Il Maestrale: Saggistica
Una vita due volte vissuta. Giulio Angioni scrittore e antropologo
Libro: Libro in brossura
editore: Il Maestrale
anno edizione: 2020
pagine: 256
Questo volume, nato dalla collaborazione fra il Centre de Recherches Italiennes (CRIX) dell'Université Paris Nanterre e del Dipartimento di Lettere, Lingue e Beni culturali dell'Università degli Studi di Cagliari, raccoglie i contributi che diversi studiosi dei due atenei hanno voluto offrire in omaggio e in memoria di Giulio Angioni (1939 - 2017), docente di Antropologia culturale all'Università di Cagliari. Tali contributi propongono sia analisi dettagliate e originali dell'opera di Giulio Angioni, nella sua duplice veste di scrittore e antropologo, sia approfondimenti relativi alle peculiarità della sua produzione letteraria e saggistica.
Racconti e versi ritrovati. Dalla collaborazione al «Silvio Pellico»
Grazia Deledda
Libro: Libro in brossura
editore: Il Maestrale
anno edizione: 2025
pagine: 272
Una Deledda sconosciuta si rivela in questo volume che esplora e offre al lettore la collaborazione della scrittrice alla rivista «Silvio Pellico» di Torino (1895-1899). Racconti, poesie, articoli sulle tradizioni popolari, note letterarie e recensioni formano il contributo al settimanale piemontese, per un totale degli oltre venti testi qui riproposti in edizione critica. Prose e versi inediti in volume, primizie di romanzi a venire, rifacimenti di novelle e altro ancora forniscono l'occasione per esaminare una stagione di impetuosa maturazione nell'arte letteraria dell'autrice venticinquenne. Riemergono le perle del racconto sentimentale e sperimentale Dalle memorie d'una lettera, della novella Nella Baronìa sospesa fra cronaca e mondo magico-superstizioso, della rimeditazione sul Natale in Sardegna, dei pezzi di bravura che sanno unire analisi psicologica e dinamica musicale (L'«Ave Maria» di Gounod). Riappare la Deledda poetessa, tutta da riscoprire e da ricollocare fra le più valide voci liriche (non solo femminili) di fine Ottocento. Riaffiora anche la giovane Grazia partecipante a vari concorsi letterari, con esito sempre negativo per la candidata che, ironia della sorte, sarà insignita del Premio Nobel. La produzione deleddiana del «Silvio Pellico» è confrontata con le coeve collaborazioni ad altre riviste, con i romanzi pubblicati nello stesso periodo e con gli sviluppi narrativi futuri. Nella terza parte del volume, un nuovo e particolareggiato censimento delle novelle e delle prose brevi (recensioni, scampoli autobiografici, impressioni…) da Deledda pubblicate in periodici e volumi, mette a disposizione di lettori e studiosi diverse centinaia di voci bibliografiche, frutto di un'indagine originale.
Le lettere di Grazia Deledda ad Andrea Pirodda (1891-1899). Diario di un apprendistato umano e letterario
Piero Mura
Libro: Libro in brossura
editore: Il Maestrale
anno edizione: 2024
pagine: 750
I materiali qui raccolti (in numero di 190 fra lettere, biglietti e cartoline) offrono a studiosi e lettori un epistolario inedito sostanzialmente completo il quale dà la possibilità di affacciarsi su un periodo fra i meno conosciuti della biografia deleddiana. In queste lettere, infatti, si assiste a quella evoluzione che porta una giovinetta di provincia, dotata ma sognante e timida, a divenire la sola scrittrice italiana ad aver ricevuto il Premio Nobel. Di tale periodo di formazione, che va dal 1892 al 1899, le lettere ad Andrea Pirodda rappresentano una sorta di "diario di viaggio". Un diario che fornisce notizie di prima mano sui fatti salienti della vita della scrittrice e del suo mondo mentre rivela al contempo cronologia e ragioni di future scelte tematiche e stilistiche operate in ambito narrativo. Queste carte svelano un lungo processo di "autoanalisi". Nello sterminato monologo che è la sua epistolografia, Deledda compie un'indagine approfondita su di sé. In questo spazio Grazia impara a conoscersi e insieme si costruisce, con uno scavo profondo, le fondamenta per la fabbrica dei suoi personaggi.
