizione con le altisonanti denunce, ufficiali o quotidiane, di una dilagante 'emergenza educativa', ancor meno viene considerata significativa l'etica in generale e la deontologia delle professioni che si occupano di educazione. Invece, per coloro che sono chiamati a educare, il riferimento ai valori etici e ai giudizi e comportamenti morali è richiesto ancor più che nelle altre professioni. Scopo del volume, pertanto, è proporre un'educazione collegata a principi etici e a valori capaci di incidere sulla realtà della formazione nel contesto attuale, partendo dal presupposto che educare è possibile e non consiste "nell'arare le pietre" se ci si fonda su solide basi e se ci si avvale di ogni possibile approccio (formale o informale) perché, dove non arrivi l'uno, riesca l'altro. Questo obiettivo viene perseguito attraverso la discussione di una serie di tematiche, le voci a vario titolo connesse con problematiche educative, che vengono presentate prima nelle accezioni più comuni e poi dal punto di vista dell'educazione. Questo itinerario prenderà avvio dal regno dei valori e si chiuderà con il tema della felicità: all'interno la sequenza dei capitoli è casuale, così come è in parte casuale la vita; ma, pur nella impredicibilità dei percorsi, la partenza deve avere un solido fondamento e il fine potrebbe essere il medesimo di tutti i tempi: una vita degna di essere vissuta e anche un po' felice.
Brescia capitale della Repubblica Sociale Italiana. I notiziari della Guardia nazionale repubblicana
Elena Pala
Libro: Libro in brossura
editore: Unicopli
anno edizione: 2019
pagine: 427
Sulle sponde del lago di Garda si giocano a partire dal settembre 1943 le sorti della disperata scommessa lanciata dagli ultimi irriducibili propugnatori del fascismo. Opera un apparato politico, militare, amministrativo, giudiziario che governa un territorio più vasto della sola provincia di Brescia, ma che qui ha il suo insediamento principale. Il volume, grazie all'esplorazione di un ampio spettro di fonti archivistiche, in larga parte inedite, offre un nuovo quadro della vita provinciale nei fatidici 600 giorni della Repubblica di Salò. Sino a oggi le ricostruzioni del periodo avevano seguito in prevalenza le tracce riconducibili a chi aveva combattuto il fascismo repubblicano. La ricerca ha riservato uno spazio privilegiato ai Notiziari della Guardia nazionale repubblicana (riportati in appendice). Si tratta, infatti, di una fonte cruciale che permette, seppure attraverso la lente deformata dall'occhiuta vigilanza esercitata sistematicamente dall'autorità saloina, una conoscenza più dettagliata e articolata della vita provinciale.
Dalmar. La disfavola degli elefanti
Kaha Mohamed Aden
Libro: Libro in brossura
editore: Unicopli
anno edizione: 2019
pagine: 203
In fuga dalla minaccia d'una guerra un piccolo branco di elefanti approda su un'isola abitata solo da orsi e api che convivono dopo aver rigidamente delimitato i rispettivi territori. Ma non sono soli: nella foresta si aggirano esseri evanescenti, carichi d'un immenso dolore. Qualcosa di terribile dev'essere accaduto là, qualcosa che ha fatto sparire ogni altro animale, ma di cui quasi nessuno parla e che affiora a tratti solo nei discorsi di pochi dissidenti. Forse solo i nuovi arrivati, femmine al comando d'una specie ch'è il simbolo stesso della memoria, potranno sciogliere l'angoscia di quelle anime, mantenendone il ricordo e, con esso, la possibilità d'una pacificazione autentica. Un racconto dove la narrazione esplicita non è quella vera e la narrazione vera non è quella esplicita; che può essere fiaba per un bambino e monito per un adulto; che rappresenta in modo esemplare il senso d'inquietudine e tormento caratteristico di tanti dopo-strage contemporanei. Se genere speculare delle utopie sono le distopie, quella che qui si presenta è di certo una non-favola: una disfavola.
Educazione e sessualità. Gli almanacchi di Paolo Mantegazza (1866-1905)
Matteo Loconsole
Libro: Libro in brossura
editore: Unicopli
anno edizione: 2019
pagine: 150
Il volume si propone di ricostruire una pagina della storia dell'educazione e dei costumi sessuali delle italiane e degli italiani, a partire da una critica lettura degli almanacchi di Paolo Mantegazza. Pubblicati dal 1866 al 1905, in un'Italia immersa nel clima scientifico-culturale del positivismo, tutti gli almanacchi sono contraddistinti da una forte vocazione pedagogica. Come si è cercato di mostrare attraverso un lavoro di contestualizzazione storica e storiografica, il loro principale e auspicato obiettivo, assimilabile a quello di molta produzione letteraria e scientifica contemporanea, era la subordinazione del popolo italiano a un regime di educazione totale, inteso quale naturalizzata disciplina dei corpi, delle menti e della neo-costituitasi identità socio-nazionale. I brani estratti dai 17 almanacchi contemplati forniscono una nuova chiave di lettura per meglio comprendere i modelli pedagogici, gli stili educativi e le abitudini e i costumi sessuali degli italiani.
Il libro bello Grafica editoriale in Italia tra le due guerre
Marta Sironi
Libro: Libro in brossura
editore: Unicopli
anno edizione: 2019
pagine: 303
Una ricerca inedita sulla grafica editoriale italiana tra le due guerre che estende i confini del design grafico, finora generalmente identificato con una serie molto limitata di esperienze (quelle pienamente associabili alla cultura modernista), a una più vasta e varia produzione visiva di massa che si è formata ed evoluta in modo assai più eclettico. Attraverso più di 300 illustrazioni a colori si snoda una storia editoriale che tiene la copertina al centro dell'indagine e mostra da una parte la rinascita del decoro del libro, dall'altra la definizione della fisionomia ben più eterogenea dell'editoria di largo consumo spesso ispirata alla produzione d'oltralpe, ai rotocalchi e al cinema.
