Giuffrè: Il codice civile. Commentario
La trasformazione. Artt. 2498-2500-novies
Oreste Cagnasso, Alessandra Bonfante
Libro: Libro rilegato
editore: Giuffrè
anno edizione: 2010
pagine: XVIII-352
La seconda edizione del volume, arricchita dai naturali svolgimenti dottrinali e giurisprudenziali, offre un commento completo e puntuale agli artt. 2498-2500-novies. Le disposizioni sulle trasformazioni inizialmente riferite alla sola trasformazione della società e contenute in tre articoli del codice civile (2498-2500), risultano adesso ampliate e abbracciano, dopo la riforma, undici articoli (art. 2498-2500-novies). L'opera intende, pertanto, evidenziare le novità giurisprudenziali e dottrinarie più rilevanti relative al tema della "trasformazione". La riforma del diritto societario ha effettuato, infatti, importanti interventi in tema di operazioni straordinarie fra soggetti "eterogenei": in particolare le novità riguardano la semplificazione delle procedure e la disciplina delle cosiddette "trasformazioni eterogenee", intese come "passaggio" dalla forma societaria (di capitali) ad altra forma (consorzi, associazioni, ecc.) o viceversa.
Il contratto di deposito. Artt. 1766-1797: Del deposito in generale, del depositi in albergo, del deposito nei magazzini generali
Antonino Scalisi
Libro
editore: Giuffrè
anno edizione: 2010
pagine: XVIII-480
L'opera, arricchita dai naturali svolgimenti dottrinali e giurisprudenziali, offre un commento completo e puntuale agli artt. 1766-1797, in tema di "contratto di deposito". La prima sezione affronta il tema del "deposito generale", la seconda del"'deposito in albergo" e, infine, la terza del "deposito nei magazzini generali": tutti gli argomenti sono rivisti alla luce della più aggiornata dottrina e tengono conto di tutti i soggetti interessati, nonché dei rispettivi obblighi e responsabilità.
Lo scioglimento del matrimonio
Giovanni Bonilini, Ferruccio Tommaseo
Libro: Libro rilegato
editore: Giuffrè
anno edizione: 2010
pagine: XXIV-1280
Il principio di indissolubilità del matrimonio è stato ribaltato dalla riforma del 70 con l'introduzione nel nostro ordinamento giuridico dell'istituto del divorzio, nato da una forte tensione tesa al bilanciamento tra due valori: quello della persona fondata sulla libertà e quello della famiglia fondata sul matrimonio. L'opera analizza, a partire dalla norma codicistica (art. 149 c.c.), le cause di scioglimento del matrimonio, esaminandone tutti i profili, la rilevanza e gli effetti, sia personali che patrimoniali. Passa in rassegna e commenta anche i singoli articoli della legge 1 dicembre 1970, n. 898, illustrandone i principi, le applicazioni pratiche, dalla fase delle trattative sino alla sentenza, nonché le interpretazioni dottrinali e gli orientamenti giurisprudenziali in merito. Per una visione trasversale dell'istituto non manca una riflessione sulle norme tributarie in materia (art. 19, legge n. 74/1987).
Della società a responsabilità limitata
Giuseppe Zanarone
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Giuffrè
anno edizione: 2010
pagine: XXII-1930
L'opera offre un commento analitico alle disposizioni sulla srl che si spinge al di là del regime giuridico descritto nell'apposito capo del codice civile (libro V, titolo V, capo VII), in virtù da un lato dei rapporti di competenza e gerarchia tra le fonti dell'ordinamento e dall'altro della collocazione della s.r.l. nella tassonomia delle forme giuridiche. Il volume, sviluppandosi su due tomi, delinea i profili della nuova s.r.l. , dopo le modifiche della riforma del 2003, in modo critico e meditato, fotografando lo stato attuale della dottrina e della giurisprudenza senza rinunciare a offrire spunti ricostruttivi originali. È pertanto di sicura utilità per quanti sono chiamati a confrontarsi con un assetto normativo profondamente mutato rispetto al passato, da interpretare e applicare.
