Edizioni La Meridiana: Paceinsieme... alle radici dell'erba
Passi di pietra. Il viaggio della piccola Rama
Margriet Ruurs
Libro
editore: Edizioni La Meridiana
anno edizione: 2019
«A quei tempi mio nonno Jedo pescava. Papà lavorava nei campi. La mamma cuciva sciarpe di seta per me e le mie bambole. Avvolta nella seta e nei suoi abbracci, non sapevo che le nostre vite sarebbero presto cambiate per sempre.» La piccola Rama e la sua famiglia sono costretti ad abbandonare tutto ciò che conoscono e amano. Portando con sé quel poco che possono, cercano protezione in Europa. Le straordinarie creature di pietra dell’artista siriano Nizar Ali Badr illustrano questa commovente storia scritta dall’autrice Margriet Ruurs. Un volume che mantiene, accanto alla traduzione italiana a cura di Marina Schirone, il testo in arabo per educare i piccoli lettori ad un mondo nuovo, dove non si ergano muri o si chiudano porti, ma si costruiscano ponti, corridoi umanitari, accoglienza.
Dell'amore e del merito. Grovigli e sgrovigli dell'educatore pastorale
Antonia Chiara Scardicchio
Libro
editore: Edizioni La Meridiana
anno edizione: 2019
pagine: 72
"Per essere educatori c’è bisogno di fare un passaggio molto intimo, personale, umanizzante, che non ha a che fare con le capacità organizzative, ma con la capacità di guardarsi e di scoprire che in ognuno di noi, nella nostra vita più intima e profonda, non siamo degli angeli caduti magari per sbaglio sulla Terra: per “annunciare a tutti la Salvezza” dobbiamo imparare a guardare che anche in noi c’è qualcosa che andrebbe “evangelizzato” ancora, di nuovo, forse per la prima volta. Questo è un libro tenero e allo stesso tempo molto duro. È un libro che potrà accompagnare ogni giovane o ogni adulto che sentirà dentro la voglia di donarsi per annunciare la bellezza della proposta del Vangelo. Questo libro aiuta a guardarsi dentro, a essere speleologi della più profonda vita e a considerare con delicatezza le cose (anche nostre) più strambe per provare ad abbracciarle. E poi... non lasciarle."
174517. Deportato: Primo Levi
Giovanna Carbone, Franco Portinari
Libro
editore: Edizioni La Meridiana
anno edizione: 2019
pagine: 92
174 517 Quel numero di matricola impresso sulla pelle, tatuato sul braccio sinistro del prigioniero, è carico di valenza simbolica; è il segno indelebile che marchia il deportato e annienta la sua persona. 174 è il numero del vagone su cui aveva viaggiato, la seconda parte è il numero progressivo delle persone trasportate. Primo Levi era il cinquecento diciassettesimo uomo che scendeva dal treno quel giorno. Era il 26 febbraio 1944, quando varcava la porta di un inferno inimmaginabile.
Pietra. L'anima e l'infinito da abitare
Francesco Cicchi
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni La Meridiana
anno edizione: 2017
pagine: 100
Questo libro raccoglie una selezione di storie, riflessioni, versi e stralci di discorsi ufficiali che abbracciano un arco temporale di decenni. Materiale “emotivo” riportato, non secondo un criterio cronologico, ma con giustapposizioni tematiche che alternano i pensieri ai ritratti ispirati a vicende reali. Con questo artificio creativo il racconto assume non il tono cronachistico di una testimonianza sociale e settoriale, ma il retrogusto introspettivo, rispettoso e a tratti ancora tormentato, di una riflessione più ampia e presente, indispensabile per la disciplina quotidiana dell’anima. Un messale laico, in equilibrio tra i gesti e il canto, che si presenta con il candore inquieto e stupito di un diario scritto a mano, ma anche come impegno per la costruzione di una regola umile, morale e civica, disincantata e necessaria al tramandare.
Non a caso
Daniela Marcone
Libro
editore: Edizioni La Meridiana
anno edizione: 2017
pagine: 200
Non a caso si diventa vittime innocenti di mafia. Perché non è mai il caso a premere il grilletto o a programmare un attentato neanche quando casualmente si muore perché si era lì in quel momento. La mafia che uccide non lo fa mai per caso. E il ricordo di ognuna delle vittime non può legarsi all’idea che sia accaduto per un puro caso del destino. La memoria parte da questa chiarezza. E dalla consapevolezza che ricostruire il vissuto di ognuno, raccontarlo, ci è indispensabile per non cadere noi nel dubbio che casualmente accadono delitti mafiosi. Queste pagine nascono dall’esigenza morale di cominciare a costruire ed avere memoria comune delle vittime pugliesi di mafia. Non sono poche. Alcune uccise nella loro stessa città, altre in città dove lavoravano a fianco di nomi noti delle lotte alle mafie. Ognuna di loro era con lucida consapevolezza dall’altra parte rispetto a coloro che li hanno ammazzati. Non sono morti per caso. Non devono essere morti invano. È un libro a più voci, con nomi e storie di uomini e donne, ragazzi che “non sono morti per una targa, una lapide, un discorso commemorativo, ma per un ideale di giustizia che sta a tutti noi realizzare. Queste pagine ci dicono che ricordare non basta: occorre trasformare la memoria in memoria viva, ossia in impegno a costruire una società diversa, formata da persone che si oppongono, non solo a parole, ma con le scelte e i comportamenti, alle ingiustizie, alle violenze, alla corruzione”.
