Galaad Edizioni: Gli alberi. Saggi
Come suono di natura. Metafisica della melodia nella Prima Sinfonia di Gustav Mahler
Carlo Serra
Libro: Libro in brossura
editore: Galaad Edizioni
anno edizione: 2020
pagine: 312
Il movimento che apre la Prima Sinfonia di Gustav Mahler sollecita interrogativi inquietanti, a cominciare dall'indicazione espressiva "Come un suono di natura" posta all'inizio della partitura: con quel gesto, che crea un ponte fra gli aspetti più nascosti del mondo e il suono musicale, capace di svelarli, il compositore fa entrare l'ascoltatore nella dimensione più intima del farsi della natura, mettendolo di fronte alla sua voce più nascosta. La Prima Sinfonia deriva da un Lied composto nel 1884, "Ging heut' morgen übers Feld" ("Questa mattina andavo per i prati"), un canto che affronta il topos dell'irraggiungibile bellezza del mondo, a cui l'uomo vorrebbe partecipare, ma che lo vede sempre bloccato su una soglia che non riesce a superare: il destino umano sembra così giocato dalle luminescenze di una natura che attrae, senza mai farsi penetrare sino in fondo.
La scorciatoia. Cristianesimo e personalismo in Benjamin Britten
Alessandro Macchia
Libro: Libro in brossura
editore: Galaad Edizioni
anno edizione: 2025
pagine: 154
Negli anni Sessanta Benjamin Britten interrompe la sua fortunata sequenza di opere teatrali per dedicarsi alla composizione di una trilogia di sacre rappresentazioni. Sembra un drastico cambio di rotta: è invece il logico esito di una riflessione che non ha mai contemplato una linea di demarcazione netta fra sacro e profano. Come nella civiltà medievale, i due ambiti si palesano in reciproca relazione. Da Peter Grimes in poi la musica di Britten interpreta vizi e virtù dell'uomo nell'accezione dell'antica dottrina patristica e secondo un linguaggio di forte caratterizzazione simbolica ed esoterica. Lo sguardo a quella lontana epoca non è retto però da un elementare sentimento di rimpianto, bensì dalla consapevolezza delle potenzialità che la stessa struttura della gnoseologia medievale può offrire in un'epoca come la nostra. La rilettura dei valori del Cristianesimo per il tramite di Wystan H. Auden è accompagnata dalla scoperta della filosofia personalista del primo Novecento: ne consegue un più forte riconoscimento della potenza del gesto della Carità e dell'incontro con l'altro uomo come argine al caos e come balsamo per le ferite dell'atomizzazione sociale dell'umanità contemporanea.
Mi manca il Novecento. Libri, scrittori e altre divagazioni
Nicola Vacca
Libro: Libro in brossura
editore: Galaad Edizioni
anno edizione: 2024
pagine: 184
Nelle pagine di questo saggio si spalancano percorsi di riflessione sui temi che hanno impegnato i più importanti scrittori del Novecento: la complessità della realtà, la perdita del senso, la fragilità dell'esistenza e i suoi mutevoli significati, in una lotta feroce tra la quotidianità e l'aspirazione ai valori assoluti. Da Tabucchi a Flaiano, da Pasolini a Camus, da Mann a Dagerman, da Ellis a McInerney, da Joyce a Svevo, Nicola Vacca ha voluto ridare luce alle opere di autori i cui nomi oggi sembrano essere stati dimenticati. Così egli scrive: "Per difendere la letteratura dall'attuale decadenza sarebbe necessaria una riscoperta e una rivalutazione del patrimonio di una società letteraria come quella del Novecento". Il passare del tempo può creare distanze che le parole riescono a colmare, ma solo se possiedono spirito di rivolta e coraggio di testimoniare la libertà di quelle coscienze tormentate che in solitudine scavano negli abissi per liberarsi dalle maschere e far emergere la tragicità del vivere. Nel vortice delle continue trasformazioni sociali e culturali niente è più facile che dimenticare i giganti sulle cui spalle ancora sediamo, benché quasi del tutto inconsapevolmente; niente è più difficile che mettere a tacere la vanità per tornare ad ascoltare i colpi di un pensiero che ha ritmo di tamburo e potenza di tuono. A queste pagine di assoluta passione per la grande letteratura sono state consegnate le intuizioni dell'autore, che sa bene come scardinare l'eresia dell'equilibrio, l'illusione della quiete: quando la storia arretra e degenera nell'oblio, la scrittura è l'unico modo per assolvere al dovere della memoria.
