Editoriale Jouvence: Historica
Il processo agli untori della peste del 1630
Piero Clini
Libro: Libro in brossura
editore: Editoriale Jouvence
anno edizione: 2021
pagine: 323
Squartamenti e sgozzamenti dei condannati, processi e giustizia sommaria. La peste del 1630 a Milano fu una terribile sciagura non solo — né soprattutto — per la contagiosità del morbo. La storia della colonna infame di Manzoni, su tutti, ben rappresenta la dura condanna nei confronti della superstizione e di un sistema giudiziario, quello spagnolo dell'epoca, inumano e iniquo. Un sistema che viene messo a nudo dal presente lavoro di Piero Clini. Basato su accurate ricerche in archivi pubblici, privati ed ecclesiastici, il libro di Clini narra il famoso processo dei presunti untori Guglielmo Piazza e Gian Giacomo Mora, restituendo voce alle vittime e dipingendo un affresco spietato di una Milano stremata dal flagellum dei e più ancora dalla sua stessa superstizione.
Monete, mercanti e matematica. Le monete medievali nei trattati di aritmetica e nei libri di mercatura
Lucia Travaini
Libro: Libro in brossura
editore: Editoriale Jouvence
anno edizione: 2020
pagine: 348
Contare le monete medievali e riconoscerne i tipi, le zecche e le leghe, richiedeva molta competenza. I trattati di aritmetica, dal Duecento, insegnarono ai mercanti a contare con i numeri indo-arabi e a risolvere problemi di cambi e di leghe e, insieme con i libri di mercatura compilati da mercanti stessi, contengono una messe di dati preziosi sulle monete, in parte ancora non utilizzati in tutte le loro potenzialità. In questo libro l'autrice presenta la stupefacente varietà delle monete medievali europee tra il XIII e il XV secolo, con la trascrizione e il commento delle liste di monete contenute in quei libri, descritte con le parole dei mercanti. La trascrizione delle liste già presentate nell'edizione del 2003 viene qui arricchita da nuovi testi inediti e da un aggiornamento significativo sulla ricerca dedicata negli ultimi due decenni al rapporto tra storia della matematica e mondo mercantile: ricerca che è stata in parte sollecitata proprio dalla prima edizione di "Monete mercanti e matematica".
Il potere al plurale. Un profilo di storia del pensiero politico medievale
Roberto Lambertini, Mario Conetti
Libro: Libro in brossura
editore: Editoriale Jouvence
anno edizione: 2019
pagine: 222
Il testo inizia prendendo in esame le premesse del pensiero politico medievale, che affondano le loro radici ancora prima del periodo tradizionalmente definito Medioevo, in particolare nella prassi e nella riflessione del cristianesimo. Ne illustra i primi esiti nel laboratorio dell’età carolingia, per poi passare alla parte più consistente dell’opera, divisa in tre periodi: il primo dalla riforma dell’XI secolo alla metà del XIII, il secondo dalla metà del Duecento alla metà del Trecento, il terzo da metà Trecento a metà Quattrocento. Non si tratta di una distinzione arbitraria o di comodo, ai soli fini di articolare l’esposizione. Vuole invece segnare continuità e fratture, tanto nei contesti istituzionali quanto nei percorsi delle teorie. Trattandosi di un profilo, gli autori hanno volutamente rinunciato a tematizzare il pur vivace dibattito tra gli studiosi; gli approfondimenti sono demandati a un percorso di studio e indagine ulteriore, al quale le indicazioni bibliografi che intendono servire da introduzione.
Genesi e forme del documento medievale
Alessandro Pratesi
Libro: Libro in brossura
editore: Editoriale Jouvence
anno edizione: 2002
pagine: 206
Il presente volume costituisce un sintetico avviamento allo studio della diplomatica impostato su quelle che sono ormai, per tradizione, le linee fondamentali della diplomatica generale. Ma pur accogliendo l’inquadratura consueta, la trattazione privilegia il processo formativo del documento e ricerca in esso il principio della sua credibilità, individuando in questi elementi i principi essenziali della critica diplomatistica: viene così superata la schematicità consueta dei manuali fondati su una serie di dati meramente descrittivi. L’appendice esemplifica le norme enunciate per una corretta edizione delle fonti documentarie, mentre la nota bibliografica che conclude il volume seleziona la letteratura fondamentale sui singoli argomenti per consentire a ciascuno di approfondirne la tematica.
Friedland. La battaglia che segnò l'apogeo dell'impero
Ferdinando Emilio Abbate
Libro: Libro in brossura
editore: Editoriale Jouvence
anno edizione: 2024
pagine: 104
Il saggio si concentra sul periodo successivo alla battaglia di Eylau dell’8 Febbraio 1807, in cui i francesi affrontarono l’armata russo-prussiana, rimanendo alla fine della giornata padroni del campo, ma senza aver ottenuto gli obiettivi strategici che si erano prefissati di conseguire. Vengono esaminati i movimenti tattici delle armate, con il cauto ripiegamento dei francesi verso gli accantonamenti invernali sul fiume Passarge e gli infruttuosi tentativi nemici di aggirarne le posizioni. Quindi, si narra dell’assedio di Danzica e della sua conquista, alla fine di maggio 1807, da parte dell’esercito napoleonico. Infine, dell’esito deludente dell’attacco russo-prussiano del 5 giugno 1807, e delle manovre che, per effetto della controffensiva francese, portarono prima allo scontro interlocutorio di Heilsberg, del 10 giugno, e poi alla grande battaglia di Friedland del 14 giugno, di cui si analizzano le varie fasi, fino alla vittoria finale di Napoleone.
