Einaudi: Scrittori tradotti da scrittori
Le onde
Virginia Woolf
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 1997
pagine: 309
In questo romanzo, che la scrittrice considerava il suo più difficile, non vi è né azione, né dialogo, ma una lunga serie di monologhi interiori attraverso i quali la vita di sei esseri umani fluisce dinanzi ai nostri occhi con un ritmo inesauribile e complesso: Luigi, assetato di solitudine; Bernardo, perpetuamente chiuso nella rete di una fantasia che lo tiene discosto dalla realtà; Neville, tormentato dalla propria debolezza fisica e da visioni morbose; Susanna, avida di possesso esclusivo e assoluto; Jinny, ansiosa di buttarsi nella vita come in una splendida danza; Rhoda, che continua a soffrire di timidezza e isolamento.
La strada
Jack London
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 1997
pagine: 208
"La strada" è un libro centrale nella storia della narrativa americana di questo secolo. Apparso nel 1907, trasforma il filone picaresco-iniziatico alla Mark Twain (Huckleberry Finn) nel primo vero libro "on the road". Nel dopoguerra, la fortuna di questi racconti è stata oscurata da "Sulla strada" di Kerouac, che è diventato un libro culto. Nella sua nota finale Maggiani ribadisce che mentre quello di Kerouac è solo un libro alla moda o per nostalgici di un'epoca, quello di London è un capolavoro assoluto, un modello di poetica e di etica.
La colonia penale. E altri racconti
Franz Kafka
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 1997
pagine: 290
I tre libri di Tartarino. Tartarino di Tarascona-Tartarino sulle Alpi-Tarascona a mare
Alphonse Daudet
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 1997
pagine: 609
Manon Lescaut
Antoine-François Prévost
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 1996
pagine: 180
Manon è tenera, romantica, passionale, ma anche attratta dagli ideali di vita avventurosa e "libertina". E paga sulla sua pelle la difficoltà di vivere le proprie contraddizioni in una società che vuole le donne a una dimensione. La traduttrice, una scrittrice delle ultime generazioni, spiega anche i particolari motivi biografici e letterari che la legano a questo testo e come, in maniera certo sorprendente per i suoi lettori, questo racconto abbia influenzato la sua vocazione alla scrittura.
Riso nero
Sherwood Anderson
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 1995
pagine: 292
Nei primi anni Venti, un giornalista di Chicago sente l'inutilità della sua vita. Un giorno osserva un macellaio tagliare due bistecche, scorge un senso e un'autenticità nei suoi gesti che non trova nel proprio mestiere. Decide di piantare tutto e inizia un lungo viaggio di fuga e rigenerazione. Scende al Sud in treno, arriva fino a New Orleans, poi risale nell'Indiana, ritrova il paese dell'infanzia, si fa assumere come operaio in una fabbrica. Diventa infine giardiniere nella villa del padrone e ne conosce la moglie. Con lei (incinta di lui) tornerà a Chicago in una nuova fuga, inversa a quella iniziale, rivolta al futuro, a un nuovo modello di vita meno ipocrita.