Il Maestrale: Tascabili. Narrativa
Il muto di Gallura. (Racconto storico sardo)
Enrico Costa
Libro: Libro in brossura
editore: Il Maestrale
anno edizione: 2019
pagine: 246
Sapeva Enrico Costa (come un personaggio di Borges) che «la soluzione del mistero è sempre inferiore al mistero». Nell’indagare sul leggendario criminale detto «il muto di Gallura», fa sì luce sulla figura storica del bandito Sebastiano Tansu (uomo di media statura, biondo, sordomuto dalla nascita, intelligente e dalla vista acutissima) e sulla faida che verso la metà dell’Ottocento sconvolse tre famiglie del paese di Aggius, contando settanta morti ammazzati, ma in fondo s’impegna ad alimentare la leggenda-mistero. Il narratore s’insinua negli interstizi della storia e della leggenda, chiarisce fatti e psicologie, ma poi semina il dubbio, e nella instabilità dell’avventura investigativa coinvolge il lettore con un intreccio circolare da romanziere sagace. Vinta la scommessa paradossale di «far parlare un muto», resta quella landa di silenzi – e su tutti quello che avvolge la scomparsa nel nulla di Sebastiano – dove può spaziare la fantasia dell’autore, concedendo spazio a quella sacrosanta del lettore. Prefazione di Franco Fresi.
Morire per una notte
Giorgio Todde
Libro: Libro in brossura
editore: Il Maestrale
anno edizione: 2016
pagine: 240
Nessuno in tutta la città riesce a sfuggire alla verità che una mattina del 1793 appare nel golfo di Cagliari, quando la flotta francese tenta d'invadere la Sardegna. La Storia esplode in faccia alla piccola nobiltà della città alta e a una plebe che assomiglia mortalmente ai suoi capi. Inizia l'attesa paurosa dei cannoneggiamenti e l'attesa speranzosa dell'arrivo delle milizie da tutta l'Isola, ma non è sospesa la vita dentro la città murata, dove un giudice tiene stretto un idolo sanguinario di giustizia, un prete oppone ai cannoni un simulacro di religione, un nobile cerca di conservare il suo mondo che invece va in frantumi, i "novatori" tentano di saltare in groppa agli avvenimenti che vogliono disarcionarli. Quando cala la notte, fra gli occupanti delle navi minacciose alla fonda e personaggi importanti della città in terraferma corrono rapporti segreti di cospirazione. Ma un chiarore guida le azioni di Galatea Ruju e di Joseph Nièpce, uno di quelli che portano il "nuovo" dal mare. Nella luce sovrumana del golfo, che non finisce neppure quando appare il buio, Joseph e Galatea moriranno, anche se solo per una notte.
Notte a Is Arenas
Giampaolo Pansa
Libro: Libro in brossura
editore: Il Maestrale
anno edizione: 2010
In un angolo nascosto della Costa Verde in Sardegna si è rifugiato Bruno Viotti. È in fuga clandestina dentro una notte scura di rimorsi, da un passato che non può cancellare. La sua notte della paura è iniziata nella Milano dove da giornalista ha seguito i grandi fatti del terrorismo: inizia quando un commando di brigatisti uccide un collega, e anche lui si sente nel mirino, braccato. Taglia i ponti col passato (amicizie, amori, lavoro) e attende nel suo eremo sardo - prossimo alle imponenti dune di Is Arenas - che si faccia un giorno nuovo nella sua vita. L'alba di quel giorno ha gli occhi di Angela, una donna franco-italiana che si è messa sulle sue tracce perché ha saputo che Bruno è il suo vero padre e non crede che, come le dicono, sia morto. Così lo trova, non gli rivela la sua identità e Viotti finisce per innamorarsene. Il gesto proibito sta per compiersi quando, in quell'angolo di mondo dove Bruno si sente ormai rinascere, si rifà spaventosa e presente la minaccia terroristica.