Pro sas ànimas. Forme, funzioni e simboli dei riti di questua infantile in Sardegna
Sebastiano Mannia
Libro: Libro in brossura
editore: Il Maestrale
anno edizione: 2023
pagine: 240
Le questue rituali infantili in Sardegna si sviluppano tra fine ottobre, inizi di novembre e gennaio. I beni raccolti, in particolare quelli alimentari, vengono consumati dai singoli bambini e dalle rispettive famiglie o dall'intera comunità in un'ottica redistributiva. Le offerte ai questuanti non richiamano solo la dimensione sociale ma si configurano anche come un dono da rivolgere a entità divine e spirituali, e alle anime dei defunti (sas ànimas). Se si esclude il caso della Sardegna, i giri di raccolta dei bambini nel periodo autunno-invernale sono pressoché scomparsi in tutta l'area euromediterranea. Oggi si possono osservare gruppi di fanciulli che il 31 ottobre, per Halloween, travestiti, girano per le case del proprio quartiere chiedendo "dolcetto o scherzetto". Anche per questo è interessante l'analisi delle questue infantili sarde; perché, se da un lato i sensi veicolati appaiono oggi slegati dai referenti ideologici magico-religiosi di matrice agropastorale, d'altra parte tali pratiche sono riconducibili a consuetudini proprie di società contadine e pastorali che reiterano simboli rituali e prassi cultuali di antica origine, tutt'altro che inattuali.
Un ribelle nell'ombra. Vita e opera di Pasquale Dessanai
Giancarlo Porcu
Libro: Libro in brossura
editore: Il Maestrale
anno edizione: 2023
pagine: 608
Pasquale Dessanai muore a Uras nel 1919. Termina a 51 anni l'esistenza di un poeta bilingue estraniatosi dalla scena artistica, relegato nell'ombra. Era nato a Nuoro nel 1868, dove aveva vissuto fino al 1900 e da dove fugge per ragioni misteriose. Negli anni precedenti ha collezionato guai giudiziari ma pure momenti di gloria letteraria, soprattutto grazie ai suoi versi in sardo. Lo attestano Grazia Deledda, che giudicava le poesie di Dessanai «capolavori della musa moderna sarda», e Sebastiano Satta, che lo definì «vero poeta, indocile, trovatore insuperabile». Nel 1892 Stanis Manca scrisse che Dessanai aveva immerso «la riluttante poesia sarda in un gran bagno di modernità». Rivoluzione in letteratura e ribellione civile vanno insieme nel poeta socialista, anarchico, anticlericale. Nel 1900 è condannato alla detenzione per apologia di regicidio. Da lì fino alla morte sarà il sovversivo sorvegliato speciale del Casellario Politico Centrale. La vita e l'opera di Dessanai sono illustrate nei particolari nel volume. L'opera in sardo è ricostruita con rigore filologico, accompagnata da una traduzione in italiano e da una lettura critica che ne spiega storia, valore e segreti.
Le riforme della scuola e dei metodi didattici in Sardegna attraverso la corrispondenza Manunta-Cherubini (1826-1844)
Fabio Pruneri
Libro: Libro in brossura
editore: Il Maestrale
anno edizione: 2023
pagine: 224
La corrispondenza tra Antonio Manunta e Francesco Cherubini, che qui si pubblica per la prima volta, rappresenta un frammento interessante del dibattito culturale che costituì la premessa dell’istruzione elementare obbligatoria quale si realizzò poi in Italia nel periodo postunitario. Il volume può essere letto a diversi livelli: un quadro della vita intellettuale della Sardegna nella prima metà dell’Ottocento; una testimonianza della maturazione dell’identità dell’isola fra gli anni ’20 e ’40; un esempio delle relazioni che legarono la patria del canonico Manunta e in generale gli ambienti colti della Sardegna alla terraferma. Infine, il volume si presta a essere inteso come un diario intimo, e raro, di un pedagogista e insegnante sui generis. Manunta e Cherubini appartengono alla storia nazionale con agganci alla cultura europea del loro tempo. Essi, pur restando ancorati ai propri territori, danno dignità e solidità scientifica alle ricerche sulla lingua e la cultura locale nella convinzione che la formazione del capitale umano possa essere fonte di sviluppo e prosperità.
