Il Mulino: Percorsi
Culture del film. La critica cinematografica e la società italiana
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2020
pagine: 312
Quale funzione culturale ha svolto la critica cinematografica negli anni d'oro della produzione e del consumo di film in Italia? Quali sono stati i luoghi principali da cui si è saputo costruire un discorso critico capace di muoversi dentro il più ampio dibattito culturale nazionale? Quali forme ha saputo prendere questo discorso e quali comunità di lettori è riuscito a raccogliere? Il volume delinea una mappatura geografica e ideologica delle riviste di settore, studia la pervasività dei temi cinematografici nei periodici di ambito letterario, teatrale, artistico, nei quotidiani e in alcuni rotocalchi, si interroga sull'autorevolezza e sul potere della figura del critico e sui processi di istituzionalizzazione della pratica critica, individua l'importante ruolo delle donne, studia la funzione delle immagini e il confronto con la sempre più complessa idea di cultura popolare. Mette a fuoco, attraverso traiettorie di ricerca ad ampio raggio, le azioni che hanno contribuito a formare una cultura cinematografica nel nostro paese.
Parlamenti e democrazia in Europa. Federalismi asimmetrici e integrazione differenziata
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2020
pagine: 440
Più del 40% delle democrazie contemporanee si trova in Europa. L'Europa ospita inoltre i più avanzati meccanismi democratici operanti a livello sovranazionale, grazie al Parlamento europeo. Eppure l'insoddisfazione per il funzionamento della democrazia è assai diffusa nel vecchio continente. E non è un caso che i tanti «nemici» della democrazia tendano a concentrare la loro attenzione proprio sull'Unione europea, considerando le sue dinamiche democratiche troppo complesse, delicate ed esposte, ulteriormente messe a rischio dai fenomeni di integrazione differenziata che hanno preso piede, a partire dall'Eurozona. In questo volume vari studiosi delle istituzioni statali ed europee esaminano le modalità con cui le istituzioni rappresentative possono affrontare l'integrazione differenziata e le asimmetrie che caratterizzano sia l'Unione europea, sia altre esperienze federali. Dopo una parte iniziale di carattere teorico, il focus è posto in particolare su come i Parlamenti e i procedimenti parlamentari riflettano tali asimmetrie, arrivando a volte ad alterare il loro tradizionale ruolo di sedi della rappresentanza politica. L'ultima parte discute la proposta, elaborata da alcuni studiosi francesi (Hennette, Piketty, Sacriste e Vauchez), di istituire mediante un apposito trattato (il T-Dem) un'Assemblea parlamentare transnazionale per l'Eurozona, evidenziandone vantaggi e svantaggi.
Un banchiere innovatore. Ritratto di Luigi Bacci nella società marchigiana della seconda metà del Novecento
Augusto Ciuffetti, Marco Torcoletti
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2020
pagine: 192
Nello sviluppo economico delle Marche della seconda metà del Novecento legato al modello della «Terza Italia», un ruolo decisivo si deve a un tessuto produttivo di piccole e medie imprese, capace di rispondere alle esigenze delle comunità locali. Esso si definisce intorno a uomini che interpretano le loro funzioni nella chiave di un forte impegno sociale e civile, destinato a superare ogni interesse personale. Una di queste figure è quella di Luigi Bacci, protagonista, in qualità di direttore generale e poi di amministratore delegato, dell'espansione della Banca Popolare di Ancona. Dal 1956 in poi, essa è artefice di uno sviluppo segnato dall'acquisizione di altri istituti di credito, fino a confluire nel 1995 nel Gruppo Banca Popolare di Bergamo-Credito Varesino. In questo volume si ricostruisce la sua biografia: Luigi Bacci è stato un banchiere innovatore, che ha contribuito a trasformare il volto della sua regione. Egli è stato un protagonista assoluto del cosiddetto «modello marchigiano».
