Giovane Holden Edizioni: Versi di segale
Partita per due
Franco Ortenzi
Libro: Libro in brossura
editore: Giovane Holden Edizioni
anno edizione: 2025
pagine: 96
L’amore coniugale è un’arte sottile, una danza tra anime affini, un duello senza vinti né vincitori. "Partita per due" è una raccolta poetica che esplora, con intensità e raffinatezza, il legame tra due adulti coevi, culturalmente e intellettualmente paritetici, impegnati in un confronto continuo tra passione e ragione, desiderio e distanza, sogno e realtà. Divisa in tre movimenti – innamoramento, conflitto esistenziale e riflessione – la silloge si snoda come un racconto lirico, in cui i protagonisti si rispecchiano e si sfidano, cercandosi e smarrendosi tra le pieghe del quotidiano. Il primo atto è dominato dall’ardore dell’attrazione, dall’ebbrezza della scoperta, dal gioco di seduzione che si consuma tra sguardi e parole. Segue poi la fase del conflitto, dove emergono le tensioni dell’esistenza, le fragilità, i fraintendimenti che mettono alla prova l’intesa. Infine, la riflessione: un tempo di bilanci e di rivelazioni, in cui l’amore si sveste delle illusioni per mostrarsi nella sua essenza più autentica, solida e imperfetta, ma irriducibilmente vero. Franco Ortenzi tratteggia un ritratto poetico in cui l’amore non è mai sfondo, ma protagonista. Il dialogo tra i due amanti si fa ora scontro, ora complicità, mentre la parola poetica – precisa, evocativa, mai retorica – disegna con eleganza le dinamiche di una relazione che si costruisce giorno dopo giorno, tra desiderio e confronto. Rari slanci introspettivi lasciano spazio a un teatro di gesti e tensioni, in cui ogni poesia è un passo di questa danza ininterrotta. Partita per due è un viaggio nei sentimenti maturi, nell’amore che non si accontenta di esistere ma esige di essere vissuto, compreso, riconquistato. Una lettura che incanta e interroga, risuonando nella memoria di chiunque abbia amato davvero.
Latiboli
Stefano Coronella
Libro: Libro rilegato
editore: Giovane Holden Edizioni
anno edizione: 2024
pagine: 56
Rivedere se stessi nello specchio degli anni, in un dialogo interiore che usa la poesia per superare la legge del tempo. Ragazzo e uomo si aprono a confessioni intime, radicali, autentiche. Momenti diversi dell'esistenza riflettono ispirazioni dalle apparenze per certi versi distanti, ma in cui si riconosce un cammino di evoluzione segnato dai passi gravi dell'esperienza, che in un animo per sua natura sensibile lascia tracce indelebili. Il desiderio di verità echeggia in un universo che sembra troppo grande negli occhi della giovinezza. Al punto di far apparire illusoria la ricerca di un punto saldo, una certezza che sia in grado di scongiurare la corruzione che ogni cosa vorrebbe divorare. La percezione di realtà non ancora comprensibili e lo spaesamento di un animo ovunque straniero sono alla radice di un tumulto spirituale profondo, che confonde, stordisce, sospende. La maturità ha creato toni più cupi, intridendo i versi di amarezza e della scura consapevolezza di un destino in cui la felicità non riesce più a trovare spazio. Nell'incapacità di riconoscere se stesso e senza poter comunicare con gli altri, la solitudine si fa opprimente. Nelle vertigini di un infinito sempre incombente, ora altro non compare che la ripetizione angosciosa di un semplice simulacro di speranza, che appare ogni giorno più grottesco. Una silloge in cui le parole vengono soppesate con attenzione emotiva, evocando sì intense sfumature liriche, ma non cedendo mai a sofisticazioni retoriche forzate, che per certo sarebbero fini a se stesse e rischierebbero di distaccarsi dalla limpidezza di un pensiero che anche nelle espressioni più drammatiche appare lucido e determinato.
