Edizioni Immanenza: Biblioteca universale
Il rito dei sacrifici umani come fenomeno politico
Leonardo Centonze
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Immanenza
anno edizione: 2014
pagine: 113
"D'allora, la violenta soppressione dei novatori è giurata: la storia s'insanguina orrendamente, il tormentum in tutte le sue più raccapriccianti forme, fa strazievole scempio delle carni del ribelle, e la terra, desolata tutta da stragi, carneficine, ecatombi, barbari massacri di popolazioni e completi sanguinosi sterminii di razze umane, rosseggia sinistramente di sangue. Forche, patiboli, strangolazioni, supplizi, atrocissimi e raffinati, atti di ferocia terrificanti, scelleraggini d'ogni sorta e mille e mille strumenti di efferatezza e mille e mille mostruose forme di atrocità, lacerano brandello a brandello le misere carni dei novatori. L'umanità, terrorizzata, si prosterna ai piedi del prete e del tiranno. Sono infinite le orribili forme di supplizio escogitate dal prete e dal tiranno per affliggere il ribelle."
Compendio di sociologia
Georges Palante
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Immanenza
anno edizione: 2014
pagine: 158
"Noi crediamo, per conto nostro, che esista un determinismo sociologico così come esista un determinismo psicologico. Ma non ne concludiamo che sia impossibile alla volontà umana intervenire nei fenomeni sociali per modificarli o dirigerli. Il tutto deve qui intendersi nel modo con cui si deve definire la volontà umana. Se si intende per volontà un potere di indifferenza senza una comune misura con l'ambiente dove essa è chiamata ad agire ed è suscettibile di creare del tutto con un fiat assoluto delle nuove condizioni di esistenza, è chiaro che la concezione dell'intervento di una tale volontà non può aver posto nella scienza. Ma, se si intende per volontà un potere di riflessione e di azione suscettibile di concepire delle idee e di realizzarle, conformandosi alle condizioni ambientali e alle leggi generali della natura fisica e morale? Allora, è possibile ammettere razionalmente e scientificamente l'intervento della volontà umana. Tale azione non è più inintelligibile, dato che si esercita non contrariamente, ma conformemente al determinismo naturale e in particolare alla legge psicologica delle idee-forza."
Gli altri vittoriani. Studio sulla sessualità e la pornografia nell'età vittoriana
Steven Marcus
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Immanenza
anno edizione: 2017
pagine: 304
"La pornografia, come ogni altra creazione della mente, è per definizione storica; è il prodotto di un periodo e di un'epoca particolare. E inevitabilmente contiene una certa misura di osservazione, parte della quale registrata consciamente, parte inconsciamente. Diversamente dalla situazione che esiste nel romanzo, comunque, l'osservazione è incidentale piuttosto che organica alla pornografia - la sua tendenza dominante infatti è verso l'eliminazione della realtà esterna o sociale. E sebbene a un primo esame la pornografia sembri il genere di scrittura più concreto - interessato com'è a organi, posizioni, avvenimenti - in realtà è molto astratto. Di regola muove verso lo sganciamento dal tempo, spazio, storia e perfino dal linguaggio stesso. Inoltre, poiché è isolata dalla realtà sociale e storica sia per necessità interne e formali, sia per convenzione sociale, essa registra i cambiamenti sociali e storici, se pure li registra, più lentamente e rozzamente del romanzo o, quanto a questo, di quasi ogni altra forma di espressione scritta."