Elogio della foresta. Dalla selva oscura alla tutela costituzionale
Giovanni Maria Flick, Maurizio Flick
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2020
pagine: 128
Il nuovo Testo Unico in materia di Foreste e Filiere forestali (d.lgs. n. 34/2018) offre l'occasione per approfondire il tema dell'evoluzione della vita della foresta nel suo incontro-scontro con gli obiettivi dell'uomo. Il diritto interviene in questa relazione col suo ruolo regolatore, ricercando un punto di equilibrio tra la funzione ambientale e quella economico-produttiva e superando le polemiche che le scelte del legislatore hanno provocato tra gli studiosi della materia. Con un linguaggio piano e accessibile il libro approfondisce alcune tra le questioni giuridiche maggiormente dibattute a livello forestale e ambientale e le loro premesse di ordine costituzionale. Si analizzano le problematiche legate alla governance nella tutela della foresta, così come viene affrontato il tema della frammentazione delle proprietà boschive. Fra la categoria dei beni privati e quella dei beni pubblici si affaccia quella dei beni comuni; ne vengono prospettati pregi e difetti, prospettive di sviluppo e collegamenti con le tradizioni e con il principio di solidarietà. Si ipotizza poi un nuovo approccio alla «fiscalità ambientale», affinché venga abbandonata la funzione soltanto disincentivante e risarcitoria del tributo e vengano invece maggiormente apprezzate e incentivate le condotte virtuose. Si evidenziano i principi richiamati con decisione dall'enciclica «Laudato si'» di papa Francesco e il sempre più importante ruolo dell'Unione Europea rispetto all'ambiente e in particolare nell'azione di contrasto al commercio illegale del legno. Si guarda, infine, al futuro approccio del mondo economico-finanziario rispetto alle tematiche ambientali.
Visioni di gioco. Calcio e società da una prospettiva interdisciplinare
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2020
pagine: 296
Se il calcio è un «fatto sociale totale», allora questo fenomeno del nostro tempo va analizzato da molteplici punti di vista. È quanto avviene nel presente volume, dove un gruppo di storici, antropologi, politologi, linguisti, letterati, statistici, economisti e musicologi offre un particolare punto di vista sul mondo del pallone. Anche grazie all'originale scelta di temi e allo stile di scrittura rigoroso ma accessibile, gli autori si propongono di stimolare il dibattito culturale e ampliare le conoscenze sullo sport più amato dagli italiani.
Il governo dei numeri. Indicatori economico-finanziari e decisione di bilancio nello Stato costituzionale
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2020
pagine: 368
Come vengono costruiti gli indicatori macroeconomici? E quali effetti producono le grandezze quantitative sulle politiche pubbliche? Il volume prova a rispondere a tali interrogativi partendo dall'analisi degli indicatori macroeconomici elaborati in sede europea e del loro impatto sulle decisioni di finanza pubblica adottate nel nostro Paese. Economisti, politologi e giuristi offrono in queste pagine le loro riflessioni sul rapporto circolare tra indicatori, norme giuridiche e politiche pubbliche. Se, per un verso, le grandezze economiche, recepite in norme giuridiche, mettono sotto tensione non solo la discrezionalità di governo e parlamento, ma anche i principi indicati nel patto costituzionale, per un altro verso gli stessi indicatori, entrando nella sfera del giuridico, tendono a perdere la loro rigidità per diventare soggetti a interpretazione e oggetto di scelte di governo e di conflitti politico-istituzionali.
