Guanda: Tascabili Guanda. Poesia
Le ragazze che seguivamo. Testo inglese a fronte
Charles Bukowski
Libro: Libro in brossura
editore: Guanda
anno edizione: 2020
pagine: 232
Poesia autobiografica, quella di Charles Bukowski, che ha il passo, la concisione, la tensione e l'immediatezza dei suoi racconti. Tratti dal volume Betting on the Muse - Poems and Stories , che appartiene all'ultima fase dell'attività letteraria dello scrittore, i versi di questa raccolta mostrano «un Bukowski sovente al meglio dell'ispirazione», scrive Massimo Bocchiola nella postfazione, «mordace e incisivo, sempre sull'altalena fra un implacabile senso della realtà e l'amore per la vita... Il vecchio scrittore baciato dalla gloria e dal benessere non arretra di un passo - gli è metabolicamente impossibile - dal suo anticonformismo preliminare e assoluto». Un libro per ripercorrere gli ambienti dell'altra America, quella marginale, quella degli sconfitti.
Alberi. Testo francese a fronte
Jacques Prévert
Libro: Libro in brossura
editore: Guanda
anno edizione: 2020
pagine: 112
La questione ecologica oggi ha varcato i confini della coscienza individuale per ricoprire un ruolo da protagonista nell'agenda politica mondiale e sulle prime pagine dei giornali. Ma molto prima che diventasse una priorità condivisa e innescasse un dibattito ideologico, è giunto il fiuto, l'istinto del poeta. Grazie a un lessico e a un'iconografia di incredibile attualità, Jacques Prévert conia veri e propri slogan da stampare sui manifesti o da gridare nelle piazze; così incisivi e potenti che, come scrive Edoardo Albinati nella sua introduzione, non crederci sarebbe quasi "segno di malafede, di cattiva coscienza".
Poesie. Testo tedesco a fronte
Hermann Hesse
Libro: Libro in brossura
editore: Guanda
anno edizione: 2020
pagine: 112
Nella poesia di Herman Hesse si ripresentano, in sintesi, molti dei temi e degli interrogativi tipici di tutta la sua opera: lo scarto fra materialità e aspirazioni interiori, l'ansia costante di rinnovamento spirituale, la concezione del dolore come mezzo per raggiungere ciò che lega intimamente e misteriosamente la sostanza individuale alle ragioni universali dell'essere. Come emerge da questa antologia che attinge all'intero arco temporale della sua attività creativa, per Hesse la poesia è momento etico prima che estetico o letterario; nella composta, essenziale eleganza dello stile, nella sua raffinata, musicale nitidezza, si esprime la necessità di una tormentosa ricerca, attraverso il linguaggio, di un più elevato grado di coscienza e conoscenza.
La pioggia e il bel tempo. Testo francese a fronte
Jacques Prévert
Libro: Copertina morbida
editore: Guanda
anno edizione: 2019
pagine: 344
«Quella di Prévert è stata, ed è ancora, la parola astuta e accattivante, sciolta, estrosa, un po' ribelle; colorita, distratta, ironica, sprecata... La parola che la gente aspetta, senza saperlo con chiarezza, di ascoltare. Ma per arrivare a pronunciarla occorre un talento speciale, un dono, una particolare forma di saggezza elementare che resiste alla base. E che lo rende consapevole - nel suo essere osservatore stravagante e umile del mondo, sempre aperto e capace di meraviglia - di quanto la pienezza vera del reale risieda nella contemporanea presenza, tra le cose, di sogno e mistero, di desiderio e oblio.» (Dall'Introduzione di Maurizio Cucchi)
Quel che resta di Dio
Emilio Isgrò
Libro: Copertina morbida
editore: Guanda
anno edizione: 2019
pagine: 144
Le Cancellature di Emilio Isgrò hanno sollevato una questione che va oltre il mondo dell'arte e della letteratura: la possibilità della parola umana di sopravvivere in una società dominata dalla comunicazione virtuale. Cancellare non vuol dire distruggere, ma sottolineare le oscillazioni della parola tra essere e non essere, in un continuo mutamento che il mondo globalizzato sembra voler dimenticare. Anche i libri di poesia di Isgrò si muovono in questa prospettiva. In "Quel che resta di Dio" sono le stesse zone tematiche a opporsi l'una all'altra, in un processo ininterrotto di cancellazione che travolge il Sud e l'amore, gli alberi e le pietre, la Sicilia e le tigri, la carne e il dopoguerra, Lorenzo il Magnifico e il Papa romano, l'America delle merci e il Mediterraneo degli annegati. Il tutto sostenuto da un linguaggio vario e composito dove i modi alti e solenni si alternano con naturalezza a quelli più bassi e colloquiali, riprendendo tecniche poetiche della cultura europea e italiana, come il sonetto, la terzina e la canzone, che oggi vanno difese dai tentativi di offesa. Quel che resta di Dio, alla fine, è proprio la possibilità di nominarlo.
