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Giovane Holden Edizioni: Versi di segale

Poesie di un immigrato

Poesie di un immigrato

Luca Marroni

Libro

editore: Giovane Holden Edizioni

anno edizione: 2020

pagine: 72

La silloge è un viaggio dell'eroe contemporaneo che scopre se stesso nei suoi flussi di emozioni e pensieri. Immigrato è colui che scrive, immigrato è colui che legge, immigrato è l'eroe mosso da un'urgenza interiore a fluire in un percorso sinuoso che non è di liberazione, ma di consapevolezza e manifestazione. Le prime due liriche che compongono la silloge "Stella cadente" e "Il cuore in gola" ben rappresentano questa spinta iniziale. Il leitmotiv di tutta la raccolta è dunque l'immigrazione, tematica che coinvolge le vicende attuali globali, ma che allo stesso tempo emerge come condizione umana ineluttabile. Essere in costante bilico, in costante metamorfosi fa sentire ognuno immigrato nella e per la propria vita. A questo si può far ricondurre l'amore bramoso e rinnegato, il dualismo tra vitalità, speranza e morte, tra le proprie radici e le proprie aspirazioni. La struttura delle singole liriche è svincolata da qualsiasi schema preconfezionato, i versi sfacciatamente liberi si rincorrono, lasciando ampio respiro a pause e spazi. "Poesie di un immigrato" invita a sperimentare le emozioni, a cercare la bellezza, a conoscere gli orrori della vita, accettare gli ostacoli, per ritrovare il contatto con l'ambiente circostante.
12,00

Mi rotola il vento

Marisa Cecchetti

Libro

editore: Giovane Holden Edizioni

anno edizione: 2019

pagine: 88

Ascoltando il rumore del vento che soffia, sembra talvolta di sentire delle voci, dei sussurri e più ci si sofferma ad ascoltarli più si è in grado di coglierne le mille sfumature. I versi di una poesia assomigliano a quei suoni, trasportati dal vento del tempo fino a catturare l'attenzione di un accorto ascoltatore: suoni dimessi, rari canti di gioia, lamenti soffocati, antiche memorie di giovanili innamoramenti, scorci di campi, sguardi perplessi e prevenuti. Una silloge che sa far riflettere su temi importanti; dall'amore al senso dell'esistenza, dalla solidarietà umana alla ricerca della fede. Ogni componimento è un ritratto, l'istantanea di un aspetto del reale, filtrato attraverso gli occhi della Poetessa che si lascia avvolgere dal sinuoso e impalpabile movimento del vento, l'epifania di cose che sono passate o passeranno... Il dato essenziale della modernità di Marisa Cecchetti è quella sua particolare attitudine alla musica, cui si deve la naturalezza con cui passa, senza mutare tono, dal quotidiano all'astratto, dal colore al disegno, dal colloquiale all'epigrafico, dal domestico al metafisico.
12,00 11,40

I mille volti dell'amore. Un viaggio attraverso il sentimento che move il sole e l'altre stelle

I mille volti dell'amore. Un viaggio attraverso il sentimento che move il sole e l'altre stelle

Stefano Massetani, Pina Melai

Libro

editore: Giovane Holden Edizioni

anno edizione: 2019

pagine: 96

"I mille volti dell'amore", un percorso di versi e parole ispirati e dedicati al sentire amoroso, è una versione moderna di prosimetro. Lo sguardo, verso il sentimento che move il sole e l'altre stelle, è quello di un poeta e di una scrittrice che incontrandosi intrecciano emozioni, tracciando un sentiero dove forse è facile perdersi, ma come accade nella vita, ancora più bello ritrovare il senso più profondo dell'esistenza umana. Il bagaglio che ognuno di noi si porta appresso è fatto di attese, ricordi, palpiti, delusioni, comuni accadimenti, che pure ammiccano al non arrendersi mai, a sporgersi sempre in avanti, anche quando sembra di non avere più niente, perché niente possiede la bellezza straordinaria della rinascita di un nuovo sentire. Cogliere alcuni attimi di vita, nel loro divenire espressione tangibile di ciò che in quel momento ci pervade: questo è ciò che Pina Melai e Stefano Massetani hanno voluto tradurre in parole scritte e versi poetici, con l'intento di trascinare il lettore in uno spazio di pensieri positivi.
12,00

