Gilgamesh Edizioni: Ishtar. Poesia
Volti e suole
Sara Andreoli
Libro: Libro in brossura
editore: Gilgamesh Edizioni
anno edizione: 2014
pagine: 48
Luci notturne
Carlo De Raffaele
Libro: Libro in brossura
editore: Gilgamesh Edizioni
anno edizione: 2014
pagine: 80
Suonosettenari
Carlo Sturani
Libro: Libro in brossura
editore: Gilgamesh Edizioni
anno edizione: 2014
pagine: 172
Senza fini di logos
Monica Palma
Libro: Libro in brossura
editore: Gilgamesh Edizioni
anno edizione: 2014
pagine: 120
In Monica Palma l'atto semplice della nominazione diventa un ostacolo insormontabile perché costantemente sottoposto alla doppia azione del rifiuto di ogni banalizzazione da una parte e dall'altra, per contrasto, alla necessità di una invenzione inedita che nel costruirsi incontra una miriade di variazioni del senso, sempre più dettagliate e specifiche, sempre più minuziosamente pertinenti alle più diverse ramificazioni del contenuto. La lotta con il linguaggio scatena la massa delle immagini e delle visioni che si susseguono con prepotenza, simultaneamente, e da qui la necessità di procedere convogliando insieme una pluralità di significati nel più breve spazio possibile... È la visione che misura le parole e lascia aperto quello che la parola non raggiunge. In questa misurazione del dire a confronto con l'incalcolabile della visione si va formando qualcosa come un evento che è lì, spinge sulla soglia, che si può sospettare di conoscere ma che ancora non si conosce pienamente. Un evento che ha a che fare con una retorica, una modulazione, addirittura una pulsazione. Il vento ha un ritmo? È una poesia che tiene sulla corda due o tre impulsi contrastanti.
Tracce nel cuore
Angela Fornacciari
Libro: Libro in brossura
editore: Gilgamesh Edizioni
anno edizione: 2013
pagine: 78
"Nei suoi Frammenti Novalis scrive: "Poesia è poesia", che mi ricorda come nell'Esodo Dio si definisce a Mosè: "Io sono colui che sono". Anche Tracce nel cuore è poesia, intendo autentica poesia. Ma non so dire perché. Nell'indefinibile poetico, assoluto e individuale, il poeta sa guardare le cose, il loro accadere fuori e dentro, per riguardarle', per riudirle' [Resti d'infanzia]. Non per niente, la sezione ultima, di eventi che si esauriscono fulminei in un manipolo di versi, si chiama Pensieri istantanei. La singola scheggia, sebbene le sia talora sottratto persino il verbo e stia come fuoco fatuo dentro il grande bianco, diventa pensiero, è cosa che può ri-significarsi per poetica virtù, anche come frammento del vacuo ("nella vuota clessidra dei giorni" [Superficialità]), anche nelle mancanze struggenti della esistenza [Notti]: "Un tocco d'infinito / si sprigiona istantaneo / da un'impossibile carezza"" (Giuseppe Chiecchi)
Croce del sud
Andrea Garbin
Libro: Libro in brossura
editore: Gilgamesh Edizioni
anno edizione: 2013
pagine: 68
Il viaggio, tema consono dell'esperienza poetica, diventa qui punto di vista e orizzonte focale. Quel viaggio che ha solo occhi e strada, passi e gomme surriscaldate su strade polverose, si ripropone nell'ultimo lavoro di Andrea Garbin. La gola sembra seccarsi nella prima lettura dei dieci paesaggi che l'autore ci consegna; si seccano le labbra e si ha sete perché il senso di aridità che pervade l'opera è l'asprezza di una terra che solo nell'abbandono può essere compresa: nell'abbandono delle convenzioni e dei nomi. "Nulla ritorna al passato, nemmeno le pietre" ci ricorda Garbin, mentre si orienta all'ascolto, procedendo scientemente al di fuori di un senso tragico di cui sarebbe facile rimanere preda.
Piccolo bestiaire
Giulia Deon
Libro: Libro in brossura
editore: Gilgamesh Edizioni
anno edizione: 2013
pagine: 114
Nuvole con lunghe dita
Carlo Sturani
Libro: Libro in brossura
editore: Gilgamesh Edizioni
anno edizione: 2013
pagine: 126
In guerra
Carlo Sturani
Libro: Libro in brossura
editore: Gilgamesh Edizioni
anno edizione: 2013
pagine: 44
Echi d'anima
Ivana Magri
Libro: Libro in brossura
editore: Gilgamesh Edizioni
anno edizione: 2012
pagine: 98
Labirinti di luce
Augusto Bolther
Libro: Libro in brossura
editore: Gilgamesh Edizioni
anno edizione: 2012
pagine: 216
Voce isolata e solitaria, a lungo silente nel vasto panorama mantovano, quella di Augusto Bolther è poesia di immagini suscitate come se il canto scaturisse per un irresistibile impulso che non dà tregua, che non ha confine. Perciò la sua poesia è la meno ermetica che si possa concepire. Essa è piuttosto confessione inesausta, fatta alla tempestosa presenza di un cuore che anela alle verità ultime, alle soglie della irriferibile luce, ove è possibile scorgere qualcosa di noi, avviluppato in fondo a noi, in necessità di luce che può rimuovere la nostra finitezza, la nostra vita imperfetta. Una necessità dell'anima che è amore esclusivo per la comunione con un'unità vasta e misteriosa; quella cui i poeti non rinunciano mai, che tanto più li appassiona quanto più sembra perduta e dimenticata, nascosta sotto spoglie più impenetrabili, nel fondo di più oscuri labirinti; sempre sul punto di scomparire come le apparizioni e i segni arcani.
Quatar pas cun Blintàn. Quattro passi con Bellintani
Francesco Adami
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Gilgamesh Edizioni
anno edizione: 2021
pagine: 160
cla lē; an po' sbraiùna; cōla ch'a dis: A sun chē, at a vdirè cuŝa a fach mē; e la vō, la vō par al mōnd a vēdar töt col ch'agh ē e ch'agh pöl vèsar; e dopu, in fond ala strada, nacòrŝas che lē indua as ē tant sircà an gh éra gnìnt, che in cal sit lē as pudeva anca andà drēt. Ma tē a vöt dì ch'agh sia gnint àtar? Fin adès, secōnd mē, is ha cuntà e i s'ha dēt che: dopu avdirì, avdirì cuŝa agh ē; intant, mē an hu vēst gnìnt. Chi è che lo sa che la vita non sia proprio / quella che un po' sbraita, quella che dice: / sono qui, vedrai cosa faccio io; / e va e va per il mondo a vedere / tutto quello che c'è e che può esserci; / e dopo, in fondo alla strada, accorgersi / che, là, dove si e tanto cercato / non c'era niente; che in quel luogo / si poteva anche andare diritto. / Ma tu, vuoi dire che non ci sia nient'altro? / Fino adesso, secondo me, ci hanno raccontato / e ci hanno detto che: dopo vedrete, / vedrete cosa c'è; intanto, io non ho visto niente.