Canti dall'oscuro
Daniele G. Baccaro
Libro: Libro rilegato
editore: Giovane Holden Edizioni
anno edizione: 2024
pagine: 56
Canti dall'oscuro è un coacervo sistematico di significanti dotati di vita propria, dai quali ogni lettore potrà trarre, a proprio gradimento, uno o molti significati, come potrà altresì non trovarne alcuno. La silloge presenta una genuina originalità: non opera alcuna discriminazione, volendo dare voce a una passionalità pseudoromantica e mascolina senza dimenticare quel prezioso elemento femminino, elevato sovente alla sacralità che gli è propria; e, mutando egli stesso la voce e il genere narrante, compie un autentico sacrificio in onore della femminilità, omaggiandola con un lirismo unico. Tutto questo senza dimenticare la neutralità della tenebra pura, quel buio privo di inizio e di fine, con liriche solo in apparenza meno elaborate che alle volte quasi spezzano una ritmicità più gradevole, riportando alla luce la vera essenza di cui la silloge è intrisa: la tenebra, declinata nella disperazione anziché in un esistenzialismo che potrebbe offrire squarci di speranza, di luce, di rinascita, evidentemente non gradite al Poeta. La calma presente nelle liriche iniziali lascia presagire un male ignoto, il quale trova la sua espressione in un climax volutamente instabile, come instabile è la percezione della vita. Certo è altresì il nesso di questa percezione: l'incertezza, la peggiore tra le emozioni sperimentabili dall'essere umano, dalla quale tuttavia trapela un presagio funesto, senza nome, umano e al tempo medesimo non del tutto di questo mondo. Non è forse questo lo scopo dell'azione diretta del maligno? È davvero così sensato, insinua il Poeta, relegare a infestazioni, ossessioni, vessazioni e possessioni l'intera gamma dell'esperire umano, senza dar voce, nel modo più imparziale possibile, a questo abisso - o abissi - che da tempo immemore reclama una sua presentazione? Sia al lettore il compito ambizioso di decifrare l'anima e la natura dell'oscuro.
Erbolario d'amore
Mina Tedesco
Libro: Libro in brossura
editore: Giovane Holden Edizioni
anno edizione: 2024
pagine: 96
Chi di noi non ha sognato l'amore? In quante sue forme poi, lo abbiamo trovato. Nella solitudine dell'attesa, quando le ore si moltiplicano e il tempo diventa un supplizio. Nella malinconica ricerca di uno sguardo in cui andare alla deriva, mentre tutto il mondo scompare, scivola via, frusciante come le cime degli alberi accarezzate dal vento. Nel confortevole calore del desiderio, coltivare l'amore, sentire la primavera della nostra vita sbocciare rigogliosa, nell'attrazione magnetica di una passione improvvisa da cui ci lasciamo attraversare come un temporale estivo da cui non serve ripararsi. Infine, sentire la lama inflessibile dell'abbandono, risvegliarsi nella scabra realtà che avevamo dimenticato, sfiorire nella consapevolezza di aver creduto a un'illusione. Ritrovare l'inverno negli occhi e camminare sulle macerie del nostro cuore. Ma tutto questo non spegne il desiderio, come un giardino inesorabilmente rifiorisce dopo l'inverno. Questo è l'amore per la Poetessa, e in versi liberi così lo canta.
Ancora umani
Annalisa Pardini
Libro: Libro rilegato
editore: Giovane Holden Edizioni
anno edizione: 2024
pagine: 72
Ancora umani è un cammino percorso e un invito fermo e accorato. Del cammino conserva alcuni passaggi: il vissuto che, per afflizione o amore, ha saputo assurgere a poesia. Anche l'invito, pur proteso al futuro, attinge al passato: d'altronde, per l'individuo come per le specie, memoria significa creare i perimetri perché la vita abbia gioia e senso, e il dolore, anche quando camuffato, non trovi modo di perpetuarsi. La silloge è divisa in tre sezioni: poiesis, il buio sottovuoto, tenerezza e furore. Le sezioni corrispondono in parte a tre tempi diversi delle esperienze dell'autrice, ma in parte sono sincrone e i temi si accavallano: la prima sezione, poiesis, è in prevalenza un viaggio nella potenza creativa della parola e dell'amore, che hanno tante caratteristiche comuni. La seconda, il buio sottovuoto, descrive invece situazioni e sensazioni di chiusura, asfissia, incomunicabilità. La terza, infine, tenerezza e furore, si muove tra passato e futuro, recupera fiducia, esce dal labirinto. Forse.