E così vorresti fare lo scrittore? Testo inglese a fronte
Charles Bukowski
Libro: Libro in brossura
editore: Guanda
anno edizione: 2019
pagine: 208
Il lettore troverà nella poesia che da il titolo al libro l'idea che ha Bukowski della scrittura e del proprio mestiere. "E così vorresti fare lo scrittore?" La voce dell'autore inaugura il registro rude ed eccessivo, ironico e provocatorio per cui tanti lettori lo amano. Se l'impulso a scrivere non esplode all'interno di te, se non ti viene da mente, cuore, bocca, viscere, se non è come un sole che ti brucia dentro, meglio lasciar perdere. Un vitalismo disincantato e romantico, pragmatico e ribaldo corre per queste pagine. Il lettore vi troverà paesaggi urbani desolati, invettive crudeli ed esilaranti (vedi quella contro Fred Astaire), massime perentorie e sublimi su come può passare utilmente il tempo libero chi non ama il baseball. Il ritmo dei versi è quello di un parlato sincopato, e fa pensare a un pittore che lascia sgocciolare i colori o a un jazzista che soffia a scatti in uno strumento a fiato. Ma poi compaiono all'improvviso forti metafore visionarie: una balena bianca di 70 anni nell'acqua lattescente di una jacuzzi, la vecchia macchina da scrivere elettrica che, abbandonata per l'arrivo del computer, risuscita come un Lazzaro meccanico al primo guasto di quello. Alla fine di un libro così magmatico, di un autore che appartiene alla famiglia vagabonda dei Cendrars e dei Miller, al lettore resterà la felice impressione che "la vita è piena di gioiosi / miracoli".
Sintassi italiana
Edoardo Albinati
Libro: Copertina morbida
editore: Guanda
anno edizione: 2019
pagine: 160
"I testi di un libro che si intitola «Sintassi italiana» non possono che disporsi, ad apertura di pagina, sulla linea orizzontale della narrazione. Ma non tutto è narrativo in questa poesia ardua, corrugata, che certamente sceglie la strada dell'antilirica e dell'antipetrarchismo. (...) La voce che racconta è polifonica, aperta a più registri, e nella narrazione, nella discorsività, si aprono subito spazi di soggettivismo onirico, di gioco surreale. (...) Edoardo Albinati investe il suo materiale poetico, per lo più metropolitano, romano, ma con una forte incursione in una Milano sezionata per frammenti, con una sua particolarissima cifra cruda e aritmica. Il lettore non saprà in quale linea, in quale tradizione della poesia contemporanea inserire questo libro così denso: si lascerà immergere nel suo magma «sintattico», dove troverà accostate epigrafi da Dante e epigrafi da Cole Porter, il Pinguino De Longhi e il Nabucco, Dolce e Gabbana e il Prozac. E dove inni, elegie, cori stemperano la loro letterarietà con l'assunzione di argomenti dal basso. (...) Ci sono poi testi più brevi, con un taglio più deciso, più ritmato, e lì il lettore vedrà riaffiorare il lirismo tenuto a bada in tutto il libro." (Giuseppe Conte)
Suora carmelitana e altri racconti in versi
Franco Buffoni
Libro: Libro in brossura
editore: Guanda
anno edizione: 2019
pagine: 128
"Composti tra il 1987 e il 1990, i suoi otto capitoli risultano uniti da un fortissimo sentimento del paesaggio emotivo. Nella nota finale, Buffoni ricostruisce il disegno del libro nei termini di un transito dall’infanzia alla maturità. Non c’è dubbio però che in tutte queste pagine resti immutata l’energia racchiusa in pochi spazi privilegiati: il cinema, ad esempio, luogo di un eros sofferto e trepido, o la clinica, teatro mentale di un intervento chirurgico. E ancora, la stanzetta della governante, regno di una solitudine sociale irrimediabile, oppure il parlatorio di un convento, che appare tanto nel terzo quanto nell’ultimo poemetto. In certo modo, nel segno di quest’ultima immagine si iscrive anzi l’intero volume, che può dunque essere letto come un commosso elogio del confine, di quella soglia su cui due mondi giungono a scambiarsi il dono della parola." (Valerio Magrelli)
