Gruppo Albatros Il Filo: Nuove voci. Domna

Queste pagine sono un ritratto dell'amore. July ha ventisei anni, a lei piace credere che l'amore sia l'unica cosa a non svanire mai, nemmeno quando noi non saremo più in questo mondo. Amore è follia e la cosa più emozionante è ritrovare se stessi negli occhi di chi si ama, ed è così che inizia il viaggio più incredibile della propria vita. Nell'anima July aveva un disordine che non sapeva ammorbidire. Divideva il tempo dei suoi giorni con un criterio privo di regole e con la speranza che l'amore riempisse eternamente la forma del suo universo. Ha sempre rincorso il centro dell'amore per cercare di capire da dove venisse. Solo amando si scopre la vita perché vivere è sentirsi spudoratamente appassionati alla propria esistenza. Il mondo non si ferma mai e un vortice di emozioni travolge ogni giorno ciascuno di noi alla disperata ricerca dell'amore che riempie di significato ogni cosa.

Da sempre Laura Volterra vive la sua vita sentendosi ogni giorno al centro di un'arena, logorata dal bisogno incalzante di ostentare la cappa del coraggio e della forza, pur di non deludere mai. Giovane madre di Tessa, ormai diciottenne, e del piccolo Gabriele, di appena sei anni e mezzo, è moglie perfetta di Marco da quasi 20 anni, ma con l'amara sensazione di non aver avuto abbastanza tempo per sentirsi figlia e donna, poiché vittima incolpevole dei danni che la vita e il passato le hanno riservato. Di professione avvocato, in una continua lotta tra il "come tu mi vuoi" ed il "sentire dell'anima", Laura sceglie di non "sentire", impara a ingannare, tradire, e vestire qualunque personaggio le si richieda di essere, trasformandosi in una donna affascinante e amata, a cui nessun uomo può resistere.

Emma è una ragazza molto sensibile, che non ha un buon rapporto con la propria famiglia e per questo si sente spesso sola e incompresa. Per frequentare l'Università, ha lasciato il suo piccolo paese di montagna e si è trasferita in città dove si è fidanzata con Lorenzo. Un giorno la sua curiosità è catturata da una vicina di casa che si ritrova ad osservare per molto tempo dalla finestra e così pian piano il ripetersi quotidiano delle abitudini e dei gesti della donna le trasmette una certa serenità e il desiderio di conoscerla aumenta sempre di più tanto da andare a casa della sconosciuta. Marta, questo il nome della signora, è un'anziana donna vedova che vive da sola e da subito tra Emma e Marta nasce una grande intesa, assieme trascorrono interi pomeriggi a raccontarsi e scambiarsi sogni, emozioni e speranze. Un giorno Emma scopre di essere incinta, è spaventata, non sa quale decisione prendere e sarà proprio l'aiuto di Marta e far scoprire a Emma il grande dono della Vita cosicché il seme dell'Amore possa germogliare anche nel suo cuore.

Benjamin Jones e la moglie Glenda desiderano avere un bambino e un giorno nasce così Tommy: i giorni trascorrono sereni finché Glenda all'improvviso ha un malore e quando la sera il marito rientra a casa la trova senza vita vicino al lettino del piccolo. Benjamin cerca di farsi coraggio, le sue giornate sono scandite dal lavoro e dall'impegno di crescere da solo il figlio e così, non essendo più in grado di tenere con sé Tommy, decide, con grandissimo dolore, di lasciarlo in un orfanotrofio. Una mattina, mentre Tommy gioca nel cortile dell'istituto, viene notato da un signore molto gentile che ben presto si innamorerà di lui e lo adotterà. I giorni trascorreranno tra scuola, giochi con il fratellino Daniel e gli amici, tra tante disavventure e la scoperta di una grande passione: suonare il pianoforte, grazie anche all'aiuto della cara amica Alicia. Finché un incontro inaspettato segnerà la vita di Tommy che con dolore e sofferenza scoprirà i valori dell'amore e della famiglia.