Memoria e nostalgia nel Risorgimento. Percorsi di lettura
Roberto Balzani
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2020
pagine: 320
Le letture storiche del Risorgimento continuano per lo più a coincidere, a livello divulgativo, con gli eventi politici e militari di maggiore rilievo, dove i protagonisti sono quelli della tradizione nazionale, da Cavour a Mazzini, da Garibaldi a Vittorio Emanuele. E nonostante gli studi a sfondo culturale dell'ultimo ventennio, la «vulgata» patriottica risulta prevalente. Il presente volume prescinde da questo contesto e considera il Risorgimento un tema di ricerca ideale per analizzare alcuni fenomeni della nascente contemporaneità: il rapporto fra vita vissuta e memoria durante le accelerazioni rivoluzionarie; la costruzione di una visione nostalgica del passato presso una comunità di epigoni consapevoli del trauma rappresentato, nel tempo lungo della vicenda italiana, dalla lotta per l'indipendenza. Non si trattò solo di strategie narrative: questo libro si propone di dimostrarlo, collegando i pensieri alle azioni e indagando i diversi piani in cui memoria e nostalgia intersecarono la sfida nazionale nella sua concretezza: quello visionario, politico-strumentale, personale, cospirativo, evocativo, di volta in volta delineati ricorrendo a eventi e personaggi fra i più noti del patriottismo tradizionale. Un percorso che ci riporta alle origini psicologiche e intellettuali delle strategie private e pubbliche del ricordo risorgimentale.
Il diritto privato e i suoi confini
Andrea Zoppini
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2020
pagine: 264
Quali sono gli attuali confini del diritto privato? A che livello si collocano le sue fonti? Che tipo di interessi sono oggi sottesi all'applicazione della regola privatistica? Sono questi alcuni degli interrogativi da cui muovono i saggi raccolti nel volume, accomunati dall'ormai ineludibile presa d'atto della perdita di centralità dello Stato nazionale, non più centro esclusivo di regolazione dei rapporti tra consociati, e del progressivo dissolvimento dei rigidi confini che, secondo le più tradizionali dogmatiche, hanno nettamente marcato le distinte aree del diritto pubblico e del diritto privato. Tutto ciò ha ricadute operative di estremo rilievo, per la cui comprensione s'impone all'interprete un rinnovato sforzo critico.
La Jugoslavia e la questione di Trieste, 1945-1954
Federico Tenca Montini
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2020
pagine: 320
Quali sono stati gli obiettivi della diplomazia jugoslava nella gestione della questione di Trieste, decennale disputa territoriale che ha costituito una delle principali controversie di politica estera europea nel secondo dopoguerra? Il volume, frutto di approfondite ricerche nei principali archivi dell'ex Jugoslavia, chiarisce finalmente aspetti che le numerose ricostruzioni finora esistenti hanno potuto soltanto ipotizzare congetturalmente. Il lavoro, che oltre all'ampia mole di documenti inediti si giova di una ricca bibliografia, si sviluppa in tre capitoli che prendono le mosse dai momenti di principale discontinuità della storia jugoslava nel periodo di riferimento: la liberazione di Trieste nel maggio 1945, l'espulsione dal Cominform nel 1948 e l'emanazione, l'8 ottobre 1953, della Nota bipartita, la decisione angloamericana di sciogliere il Territorio Libero di Trieste ripartendo le due Zone di cui era composto tra Roma e Belgrado.
Credito e Monti di Pietà tra Medioevo ed età moderna. Un bilancio storiografico
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2020
pagine: 320
L'accesso al credito e le relazioni di potere che intorno ad esso si articolavano sono uno degli aspetti cardine della società italiana fra tardo medioevo e prima età moderna. Le diverse modalità (lecite, illecite, dubbie) di procurarsi denaro si intrecciavano infatti con questioni legate alla sfera economica, politica, giuridica e religiosa. Ricostruire la storia del credito permette quindi di comprendere meglio la società dell'epoca. Indagando tanto il terreno delle elaborazioni teoriche quanto quello delle attuazioni concrete, il presente volume fornisce un ampio quadro del dibattito e delle maggiori acquisizioni storiografiche riguardo al credito e ai Monti di Pietà. Rifiutando schematiche semplificazioni, il volume indaga i molteplici protagonisti di vicende che coinvolsero teologi e giuristi, banchieri ebrei e cristiani, mercanti, predicatori e magistrature cittadine. Declinato secondo forme diverse di progettualità sociale, lo sviluppo del mercato del credito rispondeva a una diffusa necessità di denaro. E intorno alla richiesta di credito si giocava - allora come oggi - una parte significativa del grado di appartenenza riconosciuto o negato ai membri di una comunità politica.