La Pizia, la civetta e il cavaliere. Investigando Sciascia e Dürrenmatt
Libro: Libro in brossura
editore: Galaad Edizioni
anno edizione: 2022
pagine: 146
Nel 2021 ricorreva il centenario della nascita di Leonardo Sciascia e Friedrich Dürrenmatt. Nati a tre giorni di distanza, rispettivamente in Sicilia e Svizzera, ma entrambi in paesini isolati ("nell'angolo più povero dell'Italia più povera" il primo, "in un buco nella valle dell'Emmental" il secondo), i due scrittori, che non ebbero mai occasione di incontrarsi di persona, presentano affinità che vanno ben oltre queste coincidenze anagrafiche e geografiche, come dimostrano i saggi presenti in questo volume. Le loro opere sono accomunate da analogie profonde e sorprendenti, sia per i temi trattati - un forte senso di giustizia e libertà, la ricerca frustrata della verità e l'analisi critica dell'arroganza del potere-, sia per le modalità letterarie - come il ricorso al romanzo poliziesco, di cui smontano gli schemi classici, trasformando radicalmente la figura tradizionale dell'investigatore, sia per lo stile di scrittura, pervaso da un'ironia sottile che getta una luce rivelatrice sulle storture del mondo e caratterizzato dal continuo riferimento al ruolo decisivo del caso nelle vicende narrate. Sciascia e Dürrenmatt indagano a fondo gli stessi disagi, contraddizioni e preoccupazioni, esprimendoli sulla pagina con una visione al tempo stesso passionale e distaccata.
Il cinema per me era tutto il mondo. Italo Calvino spettatore
Davide Maria Zazzini
Libro: Libro in brossura
editore: Galaad Edizioni
anno edizione: 2022
pagine: 338
"L'attività dello sguardo cinegrafico di Italo Calvino è stata oggetto, nel corso degli anni, d'una serie di considerazioni, spesso illuminanti, a partire dal lavoro collettivo coordinato da Lorenzo Pellizzari, fino a più recenti contributi o monografie (ad es. Santoro o Zinato). In questo campo denso d'indagine, per nulla ovvio peraltro (data la scarsità dell'apporto diretto, da parte dello scrittore, al lavoro filmico), lo studio di Zazzini, studioso giovane e valentissimo, s'inserisce del tutto autorevolmente: tramite una ricognizione originale, e davvero a tutto campo, nelle più riposte pieghe della pratica calviniana. Seguendo la traccia segnata nella celebre Autobiografia di uno spettatore, lo studio rileva i modi in cui fin dalla giovanile formazione cinéphile (dettagliatamente documentata, anche con reperimenti di materiali finora ritenuti dispersi, risalenti a prima e dopo la Guerra) lo schermo abbia determinato parti significative dell'immaginario di Calvino, finanche nel trasmettersi d'un mito del femminino, già vagheggiato nell'incipiente star-system anni '30 ma riemergente in filigrana in zone significative della sua produzione narrativa. E questo, concentrando l'analisi sui vari "ritorni" in sala, dagli anni '50 ai '70 - dall'ufficialità veneziana della Mostra, alle proiezioni d'essai nel periodo parigino - in uno spettro di implicazioni (tra osservazione e auto-osservazione) che lo studio rileva con attenzione e acutezza; e che oggettiva anche tramite l'assai ampio ed esaustivo repertorio qui posto a coronamento. Nell'ampiezza di ricognizione e rigore d'analisi, il lavoro di Zazzini costituisce un nuovo e del tutto rimarchevole strumento d'accesso a un paesaggio labirintico quanto (apparentemente) battuto come quello di Calvino, dalla presa stessa in movimento del suo sguardo; un "percorso parallelo" tra quei sentieri, del quale sarà difficile fare a meno." (Tommaso Pomilio)
Muse nascoste. La rivolta poetica delle donne
Nicola Vacca
Libro: Copertina morbida
editore: Galaad Edizioni
anno edizione: 2021
pagine: 118
"Se la poesia è espressione dell'indicibile, celato oltre le pieghe dell'esistenza, se è indagine del reale per oltrepassarne traumi e sofferenze, esprimendo ideale e bellezza, se è tensione verso un linguaggio che non si lascia addomesticare, se - in una parola - la poesia è una rivolta contro le imposizioni e le costrizioni dell'esistente per ambire a un sogno di libertà e di assoluto, allora il presente volume costituisce lo strumento per porsi in ascolto di quell'indicibile, attraverso la vita e la voce di ventiquattro poetesse, molte di loro ancora ignote al vasto pubblico, figure esemplari di un assalto ai limiti dell'esistenza individuale e sociale, ai segreti inesplicabili del mondo fisico e metafisico, alla resistenza della parola e del suo mistero." (dalla prefazione di Luigi Beneduci)