Rime spente

Rime spente

Alessio Romanini

Libro

editore: Giovane Holden Edizioni

anno edizione: 2019

pagine: 56

La silloge prende il titolo da un verso della lirica "La tela del pittore" che ha segnato uno snodo importante nell'attività letteraria di Alessio Romanini. L'obiettivo è quello di suggerire, di riflettere lasciando a ognuno la libertà di comporre la propria tela emozionale. Meditazioni che si inverano nelle suggestive descrizioni della natura. Tema molto caro al poeta. In Romanini esiste uno stretto legame tra poesia (sperimentazione formale) ed esperienza biografica. Infatti, le liriche che compongono la silloge fissano frammenti di vita in versi: paesaggi, luci, ricordi e mondi spirituali. Riannodando i fili di viaggi giovanili, di paure e desideri di quell'età di passaggio, Romanini sperimenta stili e scritture per costruirsi un'identità di uomo e di poeta. Stretto tra questi due estremi, la consapevolezza di una resa e la speranza di un varco, l'itinerario in versi di cui le parole segnano le tappe progressive. Finché l'esperienza si fonde e confonde in una mappa autobiografica che indaga i legami sotterranei fra le generazioni e le epoche, interrogandosi su come si formano le linee di un destino. Una apparente semplicità di linguaggio e un'immediatezza di immagini capaci di parlare alla mente e al cuore di tutti sono senza dubbio uno dei punti di forza della silloge che sa rivelare le proprie diverse e sotterranee anime con generosità di intento.
12,00

Sulla soglia dell'Oltre

Sulla soglia dell'Oltre

Graziella Collina

Libro

editore: Giovane Holden Edizioni

anno edizione: 2019

pagine: 64

In un viaggio tra il reale e l'immaginario le poesie danno voce a scorci di vita, a personaggi fantastici, a luoghi misteriosi e a oggetti mitologici. Trovano spazio incanti e aberrazioni, riflesso impalpabile della nostra umanità. Sulla soglia dell'Oltre apre uno spiraglio su un mondo abitato da streghe, fate, orchi, cavalieri e draghi che si avvicendano nel gioco dell'esistenza. Personaggi che si perdono e si ritrovano negando o inseguendo se stessi nella loro vera essenza. Battaglie epiche, avventure e percorsi interiori che si mostrano limpidi alla luce della poesia. L'orco si rivela pedofilo insospettabile, il vampiro un amante narciso, Pollicina la bimba perduta in un aborto spontaneo. Il labirinto del Minotauro diventa metafora della demenza senile. Lo Specchio Magico si erge a emblema della realtà virtuale. Immersi nell'immaginario collettivo di una terra di confine, poesia dopo poesia, sfilano, tra gli altri, l'eroe Ulisse, il ribelle Peter Pan, l'intramontabile Cappuccetto Rosso, liberi finalmente di mostrare un nuovo volto o, forse, una nuova maschera. Al lettore la scelta se rimanere in bilico sul limitare sottile che esiste tra realtà e fantasia, o immergersi in entrambi i mondi finanche in uno soltanto.
12,00

Sensazioni

Tommaso Sanfilippo

Libro

editore: Giovane Holden Edizioni

anno edizione: 2019

pagine: 72

Come durante un viaggio in treno, gli occhi del passeggero sono catturati dal susseguirsi dei diversi panorami al di là del finestrino, mentre la mente, cullata dal regolare andamento del convoglio, è finalmente libera di abbandonarsi a riflessioni e ricordi, così attraverso lo scorrere dei componimenti poetici di questa silloge, il poeta conduce il lettore attraverso i paesaggi, fisici ed emotivi, che riempiono il bagaglio con cui sta viaggiando. I luoghi che lo hanno visto prima bambino, poi ragazzo e infine uomo, sono lo sfondo su cui si proiettano pensieri, fantasie o ricordi d'amore, nelle sue varie accezioni. L'amore riconoscente che da sempre lo lega ai genitori. L'amore protettivo verso i suoi figli. L'amore carnale e spirituale tra uomo e donna. Amore filiale, paterno e sensuale. Amori immaginati o vissuti, amori consolatori o strazianti, amori nascenti o perduti, declinati in un angolo versiliese di lago, spiaggia e cielo, sospeso tra le Apuane e il mare.
12,00 11,40

