Francesco D'Amato: Orsa maggiore
Diritti digitali
Libro: Libro in brossura
editore: Francesco D'Amato
anno edizione: 2023
pagine: 326
L’avvento di Internet e il progressivo immergersi delle nostre quotidianità nel digitale hanno comportato cambiamenti difficilmente preconizzabili nella vita di ciascun individuo. Questi mutamenti hanno avuto inevitabili riflessi anche nel discorso giuridico, chiamato ad adattarsi al mutamento sociale, alle volte inseguendolo, altre provando a governarlo. Questo volume si concentra, in particolare, sull’individuo e su quel caleidoscopio di posizioni giuridiche che vengono annoverate sotto la formula “diritti della personalità”, proponendo la ricostruzione di alcune figure paradigmatiche nel loro evolversi e rinnovarsi al confronto con il web. Diritto di accesso, diritto al nome e all’identità personale, privacy, libertà d’espressione e cittadinanza sono soltanto alcuni delle formule giuridiche che gli autori rileggono nella prospettiva dei diritti digitali.
L'onda. Lotte sindacali nel salernitano dal secondo dopoguerra ai giorni nostri
Fernando Argentino, Piero Lucia
Libro: Libro in brossura
editore: Francesco D'Amato
anno edizione: 2023
pagine: 402
Le principali vicende della storia del movimento operaio, democratico e sindacale e sulle lotte operaie e bracciantili nella Provincia di Salerno dall’immediato secondo dopoguerra: un’accurata descrizione che evidenzia l’alternarsi di avanzate e di sconfitte, tentando d’indagarne le ragioni strutturali. Gli autori riflettono sul processo di moderna industrializzazione di un’importante realtà meridionale, immaginato con la politica dei “poli di sviluppo” che, tuttavia, si consuma negli anni ’80 e ’90. Lo smantellamento delle fabbriche e l’eliminazione della diffusa cerniera produttiva e del fondamentale presidio democratico costituito dalle imprese industriali inciderà sulle speranze di realizzazione di una società più moderna ed evoluta, più giusta e meno diseguale. Le aspre e generose lotte di resistenza in difesa del lavoro, con protagonisti migliaia di lavoratrici e di lavoratori, hanno determinato, tuttavia, anche una progressiva crescita della coscienza civile della comunità locale.
Il sole non illumina la Società Geografica Italiana
Filippo Bencardino
Libro: Libro in brossura
editore: Francesco D'Amato
anno edizione: 2022
pagine: 468
Dopo il Miracolo economico e il primo centro-sinistra, che vide l'ingresso dei Socialisti nel Governo del Paese, un periodo, cioè, di sviluppo economico e di importanti riforme, è seguita una fase di lenta decadenza che ha avuto ampi riflessi sul piano economico e sociale, determinando una crisi che perdura ancora oggi, La crisi ha investito anche la Scuola, l'Università, la formazione e la Cultura in genere, non più in grado di far crescere una nuova classe dirigente attenta al bene comune e alla legalità, finalizzata a formare professionalità specializzate funzionali agli interessi del mercato globale. Il libro, facendo riferimento alle esperienze maturate dall'autore nel corso della sua vita attraverso un dialogo con Calogero, affronta queste problematiche, dando largo spazio al caso Società Geografica Italiana, una antica Istituzione di cui è stato presidente, la cui gestione dell'ultimo ventennio viene narrata come espressione della crisi che ha investito il mondo della cultura e come esempio da non imitare. È urgente promuovere una rivoluzione morale in grado di provocare un cambiamento e quindi un nuovo Rinascimento.
Futurvesuvio. Futurismo e futuristi in Campania 1910-1924
Massimo Bignardi
Libro: Libro in brossura
editore: Francesco D'Amato
anno edizione: 2022
pagine: 162
L’autore, a distanza di tre decenni, rilegge le vicende e i protagonisti del Futurismo in Campania, disegnando una traccia storico-critica che, dalla “serata futurista” tenutasi al teatro Mercadante, nel 1910, va alla mostra del 1914, allestita nella galleria napoletana di Giuseppe Sprovieri, al Manifesto futurista di Boccioni ai Pittori Meridionali, apparso sulla rivista Vela latina, nel 1916; dai soggiorni tra Napoli, Capri e Positano di Depero e Prampolini, sul finire del decennio, alla “serata” salernitana del settembre del 1922. Ai saggi, che ricostruiscono in chiave diacronica un profilo delle vicende, degli attraversamenti e delle presenze futuriste in area campana, fa seguito un’antologia di testi e di documenti complementari alla prima parte del volume.