Postcards from an ordinary day
Zarina Rafiq
Libro: Libro rilegato
editore: Giovane Holden Edizioni
anno edizione: 2024
pagine: 80
Zarina Rafiq è un'artista anglopakistana che da oltre vent'anni vive in Italia; la decisione di pubblicare le proprie poesie si evolve naturalmente in una edizione bilingue, inglese-italiano, che consenta al lettore una compartecipazione emotiva e letteraria più intima e completa. La scelta della traduttrice in grado di affiancarla in questa operazione è semplice per la poetessa, serve infatti una persona in empatia con il famigerato e sconcertante per certi versi sense of humor britannico: essere capaci di non prendersi troppo sul serio, sottolineare i propri difetti e mettere in evidenza i propri fallimenti; non c'è spazio per il proprio ego. Incontri imbarazzanti, goffaggine e situazioni scomode sono materiale consolidato per l'autoironia. Su questo terreno si sono incontrate, confrontate e arricchite reciprocamente Zarina Rafiq e Valentina Trabalza. Nella silloge coesiste il vivacissimo estro di una sensibilità capace di indimenticabili invenzioni con il disincanto di un'amarezza lucidamente controllata. Nel generale ricorso al verso libero, il dettato poetico assume un andamento prosastico e spesso colloquiale. La poesia di Zarina Rafiq è una poesia orgogliosamente antilirica, che privilegia l'approccio unconventional, il gioco che spesso raggiunge risultati esilaranti. Senza, tuttavia, dimenticare di affrontare argomenti di carattere storico, il tema amoroso o il legame ancora indissolubile con la sua città, Londra. Tra esercizio caustico della ragione e frequente sconfinare (in apparenza) nell'assurdo, tra nobile gestualità ironica o autoironica e sottostante malinconia, la poetessa ha composto un'opera spregiudicata e solitaria, mirabilmente solida e concreta, pur nel funambolismo del suo tratto svagato e nella grazia noncurante e lieve del suo porsi.
Riflessi d'ombra
Alessandro Agostini
Libro: Libro rilegato
editore: Giovane Holden Edizioni
anno edizione: 2024
pagine: 120
Il titolo rappresenta concettualmente un ossimoro con l'intento di rappresentare quella che per il Poeta è la condizione del genere umano: il destino di incarnare una sorta di contraddizioni viventi che si dibattono esistenzialmente nella dualità. Entità fatalmente ondeggianti fra polarità contrapposte, immersi sino quasi ad annegare nell'alternarsi costante dell'esistente, nella contraddittorietà di opposti sentimenti e di forme pensiero generate da una mente che inevitabilmente oscilla, rimbalzando fra opposti. Abitanti al confine fra animalità e cultura, fra una dimensione di materialità e un anelito allo spirito, fra oscurità e luce. La raccolta si divide in due sezioni che richiamano il medesimo concetto di opposizione continua fra stati d'animo antitetici che si alternano nel corso dell'esistenza. Una condizione individuale e personale del Poeta ma che può dilatarsi a rappresentare una più universale condizione umana. Nella prima, Coni d'ombra, affresca i panorami più oscuri e angosciati del proprio animo. Presenza preminente lo spettro della morte, come indifferibile, inevitabile e fatale destino di ciascuno, con tutto il suo carico di malinconia e struggimento nella percezione del suo appressarsi, nell'assaporarne l'amara prospettiva dell'abbandono di ciò che è più caro nell'esistenza terrena e dunque nel percepire l'estrema caducità che impregna ogni evento sia personale che universale. L'altra sezione, Luccicanze, testimonia dell'opposta oscillazione del pendolo umano. Raccoglie componimenti che tentano di trattenere e condividere quei rari lampi di luce, quelle piccole folgorazioni, magari spesso legate a piccoli eventi del quotidiano, che si incarnano talvolta nell'uomo come preziose benedizioni e illuminanti rivelazioni facendo scoprire o riscoprire il vero senso gioioso dell'esistenza che era andato dimenticato. Predomina l'eros, l'amore e l'attrazione nelle sue più svariate forme.
