Guanda: Tascabili Guanda. Poesia
La felicità del galleggiante
Paola Mastrocola
Libro: Libro in brossura
editore: Guanda
anno edizione: 2018
pagine: 176
In questa raccolta di poesie di Paola Mastrocola non manca, certo, quella curiosità verso i giovani che ha sempre caratterizzato i suoi romanzi, e qua e là un rapido apparire, sempre più metaforico, di animali. Tuttavia, il ventaglio tematico delle poesie risulta assai più ampio: da queste pagine emergono liriche d'amore e di meditazione, di nostalgia e di esortazione, in un dettato attento alla grande lezione di Orazio. È l'idea di una vita contemplativa che provocatoriamente, alla maniera dell'otium degli antichi, osi contrapporsi al caotico e molteplice dell'oggi, e imprevedibilmente lo vinca. È la continua, pervasiva e anche un po' ribelle tentazione a lasciar cadere, stare a guardare, non fare. Un caparbio tenersi in disparte e percorrere «viottoli» anziché autostrade. Meta privilegiata è l'isola, che si fa di volta in volta biblioteca, mare, ufficio, «biro in tasca», «sasso giusto», o anche solo la «posizione di una virgola»: il variegato appartarsi in luoghi dove, per fortuna, non ci sia «partita, pubblico e punteggio».
Le foglie morte. Testo francese a fronte
Jacques Prévert
Libro: Libro in brossura
editore: Guanda
anno edizione: 2018
pagine: 128
Per i moltissimi affezionati di Jacques Prévert, ecco una scelta di sue poesie tra le più famose e consacrate. Una raccolta che mette in luce «la sorprendente naturalezza del vero talento poetico di Prévert» scrive Maurizio Cucchi nella sua introduzione a questo volume, «la sua capacità rarissima di invenzione a ruota libera, l'apparente gratuità dei suoi giochi, dei suoi lunghi, interminabili cataloghi, il surrealismo ‘popolare' di tanti suoi versi. Appunto una questione di talento naturale, di tocco, di classe innegabili e, con il passare del tempo e l'acquisizione di un grande mestiere, una questione inconfondibile di stile. Uno stile e una personalità che lo portano a muoversi sempre con noncurante disinvoltura tra l'arrogante e il tenero, tra l'aristocratico e il plebeo, nell'insieme di composizioni che costituiscono sempre un accortissimo artificio, un paradosso perfettamente riuscito, un meccanismo affascinante.»
Ehi, Kafka! Testo inglese a fronte
Charles Bukowski
Libro: Copertina morbida
editore: Guanda
anno edizione: 2018
pagine: 320
Charles Bukowski travolge e seduce il lettore, facendolo prigioniero nel suo mondo senza lasciargli via di fuga. Nella sua voce si sentono echi di un dolore soffocato ma ben percepibile, si vedono immagini di povertà ed emarginazione sullo sfondo di un'America in ginocchio ma non ancora al tappeto. Soprattutto, però, si riverbera, potente, l'umanità dell'autore. Quella di Bukowski è infatti una poesia «umana», molto lontana dagli effetti speciali della retorica del passato e sempre profondamente intrisa di realtà, spietata e onesta fino all'ultimo sorso.
Il canto degli alberi
Hermann Hesse
Libro: Libro in brossura
editore: Guanda
anno edizione: 2018
pagine: 112
Un libro di poesie, prose e racconti di Hermann Hesse che hanno come tema unificante gli alberi, considerati simbolo della caducità, dell'eterna rinascita e della spensieratezza della vita istintiva e naturale. Faggi, castani, peschi, betulle, tigli, querce e molti altri, nella magnificenza della fioritura o con i rami nodosi offerti alle brinate notturne, illuminati dal sole o al chiarore della luna: sono loro i protagonisti indiscussi di questa raccolta. Essi accompagnano lo scrittore, silenziosi e saggi, nel corso della sua vita, segnano momenti precisi, suscitano riflessioni e ricordi, vengono invocati come esseri viventi, come amici.