Oltre la democrazia
Gilles Dauvé, Karl Nesic
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Immanenza
anno edizione: 2016
pagine: 196
"Che si voti o meno, ad alzata di mano o con scrutinio segreto, che i voti si equivalgano o che quello di un operaio valga cinque contadini mentre il borghese non ha diritto di voto (come accadeva nella Russia bolscevica), che i mandati siano imperativi o meno, che vi sia rotazione dei delegati e limitazione delle loro funzioni nel tempo, che essi siano revocabili ad ogni momento, che le minoranze siano rappresentate negli organi di direzione - con voce consultativa o deliberativa -, che chiunque possa convocare un'assemblea, tutti questi punti hanno la loro importanza, ma non toccano l'essenziale: la democrazia separa, poiché il suo principio è di far sopraggiungere un momento originario, un attimo zero di fondazione o di rifondazione. Nello stesso movimento con il quale riunisce cittadini che si limitano a depositare una scheda in un'urna trasparente, con cui convoca degli scioperanti ad un'assemblea generale per interrogarli sul seguito da dare all'occupazione della fabbrica, essa recide gli interessati da ciò che li ha messi in movimento, dunque da se stessi."
Sociologia criminale
Pietro Gori
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Immanenza
anno edizione: 2016
pagine: 150
"A traverso le molte cose che ho visto e studiato, - a traverso le molte cose melanconiche, che lo studio del diritto penale, nei rapporti con quel morbo sociale che si chiama delitto, mette innanzi agli occhi di coloro, che le grandi malattie morali dell'uomo scrutano con intelletto d'amore - noi studieremo con tutta serenità l'evoluzione della sociologia criminale, questa nuova terapeutica sociale, che mira a sopprimere ogni attività criminosa dell'uomo contro l'uomo, togliendone via le cause generatrici." "Se la sociologia criminale non è che la clinica di un morbo morale, - noi dobbiamo analizzare pazientemente i sintomi antropologici, psichici, sociologici del tragico male. Dobbiamo discutere gli errori e gli orrori talvolta, dei sistemi di cura adottati contro questo grande dolore e questa secolare vergogna delle società umane." "La sociologia criminale è chiamata a compiere, fra le scienze sociali, la funzione compiuta, nelle scienze naturali, dall'igiene. Questa, prima che sia necessaria l'opera del medico, insegna i mezzi di prevenire le malattie che distruggono e deteriorano la vita fisica dell'uomo."
L'avanguardia dopo la rivoluzione. Le riviste degli anni Venti nell'URSS: «Il giornale dei futuristi», «L'arte della Comune», «Il Lef», «Il nuovo Lef»
Vladimir Majakovskij, Osip Brik, Nikolaij Punin
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Immanenza
anno edizione: 2016
pagine: 334
"Noi facciamo appello agli uomini di sinistra: ai futuristi rivoluzionari che hanno portato l'arte nelle strade e nelle piazze; ai produttivisti che hanno dato all'ispirazione un fondamento preciso e le hanno applicato la dinamo della fabbrica; ai costruttivisti che hanno sostituito il misticismo della creazione con l'elaborazione del materiale." "I nemici del Lef dicono: 'Che cos'è il Lef? Un'accolita di futuristi. E che cosa sono i futuristi? Marinetti. E che cos'è Marinetti? Un fascista italiano. Quindi la conclusione è chiara'. Ma sono tutte stupidaggini perché i futuristi russi sono nati molto tempo prima che si avesse notizia in Russia di Marinetti. Quando nel gennaio del 1914 Marinetti venne in Russa, i futuristi russi lo accolsero con ostilità..."
Babeuf e la congiura degli uguali
Maurice Dommanget
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Immanenza
anno edizione: 2015
"...Non si può negare ai babuvisti il senso dell'azione e della propaganda. Essi lo possedevano molto sviluppato. Ma essi erano ancora legati alla loro epoca e non pensavano ancora di saldare l'azione proletaria e il pensiero comunista. Bisogna tuttavia riconoscere loro il merito di aver tentato di conquistarsi le masse operaie non soltanto attraverso una propaganda teorica del tutto opportuna, ma attraverso una propaganda reale e pratica che consisteva soprattutto nell'elaborazione e nella diffusione della necessità di rivendicazioni immediate, di parole d'ordine concrete. Il loro torto fu piuttosto quello di creare totalmente (ex novo) queste parole d'ordine invece di usare quelle che la lotta quotidiana, sullo stesso luogo di lavoro, suggeriva. Bisogna riconoscere che il loro modo di condurre la propaganda era concepito in tutto un altro spirito da quello dei filosofi del XVIII secolo e anche da quello dei sanculotti. E questo fatto merita di essere puntualizzato."