Quel che conta non sa contare. Manifesto breve di Logica & Fantastica
Antonia Chiara Scardicchio
Libro
editore: Edizioni La Meridiana
anno edizione: 2017
pagine: 32
"Abbiamo tutti bisogno di dosi di innocenza. No, non quella cieca: dico quella dei clown, dei vulnerabili contenti, quelli che hanno conosciuto il dolore eppure non ne hanno fatto il loro dio. Ecco la materia che vale la pena studiare: l'innocenza dei caduti che anziché rallentare si mettono a correre che a credere in Dio non ci vuole mica fatica. La parte più laboriosa è credere negli uomini."
6 novembre 1992. Il coraggio di un uomo
Michela Magnifico, Giovanna Belluna
Libro
editore: Edizioni La Meridiana
anno edizione: 2017
pagine: 146
Una data può segnare una fine, una svolta, un nuovo inizio. La data del 6 novembre del 1992 rappresenta per la città di Foggia tutto questo insieme. La fine è quella della vita di Giovanni Panunzio, l'imprenditore edile che non si era limitato a dire no al pizzo, ma da subito aveva reso pubblico il suo rifiuto rompendo lo schema che vedeva l'imprenditoria del mattone nella Capitanata sotto scacco della mafia. Un sistema solido e perverso, condizione necessaria per costruire a Foggia. La mafia controllava e assicurava. Panunzio sceglie di farsi proteggere dallo Stato. Denuncia. Collabora. Per questo deve morire ammazzato. E muore. L'omicidio Panunzio è stato un punto di svolta per polizia e magistratura, la conferma che la mafia foggiana esisteva e che i primi segnali risalivano a un decennio prima. Una mafia che, per scelta, aveva tenuto, fino all'assassinio dell'imprenditore, un profilo basso, tessendo tutta una serie di legami con la parte sana della società civile. La stessa che non si era mai ribellata al potere mafioso, che non aveva mai creato uno spartiacque preciso tra ciò che è giusto e ciò che non lo è. Il salto di scala fatto dalla mafia negli anni, con l'omicidio Panunzio diviene manifesto. Come anche diviene manifesto che qualcosa di sano è possibile nella società civile. Panunzio, imprenditore sano viene ucciso e Mario Nero, cittadino che per caso assiste alla fuga dell'assassino, racconta ciò che ha visto divenendo testimone di giustizia. Per questo il 6 novembre del 1992 è una data che segna un nuovo inizio ancora possibile per Foggia. Grazie alla testimonianza di Mario Nero, il processo viene non solo celebrato ma anche concluso arrivando a condanne definitive. La fine di Giovanni è l'inizio anche di una costante, attiva, continua testimonianza della famiglia e di quanti intorno a lei hanno fatto del no alla mafia di Giovanni la ragione per immaginare una città diversa che parla e non tace, che spezza catene di omertà e disegna legami con la società civile sana. Che anche a Foggia c'è e ha bisogno di riconoscersi e ritrovarsi. Vent'anni dopo ricordare con un libro Giovanni è non rendere vano il coraggio di un uomo. E ripartire ancora.
Contro la meritocrazia
Nicola Da Neckir
Libro
editore: Edizioni La Meridiana
anno edizione: 2011
"Questo nostro mestiere, che i grandi professori (non a caso chiamati maestri) hanno fatto con passione e rigore, è un compito sociale. Non siamo venditori della merce 'sapere' e neppure i fornitori di un servizio. Siamo, o dovremmo essere, parte di una comunità di liberi e uguali, che ha lo scopo, uno scopo che più degno e importante non si può: accompagnare giovani donne e giovani uomini a diventare cittadini colti e competenti, persone 'verticali', con la schiena dritta, capaci di pensare e di ribellarsi alle ingiustizie, e capaci di farlo perché competenti e istruiti, capaci di sviluppare le loro capacità, i loro talenti, di proteggere le differenze, le relazioni, la cura, e i cui risultati devono dipendere, in ultima istanza, dai loro meriti."
