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Gremese Editore: I migliori film della nostra vita

Amarcord de Federico Fellini

Caroline Masoch, Jean-Max Méjean

Libro: Libro in brossura

editore: Gremese Editore

anno edizione: 2023

pagine: 128

Con Amarcord Fellini riprende i temi dell'infanzia, della poesia e del fascismo. Sceglie personaggi e ambienti della sua Rimini e regala alla storia del cinema scene indimenticabili, divenute immagini archetipiche del cinema mondiale. Oltre alla meticolosa analisi sequenza per sequenza, condotta da Masoch e Méjean, il libro include i contributi di due fedeli assistenti del maestro: Dominique Delouche per la prefazione, e Gérald Morin – assistente alla regia in Amarcord –, con un testo inedito sulla preparazione e le riprese del film.
21,00 19,95

L'uomo che uccise Liberty Valance di John Ford

Alberto Morsiani

Libro: Libro in brossura

editore: Gremese Editore

anno edizione: 2023

pagine: 136

Nella cittadina di frontiera di Shinbone si fronteggiano i buoni e i cattivi, i piccoli agricoltori e i grandi allevatori, l’onesto e duro cowboy Tom Doniphon e il feroce fuorilegge Liberty Valance. A fare da detonatore arriva dall’Est l’avvocato Ransom Stoddard, formando due triangoli: uno di morte tra lui, Tom e Valance; uno d’amore tra lui, Tom e Hallie. Ma chi ha davvero ucciso Liberty Valance? Considerato al tempo un’opera minore, il terzultimo western di John Ford si impone in prospettiva come un grande classico americano, summa artistica ed estetica del regista, che qui realizza un riesame scettico della storia e della mitologia americana, portando al massimo grado la disillusione nel progresso e nella “civiltà” e la nostalgia per un passato non adulterato. Girato in un bianco e nero astratto e quasi privo di esterni, L’uomo che uccise Liberty Valance contiene, insieme, un breve trattato di politica, una dissertazione shakespeariana sulla libertà di espressione e un dilemma etico esplicito. Profetico nell’anticipare la perdita di fiducia pubblica nel governo e nel riconoscere la crescente brutalità della società americana (l’anno seguente il presidente Kennedy verrà assassinato), offre quell’impasto affascinante di legge e anarchia, solidarietà e prepotenza, valori comunitari e individualismo cinico, condito con l’esaltazione dello spirito indomito dei veri uomini, che è al centro di ogni grande western.
19,00 18,05

Vertigo. La donna che visse due volte di Alfred Hitchcock

Enrico Giacovelli

Libro: Libro in brossura

editore: Gremese Editore

anno edizione: 2023

pagine: 168

Eletto dai critici di tutto il mondo, nel 2012, “miglior film di tutti i tempi”, "La donna che visse due volte" (per i cinefili "Vertigo" e basta) non dovrebbe più avere segreti per nessuno. Invece ne ha, e più lo si guarda, più se ne trovano ogni volta di nuovi. Questo libro lo decostruisce e lo ricostruisce, lo ridimensiona e lo espande, ne dà – accanto a quella tradizionale – un’interpretazione alternativa, lo inserisce in un contesto culturale che va ben oltre i limiti del thriller hollywoodiano: da Edgar Allan Poe a Gabriel García Márquez, da Georges Rodenbach a Luigi Pirandello, da Edward Hopper a Richard Wagner, da Terry Gilliam a David Lynch, da Brian De Palma a François Ozon, da Il mago di Oz ai noir fantastici degli anni Cinquanta, e soprattutto Francis Scott Fitzgerald e il suo Grande Gatsby, il cui protagonista insegue per tutta la vita – come James Stewart nel film – la luce verde in cui si perderà. Thriller imperfetto, pieno di buchi (ma forse sarebbe più esatto dire buchi neri, non tutti involontari), "Vertigo" è in realtà un grande film fantastico, una storia di amore e solitudini, un horror mascherato da melodramma fiammeggiante. Perfino a livello di trama pura e semplice non è forse quel che sembra. Così come questo libro che, dietro la rilettura dettagliata, scena per scena, di un film che tutti conoscono o credono di conoscere, diventa a poco a poco una riflessione sul desiderio e l’amore, sul senso della morte e della vita.
21,00 19,95