Creazioni identitarie. Arte, cinema e musica in Sardegna dal secondo dopoguerra a oggi. Studi e testimonianze
Libro: Libro in brossura
editore: Il Maestrale
anno edizione: 2022
pagine: 560
La costruzione delle identità dipende da processi articolati che individuano e valorizzano quanto è ritenuto proprio o tipico di persone, gruppi, luoghi… Questi processi, sempre selettivi e variamente fondati, si verificano anche e con forte impatto nella Sardegna contemporanea. Dal secondo dopoguerra a oggi, produzione, distribuzione e fruizione delle arti legate all'isola hanno intercettato tendenze internazionali eterogenee e divergenti. Al contempo hanno incluso o escluso nelle pratiche e nei discorsi elementi considerati endemici, autoctoni e tradizionali 'sardi'. Tali elementi hanno di conseguenza acquisito valore di marcatori simbolici, incidendo con effetti diversi nelle narrazioni identitarie e nelle definizioni dell'appartenenza culturale. Arte, cinema e musica hanno contribuito a creare icone della Sardegna e dei Sardi. Un'iconografia in cui ci si riconosce o meno, oppure si possono ravvisare caratteri percepiti come autentici e/o stereotipici. Il presente volume inquadra, analizza e documenta manifestazioni e fenomeni di questo tipo in un'ottica multidisciplinare.
E l'isola va. La Sardegna nella seconda modernizzazione
Gianfranco Bottazzi
Libro: Libro in brossura
editore: Il Maestrale
anno edizione: 2022
pagine: 192
Come altre regioni giunte in ritardo allo sviluppo, la Sardegna ha conosciuto nel secondo dopoguerra un processo di modernizzazione rapido e tumultuoso, mostrando, proprio per questo, alcune peculiarità rispetto alle scansioni che lo stesso processo aveva conosciuto nelle regioni partite prima. Tali peculiarità, e non già una presunta inferiorità antropologica delle genti sarde, sono alla base di quelli che appaiono, ancora oggi, i punti di maggiore fragilità degli assetti economici e sociali. Tuttavia, a dispetto di una ancora diffusa lettura in termini di arretratezza e immobilità, contro la rappresentazione di un’isola prigioniera delle proprie specificità, la Sardegna continua a cambiare: vive, come altri territori, una seconda modernizzazione e sperimenta criticità che sono peraltro comuni a gran parte del mondo occidentale. Se i problemi certamente non mancano, è sempre più necessario un approccio che abbandoni schemi troppo convenzionali di analisi, come Bottazzi fa in questo saggio, ricco di dati esaminati con uno sguardo multidisciplinare che intreccia abilmente economia, sociologia, storia e antropologia.
Grazia Deledda. Lettere e cartoline in viaggio per l'Europa
Rossana Dedola
Libro: Libro in brossura
editore: Il Maestrale
anno edizione: 2021
pagine: 164
A Weimar, Rossana Dedola scopre circa ottanta lettere e cartoline che Grazia Deledda, fra il 1902 e il 1914, aveva inviato a Justine Rodenberg, moglie di Julius Rodenberg, direttore della prestigiosa rivista Deutsche Rundschau, cui Justine dava la sua preziosa collaborazione, specialmente nei contatti con gli ambienti italiani. È un epistolario che testimonia una fase importante della vita della scrittrice sarda, in coincidenza del trasferimento a Roma e l'inizio del crescente successo europeo; ma è soprattutto una corrispondenza che immette nel lavoro di scrittura, nelle fasi preparatorie in cui l'autrice non sa ancora in che modo procederà il racconto o quale titolo scegliere; e si viene così a confronto con la gestazione di opere come Nostalgie, Elias Portolu, L'edera, Nel deserto e Canne al vento. Inoltre, tanti sono i riferimenti alla vita privata che consentono di entrare nelle case romane della scrittrice, e nei sui ancora frequenti rientri a Nuoro. E proprio con due lettere "nuoresi" si completa il quadro epistolare nel volume: una lettera della prima giovinezza (1889) all'amica Cicita; e una lettera del 1914 all'intellettuale nuorese Attilio Deffenu.