La signora in abito da lutto. Rosa Novi imprenditrice e finanziatrice del Risorgimento nella Milano di metà '800
Maria Paola Zanoboni
Libro: Libro in brossura
editore: Editoriale Jouvence
anno edizione: 2024
pagine: 150
L'antica cascina ormai stava crollando, era giunta al capolinea. Soltanto gli sterpi, gli immensi prati in cui in tempi migliori avevano pascolato le mucche, l'abete quasi secolare piantato in un Natale ormai lontanissimo, la roggia eternamente gorgogliante erano testimoni della sua agonia. Prima di collassare travolgendo tutti i ricordi del passato, l'antica cascina voleva lasciare un buon ricordo di sé, voleva illustrare la memoria dei personaggi i cui ritratti erano stati appesi alle pareti dello scalone. Voleva raccontare la storia della splendida signora in abito da lutto con gli occhi arrossati, intrisi di pianto, e il fazzoletto di seta adorno di pizzo in mano. Voleva raccontare la storia di Rosa Ceriani Novi. Dalle lettere riemerse per caso in una cascina ormai fatiscente prende corpo, nella Milano di metà '800, la vicenda di un'influente imprenditrice e finanziatrice del Risorgimento. Insieme alla sua, quella del nipote garibaldino Giacomo Bonanomi, di cui il carteggio restituisce un volto umanissimo e inaspettato.
Le navi dei Vichinghi e altre avventure archeologiche nell'Europa preistorica
Geoffrey Bibby
Libro: Libro in brossura
editore: Editoriale Jouvence
anno edizione: 2023
pagine: 484
Se in passato il nostro concetto di storia dell'antichità si è basato quasi esclusivamente sul mondo medio-orientale e greco-romano, molta strada è stata compiuta da allora sulla scia del grande archeologo danese Worsaae per datare gli oggetti ritrovati negli scavi del Nord, testimonianza del passato remoto dell'Europa. Dopo la scoperta delle pitture rupestri di Altamira e della Dordogna, un susseguirsi di scavi fortunati ha rivelato una serie di civiltà che si estendono dall'era glaciale fino al tempo dei Vichinghi, ognuna delle quali ci ha lasciato preziosi manufatti. Passiamo così in rassegna i cacciatori di mammuth di Predmost, i cavernicoli di Grimaldi, i cacciatori di renne di Stellmoor, che crearono i primi totem, gli abitanti dei villaggi lacustri della Svizzera, gli autori dei graffiti rupestri del monte Bego e della Val Camonica, i primi agricoltori che emigrarono dal Medio Oriente una trentina di secoli prima di Cristo, seguiti da fanatici sacerdoti che costruirono per tutta Europa monumentali sepolcri di pietra. Ma incontriamo anche i prosperi e pacifici villaggi dell'Età del bronzo, le orde germaniche e slave, e infine i navigatori vichinghi che seppellirono intere navi per onorare i loro re defunti.
Collegi e masserie. I gesuiti nel Regno di Napoli (secoli XVI-XVIII)
Niccolò Guasti
Libro: Libro in brossura
editore: Editoriale Jouvence
anno edizione: 2022
pagine: 259
La Compagnia di Gesù, fondata a Roma nel 1540 da Ignazio di Loyola, non fu solamente uno degli ordini regolari maggiormente impegnati nella realizzazione della Controriforma cattolica nell’Europa del Cinque e Seicento. Nel corso dell’Età moderna i gesuiti riuscirono a proiettare in una dimensione globale i loro due tratti identitari più rilevanti, e cioè l’azione missionaria e l’impegno docente/ culturale. Il libro si prefigge di illustrare tale peculiarità attraverso le vicende dei collegi di Cerignola, Barletta e Bovino: insieme alle masserie acquisite dai confratelli romani nel Tavoliere, queste residenze promossero le attività pastorali ed educative dei gesuiti meridionali in due importanti province del Regno di Napoli, la Capitanata e la Terra di Bari. Se l’apertura di una sede dell’ordine era il risultato di complesse trattative con le autorità politiche, i ceti dirigenti e i baroni del posto, spesso l’arrivo dei gesuiti finiva per scatenare aspri conflitti all’interno del clero e delle comunità, conflitti che potevano assumere un rilievo ben più ampio, travalicando l’ambito locale in cui erano nati. In questi casi la difesa dello status (e degli annessi privilegi), sovrapponendosi al “bisogno di sacro” e agli interessi economici delle élites, finivano per segnare le sorti, nel bene e nel male, dei collegi. Fu quello che accadde nelle tre città pugliesi.
