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Zandonai

Il ripieno del Gabibbo. Dieci anni vissuti televisivamente

Il ripieno del Gabibbo. Dieci anni vissuti televisivamente

Antonio Bozzo

Libro: Copertina morbida

editore: Zandonai

anno edizione: 2012

pagine: 129

Postulato: Giorgio Panariello, al suo ritorno in video dopo un'assenza durata cinque anni, ha argutamente osservato che "in tv è cambiato tutto: allora c'erano Porta a porta, il Grande fratello, C'è posta per te... ". Ne consegue che chi scriveva di televisione fino a pochi anni fa può benissimo illuminarne a giorno, con le sue riflessioni, anche gli scenari attuali. Ecco spiegato il motivo di questo "televizionario", in cui Antonio Bozzo riapre a favore delle nuovissime generazioni le pagine più vive di "Tv Sette", il magazine televisivo del "Corriere della Sera" che ha diretto per dieci anni. Protagonisti assoluti i suoi editoriali, nei quali splendori e miserie del piccolo schermo, eroi da talk show, mattatori e comprimari del sabato sera, starlet, vallette e conduttrici si danno il cambio, non diversamente da una moderna fiction. Quelli che in origine erano vivaci ritratti di protagonisti, puntuali analisi di grandi eventi e ironici contrappunti ai più discussi fenomeni della tv, in poco tempo si sono trasformati in cristalli di storia, brillanti specchi della vita televisiva italiana riflessa in diretta. Perché quel passato altro non è che la sostanza del presente e il lievito di futuri possibili.
13,50

Al dì di Pentecoste

Al dì di Pentecoste

Miljenko Jergović

Libro: Copertina morbida

editore: Zandonai

anno edizione: 2011

pagine: 446

In un appartamento sfitto di Zagabria viene scoperto il cadavere di una giovanissima zingara, vittima di un efferato omicidio. La polizia brancola nel buio: nessuno si presenta a riconoscere la salma, nessuno chiede notizie di lei e il suo nome non compare in alcun registro anagrafico. Si sa solo che è stata vista per l'ultima volta a un semaforo, il giorno di Pentecoste, mentre chiedeva l'elemosina danzando e cantando. La matassa si dipana pian piano attraverso cinque testimonianze che, ciascuna a suo modo, costituiscono esemplarmente ciò che rimane dell'identità jugoslava andata in frantumi con le guerre degli anni novanta: un'umanità preda del risentimento, attratta da miti posticci e dal cinismo di vecchi e nuovi malfattori. Da una pittoresca galleria di personaggi goffi e spaesati, fatalmente inclini alla malinconia e condannati a essere per sempre stranieri in patria, emerge un affresco cangiante e monumentale della Jugoslavia lungo tutto il Novecento, un crocevia di storie che sembrano scavare un gigantesco baratro. Storie intrise di magia e di epos, e forgiate dallo stile rapsodico, dalla vena dissacrante e dall'irresistibile comicità di un maestro della narrazione qual è Jergovic, "uno che dissotterra e strappa con le unghie all'oblio interi pezzi di vita" (Paolo Rumiz).
18,00

Paesaggio lacustre con Pocahontas

Paesaggio lacustre con Pocahontas

Arno Schmidt

Libro: Libro in brossura

editore: Zandonai

anno edizione: 2011

pagine: XIV-84

Qualche giorno di vacanza su un lago dell'Oldemburgo, dove due reduci di guerra, uno scrittore disoccupato e un imbianchino che ha fatto fortuna, incontrano due stenodattilografe. Arno Schmidt lancia la sua sfida linguistica nel segno di un erotismo lacustre e utopico, e di un ateismo impertinente, da maestro d'irriverenza: dare voce alla sessualità gli valse un procedimento penale per pornografia, giocare con le istanze della fede l'accusa di vilipendio della religione. Eppure questa prosa, definita da Bernd Rauschenbach "una delle più belle storie d'amore di tutta la letteratura tedesca", è una via d'accesso privilegiata al mondo artistico del grande scrittore tedesco e un geniale controcanto a ogni nazificazione del corpo e dell'anima. Non solo. Con estremo rigore la scrittura di Schmidt ha saputo trasformarsi in sguardo affilato to che libera la visione da tutto ciò che di solito la ingombra. Ne scaturiscono descrizioni paesaggistiche che rimandano a mille altri filamenti di vita, pagine la cui eco riverbera al limite del dicibile.
13,00