L'ineffabile screzio del tempo
Luigi Bernardi
Libro: Libro in brossura
editore: Giovane Holden Edizioni
anno edizione: 2024
pagine: 64
Liriche di esperienza, frammenti di intenso vissuto, che esplorano un intimo quotidiano con una delicatezza che sa di eterno. La semplicità di cose comuni si apre, attraverso una suggestiva elaborazione emozionale, su significati ulteriori, rivelando una dimensione in cui parole e figure scoprono sentieri nuovi tra mondo esterno e universo interiore. È su di essi che può correre una consapevolezza diversa, ispirata da una sensibilità sofisticata che nel mezzo poetico trova una sua espressione ideale. La poesia concede infatti di superare il limite scarno della comprensione puramente razionale, riuscendo così a spostare i significati su un piano di percezione differente, capace di legare pensieri e desideri in sinestesie di sentimento. Ogni verso, cercando una sintesi raffinata tra preziosità di termini e ispirazione ermetica, si presenta come un tassello ricercato di un mosaico personale complesso. In esso il tempo appare come cardine di un intenso riflettere su se stessi e su ciò che più si ama: con il suo fluire inesorabile e i misteriosi cambiamenti, lascia tracce indelebili sì nelle forme esteriori ma soprattutto in luoghi emotivi celati, profondi, al di là di ogni visibile, luoghi di segreti privati e di suggestioni archetipiche. Il ricordo e la memoria sono spazi pervasivi, che custodiscono immagini vibranti, ma che sanno anche affacciarsi nel sogno e lanciarsi nel desiderio curioso di un futuro dinamico.
I colori parlano tutte le lingue?
Valeria Cipolli
Libro: Libro in brossura
editore: Giovane Holden Edizioni
anno edizione: 2024
pagine: 64
Appare come inchiostro nero su pagine chiare, ma è una poesia che negli occhi e nel cuore subito esplode di colore, di voglia, di verità. Se da sempre è il poeta a insinuarsi nel mistero del linguaggio e a penetrare oltre il segno e oltre il suono, fino a far sua quella chiave enigmatica del rapporto tra articolazione acustica e materialità, ecco che si può anche andare oltre, evocando la potenza della visione nelle sue forme più primitive, quelle di un cromatismo rigoglioso e suggestivo. È molto più che un gioco di sinestesie, pur raffinato e pregevole: di verso in verso, tutti i piani dei sensi si mescolano di continuo, stimolando percettività differenti ed evocando immagini mentali singolari e cariche di fascino. La parola, il concetto che custodisce e la simbologia che le si lega, il timbro sonoro, le ascendenze letterarie e le impreviste svolte emozionali si intrecciano in un turbine di espressività immaginifica. Virginia Woolf è una sorta di guida ideale in uno spazio dove le arti si ritrovano più vicine che mai, uno spazio di apertura, di libertà e di ricerca universale, tra le cui righe sono a loro agio Liszt e Rothko e Rimbaud e mille altri. Ma non si va mai verso una distaccata soglia metafisica. Parola e colore stanno sempre profondamente dentro alla realtà, le si offrono con una vivacità immediata e vitalista: hanno la freschezza di un dialogo sincero, la forza dello stupore, il gusto della meraviglia, la curiosità inesauribile per una terra prodigiosa.
Bella di notte
Daniela Carnevale
Libro: Libro rilegato
editore: Giovane Holden Edizioni
anno edizione: 2024
pagine: 64
Presenti, sensuali, affamate di vita. Voci di donne appassionate e caldissime si distendono in un raffinato gioco di suoni, irradiando sfumature di femminilità potenti. Il ritmo è eccitato, volitivo, i versi devono farsi rapidi per assecondare secondo sorprendenti cadenze un flusso di pensieri dinamico ed energico, che ha le note piene della carnalità e della decisione di spiriti diversi, attenti e coraggiosi, capaci di ascoltare e che non vogliono mai rimanere passivi. Il dolore ha lasciato tracce sensibili, ma non ha intaccato quanto sta più nel profondo. Le cicatrici che sono il segno del suo passaggio compongono un disegno unico, persistente sull'anima. Per ricominciare poi a fiorire esso non è più da nascondere, bensì da mostrare come una delle parti più sincere di sé. Sincerità che può anche essere contraddizione, in una ricerca incessante della verità intima che torna sui propri passi spesso, tentando di orientarsi in un mondo per sua natura magmatico, dominato dal divenire, imprevedibile in tutto tranne che nella sua incessante urgenza di rinnovamento. I dettagli concreti e quotidiani sono scintille che hanno in sé il fuoco di ricordi intensi, avvolti di emozione, capaci di annullare ogni distanza di tempo e di volontà tra echi languidi e slanci voraci. La vertigine del non trovare riferimenti è talvolta travolgente, e spinge fino al desiderio di annichilirsi. Ma una dolce forza vitalistica torna sempre a innervare i pensieri, ispirata da un distacco ironico e da una consapevolezza che il mondo è in sé trasformazione e nuova generazione.