Il ragazzo che fuggiva dai sogni

Il ragazzo che fuggiva dai sogni

Giulio Piras

Libro

editore: Giovane Holden Edizioni

anno edizione: 2019

pagine: 96

"Il ragazzo che fuggiva dai sogni" è il racconto di un viaggio interiore attraverso luoghi reali esplorati attraverso l'immaginazione del protagonista-narratore, in un dualismo che vede nel narratore la figura del ragazzo e del giovane uomo più maturo e consapevole; il primo si esprime in versi liberi, il secondo in prosa. Il libro, suddiviso in quattro grandi sezioni, fa viaggiare il lettore attraverso lo spazio e il tempo anche al di là della semplice prospettiva autobiografica poiché risiede proprio in questo il potere dei sogni. Il termine sogno coinvolge il protagonista nel senso più lato del termine in un caleidoscopio di luoghi, immagini, colori, situazioni narrative o poetiche che permettono di incontrare personaggi storicamente vissuti o inventati: la ragazza dai capelli rossi è il punto di snodo di tutto il racconto, il ponte tra la poesia e la prosa, tra il reale e il fantastico; essa incarna l'amore. Nella prima parte il protagonista subisce in senso positivo e negativo le varie esperienze senza la minima consapevolezza, con un costante senso di malinconia romantica unico sentimento attraverso il quale sa esprimere se stesso e l'amore che ritiene un dono inestimabile e irraggiungibile, lontano e bellissimo come un tramonto sul mare. Nella seconda si dà spazio alla sensibilità orientale con la quale il protagonista affronta il suo presente e rivive alcuni ricordi. Nella terza si parla di dolore, solitudine e amore perduto. Nell'ultima l'animo del viaggiatore si riappacifica con se stesso e con il sentimento dell'amore. Giulio Piras approccia in termini non convenzionali il genere classico del prosimetro e affresca uno stato relazionale che coinvolge gran parte dei giovani del nostro tempo: in fuga da se stessi, in fuga dagli altri, in fuga dai paesi e dai continenti, in fuga e basta alla ricerca di un luogo dove trovare pace e potersi esprimere.
12,00

D'apnea fremo

D'apnea fremo

Giorgia Alderuccio

Libro

editore: Giovane Holden Edizioni

anno edizione: 2019

pagine: 144

"Tutto cominciò quando smisi di parlare con Dio e, di conseguenza poi, disperatamente, cominciai a parlare con me. Ciò che scrivo si srotola da quel nodo fatidico, e giunge fino alle quotidiane richieste di comprensione di buchi vorticosi dell'umano. Non è stato un processo di scrittura delicato: si sono improvvisamente rotti gli argini, e l'acqua ha invaso tutto, diventando fango, trascinando con sé detriti di altre ere. È per questo che razionalizzare ciò di cui scrivo mi è estremamente arduo. Spesso rileggendo le mie poesie non ricordo perché le ho scritte, quale fosse il punto. L'eruzione imperscrutabile di un momento. Ma ne colgo le note emotive, i miei mostri, rintraccio le mie carezze, e mi capita di commuovermi, per un'emozione che riconosco, come se provassi empatia per una parte di me, per un momento di me. Questo è ciò che spero possa succedere anche al lettore." (dall'introduzione)
12,00

L'ora del sole e della luna

L'ora del sole e della luna

Daniela Conti Benassi

Libro

editore: Giovane Holden Edizioni

anno edizione: 2019

pagine: 96

L'individualità di ogni poeta e di ogni poesia consiste in un diverso modo di sentire, di interpretare le cose, e nei fattori di tale diversità rientra anche la specificità del sentire in quanto donne. Daniela Conti Benassi affresca una silloge in cui riversa il suo mondo, i suoi affetti, le sue malinconie, il suo dolore per la perdita di due persone a lei molto care, affronta l'abisso della sofferenza e dello sconforto. Versi dolci, amari e intrisi nel sale della vita per un banchetto di parole e sensazioni. Pensieri liberi, rose affidate al mare da carezzare senza aver paura di pungersi. Parole scritte di getto o pensate, ponderate e scelte o gettate a caso, interconnesse o frammentate. La maggior parte dei ricordi impressi nelle sue poesie sono, per citare un'espressione di montaliana memoria, aspramente felici. È la scrittura amica fedele della mia solitudine che consente alla poetessa di elaborare consapevolmente il proprio vissuto emotivo, avviando un dialogo intimo con quella parte di sé che deve trovare la forza di continuare il viaggio verso un orizzonte in cui si fonde e confonde l'ora del sole e della luna: felicità e melanconia.
12,00