Essi vivono di John Carpenter

Sabrina Negri

Libro: Libro in brossura

editore: Gremese Editore

anno edizione: 2023

pagine: 128

Stati Uniti, 1988: Ronald Reagan è presidente, George Bush Senior sta per succedergli, la Guerra fredda è agli sgoccioli, il libero mercato trionfa, e nelle sale esce un film di fantascienza a basso costo con un titolo enigmatico e un wrestler per protagonista. Quello che all’epoca era solo un piccolo film indipendente e bizzarro sarebbe diventato un vero e proprio oggetto di culto, grazie alla sua capacità di catturare l’essenza del contesto culturale e politico degli anni Ottanta e denunciarne l’edonismo, il capitalismo sfrenato, l’individualismo spietato. Il film è "Essi vivono" di John Carpenter, regista che mai aveva affrontato temi esplicitamente politici ma che, infuriato per la deriva neoliberista presa dagli Stati Uniti, decide di lanciare un grido d’allarme sulla contemporaneità. Questo libro è un viaggio all’interno del film più arrabbiato e allo stesso tempo divertente di Carpenter, regista poliedrico che qui accantona la ricerca sull’universalità del male per concentrarsi sulla sua concretezza nella società in cui viviamo. «Essi vivono, noi dormiamo» recita una delle frasi chiave del film. Chi sono “Essi”, e chi siamo “Noi”? Cosa distingue il sonno dalla veglia, gli umani dagli alieni, i buoni dai cattivi? Cosa si nasconde dietro il velo dell’illusione creato dai media? Seguendo i protagonisti Nada e Frank, il volume cerca di rispondere a queste domande, rilevanti oggi come allora, esplorando il film attraverso il contesto sociale, culturale e cinematografico che l’ha ispirato.
21,00 19,95

Volver di Pedro Almodovar

Tommaso Mozzati

Libro: Libro in brossura

editore: Gremese Editore

anno edizione: 2023

pagine: 140

"Volver" riveste un ruolo chiave per la maturità di Pedro Almodóvar, enfant terrible del cinema spagnolo fattosi maestro celebrato. La pellicola, trascorso qualche anno dal successo di Tutto su mia madre, segna infatti un inedito punto di equilibrio per il regista, unendo argomenti e stilemi del passato (la famiglia, le donne, la solidarietà femminile, la Spagna profonda) a spunti rivelatisi via via più urgenti. Incisivo è il sottotesto politico del film: nel momento in cui nella nazione si spendevano parole infuocate sulla legge per la memoria storica, promossa dal neoeletto governo Zapatero, le vicende di Raimunda (una strepitosa Penélope Cruz, candidata all’Oscar) e di sua figlia Paula, quelle della madre Irene, della sorella Sole e della vicina Agustina, si trovarono a raccontare, in figura, la transizione del Paese dalla dittatura franchista alla democrazia, fra crimini inconfessati, rimozioni consapevoli e presenze fantasmatiche. Un’ulteriore conferma del valore critico dell’opera di Almodóvar, ben lontano dall’essere soltanto lo spensierato cantore di un’effimera movida, innocente e trasgressiva a un tempo.
21,00 19,95

La vita è meravigliosa di Frank Capra

Emanuele Rauco

Libro: Libro in brossura

editore: Gremese Editore

anno edizione: 2022

pagine: 112

Considerato oggi il film natalizio per eccellenza, "La vita è meravigliosa" è il classico della storia del cinema che non si può non trasmettere e guardare durante le Feste, la summa della poetica sentimentale e della visione politica del suo regista. Eppure inizialmente è stato oggetto di incomprensioni e la sua fortuna critica è mutata solo nel corso dei decenni. Questo libro si propone di analizzare il film inquadrandolo nel suo contesto storico e realizzativo, facendone emergere la forza polemica, la costruzione drammatica in bilico tra commedia e melodramma, gli aspetti inventivi e sorprendenti della sua messinscena e della sua scrittura, per restituirgli quella potenza emotiva e artistica che ne fanno un capolavoro in grado di resistere al passare del tempo.
19,00 18,05

