Graphe.it: Parva
Spettri dal passato? Da Maratona al Petit Trianon e oltre
Andrea Biscàro
Libro
editore: Graphe.it
anno edizione: 2021
pagine: 88
Testimonianze su chi avrebbe fatto capolino in ciò che è stato. «Il tempo è l'immagine dell'eternità», ci sussurra Platone da oltre due millenni. Visioni in bilico tra presente e passato, eteree presenze di una storia irripetibile seppur tangibile nell'impalpabile crepuscolo della realtà: è il fenomeno chiamato psicoscopia d'ambiente, qui rappresentato attraverso alcune testimonianze di chi, nel corso dei secoli, avrebbe fatto capolino in ciò che è stato. L'autore si sofferma in particolare sul cosiddetto caso del Petit Trianon che, nel 1901, vide protagoniste due insegnanti inglesi in visita alla reggia di Versailles. Suggestioni? Allucinazioni? Esperienze effettivamente vissute? Fiordi inesplorati della fisica? Non lo sappiamo, ma, per dirla con Albert Einstein, «la realtà è una semplice illusione, sebbene molto persistente».
Zombi, strane storie di santi
Arnaldo Casali
Libro
editore: Graphe.it
anno edizione: 2019
Avevate mai considerato che la tradizione cristiana pullula di quelli che oggi, con un linguaggio cinematografico, chiameremmo «morti viventi»? Senza rischio di apparire blasfemi, possiamo dire che Gesù è il più celebre dei risorti dalla tomba e una lunga lista di santi e miracolati gli fa corona. Certo, sul piano religioso tutto ciò si lega al concetto della sconfitta della morte e del male, ma si incrocia anche con credenze popolari e bagagli culturali di provenienza differente. La questione è davvero complessa in termini storico-antropologici, filosofici e narrativi: proprio su quest'ultimo aspetto insiste l'autore di questo saggio, andando a scovare nelle Scritture riferimenti ad apparizioni, corpi redivivi e incorrotti, descrizioni disturbanti (che Casali definisce, a ragione, «agiografia splatter»). Con una scrittura vivace e moderna, pone a confronto questi aneddoti devozionali con elementi della cultura non strettamente religiosa e non ci nega ipotesi sulle situazioni di vita concreta che possano aver suscitato alcune leggende poi assorbite nei testi sacri.
L'arte di fare il cattivo. Ovvero origine, epifanie e metamorfosi dell'Orco
Carlo Lapucci
Libro
editore: Graphe.it
anno edizione: 2019
pagine: 56
Ognuno di noi almeno una volta ha ascoltato, da bambino, fiabe che parlassero dell'Orco e qualche volta addirittura la minaccia che costui fosse pronto a venirci a prendere, se non facevamo i bravi. Ognuno se lo è dipinto a immagine delle proprie paure, attingendo però, senza rendersene conto, a quello che è un bagaglio di cultura popolare profondo e antichissimo: dai miti greci del mondo degli inferi, al folklore contadino ricco di personificazioni della natura (il vento, la tempesta, il terremoto) ed elementi magici e pagani, la figura di questo personaggio dalla gran bocca cannibale e dal fiuto sopraffino ha attraversato molte varianti di forma e di nome, delle quali l'autore ci dà conto in modo esaustivo e piacevole in questo piccolo saggio.
La vecchia dei camini. Vita pubblica e segreta della Befana
Carlo Lapucci
Libro: Copertina morbida
editore: Graphe.it
anno edizione: 2018
pagine: 48
Chi è la Befana? Tutti sapremmo rispondere a questa domanda, ma nel farlo ci renderemmo conto di quanto la questione sia in realtà complessa. Carlo Lapucci si fa carico di dare tutte le spiegazioni: da dove arriva questa figura tradizionale, composta di tratti pagani e cristiani, mescolata con il culto dei defunti e la celebrazione delle stagioni, espressione di figure bibliche come di forze simboliche ancestrali? Quali sono, nelle varie versioni della leggenda, le sue caratteristiche, le sue abitudini, com'è fatta la sua casa, chi sono i suoi aiutanti? Con attenzione antropologica ma andamento leggero, questo piccolo saggio esamina e racconta ogni segreto sulla Vecchia dei camini.