La strada per il niente
Pierluigi Gronchi
Libro: Libro rilegato
editore: Giovane Holden Edizioni
anno edizione: 2024
pagine: 80
Un cammino di immagini nitide riflette pensieri asciutti mentre scende la sera della vita. La coscienza di sé come essere caduco, netta e senza illusioni, risuona in poesie di grande valore intimistico. Abbandonato un orizzonte al di là dell'esistere terreno, si supera il risvolto consolatorio che esso in sé offriva, ritrovandosi ad affrontare radicali interrogativi. Ma si tratta di un passo necessario per poi non scoprirsi in difetto con quanto nel profondo si avverte come verità ultima. La solitudine quindi non è una condizione penosa, bensì la descrizione di un destino che esperienza e sensibilità hanno ormai svelato per ciò che è. La memoria si affaccia sulle dimensioni del tempo più lontano, nel passato e ancor più nel futuro, sostenendone la vertigine, contaminandosi di sfumature oniriche, offrendo significati ulteriori. Echeggia un ripetersi infinito, in cui un uomo, con ogni suo affanno, è minuzia. Ma non per questo si può rinunciare, non per questo si può lasciarsi scorrere il vissuto addosso. Anzi la presenza nel qui e ora, volontà ed energia, è quanto dà un senso al nostro esistere. Attraverso visioni intense e capaci spesso di suscitare sensazioni materiche, si succedono metafore complesse, che sfidano quanto limita le parole per tentare di instillare in ognuna di loro la pregnanza di emozioni penetranti. Non una stanca remissività o la malinconia di un esistere senza forze scorre in queste liriche. Al contrario esse sono innervate da una consapevolezza ben radicata di sé come essere sì fragile e spesso contraddittorio, ma saldo nel coraggio della sincerità.
Angoli vivi. Trentasette eterotopìe
Camilla Pisani
Libro: Libro rilegato
editore: Giovane Holden Edizioni
anno edizione: 2024
pagine: 72
Componimenti di intensità espressiva, che si svincolano da qualsiasi gabbia compositiva per sprigionare una visionarietà libera, fluida, battente. Solo nel distendersi sul rigo ogni verso riconosce il proprio ritmo unico, scoprendosi ora breve segno, singolo termine in grado di racchiudere tutta la forza di un'idea, ora sciogliendosi in un lungo getto di emozione e trasmutandosi in profluvi di prosa. In un racconto incisivo e mai scontato, fatto di sinestesie raffinate ed energiche, di gradazioni imprevedibili, di anafore intense e coinvolgenti, il pensiero scorre come un brano di pellicola in fotogrammi di dettagli preziosi, che nel cuore custodiscono vibrazioni amorose, ricordi ancora accesi e suggestioni struggenti. E poi da qui si allarga, si fa più liquido per scivolare in un luogo mentale dalle tinte quasi oniriche, dove il ricordo fa riaffiorare sensazioni profonde e delicate. Un gusto pieno ed elegante della parola si accorda con le intonazioni di significato sempre vivide, palpitanti di presenza e di vitalità, anche nel momento che nella memoria suona, dolceamara oppure feroce, la malinconia. Proprio in ciò che appare più celato alla coscienza, occultato in un angolo che sta al di fuori della percezione comune, la spontaneità sa scoprire altri percorsi, mescolando reale e immaginario, medium e storie, ispirazioni e forme della mente. E si rivela allora un intero universo, in cui è un gioco meraviglioso incantarsi e sorprendersi.