Nessuno mi chiede di te

Nessuno mi chiede di te

Pierluigi Gronchi

Libro

editore: Giovane Holden Edizioni

anno edizione: 2019

pagine: 80

Il senso della vita è, forse, semplicemente il senso che si decide di darle. O come canta Vinícius de Moraes "La vita non è un gioco, amico/ la vita è l'arte dell'incontro". È il caso, la coincidenza, il destino, la vita che ci fa incontrare qualcuno o qualcosa che ci fa vibrare. Incontrare un amore, un amico, una persona con cui costruire e inventare un noi. Altrettanto incontrare un libro, un animale, un soffio di vento in primavera. Alzarsi una mattina e avere la consapevolezza che qualcosa sta per cambiare. I gesti sono gli stessi. Stessi i rituali, gli obblighi e le responsabilità. Eppure avverti una specie di brivido positivo. Una sensazione, un'intuizione. Qualcosa sta per far irruzione nella tua vita. Tu non puoi e non vuoi evitarlo. Perché quell'incontro, non importa se durerà un attimo un giorno un anno o più, riposizionerà le tessere del mosaico. L'arte dell'incontro è quella che, nei primi istanti, fa succedere tutto e niente. Prima non c'era, adesso c'è. E tu, che non sei mai stato, adesso senti l'avventura nelle cose quotidiane. L'arte dell'incontro è quella delle vite quando si sfiorano e non si invadono. Il momento prima della definizione. La vigilia delle certezze. L'alba dei ricordi quando torni a essere io. Gli incontri veri si fanno solo così, con la consapevolezza che potrebbero non durare, che potrebbero continuare a esistere solo dentro di te, che potrebbero non chiedertene mai notizia.
12,00

Poesie dall'etere di un poeta riconosciuto

Poesie dall'etere di un poeta riconosciuto

Luigi Marzano

Libro

editore: Giovane Holden Edizioni

anno edizione: 2018

pagine: 72

Etere. Un termine avvolto da sempre dal mistero profondo della creazione e che ha assunto, nel corso della storia, una moltitudine di significati. Aristotele vide in esso quella quintessenza immutabile ed eterna del mondo celeste, dell'universo e quindi del cosmo. Filosofi come Plotino lo identificavano come "l'anima del mondo" da cui si è generata la vita. Ancora, per gli alchimisti, esso era l'essenza stessa della pietra filosofale. Anche la fisica se ne occupò a cavallo tra Ottocento e Novecento e un grande sostenitore, fu il genio Nikola Tesla. Secondo la sua visione, l'etere è una sostanza diffusa in tutto l'universo che sprigiona una quantità illimitata di energia. Ed è da questa visione che prende vita il pensiero del poeta. Egli pensa all'etere come a una sorta di dimensione dove esiste una grande quantità di energia, a cui si può accedere attraverso un profondo silenzio; il tipico silenzio che si potrebbe avvertire solo nello spazio vuoto. Ed è proprio da quel silenzio così meditativo e sacro che si genera e germoglia l'arte, da quel silenzio, i poeti, i musicisti e dunque gli artisti, ascoltano in accordo alle vibrazioni del proprio ventre, l'energia conduttrice di parole, di voci, di dolori, di gioia, l'energia della vita e della morte, l'energia del nulla e del tutto. Gli individui che si aprono a certe percezioni, diventano in qualche modo dei recettori viventi dove non manca una certa vulnerabilità a visioni nefaste. Dal fagocitare questa essenza energetica, l'arte esplode nel suo grande fragore.
12,00

Le radici nello specchio

Le radici nello specchio

Enrica Giannelli

Libro

editore: Giovane Holden Edizioni

anno edizione: 2018

pagine: 112

Una silloge che ambisce a fare del linguaggio poetico un laser conoscitivo capace di sciogliere il dolore e proiettare il soggetto verso un percorso di conoscenza consapevole di sé e del mondo. Enrica Giannelli si occupa da sempre di poesia, sia in ambito critico sia in ambito creativo. La poesia, intesa come forma artistica per curare il dolore interiore e condurre la persona al ben-essere, disgrega il significato concettuale attribuito alle parole ed enfatizza l'integrazione di elementi emotivi, mentali e spirituali diversi fra loro finalmente in dialogo. Le parole in questo senso allora descrivono, trasformano, creano suggestioni, indagano, evocano, colpiscono e disvelano strade inusitate. Avviluppano la sensibilità e marchiano l'anima. Leggersi dentro con spietata sincerità, riprendere contatto con le proprie radici consente di ampliare il significato e la portata dell'identità personale e di osservare, attraverso uno specchio, la caverna di emozioni che sopravvive nel cuore dei poeti. Amore, gioia, dolore, solitudine, paura, è tutto lì, mischiato insieme come un colore così forte e intenso da non trovare una collocazione sulla tavolozza, come un grido così forte da non essere quasi udibile. Liriche nate dall'ascolto interiore che emergono nel mondo con energia ardente e impetuosa, forti di una metrica libera ben orchestrata.
12,00

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