Strade di notte

Strade di notte

Gajto Gazdanov

Libro: Copertina morbida

editore: Zandonai

anno edizione: 2011

pagine: 201

Sfarzosi boulevard e fetidi vicoli bui: le strade di notte percorse da Gazdanov con il suo taxi svelano il vero volto di una Parigi regale e disperata, il cui fondo tenebroso resta inafferrabile. I molti personaggi che la popolano - filosofi alcolizzati e cortigiane ridotte in miseria, ministri e curati, principi russi decaduti, bizzarri inventori, operai in giacca e cravatta - concedono poco al naturalismo e certo non compongono un semplice bestiario di desolazione. Tutt'altro. Con la complicità delle luci notturne che liberano il reale da contorni troppo netti, Gazdanov narra i loro destini con tocco leggero, quasi ne fosse stregato: tutti si raccontano, ora senza pudori ora reticenti, ora nella fugace e precaria intimità del taxi ora nel chiuso dei caffè, affidando alla parola l'estrema salvezza. Perché in un mondo dominato dal disincanto, dove la bellezza è merce in vendita e l'esilio condizione dell'anima, è forse soltanto la parola a poter redimere le strade della notte.
20,00

Di passaggio

Di passaggio

JENNY ERPENBECK

Libro: Copertina morbida

editore: Zandonai

anno edizione: 2011

pagine: 157

Una tenuta nelle campagne del Brandeburgo viene suddivisa tra le quattro figlie di un vecchio possidente terriero. La parte più modesta, un bosco su cui sorge una piccola casa con un grande giardino e l'accesso diretto al lago, è affidata all'ultimogenita, Klara, che proprio nelle acque di quel lago decide di togliersi la vita. Tra cessioni ed espropri, l'abitazione passa di mano in mano, testimone silenziosa di violenze e passioni, urla e sospiri dei suoi inquilini, tutti inesorabilmente alla ricerca dello Heim, di un luogo in cui sentirsi "a casa". Undici le vite, undici i destini che si danno il cambio, incastrandosi come tessere di un raffinatissimo mosaico naturale, su cui però la storia lascia le sue indelebili impronte, dalla tragedia della guerra all'orrore dei campi di concentramento, dalla sofferenza dei vinti all'arroganza dei "liberatori". A scandire il ritmo di questo racconto fuori dal tempo - ma dal tempo profondamente segnato - è la presenza costante della dodicesima tessera, il giardiniere, l'unico a credere soltanto nella natura e nell'alternarsi delle stagioni, il solo a prendersi cura della casa, con immutata devozione, fino alla fine.
13,00

I fiumi del Sahara

I fiumi del Sahara

Ardian-Christian Kycyku

Libro: Copertina morbida

editore: Zandonai

anno edizione: 2011

pagine: 117

Nell'Albania socialista un giovane studente fa ritorno nella sua piccola città natale in riva a un lago. L'inerzia degli amici d'infanzia, la sonnolenza dei luoghi, la consueta, implacabile curiosità con cui la gente spia le vite altrui non possono che alimentare la nostalgia per la donna amata e il desiderio di essere altrove. Uno smottamento improvviso del terreno blocca la ferrovia - unica via di fuga - e la breve visita si trasforma in un soggiorno prolungato che assume i tratti di un incubo. Così, mentre la neve cade copiosa dal grigio cielo invernale e la realtà pian piano perde i suoi contorni naturali, una fugace storia d'amore e un cruento omicidio fanno sprofondare il protagonista nel gorgo delle sue più segrete ossessioni. Lirico e visionario, ironico e violento, il romanzo di Kycyku ci trascina in un vorticoso susseguirsi di voci e apparizioni, passioni divoranti e febbrili attese, in un processo di disgregazione psichica solcato dai bagliori di un arcano erotismo. Fino a tradursi - come sottolinea Elvira Dones nella sua Presentazione - in un "generoso invito alla bellezza sublime".
13,00