Miya Miya. Riflessioni da uno scoglio di confine
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni La Meridiana
anno edizione: 2025
pagine: 140
“Miya Miya”, in arabo, significa “va tutto bene”. Una frase che diventa simbolo di speranza nonostante il mare, le barche sovraffollate, la paura e il dolore, perché quelle parole rappresentano il desiderio di credere in un futuro migliore, per chi arriva e per chi accoglie. Questo libro è un diario collettivo, nato dall’esperienza di giovani medici impegnati sul molo Favaloro di Lampedusa; racconta l’incontro tra chi approda, segnato da viaggi impossibili, e chi tende una mano con solidarietà e con cura. Le pagine si riempiono di emozioni, riflessioni e testimonianze intense, mostrando il volto umano della migrazione. Un volto fatto di paura e resilienza, di gesti semplici e potenti, di lingue diverse che si incontrano per trovare un significato comune. Accompagnate da immagini evocative, queste storie parlano non solo di chi arriva, ma anche di chi sceglie di restare accanto. “Proteggere persone, non confini”, recita una scritta sul molo. Il libro ci invita proprio a questo: riflettere su ciò che ci unisce oltre le differenze, oltre il mare. Un inno alla vita che resiste nonostante tutto e un messaggio universale di speranza e di grande umanità.
Sotto il cielo di Gaza
Nandino Capovilla, Betta Tusset
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni La Meridiana
anno edizione: 2025
pagine: 120
Nella tragedia smisurata che sta sconvolgendo il Territorio palestinese occupato, gli autori, rivestendo i panni di “raccoglitori di storie”, si sono messi in ascolto dell’OCHA, voce delle Nazioni Unite, attraverso le conversazioni con un suo funzionario, fonte pura, non inquinata da pregiudizi o da ideologie e testimone di un lungo anno di ingiustizie e sofferenze, ma anche di un’occupazione che attraversa generazioni di palestinesi. Le conversazioni si sono trasformate poi in storie, memorie e puntualizzazioni giuridiche accompagnate dalle preghiere di Michel Sabbah, patriarca emerito di Gerusalemme. Sotto il cielo di Gaza e della Palestina intera sopravvivono persone annientate da uno scempio che ha urgenza di essere narrato, pena la disgregazione del comune senso di umanità. Ignorare il massacro in corso sia perché si volge lo sguardo altrove sia perché si vive l’ignoranza della questione palestinese, facendola iniziare dal 7 ottobre del 2023, è colpa inescusabile e avrà conseguenze distruttive anche per il nostro presente e futuro. Per contrastare la “dissolvenza dei volti” delle vittime, come diceva don Tonino Bello, per evitare la cancellazione della loro storia e la discesa nella fossa comune dell’oblio, dove le persone sono conteggiate nel numero dei “danni collaterali”, ma non raccontate nell’unicità della loro esistenza e dignità umana, questo libro ci aiuta a pregare, a riflettere, ad apprendere e a scucire la nostra bocca per dire la verità, pietra angolare di ogni pace. Con il libro, anche 2 poster delle mappe di Gaza e West Bank elaborate dall’OCHA.
Non è stato il mare. Né a Cutro. Né altrove. Né prima. Né dopo
Antonella Maggi, Moscara Salvatore Maurizio
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni La Meridiana
anno edizione: 2025
pagine: 204
Dal buio del mare ai deserti infuocati, dalle frontiere invalicabili ai sogni infranti, ogni pagina di questo libro racconta l’umanità profonda di chi parte per una vita migliore: corpi senza nome, senza storia, ma con un dolore che ci appartiene. Questo libro è una testimonianza, un grido, un impegno. Si schiera dalla parte degli ultimi, di chi non ha più voce per raccontarsi. Le storie di donne e uomini, madri e padri, figlie e figli che troverete in queste pagine hanno il diritto di essere narrate e noi abbiamo il dovere di raccontarle. Perché ci sono momenti nella vita in cui “si deve fare ciò che si deve fare”, non per generosità, ma per giustizia. E questo è uno di quei momenti.
Perdiqua. Strumenti di peer education nel volontariato giovanile
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni La Meridiana
anno edizione: 2023
pagine: 130
Il volontariato è un’esperienza che facilita l’incontro tra persone diverse, di diversa età, di diversa condizione sociale e culturale. Pone chi lo pratica a contatto diretto con fragilità e bisogni, facilitando non solo la conoscenza degli altri diversi da noi, ma anche riducendo quei naturali meccanismi di giudizio e pregiudizio che scattano in ognuno quando conosciamo qualcuno o una realtà nuova. Per tutto questo fare esperienza di volontariato in giovane età cambia e può cambiare il modo di stare nel mondo. Gli adolescenti soprattutto che hanno fame di esperienze vere e concrete, facendo volontariato imparano a prendersi cura di cose e persone, potendo porre tracce significative sul proprio sentiero verso scelte future di vita. L’esperienza raccontata in questo libro descrive ciò che è accaduto nell’associazione “PerDiQua”, nata come gruppo giovanile di volontari e amici durata per più di vent’anni, che ha dato la possibilità a giovani volontari di sperimentarsi protagonisti nella relazione con l’altro. L’esperienza si è fatta anche metodo di lavoro e occasione per formare altri giovani ad essere e praticare il volontariato nella prospettiva di costruire un futuro sempre più assieme, senza categorizzazioni, secondo bisogni e possibilità di ciascuno. Il libro, oltre a raccontare, fornisce strumenti, attività, schede di lavoro per formare altri giovani a scegliere l’esperienza del volontariato e a viverla.