Alois Vernier Stuart è un importantissimo avvocato impegnato in un pericoloso processo contro la mafia. Sposato e con una figlia, ha quella che comunemente si definisce "una vita perfetta". Eppure quando conosce Miranda, laureanda in giurisprudenza, tutte le sue certezze vacillano. La passione fra i due scocca puntuale e inevitabile, distruggendo, con inesorabile forza, ogni precedente legame. Supportato dal caro amico e socio Antonio De Marchi, Alois lascia Giulia, la compagna di sempre, per vivere questa nuova relazione, innescando una serie di eventi che travolgeranno a valanga tutte le persone gravitanti attorno la sua orbita. Un romanzo corale. Una storia che c'invita a riflettere sulla potenza incontrastata dei sentimenti, di fronte ai quali la ragione non può che ammettere la sua impotenza.

Le pagine di questo libro scorrono come quelle di un diario, raccontandoci la storia di Isabel, una bambina che dalla spensieratezza del gioco, diventa una donna consapevole della propria personalità, superando gli ostacoli che trova nella sua vita, come il bullismo subito in adolescenza. Spesso fa visita a se stessa, tornando alle origini e parlando con la bimba che è dentro di sé, portandole sicurezza e protezione. Pur essendo una donna con molte fragilità, Isabel scopre di avere un carattere forte che l'aiuterà sempre, soprattutto quando si tratterà di difendere il proprio amore.

Francesca e Federico ancora non si conoscono, ma le loro esistenze corrono su due binari paralleli: delusi dall'amore, in perenne ricerca di quel quid in grado di dare significato ad ogni attimo della loro vita, si trovano stranieri nella stessa città, Parigi, in una giornata che ricorderanno per sempre. Lei, di professione pubblicitaria, sta per essere assunta nella sede centrale della maison per cui già lavora, incarico che accetta con entusiasmo, visto che a Torino, dove finora ha vissuto, lascia una storia finita male e una famiglia non proprio presente. Lui, scrittore squattrinato, ha trovato nella Ville Lumière un editore che finalmente ha riconosciuto il suo talento e che gli prospetta la possibilità di sceneggiare uno dei suoi racconti. Una serie di coincidenze - frutto del destino, o della mano di Qualcuno più in alto di lui - e i due ragazzi finiscono per incrociarsi più volte durante l'arco della giornata, scandita per il resto da incontri stimolanti e anche un po' bizzarri, che contribuiscono però a condurli nella stessa direzione: dove entrambi hanno scelto di essere.

"Cosa c'è dentro una lacrima? Una gioia ma talvolta può esserci anche un gran dolore. Questa è stata la mia vita, laceranti segni che non perdonano, che mi hanno massacrata, calpestata per riuscire a carpire fino a che punto potesse arrivare il mio coraggio ma soprattutto la mia forza, lasciandomi senza via di scampo". Inizia con queste parole il racconto autobiografico di Loredana Berardi. Una storia, con incredibili colpi di scena, piena di dolori e tristezze, ma pian piano illuminata dal grande amore di persone speciali grazie alle quali riuscirà a sconfiggere i suoi fantasmi.

"Non avevo mai vissuto, prima di lei. Non c'era mai stato niente, prima di lei: Diana era tutto ciò che sapevo, che potevo conoscere, a cui potessi aggrapparmi, era la mia ultima speranza, l'ultimo raggio di sole in una vita altrimenti buia, non degna di essere vissuta." E ancora: "Era come risvegliarsi da un sonno millenario per uscire alla luce del sole, sentire ancora il vento tra i capelli e sulla pelle, ridere, essere felici, sperare, pensare al futuro, che, per quanto incerto, era pur sempre un futuro." La vite di Jonathan e Diana si incrociano in una gelida notte di gennaio dopo aver sventato un tentativo di stupro. Lei, "principessa guerriera", abituata alle buone maniere, educata, solare e metodica. Lui, "bello e dannato come l'ultimo angelo cacciato dal paradiso", ruvido, arrogante, maleducato, volgare e scontroso. Il loro rapporto è caratterizzato da una guerra estrema, un litigio continuo ma da un'attrazione reciproca alla quale nessuno dei due può sottrarsi. Entrambi tentano di soffocare, rinnegare e reprimere questo amore sbagliato, allontanandosi per poi riavvicinarsi come calamite destinate a stare inevitabilmente insieme.