Placido Cherchi. La cultura dell'ologramma
Silvano Tagliagambe
Libro: Libro in brossura
editore: Il Maestrale
anno edizione: 2018
pagine: 208
Nel suo romanzo "Il Maestro e Margherita" Bulgakov ci offre una splendida descrizione del fenomeno della dilatazione dello spazio fisico. Grazie alle letture con le quali ha nutrito la sua mente il protagonista riesce a superare la ristrettezza spaziale dello scantinato, angusto ma tappezzato di libri, in cui vive e quella spirituale della Mosca del suo tempo e a librarsi nella dimensione senza confini del mondo della cultura e del pensiero critico. Si può dire lo stesso di Placido Cherchi, il quale facendo tesoro delle risorse dei prodotti della creatività umana, in particolare della filosofia, dell’arte, della letteratura, dell’antropologia, della linguistica, ha saputo proiettarsi in uno spazio intermedio tra l’ambiente geografico, fisico e sociale della sua Sardegna e lo spazio globale e senza confini di quello che Popper chiama il "mondo 3". L’opera di Cherchi riesce così a comporre un ologramma affascinante e dettagliato, in cui ogni frammento d’indagine, per quanto piccolo e magari riferito soltanto all'Isola, ha la capacità di collegarsi all'insieme e alla complessità di intere tematiche culturali, affrontate e discusse nei dibattiti più avanzati a livello internazionale.
Salvatore Satta. L'impegno civile di una vita
Libro: Libro rilegato
editore: Il Maestrale
anno edizione: 2018
pagine: 454
Il libro raccoglie gli Atti degli incontri di studio per il 40° anniversario della morte di Salvatore Satta (1975-2015). Tre incontri che, iniziati nel 2015, hanno visto il richiamo annuale per il 2016 e 2017, affrontando rispettivamente l’aspetto giuridico, quello letterario e quello di un argomento specifico, “la morte della patria”, del De profundis. Lo scopo, in continuità con i Convegni precedenti promossi dal Comune di Nuoro, è stato quello di approfondire la particolare attualità delle tematiche trattate dal Giuristascrittore, di recuperarne i momenti inesplorati della vita e dibattere quelli adombrati da discusse e discutibili ambiguità. Insigni studiosi e prestigiosi testimoni hanno scavato nella miniera inesauribile della sua opera, rivelandoci il patrimonio del suo impegno civile, alla cui fonte preziosa possiamo fortunatamente attingere, drammaticamente convocati come siamo dagli impegni inediti e gravosi di un tempo turbolento e minaccioso come il nostro.
Le canzoni di Pisurzi
Giancarlo Porcu
Libro: Libro in brossura
editore: Il Maestrale
anno edizione: 2017
pagine: 704
Pisurzi, nato nel 1707 a Bantine (minuscolo villaggio della Sardegna centrale, oggi frazione di Pattada), è il primo vero poeta popolare di lingua sarda logudorese. A più di trecento anni dalla nascita dell’autore, le sue cantones (‘canzoni’) vengono finalmente restituite in questa edizione critica: restaurate attraverso l’esame della tradizione a stampa e sulla scorta di manoscritti nuovamente scoperti, dai quali anche riaffiorano ben dieci inediti. Con l’ampliamento e il radicale rinnovamento qualitativo dell’opera di Pisurzi (fino a oggi bloccata su nove cantones pubblicate nella seconda metà dell’Ottocento, per giunta in versioni difettose), il volume offre: un capitolo biografico (che fa luce su zone oscure o controverse della vita del poeta), l’illustrazione delle fonti e dei procedimenti seguiti nella ricostruzione dei testi (corredati di apparati critici puntuali), il commento, la traduzione in italiano, l’analisi linguistica e metrica, la discussione delle questioni attributive. Un’indagine rigorosa, condotta con gli strumenti della più agguerrita filologia, realizzata in un’edizione che – scrive Paolo Cherchi nella Prefazione – «bisogna salutare come un vero monumento».