I servizi per l'impiego
Mario Napoli, Antonella Occhino, Matteo Corti
Libro: Libro rilegato
editore: Giuffrè
anno edizione: 2010
pagine: XVIII-330
Il volume è dedicato all'art. 2098 c.c., recante disposizioni in materia di "violazione delle norme sul collocamento dei prestatori di lavoro". Il lavoro si concentra sulle funzioni, l'organizzazione e i contenuti dei servizi per l'impiego pubblici e privati nella loro configurazione attuale. L'opera si articola in cinque robusti capitoli. Il primo si apre con una breve analisi dell'art. 2098, alla quale segue un excursus storico sulle principali leggi di regolazione del mercato del lavoro che si sono susseguite dal secondo dopoguerra, a partire dalla cd. l. Fanfani (l. n. 264 del 1949) per culminare con il cd. decreto Montecchi (d. lgs. n. 469 del 1997), con il quale sono state trasferite alle Regioni le funzioni in materia di collocamento (d. lgs. n. 469 del 1997). Il secondo capitolo si occupa dei profili funzionali dei servizi per l'impiego. Il terzo analizza i servizi per l'impiego sotto il profilo strutturale. Il quarto capitolo, il più consistente, entra nel cuore dei servizi erogati sviluppando l'analisi secondo i soggetti che ne fruiscono. Il lavoro si chiude con un quinto capitolo dedicato alla tutela dei soggetti in cerca di occupazione sul mercato del lavoro (in primis protezione della privacy e divieti di discriminazione), alle comunicazioni del datore di lavoro e alle sanzioni. La trattazione presenta un affresco completo e aggiornato della normativa italiana sui servizi per l'impiego,non solo di rango statale, ma anche regionale.
Responsabilità patrimoniale. Disposizioni generali
Lelio Barbiera
Libro: Libro rilegato
editore: Giuffrè
anno edizione: 2010
pagine: XVI-366
La seconda edizione del volume si presenta arricchita dai naturali svolgimenti dottrinali e giurisprudenziali, soprattutto per le numerose decisioni della Corte Costituzionale che impongono la verifica di legittimità delle norme rilevanti per la trattazione, in particolare delle riforme legislative attuate con decreti legge in difetto dei presupposti di cui all'art. 77 Cost. Il lavoro tiene conto delle numerose novità legislative, quali il Testo unico delle leggi in materia bancaria e creditizia (TUB), quello delle disposizioni in materia finanziaria (TUF), la riforma delle norme del codice civile sulle società di capitali, le riforme 2005-2009 della legge fallimentare, il d.lgs. 21 maggio 2004, n. 170 sui contratti di garanzia finanziaria, il tutto nel quadro superiore di riferimento delle norme comunitarie. Anche la congerie di norme tributarie affannosamente aggiornate da un inadeguato legislatore, non facilmente individuabili dall'interprete e considerate in diversi paragrafi del commento, ha ancor più accresciuto rispetto alla prima edizione il quadro problematico. Scopo dell'opera è di rivelarsi utile agli studiosi e agli operatori professionali, avvocati, consulenti tributari, magistrati, notai, commercialisti e funzionari per orientarsi nelle loro delicate decisioni, rese oggi ancor più difficili dal carattere scoordinato e scadente della legislazione c.d. complementare, che sempre più sta incidendo anche sul codice civile.
L'impresa agricola
Rosalba Alessi, Giuseppina Pisciotta
Libro: Libro rilegato
editore: Giuffrè
anno edizione: 2010
pagine: XVIII-398
Il commento all'art.2135 c.c. nel testo novellato dall'art. 1 del d.lgs. n.228/2001, costituisce occasione per tornare a riflettere sulla (dubbia) tenuta sistematica della distinzione/contrapposizione tra impresa agricola e impresa commerciale, che, riproponendo una nozione codicistica di imprenditore agricolo, seppure aggiornata, il legislatore ha preteso di preservare. In ragione di tale obiettivo, il commento, anche in questa seconda edizione del volume, si giova della scelta metodologica di collocare la norma codicistica nel contesto di un più completo quadro normativo, costituito sia dalle norme extracodicistiche, ancora numerose - e non sempre coerenti - che ampliano, per via di "assimilazione" o "equiparazione", l'ambito degli imprenditori agricoli, così depotenziando la portata definitoria dell'art.2135 c.c. ; sia dalle discipline speciali - tributaria e previdenziale in particolare - ove non sempre decisivo si rileva il nuovo criterio distintivo della categoria delle imprese agricole (cura del ciclo biologico o di una sua fase), introdotto dal comma 2 del nuovo art.2135 c.c. Il raffronto tra disposizione codicistica e norme speciali si rivela assai significativo anche al fine di cogliere portata e limiti della regola di connessione, così come riformulata nel comma 3 del nuovo art.2135 c.c. che a ragione viene letta alla stregua delle specificazioni e/o deroghe che essa subisce, ad esempio, nel comma 2 dello stesso art.1 del dlgs. n.228/2001 o nella disciplina dell'agriturismo.