La luna è ancora nascosta Conversazioni su Ennio Flaiano con Vittoriano Esposito, Renato Minore, Giuseppe Rosato e Lucilla Sergiacomo
Simone Gambacorta
Libro: Libro in brossura
editore: Galaad Edizioni
anno edizione: 2021
pagine: 80
Dove inizia e dove finisce Ennio Flaiano? Come funzionava il suo laboratorio? Quali sono i segreti delle sue pagine? Quanti volti ha la sua scrittura? E quale esperienza intellettuale ci ha consegnato in eredità? Insomma: chi era, chi è, chi sarà Flaiano? A queste e altre domande rispondono Vittoriano Esposito, Renato Minore, Giuseppe Rosato e Lucilla Sergiacomo, quattro critici che ne hanno studiata e scrutata a fondo l'opera. Lo fanno lasciandosi accompagnare dalle domande di Simone Gambacorta, un giornalista che considera l'intervista un mezzo di divulgazione culturale assai utile per percorrere i sentieri della letteratura. Apparse in tempi e luoghi diversi, le conversazioni qui raccolte danno vita a un quadro ampio e variegato che ci restituisce la fisionomia più autentica dell'autore di Tempo di uccidere. Con un linguaggio agile ma puntuale questo libro evidenzia la bruciante attualità di un "classico" contemporaneo, un geniale battitore libero che, tra ironia e malinconia, ha segnato la scena letteraria italiana del secondo Novecento.
Lo scrittore problematico. Appunti biografici e interviste su Mario Pomilio
Simone Gambacorta
Libro
editore: Galaad Edizioni
anno edizione: 2021
pagine: 144
«A un certo punto della mia vita scoprii Mario Pomilio e cominciai a interessarmene. Ero piuttosto giovane, il periodo di cui parlo risale a una quindicina di anni fa, e al tempo non è che di questo grande scrittore si parlasse molto. Sembrava un dimenticato e per lo più lo leggevano gli esperti e gli appassionati. Per questa ragione, una quindicina di anni fa, cominciai a mettermi sulle tracce di critici che lo avevano studiato per chiedere loro delle interviste. Credo che sia stato un sistema per procurarmi degli interlocutori. Pian piano le pubblicai su giornali e riviste, come potevo e dove potevo. Anni dopo le ho messe insieme e ne ho fatto un libro. Ora questo libro torna per il centenario della nascita di Pomilio, e torna un po' aggiustato e ampliato, perché nel frattempo d'interviste ne ho fatta qualcun'altra. È un lavoro divulgativo che può essere utile a chi voglia avvicinarsi a uno scrittore formidabile» (dalla prefazione).
Different rhythms. Atti 8° convegno FKL sul paesaggio sonoro (Cagliari, 27-30 settembre 2017)
Libro: Libro in brossura
editore: Galaad Edizioni
anno edizione: 2019
pagine: 274
Il paesaggio sonoro contiene una gamma estremamente ampia di ritmi differenti, dati da suoni differenti, ritmi veloci, ritmi lenti, ritmi che accelerano, che rimangono costanti, ritmi irregolari, che rallentano, che scompaiono e riappaiono, che si sovrappongono gli uni agli altri. Anche un suono sentito una volta e poi mai più può suggerire l'idea o l'ipotesi di un ritmo, un evento che nella nostra vita ha separato un prima e un dopo, un qui e un là. Quali sono i ritmi che caratterizzano il nostro paesaggio sonoro, che lo hanno caratterizzato nel passato, e che lo caratterizzeranno nel futuro? In che modo tali ritmi si legano alla nostra vita, alla nostra memoria, all'immaginazione, alla conoscenza, alle emozioni? Quali sono gli spazi e i soggetti, gli elementi coinvolti nel darsi di particolari ritmi? Cosa possiamo capire dal manifestarsi di questi ritmi, che cosa ci insegnano, ne possiamo scoprire di nuovi? Quali musiche, quali immagini, quali architetture, quali comportamenti vengono condizionati dai ritmi del paesaggio sonoro? Quali forme del territorio e della città, dell'ambiente naturale e costruito, inducono e determinano a loro volta ritmi e durate nel paesaggio sonoro? Del ritmo, nei suoi molteplici e differenti aspetti, si è occupato il Forum Klanglandschaft (FKL) nel suo ottavo simposio internazionale intitolato "Different rhythms", che si è tenuto a Cagliari nel settembre 2017. Questo volume, curato da Francesco Michi e Stefano Zorzanello, raccoglie alcuni degli interventi che sono stati presentati in quella occasione.