Cena a sbafo. Testo inglese a fronte
Charles Bukowski
Libro: Copertina morbida
editore: Guanda
anno edizione: 2019
pagine: 336
In "Cena a sbafo" Charles Bukowski ci parla del suo mondo, fatto di ippodromi e di scommesse, di bar di quart'ordine e di bevute, di camere in affitto e rapporti occasionali; e lo fa con il graffiante umorismo di sempre, ipnotizzando il lettore con il ritmo dei suoi versi, con la sua ironia, costringendolo a proseguire parola dopo parola; ne esce il ritratto di un'America perduta, con i suoi emarginati cronici, i suoi vigliacchi e i suoi vinti. Ma anche, e soprattutto, Bukowski racconta di sé, delle sue sconfitte e della sua fama crescente di scrittore, che non di rado vive come una condanna. Scrivere rappresenta per lui un gesto scaramantico, l'esorcismo violento di chi non accetta di piegarsi alle logiche di un mondo che lo ha troppo a lungo escluso per poterlo sedurre adesso, da vecchio.
La psicoterapeuta bellissima
Ottiero Ottieri
Libro: Libro in brossura
editore: Guanda
anno edizione: 2019
pagine: 160
"Questo libro di Ottiero Ottieri consta di due parti che si innestano l'una nell'altra con una logica che potremmo definire teatrale: la prima parte è corale, contiene più voci che si intersecano e si affollano sui temi del rapporto tra sesso, malattia e morte, con la scansione di una specie di motivo conduttore che ritualizza ironicamente la pervasiva presenza anche intellettuale della televisione: «Solo la tv prosegue il suo corso». Nella seconda e più vasta parte riprende invece tutto il suo spazio quella voce monologante dalla irripetibile misura, comica e drammatica, sboccata e intenerita, parodica e serissima cui Ottieri ha abituato i lettori dei suoi libri di poesia. (...) Versi memorabili, che tagliano come un coltello, pieni di strazio e di una forma dura, non accondiscendente, di pietà." (Giuseppe Conte)
Cento poesie d'amore
Adonis
Libro: Libro in brossura
editore: Guanda
anno edizione: 2019
pagine: 112
"Il lettore di Adonis, il maggiore poeta arabo che ha sempre più entusiastici consensi anche in Italia, si troverà in questo libro di fronte a cento poesie d'amore scritte in un arco di tempo breve e dalla formidabile compattezza stilistica e di ispirazione. La lezione dell'Oriente si manifesta nella fiducia senza enfasi che l'amore, il corpo d'amore, il canto d'amore siano ancora materia di poesia, e rappresentino una via per la conoscenza del mistero. E Adonis raccoglie qui i frutti della sua tradizione poetica e spirituale nel vedere corpo e anima, carne e spirito, umano e divino fondersi in una sintesi piena di energia creante." (Giuseppe Conte)
Poesie d'amore e libertà. Testo francese a fronte
Jacques Prévert
Libro: Libro in brossura
editore: Guanda
anno edizione: 2019
pagine: 272
Un'antologia di poesie tratte dalle raccolte più famose di Jacques Prévert sui temi dell'amore e della libertà, tanto politica quanto esistenziale. Una raccolta che unisce, seguendo un percorso privilegiato, le occasioni e i luoghi più cari al grande poeta francese: i ricordi autobiografici, le descrizioni della natura, l'affetto per gli amici e soprattutto i ritratti della Parigi amata, una città sempre viva e vibrante con le sue strade, i suoi ritrovi, i suoi volti e i suoi colori. Un'occasione felice per tutti coloro che vogliono ritrovare l'umanità, la spontaneità e l'anticonformismo che fanno di Prévert uno dei poeti più amati del Novecento.