Alba dei giorni bui
Giulio Angioni
Libro: Libro in brossura
editore: Il Maestrale
anno edizione: 2009
A trentasei anni Alba Pistis osserva smarrita le macerie della propria famiglia. È la sorella maggiore - big sister, sorri manna - di due gemelli, maschio e femmina, ma nei loro confronti si è sempre sentita come una madre, e il carico è aumentato dopo la morte dei genitori. Ma qualcosa è cambiato, lei se ne accorge troppo tardi, dopo anni di vita al rovescio, di lavoro notturno all'istituto di genetica. Alba non riconosce più questi suoi fratelli cresciuti di nascosto che ormai disconoscono il suo ruolo, mentre vi ritrova, con sgomento, i genitori defunti: nelle parole, negli atteggiamenti e nei silenzi d'ogni giorno. Con un silenzio che fa male, senza spiegazioni, partirà Valentina, non prima di aver confessato il segreto suo e di Carlo.
Elias Portolu
Grazia Deledda
Libro
editore: Il Maestrale
anno edizione: 2007
pagine: 240
«Giorni lieti s'avvicinavano per la famiglia Portolu, di Nuoro. Agli ultimi di aprile doveva ritornare il figlio Elias, che scontava una condanna in un penitenziario del continente; poi doveva sposarsi Pietro, il maggiore dei tre giovani Portolu. Si preparava una specie di festa: la casa era intonacata di fresco, il vino ed il pane pronti; pareva che Elias dovesse ritornare dagli studi, ed era con un certo orgoglio che i parenti, finita la sua disgrazia, lo aspettavano. Finalmente arrivò il giorno tanto atteso, specialmente da Zia Annedda, la madre, una donnina placida, bianca, un po' sorda, che amava Elias sopra tutti i suoi figliuoli.»
L'estremo delle cose
Giorgio Todde
Libro: Libro in brossura
editore: Il Maestrale
anno edizione: 2009
L'esperienza ha insegnato a Efisio Marini che nulla avviene per caso: nello stesso giorno riceve due lettere importanti, l'invito a Parigi di un illustre collega, sedotto dalla prospettiva di lavorare insieme a lui per riportare alla vita ciò che vivo non è più, e l'annuncio della morte improvvisa e sospetta di un grande imbalsamatore viennese, sua vecchia conoscenza. Efisio accetta la proposta del francese, mentre invia a Vienna l'amico Pierluigi Dehonis, a raccogliere indizi su quella fine misteriosa. C'è infatti un legame tra quelle due lettere, il disegno di una mente folle che non esiterà a uccidere più volte pur di realizzare il proprio progetto. E per scoprire la verità Efisio e Pierluigi dovranno seguire un percorso terribile, in fondo al quale insieme al colpevole troveranno la risposta all'interrogativo più antico dell'uomo: che cos'è davvero la vita? E dove finisce?
Padre padrone
Gavino Ledda
Libro: Libro in brossura
editore: Il Maestrale
anno edizione: 2003
pagine: 320
Le colpe altrui
Grazia Deledda
Libro: Libro in brossura
editore: Il Maestrale
anno edizione: 2025
pagine: 320
Nel 1914, un anno dopo l’uscita del celebre "Canne al vento", Grazia Deledda pubblica "Le colpe altrui" (sulla Nuova Antologia, poi in volume per Treves). È un romanzo in lavorazione da diverso tempo ma che sarà meno fortunato di altre sue opere nell’accoglienza di pubblico e critica. Eppure "Le colpe altrui" è un’opera in cui i motivi cari alla narrativa deleddiana risultano ben armonizzati in una storia robusta e ricca di personaggi memorabili, complessi, sfaccettati. Attraverso la storia della famiglia Zanche, ambientata in una zona della Sardegna affacciata a oriente sul mare, costellata dalle sparse micro-comunità degli stazzi, Deledda affronta anche l’attualità, trattando il tema della emigrazione in America, che al tempo spopolava l’isola. Un tema che s’intreccia al motivo-chiave del romanzo, incarnato nel personaggio di Vittoria: vittima più delle «colpe altrui» che delle proprie.