Pessimismo ed individualismo
Georges Palante
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Immanenza
anno edizione: 2014
pagine: 116
In un'epoca di socializzazione eccessiva, il pessimismo e l'individualismo possono costituire un contrappeso utile agli eccessi dello spirito gregario, dello spirito di associazione, alle pretese dogmatiche dei sociologi razionalisti ed ottimisti. In un'epoca di concorrenza sociale sfrenata, il pessimismo e l'individualismo, col principio di disillusione e di rinuncia che implicano, possono agire come un calmante sulle ambizioni esasperate, e, se non arrivano fino a sopprimere la lotta, possono almeno temperare l'ardore dei belligeranti. Infine, in una società dove gli uomini sono troppo stretti, troppo schiacciati, troppo agglomerati, l'individualismo e il pessimismo hanno il vantaggio di rappresentare una volontà d'isolamento e di separazione personale, di ripiegare le anime su se stesse, di staccarle da legami sociali fittizi ed artificiali. Allentando questi legami, isolando gli individui, essi diminuiscono tra loro i contatti e le occasioni di attriti.
L'ateismo
Félix Le Dantec
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Immanenza
anno edizione: 2014
pagine: 218
"Ecco ancora un'opinione da ateo, che il pensiero risulta da un meccanismo determinato; io non credo alla libertà, e ciò è fondamentale in me; come potrei pertanto farmi comprendere da un credente dotato di libertà assoluta per il fatto stesso che egli è credente? Tale libertà assoluta sarebbe la base di tutti i ragionamenti del mio interlocutore, mentre deve essere esclusa da tutti i miei. Certi spiritualisti conciliano nella maniera più facile del mondo la libertà e il determinismo; così i credenti ammettono un Dio onnipotente e interamente libero in una natura interamente regolata!... ...Un ateo logico dovrebbe diventare credente se constatasse un miracolo; ma come constatare un miracolo, cioè uno strappo alle leggi della natura?... ... Anzitutto, una cosa mi ha sempre profondamente stupito, e cioè che i credenti di tutti i tempi hanno cercato e dato delle prove dell'esistenza di Dio. E, naturalmente, tutte queste prove sono irrefutabili per chi le utilizza; purtroppo esse sono tali solo per loro; dimostrano che essi credono in Dio, ecco tutto."
Storia della libertà di pensiero
John B. Bury
Libro: Copertina morbida
editore: Edizioni Immanenza
anno edizione: 2017
pagine: 160
La guerra e la pace nel mondo antico
Ettore Ciccotti
Libro
editore: Edizioni Immanenza
anno edizione: 2014
pagine: 144
"La pace e la guerra e la tendenza opposta all'una ed all'altra possono essere prese come due termini dell'evoluzione sociale. La tendenza alla guerra e la guerra permanente corrispondono alle forme economiche più primitive e allo stato più rudimentale di parassitismo. Con un modo di produzione più progredito si sviluppa sempre più fortemente la tendenza alla pace; ma resta aspirazione, spesso contrastata dalla realtà, finché vuole soltanto sostituire la concorrenza all'appropriazione violenta; e mostra così, con la stessa sua inefficacia, di potersi tradurre in atto solo con l'avvenimento di una struttura economica, che, eliminando con la forma individuale della produzione ogni parassitismo di popolo verso popolo, d'individuo verso individuo, e limitando l'appropriazione della ricchezza per parte di ciascuno al solo prodotto del suo lavoro, tolga alla guerra ogni base ed ogni motivo utilitario."