Il conflitto in Ucraina. Una cosa troppo seria per certi generali ma specialmente per certi politici
Luigi Chiapperini
Libro: Libro in brossura
editore: Francesco D'Amato
anno edizione: 2022
pagine: 128
Il 24 febbraio 2022, davanti alle immagini dei bombardamenti e delle colonne di carri armati russi che penetravano in territorio ucraino, sono stati in molti a dover ammettere di non averli predetti. E quali sarebbero le reali ragioni dell’attacco russo? Putin lo ha spiegato: smilitarizzare l’Ucraina e riprendersi territori indebitamente appartenenti a un Paese che in passato era parte integrante e importante della Russia e dell’URSS, e che negli ultimi anni si è proditoriamente avvicinato a Unione Europea, USA e NATO, cosa inaccettabile per la Russia. Ma si tratta di meri alibi o di comprovate motivazioni? L’attacco all’Ucraina è stato deciso dai generali o dal vertice politico? Come hanno agito le forze armate russe? Quali saranno le conseguenze di un’azione violenta la cui portata non si vedeva in Europa dall’ultima guerra mondiale? La situazione è molto fluida, muta di continuo, anche per questo diventa difficile motivare l’offensiva russa in corso da una comoda poltrona e basandosi solo sulle scarse e confuse notizie che rimbalzano sui mass e new media. Dopo più di tre mesi di scontri armati, si può azzardare una possibile lettura quanto meno iniziale del conflitto.
Il Codice corallino. L’economia del Regno di Napoli e il corallo di Torre del Greco nel Settecento
Francesco Balletta
Libro: Libro in brossura
editore: Francesco D'Amato
anno edizione: 2022
pagine: 148
Abbiamo ritenuto fondamentale ripubblicare la versione integrale del Codice corallino emanato dal Regno di Napoli nel 1790 - a distanza di 151 anni dalla prima edizione del 1870 ad opera di Pietro Balzano - seguita dal Regolamento del Codice del 1856 per risvegliare nelle coscienze degli studiosi dell'intero Mezzogiorno d'Italia, quale grande maturità civile, giuridica ed economica si era raggiunta all'epoca dei fisiocratici e degli illuministi. Il Codice corallino costituisce una vera pietra miliare della cultura giuridica ed economica della seconda metà del Settecento: in esso troviamo i raggi di luce che venivano dall'Illuminismo, ma che avevano le loro radici nei diversi secoli di storia, nei quali i marinai di Torre del Greco pescavano il corallo e quella cultura che portò alla sua emanazione nel 1790 da parte di Ferdinando IV di Borbone, che volle si regolassero e sistemassero le leggi specifiche per la navigazione e la pesca in generale con un codice del 1981. Alla fine abbiamo riportato il Regolamento del 1856 relativo al Codice corallino, dove vengono precisate le qualità e quantità di merci necessarie al fabbisogno alimentare dei marinai imbarcati e alle attrezzature per la pesca (remi, spago, sarzame, ecc.). Una importante parte del Regolamento riguarda il pagamento dei danni prodotti dai marinai per liti, il rimborso delle anticipazioni in caso di sbarco dei marinai durante la pesca per malattie o altre ragioni. Ancora interessante è la formazione del saggio di interesse relativo ai prestiti concessi per le spese di navigazione che dovevano riflettere la durata del viaggio (più lungo maggiore interesse) e la rischiosità delle località dove si pescava.
Violenze e fascismo nel napoletano. Il caso di Castellammare di Stabia: piazza Spartaco (1921-2021)
Antonio Ferrara
Libro: Libro in brossura
editore: Francesco D'Amato
anno edizione: 2021
pagine: 256
Il manifestarsi della violenza squadrista e la vittoria elettorale dei socialisti in alcune città del Napoletano alla fine del primo decennio del XX secolo segnarono una delle pagine più drammatiche dell'affermazione del fascismo in Italia, con l'assalto ad alcuni municipi. I fatti di Piazza Spartaco (Castellammare di Stabia, 20 gennaio 1921), riletti a cento anni di distanza grazie a documenti inediti, rappresentano bene la concezione fascista dello Stato che di lì a poco avrebbe invaso le istituzioni, distruggendo e minando alla base lo Stato liberale, che era entrato in crisi nell'immediato dopoguerra anche per le divisioni tra le forze politiche di massa, che non compresero a pieno la portata dei Fasci di combattimento voluti da Mussolini sin dal 1919. Come accadde a Bologna o a Ferrara, in Puglia e in altre regioni da Nord a Sud, il blocco di potere costituito da ceti borghesi, reduci della prima guerra mondiale, giovani studenti, proprietari terrieri, benestanti, commercianti spazzò via la giovane amministrazione comunale socialista, provocando la morte di sei persone: una storia dimenticata che val la pena riscoprire in un'Italia che sta perdendo la memoria democratica.