Titivillus. Il demone dei refusi
Julio Ignacio González Montañés
Libro: Libro in brossura
editore: Graphe.it
anno edizione: 2018
pagine: 68
Scaturito dall’immaginario medievale, ricco in figure demoniache cui spesso erano attribuite doti nella scrittura, il demone Titivillus si è visto assegnare nomi e ruoli differenti. Descritto come intento ad annotare su una pergamena peccati, pettegolezzi o omissioni liturgiche, oppure a distrarre la concentrazione di monaci e fedeli, in tempi più recenti - grazie a un fraintendimento o a un giocoso travisamento - questo personaggio si è trovato a incarnare il diavolo dell’errore tipografico. Nel saggio che avete fra le mani, l’autore illustra la storia poco nota di questo curioso "demone dei refusi".
Filosofia del giardiniere. Riflessioni sulla cura
Roberto Marchesini
Libro
editore: Graphe.it
anno edizione: 2017
pagine: 48
Un piccolo volume per pensare la filosofia attraverso il giardino e il giardino attraverso la filosofia. Il giardino è un libro che si sfoglia per pagine, non un progetto che si stabilizza in un piano finale e mai un miraggio che tenda a un punto di equilibrio. Il giardino è un sogno più volte ruminato, un vortice dinamico steso nel cielo come una macchia di storni, fluttuante di piccole evoluzioni imprevedibili. Il giardino è un laboratorio dove osservare l'atelier darwiniano. Il giardiniere passeggia sempre al suo interno con un misto di stupore e riverenza, incapace di non azzardare progetti a venire. Il giardino è attesa e, al contempo, il saper cogliere il piacere della parzialità dell'istante, non solo perché si proietta in un futuro distonico rispetto all'immaginazione, ma anche per il suo svolgersi e dissolversi, quel mettere in gioco piani differenti del dialogo ideativo in tempi diversi. Così il prato erboso sarà lucente e forte quando ancora le siepi stentano e gli alberi altro non sono che fantasmi sorretti da rigidi tutori...
Anche Francesco le diceva. Una riflessione sociolinguistica sull'uso delle parolacce
Natale Fioretto
Libro: Copertina morbida
editore: Graphe.it
anno edizione: 2016
pagine: 36
Tutti diciamo le parolacce, chi più chi meno. Anche Francesco, il poverello d'Assisi, le diceva, come testimoniano i suoi Fioretti. Eppure le parolacce sono considerate un vizio spregevole (e il dispregiativo è presente già nel termine stesso) e di basso livello, da cui ci si vorrebbe liberare per essere più "civili". La pensava diversamente il neurologo britannico John Hughlings Jackson (1835-1911) che sosteneva: "Colui che per la prima volta ha lanciato all'avversario una parola ingiuriosa invece che una freccia è stato il fondatore della civiltà". Sembra, tra l'altro, che tale aforisma sia stato fatto proprio da alcuni politici italiani che della parolaccia hanno fatto la propria cifra espressiva. Queste breve riflessioni sociolinguistiche sull'uso delle parolacce guardano alla questione delle "male parole" come a un dato di fatto e ne valutano gli effetti nella comunicazione, ponendo una particolare attenzione all'aspetto culturale. Con un'ultima, impellente, domanda: se le parolacce fanno parte della cultura di un popolo, come mai nelle grammatiche italiane per stranieri, e non solo, sono un argomento tabù?
Tra cuccioli ci si intende. Bambini e animali
Annamaria Manzoni
Libro: Copertina morbida
editore: Graphe.it
anno edizione: 2014
pagine: 36
I bambini provano una naturale attrazione verso gli animali: parlano lo stesso linguaggio, indifferente alle parole, della semplicità, della comunicazione diretta dei sentimenti e delle emozioni, che prescinde dalla preoccupazione di restare negli steccati definiti della logica e della razionalità; si somigliano, si capiscono e soprattutto si piacciono tanto. Questa disposizione amicale contiene in sé enormi potenzialità, perché, se lasciata libera di esprimersi e di espandersi, se recepita per il valore che è e debitamente alimentata, si trasforma in indiscutibile mezzo di sviluppo dell'empatia e diventa specularmente grande inibitore della violenza. L'apertura creativa che i bambini mostrano verso gli animali e la gioia che provano nelle relazioni che con loro intrattengono sono il miglior viatico per la costruzione di personalità adulte in cui il rispetto per gli altri, a fare inizio dai più deboli, sia la musica di fondo di ogni relazione.