Dell'assicurazione contro i danni. Artt. 1904-1918
Enrico Bottiglieri
Libro: Libro rilegato
editore: Giuffrè
anno edizione: 2010
pagine: XVI-372
L'Opera è uno strumento di interpretazione sistematica, coordinamento e applicazione degli articoli 1904-1918 del Codice civile, che non esauriscono la disciplina delle assicurazioni contro i danni, quantunque il legislatore del '42 dica di aver voluto dettare una disciplina generalissima. Non è nella Sezione, infatti, che si trova la definizione delle assicurazioni contro i danni e, benché essa si limiti a regolare alcuni aspetti del contratto, e non contenga un richiamo alle altre norme applicabili, altre fondamentali rimangono all'esterno della Sezione. Queste apparenti lacune vengono colmate dunque all'esterno della Sezione stessa, nel Capo Dell'assicurazione, che contiene la nozione del contratto di assicurazione (art. 1882), una serie di richiami di altre discipline - in particolare quella dell'impresa di assicurazione (art. 1883) ed il raccordo con la disciplina coeva delle assicurazioni marittime ed aeronautiche, che sono assicurazioni contro i danni, (art. 1885) - ed in una Sezione di Disposizioni generali (artt. 1882 1903). L'interpretazione degli artt. 1904 - 1918 richiede quindi, prima di far riferimento alla disciplina del contratto in generale, di tener conto delle Disposizioni generali. In realtà, le norme di raccordo - contenute in tali Disposizioni - hanno ricevuto una propria disciplina, che può essere, integrativa o sostitutiva della disciplina generale delle assicurazioni contro i danni, riflettendosi sull'ambito di applicazione di questa.
Patto di non concorrenza. Art. 2125
Alessandro Boscati
Libro: Libro rilegato
editore: Giuffrè
anno edizione: 2010
pagine: XIV-322
Il volume, nel confermare il taglio d'approfondimento critico che caratterizza l'intero Commentario, affronta analiticamente la disciplina del patto di non concorrenza stipulato tra datore e prestatore di lavoro subordinato. In particolare, la trattazione prende le mosse dalla ricostruzione dell'evoluzione dell'istituto, ritenendola premessa necessaria alla successiva analisi del patto nell'ambito dei principi generali, di rango costituzionale e non, che disciplinano la materia della concorrenza nel nostro ordinamento. Ciò al fine di delinearne i profili di specificità, primo fra tutti l'ambito di applicazione. Inquadrato sistematicamente il patto di non concorrenza, il contributo prosegue esaminandone i requisiti essenziali, con costante riferimento ai principi espressi dalla dottrina e dalla giurisprudenza, ed affrontando la controversa problematica concernente la previsione di eventuali clausole aggiuntive, quali patto di opzione, facoltà di recesso unilaterale, clausola penale. Da ultimo il volume focalizza l'attenzione sulle conseguenze della violazione del patto, ponendo in luce i rimedi invocabili nei confronti della parte inadempiente, sia essa il datore di lavoro od il lavoratore. Un'attenzione particolare è dedicata alla situazione, sempre più attuale, in cui alla violazione del patto di non concorrenza da parte del prestatore di lavoro si unisce un comportamento di concorrenza sleale da parte di un datore di lavoro terzo.
La potestà dei genitori. Usufrurro legale. Artt. 324-329
Francesco Ruscello
Libro: Libro rilegato
editore: Giuffrè
anno edizione: 2010
pagine: XIII-300
L'opera offre un commento critico degli artt. 324-329 c.c. dedicati all'usufrutto legale, nel contesto più ampio della potestà genitoriale. L'analisi del quadro normativo attuale, dopo la riforma del diritto di famiglia del '75, mette in luce le contraddizioni tra il fondamento in prevalenza patrimonialistico dell'istituto collegato alla potestà dei genitori e al relativo potere di amministrazione e le istanze di natura personale che ne caratterizzano la disciplina. L'autore esamina caratteristiche e funzioni dell'usufrutto legale contestualizzandolo nell'ambito della crisi coniugale, mettendone in rilievo limiti, applicazioni e prospettive di riforma soprattutto dopo la legge n. 54/2006 sull'affido condiviso.