C'era una volta storybrooke. Quattro lezioni di Semiotica del testo
Anna Cicalese
Libro: Libro in brossura
editore: Francesco D'Amato
anno edizione: 2021
pagine: 172
Pensato per la didattica dei corsi di Semiotica e Semiotica del testo, il volume sviluppa alcune nozioni teoriche utili a descrivere un testo narrativo audiovisivo. Per esemplificare la trattazione sarà presa in esame la serie televisiva Once upon a time (C'era una volta). Nelle quattro lezioni verranno introdotti i principi base della narrazione e della verosimiglianza, il “Viaggio dell'Eroe”, la traduzione intersemiotica, il “quadrato semiotico” e gli archetipi dei personaggi.
Grand Central dream. Viaggio nella stazione di New York tra arte, cinema e letteratura
Stella Cervasio, Alessandro Vaccaro
Libro: Libro in brossura
editore: Francesco D'Amato
anno edizione: 2021
pagine: 172
Grand Central Terminal, a New York, è la stazione con più binari al mondo. Un luogo della mente, un riferimento per l'immaginario collettivo. Lo incontriamo nei best seller e nei romanzi di autori esordienti, nei capolavori del cinema e nelle pellicole meno note. Come in un gioco di specchi, libri e film rinviano a una realtà diversa da quella che conosciamo: un portale, che immette nel cuore di un sogno. Ogni parte dell'edificio, inaugurato nel 1913 come struttura erede di Grand Central Depot, nato nel 1871, e di Grand Central Station, nel 1900, oltre a essere un richiamo alla storia e alle storie dell'arte, rimanda a racconti di vite sospese tra la quotidianità e una visione larger than life. È il primo monumento che ha aperto gli occhi agli americani sul problema della tutela dei beni culturali. Grand Central Terminal è una cosa e il suo contrario. È micro e macro: uno dei pochi luoghi di Manhattan dove, date le dimensioni, ci si potrebbe perdere. Il segreto del suo successo? È il viaggio: la chiave di volta per l'irrazionale, l'elemento che muove la mitologia a stelle e strisce, che da un viaggio ha origine e verso l'infinito oltrefrontiera tende e va.
Futuro anteriore. Alla ricerca di nuovi paradigmi
Libro: Libro in brossura
editore: Francesco D'Amato
anno edizione: 2021
pagine: 152
«Sono le idee, non gli interessi costituiti, che sono pericolose nel bene o nel male» così Keynes. Abbiamo cominciato a comunicarci idee, progetti, esperienze positive e negative, in un dialogo che è divenuto via via più profondo, sincero, intenso. Il gruppo “Futuro Anteriore” è nato così, dalla voglia di alcuni/e semplici cittadini/e di riflettere, sperimentare, partecipare, alzando lo sguardo verso un orizzonte, oltre la cronaca spicciola, senza cedere alla rassegnazione, allo scoraggiamento. Ci accomunano passione, impegno, ma tante sono le differenze tra noi, che si colgono facilmente anche dal taglio dei vari contributi, molti dei quali scritti durante il primo lockdown. La diversità può essere un limite. Noi vi abbiamo scoperto soprattutto una grande bellezza e l’abbiamo vissuta come un vero arricchimento reciproco. Idee, pensieri, qualche progetto, piccole esperienze, alla ricerca di nuovi paradigmi per una ripartenza: l’inizio, senza pretese, di un libro incompiuto. Le pagine finali, bianche, sono un invito al lettore ad andare avanti nella scrittura...