Q.B.
Matteo Colombo
Libro: Libro in brossura
editore: Unicopli
anno edizione: 2019
pagine: 219
Per chiunque cucini, q.b. (quanto basta) è la più familiare delle sigle. Q. B. significa però, qui, Quinto Botero, lo chef del momento. I piatti che ogni giorno compaiono sui tavoli del Beckett, il suo ristorante, sono il frutto d'una mente complicata, raffinata e devota a un ideale di perfezione. È un uomo non troppo simpatico, ma il suo talento eccede ogni possibile critica. Finché una sera qualcuno uccide Toni, il suo nuovo assistente, nella cella frigorifera del Beckett. È un colpo di pistola che costringerà Botero a confrontarsi con la schiera dei suoi collaboratori, con le amicizie perdute di un tempo, con le rivalità fra colleghi in un mondo estremamente competitivo. Così, mentre le indagini vengono affidate al ruvido commissario Stoppani, Botero sceglierà di seguire per proprio conto le tracce d'un assassino seriale le cui motivazioni lo riguardano fin troppo da vicino sotto lo sguardo del solo Toni che, da un indefinibile cielo di mezzo, assiste sereno all'epilogo della vicenda per poi svanire nella sua definitiva dimora.
Cinema e videogame. Narrazioni, estetiche, ibridazioni
Nicolas Bilchi
Libro: Libro in brossura
editore: Unicopli
anno edizione: 2019
pagine: 215
Quali relazioni intercorrono oggi, nell'epoca della convergenza digitale e della post-medialità, tra il cinema e i videogiochi? Le rispettive specificità dei loro linguaggi possono armonizzarsi vicendevolmente? E se sì, entro quali limiti? Prendendo in esame la variegata letteratura prodotta finora sull'argomento, questo libro fornisce un'interpretazione del fenomeno alla luce dei concetti di ibridazione e rimediazione, problematizzati in rapporto al contesto economico-tecnologico, alla diatriba tra ludologi e narratologi, alle teorie dell'ontologia delle forme espressive. Analizzando un'ampia gamma di testi filmici e videoludici, l'autore esplora le molteplici declinazioni delle influenze reciproche tra estetica del cinema e dei videogame, i cui confini tendono sempre più a dissolversi, cedendo il passo a nuovi paradigmi spettacolari.
Sessantotto. Luoghi e rappresentazioni di un evento mondiale
Mirco Dondi, Simona Salustri
Libro: Libro in brossura
editore: Unicopli
anno edizione: 2018
pagine: 221
Ci sono luoghi che, più di altri, hanno contraddistinto il Sessantotto in Italia e nel mondo. Parigi, Berlino, New York, San Francisco, Roma, Trento e Pisa sono contenitori di spazi che abbracciano un moto mondiale in un vicendevole contagio. Ma qual è la genesi che ha reso i luoghi un simbolo e al contempo un vaso comunicante? Quale eredità lasciano e come possono essere inseriti all'interno di un percorso museale digitale? Il libro è una possibile risposta a questi interrogativi.
Per lettera. Educazione e scrittura epistolare
Federico Zamengo
Libro: Libro in brossura
editore: Unicopli
anno edizione: 2018
pagine: 255
Il volume si propone di indagare il valore pedagogico dello scambio epistolare. Pratica di scrittura, ma anche pratica sociale e materiale, la lettera ha rappresentato per molti secoli un prezioso strumento di comunicazione "in assenza": non solo per ricevere e trasmettere informazioni, ma, non di rado è stata anche l'occasione di uno scambio articolato per quanto riguarda le questioni educative, con particolare riferimento agli accadimenti del quotidiano. Nel momento in cui la lunga storia della lettera sembra essere terminata, appare tuttavia interessante analizzarne le implicazioni pedagogiche. A partire dalle lettere scritte da alcune figure del Novecento, come, ad esempio, A. Gramsci e P. Florenskij, infatti, l'analisi propone una riflessione su alcune questioni pedagogiche sollevate dagli scriventi in qualità di educatori, in alcuni casi genitori, che per diverse ragioni possono seguire il percorso di crescita dei giovani a loro cari solo "per lettera".
Università e professioni in Italia da fine Seicento all'età napoleonica
Elena Brambilla
Libro: Libro in brossura
editore: Unicopli
anno edizione: 2018
pagine: 645
Si è assistito negli ultimi decenni a un moltiplicarsi di studi sulle professioni liberali, che è stato il prodotto, anzitutto, dalla fortuna storiografica del tema delle «borghesie dell'Ottocento»: un plurale che voleva sottolineare la varietà di profili e vocazioni di una borghesia da ristudiare secondo le griglie dell'analisi sociologica sui ceti medi, abbandonando l'univoca identificazione tra borghesia e sviluppo del capitalismo industriale. In un quadro ampiamente ispirato a criteri comparativi, il tema ha dato origine a importanti contributi anche alla storia delle università e delle professioni. La ricchezza di pubblicazioni, convegni e seminari su questi temi, il crescente coordinamento tra i centri di ricerca e l'avvio di nuove riviste suggeriscono che possa esser utile volgersi indietro, per vedere se dagli studi sull'Ottocento vengano spunti interpretativi e comparativi utili a inquadrare gli studi sulla storia delle università e delle professioni nel periodo precedente, dalle riforme illuminate all'età napoleonica; e inversamente, se dalla prospettiva settecentesca emergano problemi aperti e questioni di raccordo coi temi delle «borghesie colte» dell'Ottocento.