Lezioni di piano di Jane Campion

Lezioni di piano di Jane Campion

Paola Besutti, Gabriele Marcello

Libro: Libro in brossura

editore: Gremese Editore

anno edizione: 2022

pagine: 147

Dopo "Un angelo alla mia tavola" e prima dell’acclamato "Il potere del cane", "Lezioni di piano" è il film che lancia Jane Campion tra i maggiori registi di rango internazionale. Una pellicola densa e potente, sulla riappropriazione del desiderio e della sessualità da parte di una donna scozzese di metà Ottocento, trapiantata in un contesto coloniale neozelandese governato dalle accigliate regole puritane del vecchio continente, lontane dai modelli di vita dei nativi. Pellicola ricca di riferimenti letterari, pur non essendo un adattamento, che affida alla musica un ruolo e una presenza strutturali come pochi altri film hanno saputo fare. Jane Campion firma, nel 1993, un film che, ancora oggi, è un unicum: femminile ma non femminista, innovativo nella sintassi cinematografica, nella scrittura e nelle intenzioni musicali. Uomini femminilizzati e donne mascolinizzate sono inquadrati dalla regista in una propria versione del romanzo gotico e d’appendice, in cui anche l’elemento erotico è forte e inaspettato: violento, viscerale, essenziale. Una visione che, a distanza di anni, rimane emotivamente intatta per finezza registica. Un film che sembra classico e romantico, ma che, in realtà, è il suo opposto.
21,00

Barry Lyndon de Stanley Kubrick

Davide Magnisi

Libro: Libro in brossura

editore: Gremese Editore

anno edizione: 2022

pagine: 160

In Barry Lyndon, il racconto di una storia diventa visione e ricreazione artistica della Storia. Kubrick dipinge il Settecento come esso stesso si autorappresentava: un’immaginifica finzione che ne rimanda a un’altra, una simulazione che è esibizione di bellezza. L’arte è il codice interpretativo di Barry Lyndon, il suo tessuto emotivo, oltre che compositivo. Il movimento del film è nello sguardo e nella musica, una sinfonia cinematografica che iscrive, a passo lento e con cadenza rituale, i personaggi in pose che precipitano nella tragedia. La società è un continuo teatro, un gioco al massacro regolato, una messa in scena drammaticamente palpabile; tutto è scandito da un preciso cerimoniale che trova, per suo fatale epilogo, la vittima sacrificale in Barry l’intruso. Perché, come cerca di dimostrare questa monografia, dietro la squisita bellezza formale del film è il sangue a scorrere, sono gli inganni dolorosi dell’amore, gli orrori della guerra, la vertigine della perdita. Una crudeltà ineluttabile, illuminata da una luce senza tempo.
19,50 18,53

Les enfants du paradis de Marcel Carné

Carole Aurouet

Libro: Libro in brossura

editore: Gremese Editore

anno edizione: 2022

pagine: 192

Il capolavoro poetico di Marcel Carné e Jacques Prévert considerato il miglior film del XX secolo. Un'analisi scena per scena basata sulle versioni del copione dello stesso Prévert e accompagnata da fotogrammi tratti direttamente dal film.
22,00 20,90