Dal Vesuvio alla steppa. Il teatro di Eduardo in russo
Natale Fioretto
Libro: Copertina morbida
editore: Graphe.it
anno edizione: 2013
pagine: 48
La rilettura di uno dei capolavori del teatro eduardiano ha dato l'occasione per delle considerazioni sulle tecniche messe in campo dal traduttore per trasferire senza troppi sconvolgimenti e "tradimenti" un testo da un ambito culturale a un altro. Il presepe come luogo della ricomposizione del mal di vivere dell'uomo contemporaneo nello svolgersi degli eventi crolla, risorge per poi dilatarsi in una dimensione cosmica. "Dal Vesuvio alla steppa" testimonia, tra l'altro, il profondo apprezzamento che da sempre il pubblico russo ha tributato al teatro italiano, sia esso in lingua che in dialetto.
Perché gli opposti si attraggono e i simili si comprendono?
Lidia Fogarolo
Libro: Copertina morbida
editore: Graphe.it
anno edizione: 2013
pagine: 72
In "Perché gli opposti si attraggono e i simili si comprendono?" Lidia Fogarolo ci spiega i rapporti di coppia attraverso la psico-grafologia e risponde alla domanda che ognuno di noi si sarà rivolto almeno una volta: "Perché sono attratta da lui/lei?". Nonostante ogni individuo sia unico e ogni coppia sia speciale e irripetibile, ci sono dei tratti che si possono individuare nei legami d'amore e che sono ben visibili nelle nostre scritture. È questo uno degli obiettivi che si pone l'analisi grafologica, ovvero chiarire alcune delle motivazioni che spingono l'individuo a innamorarsi e a condividere il proprio mondo interiore con qualcun altro. Questo breve saggio è inoltre arricchito, per facilitare la comprensione del lettore, di decine di scritture, molte delle quali appartengono a celebri coppie assai diverse tra loro, come John F. Kennedy e Jacqueline Bouvier, Adolf Hitler ed Eva Braun o Bob Dylan e Joan Baez.
Adesso l'animalità
Leonardo Caffo
Libro: Libro in brossura
editore: Graphe.it
anno edizione: 2013
pagine: 48
Cosa vuol dire "essere animali"? Questa domanda, apparentemente semplice, si manifesta invece, a una accurata analisi, in tutta la sua problematicità. L'umano si è pensato, da sempre, come in opposizione all'animale rimanendo, tuttavia, "innanzitutto e perlopiù" un animale. Attraverso l'analisi di due paradigmi diversi, quello di René Descartes e di Martin Heidegger e quello di Jacques Derrida, l'autore ripercorre la storia di un'idea, di un concetto e di un sogno che si caratterizza come un "necessario paesaggio morale per il futuro". Cosa è successo agli animali mentre ci pensavamo come altro da loro? Quello che abbiamo fatto agli animali, non solo è gravissimo, ma è eterno. Creiamo la vita per distruggerla. Inoltre, il gesto che dipinge la più grave e ignorata delle sofferenze, è il "fondamento della miseria" e ciò che ricerchiamo quando, con altrettanta miseria, discriminiamo anche gli animali umani. Ebrei uccisi come ratti, e Tutsi uccisi come scarafaggi, sono solo la sentinella di un avvertimento: eventi storici isolati per l'umano hanno come paragone quel soggetto che, dopo il "come", continua a morire in eterno e senza attenzione alcuna.
Per vivere senza crudeltà sugli animali
Tito Brandsma
Libro: Libro in brossura
editore: Graphe.it
anno edizione: 2013
pagine: 48
In "Per vivere senza crudeltà sugli animali" - versione italiana della conferenza Insegnare la prevenzione della crudeltà verso gli animali che Tito Brandsma ha tenuto nel 1936 a Nimega - l'etica animale è affrontata da un punto di vista prettamente cristiano: amando Dio, l'uomo deve necessariamente amare anche ciò che Dio ama, ovvero la natura che ha voluto e creato. Non solo, ma l'amore verso gli animali rappresenta anche un interesse per gli esseri umani: amare gli animali ci rende più facile amarci gli uni gli altri. A tal proposito, il carmelitano Brandsma afferma: "Una persona che è crudele verso gli animali corre il grande rischio di diventare crudele verso gli esseri umani. Una persona, viceversa, che è premurosa verso gli animali non tratterà aspramente neanche il suo prossimo. L'amore per gli animali, la protezione degli animali minacciati, la cura per gli animali che soffrono, suscita nell'uomo mirabili condizioni di amore e cura per i propri prossimi".