Mare e Sardegna
D. H. Lawrence
Libro: Libro in brossura
editore: Il Maestrale
anno edizione: 2025
pagine: 288
Nel gennaio del 1921 Lawrence sbarca in Sardegna con molte aspettative e anche una vaga idea di potersi stabilire nell’Isola. Ma l’irrequietudine del grande scrittore inglese, nonché irriducibile viaggiatore, toccherà anche la terra sarda: durerà nove giorni il suo itinerario che si distende da Cagliari a Olbia-Terranova passando per le Barbagie, in compagnia della moglie Frieda. Nove giorni in una Sardegna impressionisticamente ma non a torto percepita in bilico fra arcaicità e modernità, alla ricerca di un “autentico” e di un “singolare” minacciati dall’incombente livellamento culturale, sempre avversato da Lawrence. Ma anche questo viaggio in Sardegna è per lo scrittore soprattutto un viaggio mentale, dove il dato realistico, l’osservazione umana ed ambientale, l’esperienza del viaggiatore insomma, provocano sempre una riflessione sul proprio fare e stare al mondo.
Il fanciullo nascosto
Grazia Deledda
Libro: Libro in brossura
editore: Il Maestrale
anno edizione: 2024
pagine: 288
"Il fanciullo nascosto" è la fortunata raccolta di novelle che Grazia Deledda pubblica nel 1915 (Treves; ristampe nel 1920 e nel 1928). Raduna in buona parte racconti affidati dall'autrice al «Corriere della Sera» (come la precedente Chiaroscuro, 1912) e al mensile del quotidiano milanese «La Lettura» (dove nel luglio 1914 esce la novella che dà il titolo all'intera raccolta); ma comprende anche tre prove ospitate dalla "fedele" «Nuova Antologia», altre tre uscite nella preziosa «Grande Illustrazione» di Pescara, più singole prove sparse in testate varie, fra il 1914 e il 1915. La raccolta affianca sul fronte della scrittura breve lo svolgersi di una grandiosa stagione del narrare la Sardegna, attraverso i romanzi Canne al vento (1913), Le colpe altrui (1914), Marianna Sirca (1915). Contiene 25 novelle: "Il fanciullo nascosto"; ""Il tesoro"; ""Sotto l'ala di Dio"; ""La parte del bottino"; ""La porta stretta"; ""La martora"; ""Il padrone"; "Ritorno"; "Il primo viaggio"; "La veste del vedovo"; "Il voto"; "L'usuraio"; "La croce d'oro"; "Dramma"; "Quello che è stato"; "La potenza malefica"; "L'augurio del mietitore"; "La casa maledetta"; "Il cuscino ricamato"; "Lo spirito del male"; "Selvaggina"; "La fattura"; "Fiaba"; "Un uomo e una donna"; "Le prime pietre".
Chiaroscuro
Grazia Deledda
Libro: Libro in brossura
editore: Il Maestrale
anno edizione: 2024
pagine: 304
Chiaroscuro (Treves 1912) è una delle raccolte di novelle più celebri di Grazia Deledda e anche una delle più fortunate nelle postume riproposizioni editoriali: già contemplata nel primo volume di Romanzi e novelle (Mondadori 1941) e poi nelle Opere scelte (Mondadori 1968). Il libro raduna quasi compattamente la prima fase di collaborazione dell'autrice alla terza pagina del «Corriere della Sera» (dal novembre 1909 de La porta aperta al luglio 1912 di Libeccio), con poche immissioni da vecchie e nuove uscite in altre testate. Così Chiaroscuro testimonia anche il periodo in cui Deledda affina ulteriormente, sotto il profilo concettuale e quello formale, l'arte della narrazione breve, praticata fin dalle origini della sua carriera letteraria.