Coesione e innovazione. Il Patto per il Lavoro dell'Emilia-Romagna
Patrizio Bianchi, Paolo Perulli, Federico Butera, Giorgio De Michelis, Francesco Seghezzi, Gianluca Scarano
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2020
pagine: 232
Il Patto per il Lavoro dell'Emilia-Romagna è stato il risultato di un insieme di programmazione, politica industriale e della scienza, politica del lavoro e formativa, condotto con la partecipazione di 50 soggetti pubblici e privati che hanno operato con una modalità «a doppia elica», ossia risolvere i problemi correnti e programmare un futuro diverso per la regione, avendo come stella polare il potenziamento del lavoro di qualità. Il Patto si è posto una serie di obiettivi misurabili nell'arco del mandato, fra cui accrescere con l'innovazione il valore aggiunto della regione almeno del 6%; aumentare l'occupazione di almeno 100 mila unità; ridurre il tasso di disoccupazione al 5%; operare investimenti massicci in science and technology e principalmente in big data, attraendo su questa area ingenti risorse europee. Tutto questo è avvenuto davvero. L'Amministrazione regionale ha avviato un impegnativo programma per cambiare se stessa. Imprese come Ferrari, Lamborghini, Ducati, IMA, Dallara, Bonfiglioli, Philip Morris, HPE hanno lavorato assieme alle università, alle scuole, ai sindacati. Il Tecnopolo di Bologna è diventato uno dei due centri di big data più importanti d'Europa. Questo volume contiene una ricerca condotta dalla Fondazione Irso e coordinata da Federico Butera con l'obiettivo di tipizzare il modello adottato e indicare politiche e metodologie adottabili in altri territori italiani. Per il dopo Covid-19, il volume formula la proposta di un Patto per l'Italia che copra l'ultimo miglio degli ingenti finanziamenti disponibili attraverso percorsi di coesione e di innovazione che adottino forme organizzate di partecipazione dei soggetti pubblici e privati. Postfazione di Vincenzo Colla.
Il Mediterraneo come risorsa. Prospettive dall'Italia
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2020
pagine: 536
Attraverso il mare hanno transitato e transitano culture, costumi, idee, bisogni. Anche nell'era del trasporto aereo, l'accesso al mare rappresenta per i paesi che vi si affacciano un fattore logistico di cruciale importanza. Il mare procura cibo e nuove fonti di energia rinnovabile ed è veicolo di grandi flussi turistici. Insomma, oggi più di ieri è un'immensa fonte di risorse. Tutto questo è particolarmente vero per il Mediterraneo, un piccolo mare al centro della storia e canale di collegamento di due oceani. Ed è proprio sul Mediterraneo come risorsa che questo libro si concentra. Attraverso saggi che intersecano analisi di urbanisti, storici, economisti, geografi, politologi, il volume costruisce un ponte tra ciò che il Mediterraneo ha rappresentato nello sviluppo dei commerci e nell'emergere di nuove potenze nei secoli passati, con ciò che esso rappresenta oggi per le economie che vi si affacciano. Saggi di storia connessi al ruolo del mare come via di transito per merci e possibilità di espansione e influenza degli Stati, si affiancano a saggi di economia, che analizzano le caratteristiche salienti della blue economy e il ruolo che il mare può rappresentare oggi per lo sviluppo. Sono inoltre affrontati temi di grande attualità, come l'ambiente e le migrazioni, analizzandone le radici, le dinamiche, i possibili impatti sui sistemi socio-economici. Il filo rosso è il ruolo che il Mediterraneo gioca nel definire i contorni di questi fenomeni.