"Quest'autobiografia si rivolge a tutti coloro che si sentono sconflitti e non riescono a trovare alcun motivo valido per mettersi nuovamente in gioco. Lo scopo di questo mio racconto di vita è infondere forza e positività, dimostrare che abbattersi non è la strada giusta. Ciò che conta è la forza d'animo, la voglia di superare le difficoltà a qualsiasi costo, mantenendo uno spirito positivo e, soprattutto, impegnando anima e corpo in qualcosa che ci faccia stare veramente bene, qualsiasi cosa sia. Le esperienze difficili ci aiutano a crescere, ci rendono più forti e permettono di guardare alla vita con occhi diversi. La perseveranza e la positività sono spesso la nostra salvezza...". Ci sono vite che non hanno niente da invidiare a un film, a un romanzo, insomma a un'opera di fantasia... e non sempre questo significa che siano una favola. Purtroppo. Storie che ci fanno sgranare gli occhi, che destano scandalo e preoccupazione e ci mettono davanti all'imprevedibilità del futuro. A lei è successo davvero... e ha saputo uscirne vincente.

Una ricercatrice italiana in Francia decide di fare il terzo figlio. Un mese dopo le si annuncia una gravidanza gemellare, che presto mostra segni di complicazioni. Una persona positiva e dinamica si ritrova così tutt'a un tratto sola, ad aspettare indefinitamente la fine di una doppia gravidanza prima e di una gestazione poi, in un nuovo spazio in cui il tempo avanza a rilento, in cui deve fare i conti con la medicina che credeva una scienza e che invece la scaraventa in un gioco d'azzardo, al quale riesce a tenere testa solo grazie a viaggi nel subconscio tramite l'ipnosi. «...quel giorno mi spaventai nel vedere la mia testa riflessa sulla vetrina del panificio, aveva assunto le sembianze di un enorme dado sulle cui sei facce c'erano stampate: due teste, due croci, una testa con una croce, una testa con mezza croce, due mezze croci e infine mezza testa con una croce.» Una doppia storia, tragica e intensa, espressione della forza e della fragilità della vita.

Un lungo racconto che vuole rendere omaggio a una coppia di coniugi e alla loro numerosa famiglia; Silvana Giletto, quarta di cinque figli, ripercorre in queste pagine l'incontro dei suoi genitori a Caronia, un paesino della Sicilia, in un tempo dominato ancora da antiche superstizioni, dove l'apparenza conta più della sostanza e una donna desiderosa di emanciparsi mettendo a frutto i propri talenti è considerata una "testa matta". L'autrice ci offre uno spaccato di vita vera, di vita dura, conquistata con coraggio e determinazione; un amore sbocciato come un fiore e come un fiore reciso, costretto ad abbandonare la propria terra per cercare al Nord una vita migliore; qui Nino e Lia dovranno affrontare ancora il muro del pregiudizio, stavolta ancora più duro, l'emarginazione patita dai "terroni", la necessità di sfamare i figli e crescerli in un ambiente ostile, e poi una nuova gravidanza, un nuovo ostacolo davanti al quale le forze sembrano venire meno. Una lettura intensa dalla quale attingere forza e speranza, che parla al cuore con sincerità e dolcezza, invitandoci col suo familiare ritornello "Ascuta a mia"... Ascoltami.