Heinrich Schliemann a Napoli
Libro: Libro in brossura
editore: Francesco D'Amato
anno edizione: 2021
pagine: 262
Tutti conoscono il nome di Heinrich Schliemann, il mitico scopritore di Troia e poi di Micene, Tirinto e Orcomeno. Al pensiero di Micene i nostri ricordi vanno alla "maschera d'oro di Agamennone", raffigurata nel libro di storia della terza elementare. Il nome di Troia ci riporta invece al liceo, all'Iliade e alll'Odissea, alla questione omerica, dove ci si domandava: ma Omero sarà mai esistito? E come era possibile che un cantore della fine dell'VIII secolo (la scrittura fu introdotta intorno al 750 a.C.) potesse descrivere con tanti dettagli una città messa a ferro e fuoco intorno al 1250 a.C., ovvero 500 anni dopo? Tanti interrogativi Schliemann non se li pose, guidato dalla fede assoluta nella veridicità di Omero e bene armato di zappa e pala (come lui stesso scrive), scavò sulla collina di Hissarlik, in Turchia, e trovò Troia. Ma Schliemann è stato anche lo scopritore della "civiltà micenea", restituendo all'umanità ben mille anni di storia dei quali, prima di lui, non si conoscevano – al di fuori dei racconti omerici – le testimonianze concrete. Questo valore di Schliemann quale "artefice" o "restitutor" della storia è ben delineato nel primo saggio di Sybille Galka, cuore e anima della Società e del Museo "Heinrich Schliemann" di Ankerhagen, che fu la città dove egli trascorse la sua prima infanzia. Seguono un saggio del celebre archeologo Amedeo Maiuri, che fu soprintendente di Pompei ed Ercolano (e non solo) e direttore del Museo Archeologico Nazionale di Napoli e uno di Umberto Pappalardo sulla sua intensa attività di viaggiatore: infatti Schliemann fece scorrerie per il mondo immaginabili per un uomo di quell'epoca, giungendo in America (dove prese la cittadinanza), Africa, India, Cina e Giappone. Venne anche almeno dieci volte a Napoli, non solo perché da qui prendeva la nave per raggiungere la sua casa ad Atene, ma anche perché amava questa città. Nonostante Napoli non fosse più la splendida capitale europea del secolo XVIII ma fosse divenuta nell'Ottocento socialmente molto problematica, c'erano tante cose da vedere: Pompei, Ercolano, il Museo Archeologico, il Teatro San Carlo e poi il Vesuvio, Sorrento, Capri e tanto altro ancora! Non è quindi un caso che morì proprio a Napoli, a Natale del 1890, prima di imbarcarsi per Atene... voleva ancora rivedere le nuove scoperte di Pompei e le nuove acquisizioni del Museo Archeologico Nazionale. In Italia aveva conosciuto dapprima a Pompei il giovane ispettore Giuseppe Fiorelli, che avrebbe poi rivisto a Napoli come direttore del Museo Nazionale e nuovamente a Roma in qualità di Direttore Generale delle Antichità del nuovo Regno d'Italia. Con Fiorelli ebbe dunque un lungo sodalizio, testimoniato da un frequente scambio epistolare. Carlo Knight spiega perché alcune di queste lettere, proprio alcune fra le più importanti, non ci sono pervenute. Possedute dal napoletano Domenico Bassi che nel 1927 le pubblicò nell'ormai raro libro Il carteggio di Giuseppe Fiorelli. In Italia ne sono custoditi solo due esemplari, uno a Milano e uno a Venezia, qui riprodotto in appendice insieme alle trascrizioni dei diari di viaggio napoletani, i cui originali sono custoditi oggi presso l'American Academy di Atene.
La geopolitica di Francesco. Missione per l'ecumene cristiano
Luigi Rossi
Libro: Libro in brossura
editore: Francesco D'Amato
anno edizione: 2019
pagine: 305
Durante il silenzio sollecitato dal balcone di san Pietro la sera della presentazione all'Urbe e all'Orbe del nuovo Pontefice, è iniziata la nota lunga della sinfonia di Francesco, un papa che inneggia alla carità auspicando misericordia per tutto il genere umano. Nell'accettare l'investitura egli accoglie anche una pesante eredità, quella di dover gestire due orientamenti presenti all'interno della Chiesa: il rigorista che pone verità e norma sempre prima della misericordia e della persona; il riformista che, nel pur legittimo desiderio di rinnovamento, deve aver la pazienza che ogni novità sia gradualmente accettata, condivisa e realizzata.