Riso amaro di Giuseppe De Santis

Paolo Speranza

Libro: Libro in brossura

editore: Gremese Editore

anno edizione: 2022

pagine: 128

«Il film mi è nato dentro una notte, alla stazione di Milano. Tornavo da Parigi dove ero andato a presentare Caccia tragica, aspettavo una coincidenza quando, all’improvviso, sento delle voci di donna che cantano. Vado a vedere e trovo […] migliaia di donne che mangiavano, ballavano, ridevano, cantavano: erano le mondine in transito verso Vercelli […] mi sono messo a parlare con queste ragazze, ho perso il treno, e ho passato la notte con loro. Così comincia Riso amaro.» (Giuseppe De Santis) «Siamo tra i pioppi e le risaie di Veneria di Lignana. Poco distante, nelle cascine dell’azienda IFI, è accampata la troupe della Lux Film che sta girando Riso amaro, il film che ha per sfondo la monda del riso nel Vercellese. È notte e si sta girando una delle scene più drammatiche del film.» (Italo Calvino) «L’immagine dell’Italia oggi, per milioni di uomini e donne nel mondo, è probabilmente l’immagine fiera di Silvana Mangano e la diciottenne sua protervia dei tempi di Riso amaro. La figura della mondina che mostra le gambe perfette inguainate nelle sdrucite calze nere ha fatto il giro del mondo.» «Realtà illustrata». L’ispirazione, il “si gira” e il successo di "Riso amaro" sono condensati in queste tre testimonianze, che ci guidano alla riscoperta – non priva di curiosità e sorprese – di un film cult che dopo l’esordio trionfale a Cannes appassionò il pubblico di tutto il mondo oltre a prestigiosi intellettuali ed artisti (da Guttuso a Pavese, da Robert Capa ad Alvaro, da Petrassi a Muscetta), fino alla nomination all’Oscar per il miglior soggetto.
19,00 18,05

Il grande dittatore di Charlie Chaplin

Stefano Giani

Libro: Libro in brossura

editore: Gremese Editore

anno edizione: 2022

pagine: 112

La monografia che avete in mano è figlia della scoperta della sceneggiatura originale de Il grande dittatore, riemersa nell’ambito di un meticoloso studio accademico. Il ritrovamento, avvenuto dopo anni di impegno nelle maggiori biblioteche e nei più importanti archivi italiani e internazionali, si è tradotto in un articolo pubblicato sulla rivista «Memoria e ricerca». Nel presente libro la trattazione viene ampliata e approfondita, per rendere omaggio a un’opera di capitale importanza al di là dei giudizi spesso discordanti tra pubblico e critica di tutto il mondo. Il grande dittatore è giunto infatti sugli schermi in tempi differenti da stato a stato a causa della Seconda guerra mondiale allora in corso e si rivelò profetico annunciatore di larga parte delle sciagure poi sofferte e dell’Olocausto che avrebbe sconvolto l’Europa intera. Un titolo inserito oggi tra i capolavori dell’arte cinematografica, ma all’epoca acclamato da alcuni e ritenuto sacrilego e offensivo da altri. La prima opera effettivamente sonora di Chaplin diede la stura a infinite polemiche che tuttavia non ne hanno mai alterato lo smalto e la potenza dissacratoria nei confronti di personaggi storici quali Hitler e Mussolini e di tutti i dittatori più o meno mascherati di ieri e di oggi. La satira, si sa, non ha paura di nessuno.
18,00 17,10

Vivere e morire a Los Angeles di William Friedkin

Fabio Zanello

Libro: Copertina morbida

editore: Gremese Editore

anno edizione: 2022

pagine: 126

Quarta incursione di William Friedkin nel poliziesco metropolitano, il neonoir "Vivere e morire a Los Angeles" è stato considerato, fin dalla sua distribuzione, «un pionieristico esempio di avanguardia pop, capace di dialogare con il più raffinato audiovisivo del suo tempo, tanto dal punto di vista dei contenuti quanto da quello visivo. Un noir forse troppo colto per ambire a quel consenso generalizzato a cui doveva aspirare una forma d'arte per definizione minore come il cinema di genere». Adattamento cinematografico del romanzo di Gerald Petievich, agente federale, il film si è guadagnato negli anni uno status cultuale in buona .parte dovuto al cospicuo debito contratto nei suoi confronti da tutto il poliziesco successivo del cinema americano, soprattutto sul piano espressivo per i brani pop rock eseguiti dai Wang Chung nella colonna sonora, le adrenaliniche scene d'azione e la varietà cromatica della fotografia di Robby Múller. Con "Vivere e morire a Los Angeles" Friedkin tende ancora una volta a imporsi come uno degli -irregolari- del cinema americano, poiché nella sua poetica il poliziesco ha sempre svolto la funzione di una coordinata per definire l'ambiguità, e il labile confine fra bene e male.
19,50 18,53

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