Poesie. Testo francese a fronte
Jean Genet
Libro: Copertina morbida
editore: Guanda
anno edizione: 2018
pagine: 114
Eroe delle inquietudini della civiltà di massa, Genet sembra riallacciarsi, nei suoi versi, alla poesia epica e tragica del passato. Ma definirlo neobarocco o neoromantico sarebbe superfluo e improprio. Incline a un'atemporalità antinovecentesca, il suo classicismo è tuttavia ancorato nel presente, radicato nella modernità. Sempre seguendo una propria linea, egli fa sua la critica metafisica e sociale propria del surrealismo; ne possiede il gusto della fantasia, della libertà, dell'anarchismo, della rivolta assoluta; la tendenza al «meraviglioso» e all'elemento onirico; la fede nell'alchimia del verbo e nel «dérèglement» dei sensi. Una sotterranea volontà pervertitrice è oggettivata da innesti gergali più o meno numerosi, tratti dalla lingua della più cruda realtà, in particolare l'argot della mala. Inserti che, per altro (così come gli stessi «eccessi» osceni), hanno la funzione di rendere consistente la continuità del canto segreto e di dimostrare la paradossale possibilità, in un'epoca così tragicamente banale, della pienezza della voce e della poesia d'amore.
Il disperso
Maurizio Cucchi
Libro: Libro in brossura
editore: Guanda
anno edizione: 2018
pagine: 96
“La coerenza, la forza stilistica di questo libro alla sua prima uscita, nel '76, si imposero come un punto di riferimento nel panorama letterario italiano. A tanta distanza dalla sua uscita, il testo viene riproposto nella sua integrità, con minimi ritocchi. Nomi propri di persona o di luogo recingono un ambito al contempo biografico e geografico. Difficile indicare con esattezza i protagonisti delle storie raccontate. Dietro l’eroe (un soggetto prossimo alla dissoluzione, che avverte con angoscia l’incombere del padre), sfilano i testimoni di un incidente, di un crimine, di una vita, posti in un universo concentrazionario che può essere, indifferentemente, quello di un condominio, di una gita, di un ufficio. Riallacciandosi all’espressionismo lombardo, Cucchi mostra al contempo di aver assimilato la lezione europea di Samuel Beckett. Non c’è una trama, bensì il suo disfarsi narrativo, secondo canoni che si direbbero atonali. Voci e frammenti emergono come fitte di un’unica, estenuata emorragia, e su uno sfondo piccolo-borghese la partitura della pagina si organizza come un regesto del nulla. Le briciole, i residui, i rimasugli, una morbosa claustrofilia domestica, fanno così da controcanto a un io che avverte con orrore la minaccia del sangue. Forse è per questo che l’auscultazione di mondo e carne darà identico esito, e al suono perturbante della casa («avrei giurato / di sentire come un cric crac / di là, in cucina») risponderà la stessa eco nel corpo («Il cuore / è inarrivabile. Ma una cilecca un cric / un crac un forellino un micro- / ingranaggio un tic / un ossicino un’unghia un bulbo / una ghiandolina»). Lenticolare e concentrica, la forza del Disperso rimane a tutt’oggi esemplare, nella sua intatta capacità di tradurre la fibrillazione psichica in parola poetica.” (Valerio Magrelli)
Poesie erotiche. Testo originale a fronte
Pablo Neruda
Libro: Libro in brossura
editore: Guanda
anno edizione: 2018
pagine: 80
Pubblicato da Neruda nel 1933, questo canzoniere erotico e amoroso raccoglie testi che risalgono a dieci anni prima, ma che sono ben lungi dal poter essere liquidati come semplici testimonianze di un apprendistato: ogni verso rivela infatti un poeta già maturo e padrone della propria arte. In questo piccolo libro conciso e folgorante, si ritrovano tutti i temi che daranno un accento inconfondibile alla sua opera futura: l'estremo soggettivismo, l'esaltazione romantica, la tensione estrema verso il segreto palpito del mondo e, non ultimo, il canto dell'amore e dell'eros intesi come esperienza di un dolore radicale e anelito metafisico.
L'amore è un cane che viene dall'inferno. Testo inglese a fronte
Charles Bukowski
Libro: Libro in brossura
editore: Guanda
anno edizione: 2018
pagine: 224
Raccolta di testi poetici dalla forte valenza narrativa, L'amore è un cane che viene dall'infernoè l'America miserabile, clandestina e sconfitta che Charles Bukowski ha rappresentato in tutta la sua opera. È tutti i suoi abitanti: falliti, ubriaconi, giocatori d'azzardo, perdenti di ogni genere... Un'umanità cui lo scrittore guarda con ironia intrisa di disperata partecipazione, con sarcasmo e insieme con la risentita commozione di chi ha avuto le stesse esperienze esistenziali. Un mondo in cui lui stesso compare più volte, vagabondo tra i vagabondi, emarginato tra gli emarginati.
