Il Maestrale: Tascabili. Narrativa
Sulla faccia della terra
Giulio Angioni
Libro: Libro in brossura
editore: Il Maestrale
anno edizione: 2017
pagine: 232
Una notte di luglio del 1258, Mannai Murenu, giovane garzone di vinaio, si ritrova morto e sepolto nella presa e distruzione della città di Santa Gia da parte dei pisani. Settant’anni dopo invece racconta di come si salva e poi con altri si rifugia in un’isoletta dello Stagno di Cagliari, già lebbrosario e adesso sgombra, dopo che i lebbrosi sono stati catapultati a infettare la città assediata. Inizia così la narrazione delle molte avventure di un gruppo di rifugiati nell’Isola Nostra: oltre a Mannai, due sediari, Paulinu servo allo scriptorium di un convento, Vera donzella nobile, Akì schiava persiana, il vecchio ebreo Baruch, tre soldati tedeschi di ventura, Tidoreddu pescatore dello Stagno, il cane Dolceacqua, poi il fabbro bizantino Teraponto e altri fino a oltre un centinaio. Nei guai della guerra si fingono lebbrosi, così protetti dal terrore del contagio. Inventano una vita di espedienti, protagonisti lo Stagno e la voglia di viverci liberi, in una grande avventura collettiva.
I ragazzi del veliero
Maria Giacobbe
Libro: Libro in brossura
editore: Il Maestrale
anno edizione: 2017
pagine: 124
«Io proprio non me lo sarei immaginato che una giornata iniziata in modo così noioso dovesse poi diventare la più emozionante della mia vita.» Così, rivelando doti da romanziere tessitore di attese, principia il racconto di Marco, il bambino protagonista e voce di questa storia. Quel giorno che diventerà il più emozionante della sua vita, Marco si sveglia presto nella casa sulla spiaggia di Cala Mirto. Nel pieno delle ferie estive, i genitori si godono ancora qualche ora di sonno e Piero e Lalla, gli amici vicini di casa con i quali il bambino ogni giorno gioca e fantastica, sono andati in città. Perciò lui si annoia in giardino, finché non vede un veliero comparire nel golfo. L’attenzione diventa curiosità quando vede sbarcare due uomini e una donna indaffarati con una pesante cassa. La curiosità si fa desiderio di scoperta quando vede due ragazzi che, furtivi, si gettano in mare dal veliero all’ancora e raggiungono a nuoto la costa. Lo spirito avventuroso di Marco lo porterà a imbattersi in una storia molto più grande di lui, che parte dalla lontana sponda orientale del Mediterraneo devastata da una guerra da cui è necessario scappare.
Il Dio dei viventi
Grazia Deledda
Libro: Libro in brossura
editore: Il Maestrale
anno edizione: 2012
pagine: 192
Quelli dalle labbra bianche
Francesco Masala
Libro: Libro in brossura
editore: Il Maestrale
anno edizione: 2010
pagine: 144
Pubblicato per la prima volta nel 1962, "Quelli dalle labbra bianche" rappresenta un capitolo fondamentale nella scoperta poetica e narrativa di una Sardegna senza compiacimenti etnici. Ma il romanzo di Masala è soprattutto l'invenzione letteraria del villaggio-universo di Arasolè. Ad Arasolè la storia mondiale è passata col suo luttuoso lascito di guerra. Ad Arasolè, un giorno, il campanaro Daniele Mele, suonando "a doppio", chiama a raccolta i compaesani per rendere omaggio, dopo vent'anni, ai caduti in guerra. Daniele Mele, unico superstite fra i compaesani spediti nella disastrosa avventura, è la voce recitante della memoria di una sottostoria che riporta alla trincea, al caposaldo tre della linea K sul fronte russo. Fra gli orrori del fronte e i ritorni al villaggio e alle sue storie nasce in queste pagine la poesia della solidarietà contro la retorica e la logica dell'eroismo.
Ero quel che sei
Giorgio Todde
Libro: Libro in brossura
editore: Il Maestrale
anno edizione: 2010
pagine: 184
Nella città dai due nomi, Epipanormo e Talattone (il quartiere alto sulla rocca bianca e quello basso umido del porto), ai giorni nostri una serie di omicidi investe l'amicizia acidula di due solitari insegnanti di letteratura. Un penetrante profumo di pesche mature è quello che resta, ogni volta, sul luogo del delitto. Una traccia che sa di sovrumano, e col soprannaturale dovranno vedersela inquirenti e protagonisti, con una spiegazione che affonda in un passato lontano e lontanissimo, con un assassino fantasma. La ricerca della verità corre per una forza invisibile, lungo la storia e i luoghi di una razza fondatrice. Dal Seicento dove sotto l'albero infelice dei frutti persiani nasce e brucia un amore esagerato, fino al Mediterraneo precristiano di un rocambolesco viaggio per terra e per mare di due ragazzi assetati di esperienza. Su questi scenari si compone la policromia di un romanzo di grande forza immaginativa, forte, ironico, grottesco e persino burlesco quando gioca con la ricerca giudiziaria della verità.
Ricuore
Libro: Libro in brossura
editore: Il Maestrale
anno edizione: 2009
Era l'infanzia dell'Italia: una non-nazione, somma di popoli e linguaggi diversi... A questo dovette far fronte De Amicis chiamato, con "Cuore", a definire il senso di patria. Lo fece con entusiasmo e retorica, in un momento storico in cui il nostro paese era ancora da fare. Cercò di individuare un senso comune che fosse più forte delle differenze. Ora che in quest'Italia adolescente le crisi di crescita di quel senso si presentano sotto forma di individualismi spesso solo folkloristici, quando non di egoismi violenti e razzisti, forse è arrivato il momento di riscrivere "Cuore". Lo hanno fatto in questo libro Lucarelli, Carlotto, Fois, Calaciura, Fileno Carabba, Galiazzo, Montanari, Pascale, Piccolo e Tassinari.
Millant'anni
Giulio Angioni
Libro: Libro in brossura
editore: Il Maestrale
anno edizione: 2009
pagine: 192
L'incendio nell'oliveto
Grazia Deledda
Libro: Libro in brossura
editore: Il Maestrale
anno edizione: 2009
pagine: 256
L'ombra del passato
Grazia Deledda
Libro: Libro in brossura
editore: Il Maestrale
anno edizione: 2009
pagine: 448
Il paese del vento
Grazia Deledda
Libro: Libro in brossura
editore: Il Maestrale
anno edizione: 2009
pagine: 176
"Nonostante tutte le precauzioni e i provvedimenti del caso, il nostro viaggio di nozze fu disastroso. Ci si sposò di maggio, e si partì subito dopo la cerimonia: un bel mezzogiorno ventilato, fragrante di fiori. Rose, rose, ci accompagnavano: le fanciulle le gettavano dalle loro finestre, con manciate di grano e sguardi d'invidia amorosa: la stazione ne era tutta inghirlandata; e rosseggianti anche le siepi della valle. Rose e grano: amore e fortuna: tutto ci sorrideva. La mèta del nostro viaggio era sicura, adatta alla circostanza: una casetta fra la campagna e il mare, dove il mio sposo aveva già qualche volta villeggiato: una donna anziana, discreta, brava per le faccende domestiche, da lui già conosciuta, doveva incaricarsi di tutti i nostri bisogni materiali. E noi si sarebbe andati a spasso, lungo la riva del mare, o fra i prati stellati di ligustri, o più in là fra i meandri vellutati di musco della pineta canora".