La finestra russa

La finestra russa

Dragan Velikic

Libro: Copertina morbida

editore: Zandonai

anno edizione: 2011

pagine: 323

Figlio di una modista e di un rassegnato giornalista di provincia, il giovane Rudi Stupar mette in atto continue strategie per restare estraneo a se stesso: intraprende una carriera di attore per la quale non è tagliato, studia una materia che non lo appassiona, infine sceglie l'esilio. Per sottrarsi al servizio militare abbandona Belgrado per Budapest, e da fi fugge inquieto alla volta della Germania, dove lavorerà, tra l'altro, in una ditta che prepara i defunti per l'ultimo riposo. In realtà, i molteplici impieghi e le inesauste flànerie sono semplici occasioni per spezzare i vincoli imposti dalla mera cronologia e intraprendere un viaggio a ritroso nel tempo, propiziato innanzitutto da un fitto intrico di relazioni erotiche: molti i nomi di donna che danzano sulle labbra di Rudi in queste funamboliche pagine, molti i mondi dischiusi da quei corpi, molti i fantasmi che vengono a tormentare gli amanti. Un romanzo magmatico e vigoroso in cui Velikic tratteggia, spostandosi con agilità nello spazio e nel tempo, la complessa scoperta di una vocazione, quella per la scrittura, grazie alla quale anche noi veniamo sollevati in un universo dove vorticano voci, echi e destini strappati all'oblio.
22,50

L'educazione del giovane Tjaz

L'educazione del giovane Tjaz

Florjan Lipus

Libro: Copertina morbida

editore: Zandonai

anno edizione: 2011

pagine: 183

Figlio di un umile boscaiolo e di una domestica uccisa in un lager nazista. Tjaz trascorre l'infanzia e l'adolescenza tra le fredde mura di un collegio, dove viene educato secondo la più ferrea norma cattolica. Allievo apparentemente privo di particolari talenti e incline alla passività, segnato da una lenta maturazione fisica e spirituale, comincia a nutrire una crescente insofferenza nei confronti di un ambiente claustrofobico e repressivo, sperimentando le prime avventure amorose e l'irrefrenabile pulsione a graffiare intorno a sé che si rivela un'autentica, insospettabile dote con cui distinguersi dalla grigia massa dei coetanei e ritagliarsi una posizione nel mondo. Con l'ausilio delle unghie trasforma via via la sua muta ribellione in una vera e propria furia iconoclasta, al punto che l'espulsione dal collegio diventa inevitabile. La conquista della tanto agognata libertà, tuttavia, avrà un sapore amaro e conseguenze drammatiche. Ricostruita attraverso le testimonianze di chi ne ha più o meno consapevolmente tracciato i destini, la vicenda umana di Tjaz dà forma a un intenso romanzo polifonico che per la liricità della prosa e la valenza simbolica del personaggio - quasi un giovane Holden mitteleuropeo - è unanimemente riconosciuto come uno dei capolavori della letteratura slovena contemporanea. Postfazione di Peter Handke.
13,00

Il libro dei misteri

Il libro dei misteri

Bora Cosic

Libro: Copertina morbida

editore: Zandonai

anno edizione: 2011

pagine: 129

Belgrado, anni quaranta. Nell'appartamento di un caseggiato popolare la vita quotidiana di una numerosa famiglia è movimentata da personaggi bizzarri e arruffoni, titolari dei più svariati mestieri - alcuni tradizionali, altri decisamente meno - dietro cui si celano incerte vocazioni, singolari doti artistiche e originali visioni del mondo. La città, come il già precario equilibrio domestico, sono sconvolti dall'irruzione della Storia: prima la guerra e il dramma dell'occupazione nazista, poi l'avvento dei liberatori, che porta con sé una sanguinosa scia di vendette e la retorica grottesca sull'avvenire radioso della nuova società socialista. A registrare gli eventi è lo sguardo ingenuo e implacabile di un bambino, che con graffante e laconica veracità scruta il mondo dei grandi, in un caleidoscopico carosello di scene chapliniane, esilaranti aneddoti e vicende tragiche. Beffarda epopea familiare - quasi una sit-com in salsa balcanica - che combina momenti di irresistibile comicità a parentesi di malinconico disincanto.
14,00