L'anno Mille. Storia religiosa e psicologia collettiva
Georges Duby
Libro: Libro in brossura
editore: Editoriale Jouvence
anno edizione: 2022
pagine: 214
All’anno Mille romantico, antitesi apocalittica del Rinascimento, la scuola storica francese, con Duby in testa, contrappone un anno Mille destinato a diventare classico: svolta cruciale dove avviene, in attesa della fine del mondo, il passaggio da una religione rituale e liturgica a un cristianesimo di azione. “L’inizio di una svolta importante, il passaggio da una religione rituale e liturgica – quella di Carlomagno, quella ancora di Cluny – a una religione d’azione e che s’incarna, quella dei pellegrini di Roma, di Santiago e del Santo Sepolcro, e presto quella dei crociati. Nel seno dei terrori e dei fantasmi, una primissima intuizione di quella che è la dignità dell’uomo. Qui, in questa notte, in questa indigenza tragica, in questa barbarie, cominciano, per secoli, le vittorie del pensiero europeo.” Tempo di speranza e di paura, l’anno Mille, dunque, è quello dell’incarnazione che i contemporanei vivevano come promessa di una nuova primavera del mondo.
Lutero e Thomas Müntzer. Riforma, utopia e cristianesimo
Stefano Zen
Libro: Libro in brossura
editore: Editoriale Jouvence
anno edizione: 2021
pagine: 352
La diffusione dell'Utopia di Thomas More coincide con momenti di straordinaria tensione politica e sociale. La sua fortuna editoriale, col favorire un'ampia circolazione delle idee dell'autore anche negli ambienti vicini alla Riforma radicale, poteva suscitare prima o poi il desiderio di tradurle in pratica. Quando ai primi di maggio del 1525 apparve il libretto luterano contro i contadini tedeschi, la loro rivolta aveva raggiunto la massima espansione. Lutero attaccava con veemenza Thomas Müntzer, associandolo ai contadini nell'accusa di banditismo per delegittimarne l'azione e smascherarlo come falso profeta. Müntzer possedeva tuttavia una cultura notevole e conosceva Erasmo, Platone e probabilmente anche More. La condivisione dei beni, che avvicinava Platone e l'umanista More al cristianesimo evangelico, sarà per il riformatore di Allstedt — diventata l'anti-Wittenberg — un sogno profetico da realizzare in un Regno terreno di Cristo senza empi e peccatori, regolato da principi di moralità e giustizia in coerenza con la parola di Dio. Ma Lutero, con la sua realistica apologia della repressione, poneva le premesse teoriche per il massacro di Frankenhausen e la nascita di un ethos militare della Riforma.
Gli ordini cavallereschi «non nazionali» nella legge 3 marzo 1951 n. 178
Maurizio Reina de Jancour
Libro
editore: Editoriale Jouvence
anno edizione: 2020
pagine: 428
Il volume ripercorre la genesi e l'evoluzione del concetto di "ordini cavallereschi non nazionali" espresso nella legge 3 marzo 1951 n. 178. Muovendo dai provvedimenti in materia cavalleresca del Regno d'Italia, l'autore ricostruisce con l'ausilio di documenti spesso inediti l'enorme incremento degli ordini cavallereschi "indipendenti" successivo alla proclamazione della Repubblica, e il tentativo del governo De Gasperi di contenere tale fenomeno con la legge in oggetto. La dottrina e la giurisprudenza degli anni successivi, entrambe ampiamente citate nel volume, videro tuttavia affermarsi un orientamento interpretativo eversivo del monopolio statale delle onorificenze voluto dal legislatore. Ancora oggi il Ministero degli Affari Esteri autorizza il porto delle insegne di taluni ordini cavallereschi "dinastici" conferiti dai discendenti di famiglie ex regnanti italiane in base a una nozione di "sovranità affievolita" che, attentamente ricostruita, si dimostra non avere riscontro alcuno nel diritto internazionale e nel diritto degli altri Paesi europei.
L'ideologia crociata
Paul Rousset
Libro: Libro in brossura
editore: Editoriale Jouvence
anno edizione: 2020
pagine: 257
Nato nel ribollire della Riforma ecclesiastica e nel fermento di un’Europa sorta da alcuni decenni a vorticosa vita, il fenomeno crociato è stato un’esperienza cresciuta sulle vie dei grandi pellegrinaggi e alimentata dal confronto con un islam che sembrava minacciare la cristianità dalla Spagna all’Anatolia. Una pratica religiosa, militare, giuridica, finanziaria, propagandistica dai molteplici livelli di realizzazione e di lettura, un mito di lunga durata, oggetto di revival continui e di un persistente survival. Proponendo al pubblico italiano questo libro, verso il quale c’è un rinnovato interesse per uno speciale convergere di circostanze – il “ritorno dell’islam” e le ansie suscitate dalle varie forme di quel che si definisce fondamentalismo –, non si può non segnalare che questo studio pionieristico sui crociati possiede un’attualità e per molti versi una freschezza che vanno al di là di quella storiografica. Introduzione di Franco Cardini.