Edizioni di AR: Il cavallo alato
Il campo dei santi
Jean Raspail
Libro: Libro rilegato
editore: Edizioni di AR
anno edizione: 2016
pagine: 420
Guidata da un personaggio carismatico, soprannominato il "coprofago", una folla immensa di paria s'impadronisce di un centinaio di imbarcazioni fatiscenti all'àncora nel porto di Calcutta. Inizia così una massacrante odissea che si concluderà dopo due mesi con l'approdo dell'"armata dell'ultima chance" sulle coste della Francia. Composto nel 1973, il romanzo di Raspail prefigura, e descrive con nettezza, i fenomeni che, a ritmo sempre più incalzante, si stanno oggi verificando.
Il signore terribile. Vita del barone von Ungern-Sternberg
Mehmet Frugis
Libro: Copertina rigida
editore: Edizioni di AR
anno edizione: 2016
pagine: 108
Nervosi e irrequieti, nevrili, i pensieri nostri hanno bisogno di venir scritti per essere messi in riga e poi passati in rassegna dal loro autore, messi sull'attenti, loro e quest'ultimo. Per questo la scrittura-lettura è raccomandabile. E per questo va data lode al Frugis di aver composto un'agile biografia del barone von Ungern, "sulla base di documenti d'archivio estoni e russi, e di una bibliografia poco nota in Occidente". Un merito, sopra tutto, gli va riconosciuto: di offrirci l'occasione di tentare' la sua scrittura per trascenderla, poggiando sui tratti biografici da lui disegnati, e fiutare, oltre l'"andatura del tempo" che ne muoveva i gesti, l'alito della preistoria che il barone inflessibile inspirava. Nietzsche notava come esistano esseri che formano "una sintesi di inumano e di sovrumano, di bruto e uomo superiore": costoro non vanno sentiti e valutati alla stregua degli altri, tanto meno degli uomini andati a male.
Giocando con i grilli
Gustav Meyrink
Libro
editore: Edizioni di AR
anno edizione: 2013
pagine: 52
Johannes Skoper, scienziato, intraprende una ricerca temeraria, ai limiti del possibile: vuole oltrepassare, attraverso i misteri dell'esoterismo, le cortine della realtà fisica e raggiungere il mondo sottile, incorporeo, dove si contemplano gli assoluti delle possibilità umane. Il racconto di un amore, quello per il sapere, sempre più iperbolico e incosciente, e delle conseguenze estreme cui non si potrà non essere condotti.
Le vespe
Aristofane
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni di AR
anno edizione: 2021
pagine: 94
Sbeffeggiando la hybris del giudice Filocleone, Aristofane non si limita a dipingere lo squilibrio di un individuo, ma denuncia il carattere vizioso e malvagio di una intera categoria. Tale patologia, lungi dall'essere esclusiva dei magistrati, è tipica della democrazia ateniese, corrotta e manipolata dai demagoghi, che l'hanno trasformata in un "Impero giudiziario". La plebe ammassata nei tribunali assumeva le sembianze di un tiranno senza volto, pronto per dare esecuzione ai voleri dei capipopolo senza scrupoli.
I cavalieri
Aristofane
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni di AR
anno edizione: 2020
La satira “I cavalieri” fu rappresentata nel 424 a.C. in occasione delle feste dionisiache: Aristofane, alla prima partecipazione da regista, trionfò nonostante l’argomento politico delicato. Egli, infatti, osò sfidare apertamente Cleone, potente capopopolo e fra i maggiori esponenti della democrazia ateniese. Aristofane non si limitò a sbeffeggiare la figura del demagogo, ma criticò le stesse strutture democratiche e i suoi rappresentanti, incarnazioni dell’“homo novus”: agitatori portatori dello ‘spirito’ plebeo, truffatori e cialtroni. Di contro a costoro, Aristofane schiera il ceto dei cavalieri, depositari dei valori tradizionali, simpatizzanti del sistema spartano e avversi alla facile demagogia. Il fiore dell’aristocrazia ateniese opposta al paleo-terzo Stato che, in nome del dominio economico e dei propri affari commerciali, pretendeva di guidare la comunità verso “magnifiche sorti e progressive”...