L'assassino con la videocamera

L'assassino con la videocamera

Thomas Glavinic

Libro: Copertina morbida

editore: Zandonai

anno edizione: 2011

pagine: 101

Durante un tranquillo week-end pasquale un giovane uomo e la sua compagna fanno visita a una coppia di amici nella loro casa immersa tra le colline dell'Austria centrale. La vacanza viene funestata dalla notizia di un raccapricciante omicidio perpetrato il Venerdì Santo proprio nei dintorni: due bambini sono stati costretti a suicidarsi da un uomo che ne ha ripreso la morte con una videocamera. La cronaca del delitto è riportata minuziosamente dai media - che non si astengono nemmeno dal mettere in onda il video dell'assassino - fino al punto che la notizia, sempre più carica di una morbosa forza d'attrazione, sovverte ogni normalità e scatena reazioni estreme, sia nella piccola comunità rurale sia nell'intimo di ogni spettatore. In questo noir glaciale e impressionante - ambientato negli anni novanta, quindi in un'epoca di poco precedente alla massiccia diffusione di cellulari e internet - Glavinic indaga il minaccioso potere dei reality e il nodo indissolubile fra violenza e media. Sembra infatti che ogni dettaglio sia stato predisposto e inscenato dal sadico assassino per diventare "immagine televisiva".
11,00

Dolodi

Dolodi

STELIO MATTIONI

Libro: Copertina morbida

editore: Zandonai

anno edizione: 2011

pagine: 124

Dolodi è un vecchio intrigante, colto e squattrinato, che irretisce il giovane Emilio convincendolo, nonostante i timori della moglie, ad acquistare la sua grande e fatiscente casa, che sorge isolata a ridosso del confine di Stato e su cui gravano oscure ipoteche. Il trasferimento della coppia dalla città sull'Altipiano porta con sé un forte senso di inquietudine: la casa suscita l'impressione di una minaccia incombente, diventa un fortino da cui non si esce e in cui non si può entrare, un labirinto nel quale precipitano angosce e forze malvagie. Ad accrescere questa sensazione di ineluttabilità, i paletti che segnano la vicina frontiera vengono spostati nottetempo da mani ignote, quasi il confine volesse impossessarsi della casa e dei suoi abitanti, stringendosi intorno a loro come un laccio. E per liberarsene ciascuno dovrà sacrificare una parte di sé. Mattioni, scrittore definito da Calvino "misterioso sul serio", ci conduce in queste pagine - animate da un'inconsueta forza letteraria e da strani fremiti - fino a quel confine errante e provvisorio che separa la realtà dall'ignoto. Prefazione di Francesco De Nicola.
15,00

Russia senz'anima?

Russia senz'anima?

Susanne Scholl

Libro: Copertina morbida

editore: Zandonai

anno edizione: 2011

pagine: 171

Mosca, centro nevralgico di un Paese immenso e contraddittorio, perennemente in bilico tra Europa e Oriente. E qui che l'autrice colleziona i tasselli di questo reportage, un'indagine sulla storia più recente di una nazione in crisi d'identità, affidata alle testimonianze dirette dei suoi abitanti. La narrazione entra nella vita quotidiana di personaggi celebri e gente comune, nelle case e nei luoghi di lavoro, attraverso interviste - cercate, inseguite, rubate - che spesso si trasformano in vere e proprie confessioni, tra un ingombrante passato e l'incalzare drammatico dell'attualità. Ad accomunare la maggior parte di queste storie è l'esperienza sovietica, fatalmente impressa nella memoria collettiva: non a caso alcuni la considerano una ferita ancora aperta, mentre altri la rievocano con nostalgia. Tra speranza e disincanto, Russia senz'anima? nasce come monito contro ogni pregiudizio e come gesto di provocazione, stemperato però dall'empatia con cui la giornalista dialoga insieme ai suoi interlocutori. Nella consapevolezza che la distanza che ci separa dalla Russia si riduce notevolmente se anziché in cifre la si esprime a parole.
16,00

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