In cammino verso il silenzio. Voci, suoni, rumori d'identità e alterità
Libro: Copertina morbida
editore: Galaad Edizioni
anno edizione: 2018
pagine: 174
"In cammino verso il silenzio. Voci, suoni, rumori d'identità e alterità" è il quarto volume di una serie dedicata ai soundscape studies, un'area di studi interdisciplinare che si occupa di paesaggio sonoro in tutte le sue declinazioni - suono, rumore, musica, voci, silenzio -, e in diversi ambiti di ricerca, scientifica e umanistica - letteratura, cinema, ecologia, psicoanalisi, pedagogia. I saggi contenuti in questa pubblicazione affrontano lo studio del suono in quanto voce dell'identità: interiorità delirante, memoria di un'appartenenza perduta, luogo di raccoglimento silenzioso, modalità di ascolto del suono del mondo. Ciascuno di essi esamina una declinazione di questa identità sonora, che si definisce inevitabilmente in quanto relazione, e dunque profondamente, intrinsecamente legata ad altro: l'ambiente, la comunità, l'interlocutore riflesso nello specchio. Tra gli autori figurano studiosi e artisti attivi da anni in ambito internazionale, accanto a giovani che si affacciano per la prima volta sull'arena del dibattito culturale, tutti uniti dal medesimo rigore scientifico e dalla passione per la materia trattata.
Straniere a se stesse. Identità femminili e stilistica visuale nel cinema di Michelangelo Antonioni degli anni Cinquanta
Andrea Malaguti
Libro: Copertina morbida
editore: Galaad Edizioni
anno edizione: 2018
pagine: 294
"Straniere a se stesse" esamina i primi tre lungometraggi a soggetto girati da Michelangelo Antonioni ("Cronaca di un amore", "La signora senza camelie" e "Le amiche") nel contesto storico e culturale dell'Italia degli anni cinquanta, mettendo in rilievo il complesso nodo che lega i personaggi femminili, centrali nelle pellicole analizzate, e le contraddizioni ancora irrisolte dell'identità nazionale del dopoguerra. Tanto spontanee quanto incoerenti, Paola Molon, Clara Manni e le cinque amiche torinesi si muovono a fatica in una realtà sociale ipocrita e ambigua, di cui sono il riflesso e con la quale, tuttavia, non riescono a identificarsi fino in fondo. Il libro pone quindi l'accento sullo scarto tra il progetto culturale del neorealismo - in cui figure femminili come Pina in Roma città aperta o Silvana in Riso amaro confermano l'identità nazionale, rispecchiando fedelmente un'etica e un immaginario collettivi - e lo scetticismo di Antonioni, che nelle donne vede invece la cartina al tornasole delle incongruenze taciute dalle narrazioni che la società italiana del dopoguerra offre di se stessa.
Il presente di Gramsci. Letteratura e ideologia oggi
Libro: Libro in brossura
editore: Galaad Edizioni
anno edizione: 2018
pagine: 342
Questa raccolta di saggi ha una semplice e diretta ambizione: dimostrare che anche in campo letterario il confronto con i testi di Antonio Gramsci non può limitarsi a una passiva pratica di richiamo bibliografico, ma deve dirigersi verso l'orizzonte della politica riscoprendo il nesso tra teoria e prassi. Nell'ambito sempre meno politico degli studi letterari, questa prospettiva ha un significato assai preciso: le traiettorie interpretative, le riflessioni sullo statuto della letteratura, il modo in cui una certa produzione viene letta e pensata, la discussione sui valori e sulle categorie - tutto ciò influenza e determina il campo culturale, produce visioni del mondo, abilita punti di vista che, inevitabilmente, si legano alle pratiche quotidiane e forniscono materia di azione politica. Il volume raccoglie i saggi di Mimmo Cangiano, Roberto Dainotto, Paolo Desogus, Gabriele Fichera, Guido Mattia Gallerani, Marco Gatto, Lorenzo Mari, Francesco Marola, Gian Luca Picconi, Antonio Tricomi. Con una postfazione di Mauro Pala.