Edizioni di Pagina: Etnografie. Testi
La sarta di Proust. Antropologia e confezioni
Eugenio Imbriani
Libro: Copertina morbida
editore: Edizioni di Pagina
anno edizione: 2008
pagine: 116
Come il passato, la memoria, i patrimoni culturali vengono "confezionati" per essere consegnati a un pubblico di fruitori? Questo libro non ha niente a che fare con la moda, malgrado il titolo possa trarre in inganno, ma si occupa con lo studio di alcuni casi esplicativi (tra Africa, Sudamerica, una ben strana Patagonia italiana) dei meccanismi attraverso cui il passato, la memoria, la tradizione, le biografie, i patrimoni culturali vengono "confezionati", costruiti e consegnati a un pubblico di fruitori. Esso cerca, altresì, di cogliere il ruolo che di volta in volta ricoprono politici e intellettuali (gli antropologi, in particolare) nella attivazione di processi del genere. Françoise, racconta Proust, assemblava le parti dei vestiti avendo procurato il filo, i bottoni, gli strumenti necessari, come fanno gli scrittori con le parole: la metafora aiuta a leggere, dietro nozioni e concetti acquisiti e diffusi (la continuità del tempo, per esempio, la permanenza delle tradizioni, l'elogio della vita contadina, le identità), gli interventi, i conflitti, le scelte, gli investimenti, le politiche culturali, l'esercizio della istituzionalizzazione.
Storie di oggetti. Scritture di musei. Riflessioni ed esperienze tra Puglia e Basilicata
Ferdinando Mirizzi
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni di Pagina
anno edizione: 2008
pagine: 232
Nel quadro delle vicende collegate alla storia della museografia demoetnoantropologica italiana, il volume presenta l'insieme delle ricerche, delle riflessioni e delle esperienze dell'autore nell'ultimo venticinquennio su oggetti, musei, collezioni di contenuto etnografico. In particolare, l'autore si sofferma sulla figura intellettuale di Giovanni Battista Bronzini, che ha legato in Puglia e in Basilicata la sua teoria museografica a un concreto lavoro di consulenza scientifica e di progettazione di musei. L'itinerario proposto continua con riflessioni sul senso dei musei che si ispirano alla nozione di civiltà contadina, con l'attenzione riservata alle memorie della Società Economica di Terra di Bari quali fonti utili per la conoscenza degli strumenti del lavoro agricolo, con l'analisi della rievocazione scenica del ciclo della semina a Gravina in Puglia e delle produzioni di etnografia nativa di Antonio Cimino ad Acerenza. Il volume si conclude con la presentazione del progetto di riallestimento del Museo della Cultura Arbëreshe a San Paolo Albanese e con una riflessione sul valore biografico e la funzione evocativa degli oggetti.
Una storia lucano-calabra. Scritti di Antonio Lanza libero zampognaro
M. Carmela Stella
Libro: Copertina morbida
editore: Edizioni di Pagina
anno edizione: 2007
pagine: 264
La storia di un costruttore di zampogne, suonatore di musica tradizionale, animatore politico raccontata da lui stesso. Un esempio di autoetnografia e di "storia di vita", nel solco della più aggiornata ricerca folklorica. Leonardo Antonio Lanza, nato nel 1920 a Terranova del Pollino, occupa un ruolo di primo piano nel contesto musicale tradizionale lucano. È, infatti, considerato un riferimento musicale per tutti i suonatori della zona del Sarmento e del Pollino: a lui si deve la ripresa in questi luoghi della pratica musicale delle zampogne. L'immagine pubblica di Leonardo è quindi legata prevalentemente alla sua attività di suonatore e di costruttore di zampogne e alla posizione che come tale occupa nella tradizione musicale lucana. Dai suoi testi emerge, invece, la complessa figura di un individuo che si è dedicato, e instancabilmente si dedica, alla definizione di un proprio movimento politico finalizzato a determinare un mutamento sociale ed economico nel Paese.
Il film etnografico in Italia
Francesco Marano
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni di Pagina
anno edizione: 2016
pagine: 172
Nel solco di una rinascita dell'interesse verso il film etnografico e l'antropologia visuale, il volume presenta una ricostruzione dei rapporti fra etnografia e film in Italia, così come si sono sviluppati nel corso del tempo dentro e fuori l'accademia. Dopo aver segnalato quelli che di volta in volta sono stati considerati antecedenti o tentativi pionieristici, l'autore descrive la stagione "demartiniana", le iniziative legate alla figura di Diego Carpitella e quelle promosse dalla televisione, da istituzioni e centri di ricerca, per arrivare fino ai giorni nostri. Percorrendo la storia del film etnografico in Italia, l'autore presenta i maggiori contributi teorici prodotti all'interno della riflessione sull'antropologia visuale e il film etnografico, segnala autori e opere, e individua gli elementi che hanno determinato la retorica visiva e l'approccio etnografico nel corso delle diverse fasi storiche.
Kanun delle montagne albanesi. Fonti, fondamenti e mutazioni del diritto tradizionale albanese
Donato Martucci
Libro
editore: Edizioni di Pagina
anno edizione: 2010
pagine: 269
Il libro si occupa dei discorsi, delle pratiche e delle rappresentazioni che riguardano le consuetudini giuridiche albanesi, note con il nome di Kanun. Queste sono state oggetto, nel corso dell'ultimo secolo, sia di una mitizzazione che le ha portate a incarnare per un certo periodo gli ideali romantici della fiera e valorosa gente di montagna sia, al contrario, di una demonizzazione che le ha dipinte come residui di una barbara cultura della violenza. La questione Kanun e i comportamenti che si legano a una sua reinterpretazione non si possono liquidare senza cercare di comprenderne le motivazioni. Alla base di pensieri e azioni c'è un modo di intendere la vita, le relazioni e i valori che sta subendo notevoli trasformazioni dovute ai veloci sconvolgimenti storicopolitici degli ultimi decenni e alle conseguenze che questi cambiamenti hanno portato con sé, vedi l'aumento delle relazioni sociali, l'allargamento degli orizzonti e la possibilità di libero movimento. Attraverso lo studio delle fonti e l'analisi della struttura delle consuetudini questo libro esplicita i fondamenti teorici che ne stanno alla base e le determinazioni concrete che hanno assunto nel corso dei secoli, fornendo gli strumenti necessari per avvicinarsi con meno pregiudizi a questo complesso universo simbolico.