La gioventù chiama gli dèi al risveglio. Professione di espressionismo. Allocuzione in onore di Stefan George
Gottfried Benn
Libro
editore: Edizioni di AR
anno edizione: 2020
pagine: 74
"L'attenzione che la nuova Germania hitleriana rivolse alle cose dell'arte fu di proporzioni incomuni, ponendosi la questione se in poesia e letteratura l'intelligenza dovesse essere improntata all'eroicità. Faccenda politica di prim'ordine, così come lo straordinario istinto biologico per il miglioramento razziale, l'arte del Terzo Reich sotto il profilo estetico diveniva elemento reale del metafisico. L'espressionismo si manifestava come l'ultima forma artistica dell'europa, cominciata con gli Elleni, e le loro pietre sbozzate per fini sacrcali e politici".
L'universo dorico
Gottfried Benn
Libro
editore: Edizioni di AR
anno edizione: 2019
pagine: 106
La Grande Guerra significò il kairòs, il momento giusto per il configurarsi di due mitologie che insorsero contro l'alienazione capitalistica: il mito della razza e il mito dei soviet. La connessione di estetica e politica si rivelò tenace e risoluta in entrambi i casi: la grande "rivolta generazionale" indusse costoro a identificarsi con la razza come forma o con la forma come collettività. La forma, nelle figure del tipo razziale o dell'uomo comunista, si dichiarò antagonista all'instabilità della civilizzazione moderna, al fluire omogeneo della società del denaro.
Neanche fosse la fine del mondo
Silvia Valerio
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni di AR
anno edizione: 2019
pagine: 88
Per fortuna in giro si dice che entro pochi mesi arriverà la fine del mondo… È questa profezia, una delle fake news che le leggi del marketing impongono di mettere in circolazione, a ridare il ritmo a un’umanità che di umano non ha più niente. Un ritmo incalzante pazzo di paura, pazzo di tremenda sincerità. Un ‘liberi tutti’ dove le maschere improvvisamente cadono. Ed è la “trasvalutazione di tutti i valori” e la “genealogia della morale” insieme, è un grido assordante (Dioniso, Cristo, Munch, un pazzo, o uno sconosciuto calpestato in una sala-conferenze che potrebbe somigliare alle nostre discoteche?) e il pianto soffocato nel cuore di un moribondo. È oggi, ieri o domani, o tutto il tempo concentrato in quel grido? È dolore e basta? È ferocia e basta? È fantasia e basta?
Scritto sulla neve. Diario di un cappellano militare in Russia. Gennaio 1943
Carlo Chiavazza
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni di AR
anno edizione: 2018
pagine: 148
La conquista di Nikolajewka era stato un atto di volontà caparbia e disperata, l'entusiasmante, generoso e folle gesto di una Divisione [la Tridentina], che si era buttata allo sbaraglio nel supremo atto dell'eroismo alpino: o la va o la spacca, e cioè o si vince o si muore.
Maravigliosamente
Anna K. Valerio
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni di AR
anno edizione: 2018
pagine: 86
"Ancora una volta ci siamo trovati di fronte alla rappresentazione della Bellezza. Ancora una volta ci siamo slanciati verso di lei per abbrancarla e per comprenderla definitivamente e l'abbiamo sentita sfuggirci tra le dita - per trasformarsi in buio se ci era apparsa come luce, in luce se ci era apparsa come buio. Unico indizio che ci ha lasciato una sensazione di caldo sui polpastrelli".
Zig zag. Gualdane e bivacchi di miliziani. Russia 1917-1919
Friedrich Reck-Malleczewen
Libro
editore: Edizioni di AR
anno edizione: 2018
pagine: 196
Scritto “con il sangue da venturieri, da miliziani erranti, da predatori”, questo diario della guerra civile russa reca solamente la firma di Friedrich Reck-Malleczewen. In realtà l'autore del libro è un ignoto tedesco del Baltico, già ufficiale dell'esercito imperiale russo, che dopo la rivoluzione di febbraio, grazie a una lucida visione degli avvenimenti e a un in comune coraggio, riuscì ad attraversare i fatti che sconvolsero la Russia fra il 1917 e il 1919, muovendosi a zig zag fra i pericoli, senza negare il proprio carattere e senza venire meno al giuramento di lealtà allo zar.
Pensieri
Giacomo Leopardi
Libro
editore: Edizioni di AR
anno edizione: 2018
pagine: 82
"Nella vita comune è necessario dissimulare con più diligenza la nobiltà dell’operare, che la viltà; perché la viltà è di tutti, e però almeno è perdonata; la nobiltà è contro l’usanza, e pare che indichi presunzione, o che da se richiegga lode; la quale il pubblico, e massime i conoscenti, non amano di dare con sincerità."