Parole. Testo francese a fronte
Jacques Prévert
Libro: Copertina morbida
editore: Guanda
anno edizione: 2017
pagine: 368
Raccolta di poesie pubblicata subito dopo la Seconda guerra mondiale, è in perfetta sintonia con il clima culturale del proprio tempo. C'è la stessa ansia di uscire dalla pagina ed entrare nella vita che determinò il successo mondano dell'esistenzialismo, c'è l'eco di qualche battuta come si immaginava che Sartre potesse pronunciarne al Café de Flore, c'è il cabaret colto, Brecht, la capacità di fare inquadrature come quelle memorabili dei film di Camé, e di dare alle immagini ora la compattezza del volto proletario e fraterno di Jean Gabin, ora quell'effetto di dissolvenza che per chi ha vissuto in Bretagna sarà sempre un molo che si scioglie a metà tra la sabbia e il cielo, nella nebbia della bassa marea.
XXX cantos. Testo inglese a fronte
Ezra Pound
Libro: Copertina morbida
editore: Guanda
anno edizione: 2017
pagine: 384
Come Byron ai primi dell'Ottocento, Ezra Pound inaugura il Modernismo novecentesco con un viaggio poetico lungo le coste del Mediterraneo: da Gibilterra alla Provenza, alla Grecia omerica, all'Italia del Rinascimento e di scabri paesaggi esotici - "Come lo scultore vede la forma nell'aria..." Con qualche puntata a Parigi e a Londra, dove trova fra l'altro un Inferno contemporaneo in cui finiscono coloro "che hanno messo la voglia di denaro davanti ai piaceri dei sensi". Scritti nell'età delle avanguardie, fra scambi intensi con James Joyce e T.S. Eliot e scorribande sulle tracce di trovatori e condottieri, riuniti in volume nel 1930, i "XXX cantos" costituiscono la prima avventurosa cantica del poema a cui Pound lavorò tutta la vita, un libro compiuto in cui il passato rivissuto appassionatamente dialoga con la strage della Prima guerra mondiale e regala modelli libertari e appaganti. Questa nuova traduzione commentata consente di riscoprire una delle opere epocali del moderno, intrico di riscritture e rivelazioni, in tutta la sua corrusca freschezza e progettualità.
Poesie di una vita. Testo spagnolo a fronte
Pablo Neruda
Libro: Libro in brossura
editore: Guanda
anno edizione: 2017
pagine: 304
Poesie di una vita offre una vasta scelta della poetica nerudiana: è un lungo e appassionante viaggio al cuore di Pablo Neruda, con pagine intense e vibranti che spaziano dalle composizioni giovanili delle Venti poesie d'amore e una canzone disperata del 1924 ai grandi libri della maturità come Cento sonetti d'amore e Stravagario, passando attraverso il surrealismo, l'impegno e il fervore politico dei tre volumi delle Residenze. Un itinerario che, seguendo le principali tematiche del poeta cileno – l'amore, la lotta, gli ideali, la natura, la memoria – consente al lettore di avvicinarsi al suo mondo palpitante e umano, intimo e insieme universale o, per chi già lo conosce, di scoprirne nuove, inaspettate sfumature.
Poesie. Testo francese a fronte
Jacques Prévert
Libro: Libro in brossura
editore: Guanda
anno edizione: 2017
pagine: 256
"Je suis comme je suis" ci avverte Jacques Prévert prima di offrirci i suoi versi disparati e sorprendenti tanto da sembrare una variegata collezione di dischi a cui ognuno è libero di attingere secondo il proprio capriccio o umore. Non si presenta né come un poeta-vate, né come un poeta-eroe, né tanto meno come un poeta-professore esteta e umanista, ma come un uomo che si rivolge alla gente nel suo stesso linguaggio, con una sorta di "poesia parlata", piena di composizioni a scatole cinesi, giochi di parole, doppi sensi ricavati dal cuore di etimologie arbitrarie, falsi proverbi e soprattutto lo fa in argot. È per questo che l'"anti-poesia" con cui celebra i piccoli e grandi piaceri della vita - il bacio in un mattino d'inverno al Parc Montsouris, a Parigi, i suoi ponti e i suoi vagabondi, le sue belle ragazze, i suoi fiori, i suoi bambini, le vrai soleil - risulta così familiare e il lettore, ancora oggi, riesce a trovare in queste pagine sollievo e piacere. Con uno scritto di Vittorio Sereni.